sabato 18 luglio 2015

SOCIETA’ ASTRONOMICA ASTROLUNAE: ULTIME NOTIZIE DA PLUTONE a cura di Roberto Zambelli

Sala Culturale CarGià - Promozione artistica 2015
Sezione - Sala CarGià Atelier a cielo Aperto - Simposio d'Arte e Cultura

11 LUGLIO Sala CarGià -  Atelier a cielo Aperto – Parco Shelley  - Quarta Edizione a cura di Ezia Di Capua
h: 21:00 – ASTRONOMIA - Conferenza e telescopi all’Atelier -  La Società Astronomica Lunae presenta: LE STELLE DEL GOLFO DEI POETI  a cura di Roberto Zambelli -  dedicato a Carla e Giacomo Gallerini
       

PLUTONE
Sono arrivate sulla Terra le prime immagini ravvicinate di Plutone. La Nasa ha pubblicato le prime immagini del pianeta nano spedite dalla sonda spaziale New Horizons che è arrivata a una distanza di 12.500 chilometri da Plutone. Sono visibili montagne di ghiaccio e una superficie priva di crateri. Dopo un viaggio lungo quasi cinque miliardi di chilometri e durato nove anni e mezzo, New Horizons continuerà la sua spedizione nella zona chiamata Cintura di Kuiper. Qui gli scienziati si aspettano di trovare corpi celesti simili a Plutone, considerati i resti della formazione del sistema solare avvenuta 4,6 miliardi di anni fa. Una nuova immagine del primo piano di una regione equatoriale del pianeta nano, vicino alla base della caratteristica macchia luminosa a forma di cuore di Plutone, mostra una catena montuosa con cime alte 3.500 metri sopra la superficie del corpo ghiacciato.
Le montagne di Plutone, spiega la Nasa, probabilmente si sono formate più di 100 milioni di anni fa,
sono dunque molto più giovani, anzi giovanissime, rispetto all'età stimata del Sistema Solare di 4,56 miliardi di anni. Secondo gli scienziati, questo dato "suggerisce la regione, che copre circa l'uno per cento della superficie di Plutone, può essere geologicamente attiva ancora oggi".


Roberto Zambelli – Presidente Società Astronomica Astrolunae

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PLUTONE

21 LUGLIO 2015
HIP 10680 - HIP 10679
PUBBLICAZIONE SCIENTIFICA
DIAGRAMMA

PLANETARIO
Con grande soddisfazione  informo che lo studio relativo alle binarie Hip 10680 e Hip 10679 è stato approvato dalla  “COMMISSIONS 27 AND 42 OF THE IAU INFORMATION BULLETIN ON VARIABLE STARS n° 6145” e pubblicato su “Astronomical Journal” il 24 giugno 2015.  L’Astronomical Journal  rappresenta  una delle più importanti riviste scientifiche del mondo nell'ambito dell'astronomia . È pubblicata dalla University of Chicago Press  in collaborazione con l'American Astronomical Society  (AAS).
La ricerca si è concentrata sullo studio di questo sistema binario relativamente al periodo di rotazione delle due componenti.
Nei files allegati:
Diagramma H-R:  (dal nome dei due astronomi, Ejnar Hertzsprung e Henry Norris Russel,  che lo idearono verso il 1910.  Il diagramma H-R viene utilizzato per comprendere l'evoluzione stellare e le caratteristiche fisiche delle singole stelle. E’ un “metodo" teorico che mette in relazione la temperatura effettiva (riportata in ascissa) e la luminosità (riportata in ordinata) delle stelle. Quella banda di stelle che appare continua,  disposta in senso pressoché diagonale, che parte dall’alto a sinistra e finisce in basso a destra prende il nome di Sequenza Principale. Si nota la nostra stella denominata SAO 75265 (ma anche HIP 10680 oppure HD 14082 secondo il catalogo che le ospita) vicino al nostro Sole.
Planetario: da un ritaglio di un planetario virtuale si identificano le due stelle incastonate tra la costellazione del Triangolo e quella dell’Ariete.
Posizione: ingrandendo parecchio l’immagine si ottiene la risoluzione delle due stelle, molto vicine fra loro.
HIP 10680:
distanza -  128.6 +/- 14.4  a.l.
magnitudine – 6.99
temperatura – 6554K
luminosità – 2.1 volte il Sole
HIP 10679:
distanza – 110.9 +/- 20.3  a.l.
magnitudine – 7.75
temperatura – 5647K
luminosità – 0.76 volte il Sole
POSIZIONE

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