martedì 29 settembre 2015

LUNA ROSSA A SAN TERENZO - ARTE e SCIENZA - SALA CARGIA' FOTOGRAFA L' ECLISSI LUNARE

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Scienza
ECLISSI LUNARE A SAN TERENZO 
foto realizzata da Ezia Di Capua

Luna piena 'super', alla minima distanza dalla Terra, e 'rossa' allo stesso tempo, tinta dall'ombra del nostro pianeta: una combinazione spettacolare che è stata visibile anche dall'Italia nella tarda notte tra domenica e lunedì. L'eclissi di superluna è un evento astronomico abbastanza raro, la prossima sarà nel 2033. Quella della scorsa notte non è stata un'eclissi 'normale' ma ha avuto la particolarità di avvenire nello stesso momento in cui la Luna era alla minima distanza dalla Terra, ad appena 356.876 chilometri. Il nostro satellite, in versione 'super',  non è scomparso del tutto ma è stato completamente coperto da un velo rosso scuro per più di un'ora. 



domenica 27 settembre 2015

LA GRANDE MADRE - IN MOSTRA A MILANO

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Mostre d' Arte
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Il Blog di Sala Culturale CarGià a cura di Ezia Di Capua
è letto in tutto il mondo, si ringraziano in modo particolare i lettori delle seguenti Nazioni:

ITALIA, STATI UNITI, FEDERAZIONE RUSSA, REGNO UNITO, GERMANIA, FRANCIA, THAILANDIA, GIAPPONE, ALBANIA, AUSTRALIA, PAESI BASSI, SPAGNA, SVIZZERA, BRASILE, UCRAINA, TERRITORI PALESTINESI, GEORGIA, ROMANIA, COSTA RICA, MALTA, ISRAELE, INDIA, REPUBBLICA CECA, GRECIA, COSTA D'AVORIO, VENEZUELA,CINA, BOSNIA ERZEGOVINA, AUSTRIA, MONACO, SVEZIA, CROAZIA, COREA DEL SUD, SLOVENIA, MONTENEGRO, IRLANDA, NORVEGIA, POLONIA, CANADA, TAIWAN, BAHAMAS, BELGIO, TURCHIA,  DANIMARCA, BULGARIA, ARGENTINA, MOLDAVIA, COLOMBIA, AFGHANISTAN, REPUBBLICA DI MACEDONIA, CIPRO,  FILIPPINE, BANGLADESH, PAKISTAN, VIETNAM, URUGUAY, LETTONIA, ISRAELE, EGITTO, SERBIA,  NUOVA ZELANDA, SUDAFRICA, ALGERIA, GIORDANIA, NIGERIA, FINLANDIA, HONDURAS, PORTOGALLO, INDIA, LUSSEMBURGO, TURCHIA, CINA, MESSICO, HONG-KONG, ISOLE FAROE, SINGAPORE, PANAMA, MALESIA, INDONESIA, MESSICO, SAN MARINO, ISLANDA, PERU’, REPUBBLICA CECA, MAROCCO, ECUADOR , ANDORRA, GUADALUPUA, LIBANO, SRI LANKA, SLOVACCHIA, LETTONIA, REPUBBLICA DOMINICANA, ANGOLA, NUOVA ZELANDA, .........


Ezia Di Capua – Ostetrica – Vice Presidente del Collegio delle Ostetriche della Spezia dal 1997 al 2003
                            Iscritta al Collegio Interprovinciale Ostetriche di Genova e La Spezia dal 16/07/1982
                           Tesoriera FIDAPA BPW ITALY Distretto Nord Ovest 2013- 2015
Formatore Professionale – Soprano Corista dal 1996 .Pittrice, Scrittrice, illustratrice. Art Blogger. Ideatrice , Curatrice, Art Director e Conduttrice  di tutti gli eventi artistici e culturali ideati per Sala CarGià nel Golfo dei Poeti dal 2010 al 2015. Promotore Culturale, responsabile dei Comunicati Stampa e Pubbliche Relazioni. Il Blog di Sala CarGià a cura di Ezia Di Capua per la qualità dei contenuti è inserito dal 2011 nel Sito Ufficiale del Comune di Lerici 

venerdì 25 settembre 2015

SOCIETA' ASTRONOMICA ASTROLUNAE: IL PAESAGGIO PLUTONIANO

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Scienza
IL PAESAGGIO PLUTONIANO

Il paesaggio Plutoniano
Questo paesaggio oscuro di maestose montagne e pianure ghiacciate si estende verso l'orizzonte di un piccolo mondo lontano. E 'stato catturato da una distanza  di circa 18 mila chilometri, quando New Horizons si voltò versoPlutone, 15 minuti dopo l'avvicinamento della sonda il 14 luglio. Il drammaticoangolo di osservazione, molto  basso, riprende questa   scena vicino al tramonto seguendo le  aspre montagne, quelle in primo piano a sinistra, conosciute come Norgay Montes e Hillary Montes quelle lungo l'orizzonte,lasciando sulla destra dell'immagine lo Sputnik Planum.
Sono chiaramente visibili  gli strati della  tenue atmosfera di Plutone sullo sfondo del cielo che consiste di un sottile strato di azoto, metano e monossido ci carbonio, derivanti dai ghiacci della superficie.
Quando Plutone si allontana dal Sole,  la sua atmosfera si raffredda gradualmente; quando si riavvicina, la temperatura della superficie solida del pianeta aumenta, causando la sublimazione  dei ghiacci in gas. Questo crea un anti-effetto serra. Il processo è paragonabile a quello del nostro sudore che raffredda il corpo quando evapora dalla superficie della cute, così la sublimazione ha un effetto di raffreddamento sulla superficie di Plutone. Gli scienziati hanno recentemente scoperto che la temperatura di Plutone sarebbe di circa -230 °C. Questo paesaggio Plutoniano ripreso dalla sonda  New Horizons copre una distanza  di circa 380 chilometri.

SOCIETA' ASTRONOMICA ASTROLUNAE: KEPLER 452b - SCOPERTO PIANETA SIMILE ALLA NOSTRA TERRA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Scienza


KEPLER 452b
La missione Keplero ha trovato un pianeta «cugino, ma più anziano» della Terra. La Nasa ha infatti confermato la scoperta dl primo pianeta simile alla Terra nella «zona abitabile» attorno a una stella come il Sole.
La nuova scoperta di Kepler-452b - aggiunge la Nasa - mette in luce il più piccolo pianeta finora scoperto in orbita nella “zona abitabile”, la zona intorno ad una stella di tipo G2, come il nostro Sole, dove l'acqua liquida potrebbe raccogliersi sulla superficie di un pianeta orbitante. L’acqua è uno degli elementi fondamentali per la vita.
E’ lontana “solo” 1.400 anni luce, niente rispetto all'infinito, ma un bel viaggio per chi attende da parecchio incontri ravvicinati del terzo tipo. Comunque è vero: adesso ci sentiamo un po' meno soli.
Gli anni di 452-b sono della stessa lunghezza che qui sulla Terra ed il pianeta ha trascorso miliardi di anni intorno alla zona abitabile della sua stella. Ciò vuol dire che potrebbe avere ospitato vita ad un certo punto della sua esistenza o che potrebbe ospitarla adesso.
Kepler 452-b ha un'età di sei miliardi di anni e riceve dalla sua stella il 10% in più di energia rispetto alla Terra
La stella intorno alla quale Kepler452-b orbita ha caratteristiche simili al nostro Sole anche se è del 10% più luminosa e del 4% più grande».
Possibilità di andarla a conquistare? Mmmhhh…. Per fortuna nessuna, alla luce della litigiosità dei terrestri. Un viaggio improponibile con la tecnologia odierna, salvo naturalmente arrivarci con la mente.
Soli siamo e soli restiamo ancora per un po’.


domenica 20 settembre 2015

10° TROFEO CARGIA' - EZIA DI CAPUA PREMIA ANDREA BIANCHI CAMPIONE EUROPEO

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - TROFEO CARGIA'


10° TROFEO CARGIA' - MEMORIAL DAVID PASSALACQUA 
Sabato 12 Settembre 2015 - TUTTI  I VINCITORI


ANDREA BIANCHI
sul podio mostra il
10° TROFEO CARGIA'

Sabato 12 settembre 2015 si è svolto il Memorial David Passalacqua, gara di nuoto in mare nelle acque del Golfo di Lerici, che il giorno dopo doveva concludere, per il corrente anno, il Trittico Natatorio Santerenzino.

L'evento organizzato dalle Società CSI Venere Azzurra, Pescasport, Uisp Nuoto Val di Magra con il patrocinio del Comune di Lerici. La Regione Liguria è stato l'Ente promotore della manifestazione.

La manifestazione è iniziata la mattina di Sabato 12 Settembre con la visita al museo e area archeologica di Luni con guida turistica.
Nel pomeriggio si è disputato il Trofeo CarGià, gara sulla distanza di 3.000 metri valida per il Campionato Italiano FIN nuoto di mezzofondo, vinta dal nazionale e campione europeo Andrea Bianchi, spezzino, della Rari Nantes SP, davanti ad Antonino Trippodo dei Nuotatori Milanesi e a Matteo Paoloni del Mozzate Sport. In campo femminile vittoria di Martina Guareschi del Master AICS Brescia che ha superato Sofia Olivieri della Crocera Stadium ed Eleonora Ferrando dei Nuotatori Genovesi. Successivamente ha avuto luogo la Coppa Oreste Lupi, sulla distanza di m. 800 riservata agli amatori e vinta dal forlivese Fabio Pantieri davanti allo spezzino Piero Casciaro in campo maschile e dalla pavese Patrizia Chilovi seguita dalla modenese Giulia Calderara fra le donne. Nella stessa gara, Lorenzo Scelsi (classe 2000) si è aggiudicato il 5° Trofeo Giovanile UNVS "under 16" davanti al fiorentino Guido Alberto Caldani (classe 2005)
La nuotatrice Olivieri Sofia (classe 2000) è stata premiata come migliore "under 16" delle due competizioni natatorie, piazzatasi, prima della sua classe di età e 23a assoluta nella gara sui 3000 metri, su un lotto di oltre 200 concorrenti. Sofia è una validissima nuotatrice, già premiata, lo scorso anno, durante la festa Veterana UNVS della Sezione "Emilio Lunghi", al Porto Antico di Genova. Tra i concorrenti, alcuni risultavano iscritti all'UNVS: ottimo il risultato di Federico Di Carlo UNVS La Spezia, primo tra i Master 70, Alessandro Piovesan, UNVS Treviso, con un buon piazzamento, Alberto Bordigoni UNVS Livorno, simpatico atleta, con la caratteristica bandana, Massimo Castagneto UNVS La Spezia. 
Durante l'evento natatorio si è tenuta una nuotata dimostrativa, molto seguita dal numeroso pubblico, che ha visto impegnati i nuotatori e le nuotatrici del Centro ANFFAS La Spezia, Polisportiva Spezzina, con Federica Granato, Adrian Neagu, Francesco Nieri, Aurora Maggiani, Mara e Marisa Carrozzo, Cettyne Giardina, Matteo Figlioli, e l'Accompagnatore Pino Cocco.
Il Lerici Sport si è aggiudicato il Trofeo Marinai d'Italia Sezione Borghetti Lerici, riservato alla classifica a squadre.
A conclusione delle gare del Trittico, gli atleti si sono rifocillati, come consuetudine consolidata da anni, al ricco posto di ristoro con torte, focacce e dolci e quindi ha avuto luogo la premiazione effettuata dal Sindaco del Comune di Lerici Leonardo Paoletti, da Ezia Di Capua curatore di Sala CarGià, da Marco Buonriposi della ASD Rotonda Lerici, Francesco Rinaldi dei Marinai d'Italia, Francesca Bassi Presidente della Sezione UNVS della Spezia "O. Lorenzelli - F. Zolezzi" , Piero Lorenzelli, Delegato della Liguria, dei Veterani dello Sport, Jenny Fumanti Presidente di FIDAPA BPW Italy e Tina C. scultrice esecutrice del 10° Trofeo CarGià.

Domenica 13 Settembre era in programma il Trofeo Italpesto sulla distanza del miglio marino, valido per il Campionato Italiano Fin Nuoto di Mezzofondo in Acque Libere e per il Campionato Italiano UNVS. Mezz'ora prima della partenza, a causa del mare mosso, gli organizzatori hanno allestito il campo gara interno alla diga, ma poco prima del via, a causa del sopraggiungere del temporale, e delle condizioni del mare, la gara è stata rinviata a Sabato 19 Settembre, con partenza alle ore 15:00.
Alla gara di Domenica 13 risultavano iscritti oltre 200 concorrenti, di cui 20 agonisti soci UNVS, (M/F), provenienti da 7 diverse Regioni. 

ARTICOLI CORRELATI a cura di Ezia Di Capua:
clicca sul link per leggere
http://salacargia.blogspot.it/2015/07/presentato-il-sala-cargia-il-10-trofeo.html

SOCIETA' ASTRONOMICA LUNAE: LE LUNE CAOTICHE DI PLUTONE

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Scienza



Le Lune caotiche di Plutone impediscono di fare un buon calendario lunare.
Sarebbe complicato fare un calendario su Plutone con le fasi delle sue lune: due dei suoi 5 satelliti – e precisamente Nix (Notte) e Hydra (Idra) – hanno un moto di rotazione caotico e quindi non prevedibile a lungo termine. Lo si è scoperto analizzando i dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble osservando il celebre pianeta nano. Un motivo in più per attendere con curiosità i risultati del passaggio della sonda della NASA, New Horizons, avvenuto il 14 luglio scorso. Non appena i dati saranno pubblicati, sarà mia cura informarti tempestivamente. Il comportamento caotico di Nix e Hydra è dovuto al loro imprigionamento in un campo gravitazionale che continuamente “slitta”. A determinare lo slittamento è il sistema formato da Plutone e Caronte, la sua grande Luna, così grande che si può parlare di un “pianeta nano doppio”. Sembrerebbe inoltre che anche le altre due Lune minori, Styx (Stige) e Kèrberos (Cerbero), si trovino in una situazione di caos grav
itazionale.
A questo caos contribuisce il fatto che i quattro satelliti minori hanno una forma oblunga.

www.astrolunae.it



giovedì 17 settembre 2015

MUSEO ETNOGRAFICO DELLA COLOMBARA: INCONTRI DEMO-ETNO-ANTROPOLOGICI - SABATO 19 SETTEMBRE

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali


ARSENALE MILITARE MARITTIMO DELLA SPEZIA: MESCIUA 18 - 19 - 20 SETTEMBRE

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali
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PREMIO LERICI PEA: VENERDI 18 - SABATO 26 SETTEMBRE 2015

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali

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LERICI LEGGE IL MARE - I MITI DEL MARE - LERICI 18-19-20 SETTEBRE

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali

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PREMIO NAZIONALE DI POESIA: "CESARE ORSINI" - 31° Edizione: TUTTI I PREMIATI

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Concorsi Artistici Letterari Nazionali e Internazionali
Premio di Poesia Cesare Orsini, Trentunesima Edizione - Premiazione domenica  20 settembre a Ponzano Superiore, in Piazza Colonna, alle 18.
Durante la manifestazione ci sarà anche un'esposizione di quadri e degli intervalli musicali curati dal maestro Aliano Frediani.

I vincitori:
1 Premio a Giaroli Marisa di Reggio Emilia per la poesia "Perchè siamo?"
2 Premio a Neri Robert John di Santo Stefano per la poesia "Crepuscolo"
3 Premio a Catalano Pietro di roma per la poesia "L'albero"

Premi speciali della giuria a:
Rocca Mariella di Vezzano ligure per la poesia "Cerco rifugio"
Bassani Paolo di Vezzano Ligure per la poesia "Nel libro dei poeti"
Magnavacca Anna di Aulla per la poesia "Ti scrivo..."

Poesie segnalate dalla giuria per:
Stelitano Carmelo di Santo Stefano con la poesia "Quel che resta nel mio cielo"
Malatesta Egizia di Massa con la poesia "Passerà..."
Oddi Maria Assunta dell'Aquila con la poesia "Lampedusa"

venerdì 11 settembre 2015

MYTILIADE - FESTA DEI MITILI MEDITERRANEI - Lerici 10-11-12-13 Settembre 2015

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali



Ringrazio sentitamente Il Sindaco di Lerici Leonardo Paoletti per l'invito
Ezia Di Capua

martedì 8 settembre 2015

"I TERRITORI SI INCONTRANO IN NOME DELL'ARTE" - QUINTA EDIZIONE - OMAGGIO AL POETA PAOLO BERTOLANI - di Mariangela Bertolani

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Gemellaggio Artistico


PAOLO BERTOLANI
Ho avuto la fortuna di conoscere Carla Gallerini appena arrivata, da Bologna, nell’ormai lontano 2003.
Finalmente avevo ottenuto il trasferimento e potevo cominciare a lavorare nella splendida provincia di La Spezia, fino a quel momento vissuta solo per le vacanze.
Lavorare a San Terenzo, addirittura, non mi pareva proprio lavorare… Insomma ero entusiasta.
Fu proprio con questa felicità che conobbi Carla. Cercavo una casa in affitto e quando gliene parlai e nominai Paolo, la vidi illuminarsi e ridere di gusto, di gola e di occhi, come solo lei poteva.
Per fortuna disponeva di un’appartamento libero che subito rese disponibile.
Ci siamo volute bene, con tanto rispetto, per parecchi anni.
Ma siamo qui per parlare di Paolo. E di Paolo parleremo.
Dall’archivio di Paolo ho selezionato alcuni inviti – locandine con lettere e poesie nate da mostre e incontri. 
 … e una lettera, del 2005, indirizzata a Francesca, la nuova bambina

1982 – Galleria d’Arte il Prione – Michele de Luca
Caro De Luca,
certo che mi ricordo la sera in cui mi hai guidato attraverso la selva di quadri e di libri che è la tua casa. Da lì si vedevano – appena dopo un breve salto d’aria, un dolce strapiombo – vigneti e ciuffi di canne di un giallo discreto, delicatissimo. Ricordo di aver subito sospettato che tu non guardassi mai (o poco) , che non volessi guardare quel paesaggio troppo rassicurante. Poi ne ebbi la certezza osservando i tuoi quadri nei quali altri paesaggi ci sorprendono duramente … quanto di più lontano può esserci dal luogo mite che la tua finestra inquadra… Che sono, in sostanza, i paesaggi dell’anima; quelli che si ottengono guardandosi dentro, nel buio del corpo.

Portovenere

Portovenere
scoglio secco …

E’ un detto
e vale preciso per me
che dai vicoli
dalla chiesa con le radici in fondo al mare
altro non mi ha investito che un odore
denso di cose, di gesti
tutti all’osso
 - e più quando picchia
forte il sole
e su lungo i dirupi, dicono
le streghe fanno l’amore.


1991 – L’occhio le parole Paolo Bertolani - Moira Tuckett

I Gatti

… e nell’ombra decisa
dei vicoli – si muove o impigrisce
il gatto: orgoglioso amuleto
familiare, come tu lo chiamavi;
superstite morbida traccia
di un mondo che scompare…


1994 Lerici – Invito a Idea Blu di Stefania Marianni – Enrico Valenti – Catello Marianni

Portico a Lerici
Se da quest’ombra sembrano
di piuma perfino
le scogliere
tu pensa alle barche : di carta
velina, e piume davvero
di uomini alle vele.

1998 – Possenti
Lettera in versi a Antonio Possenti

Antonio, l’ho rivisto
(o guardato per la prima volta?)
                                                           il mare
Quel mare che va e viene
che non si vuol fermare.
Che mi era scappato dagli occhi
con i suoi pesci e le sue vele
e adesso mi arriva intero
nelle tue tele.

                        Ed ora ecco che entro
dentro i tuoi colori,
che vi passeggio…


Romito Magra, Giugno 2005

Mia dolce, cara nipote,
il piccolo dono che ti spedisco è il mio invito a studiare, a capire le cose e le persone (e anche te stessa): perché
io so che la vera, unica ricchezza della vita è quella dell’intelligenza e del sapere. Avrai la stima e il rispetto degli altri, e anche amore vero, se saprai parlare del mondo, e al mondo in cui vivi. E’ questa l’unica forma di potere: non violenta e persuasiva. Sono sicuro che capirai ciò che volevo dirti da tanto tempo, e che adesso ti dico. Cara, dolce Francesca, dà retta al nonno brontolone: leggi, leggi, leggi, e non solo i libri di tuo nonno. E scrivi su questo piccolo quaderno i tuoi pensieri e le tue emozioni di bambina, su ciò che vedi e incontri, sulle cose che ti sono care. E poi, rimani vicina e fedele alle cose e alle persone che conosci, che sono come la capanna in cui cerchiamo riparo quando piove. Ecco ciò che ti dice, un po’ in fretta, questa volpe di nonno già un po’ vecchiotta, ma con la testa ancora chiara e serena – e che ti vuole tanto bene.
 
Nonnopaolo


"I TERRITORI SI INCONTRANO IN NOME DELL'ARTE" GEMELLAGGIO SAN TERENZO - FILATTIERA. SALA CARGIA' 5 SETTEMBRE - Contributo di Luigi Leonardi

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Gemellaggio Artistico

Tempo  e  solitudine
( sulla poetica di Paolo Bertolani )
Dalla raccolta: LIBI

Opera di Ezia Di Capua
Dedicata al Gemellaggio Artistico 2015
Leggendo  “ Libi “ ( Libri ) colgo un P. Bertolani ad alto livello poetico. E’ la sua una poetica decadente, forte da sferzare ogni residuo di vanità umana. Decadente nell’accezione più consona del decadentismo italiano e europeo, vale a dire la caduta dei valori tradizionali e la contrapposizione al positivismo.
Si tratta così di rivalutare quei semplici valori umani, - legati quindi all’esistenza e alla condizione umana – lontani dagli slanci idealistici di un romanticismo in vena di effimere esaltazioni. Già dalla seconda poesia di questa raccolta, “ Fatésse “ (Forme) si delinea una versione nichilista del mondo, delle cose che sono “per – la – morte”, per la scomparsa e anche repentinamente: “ E’ roba di secondi fare il conto..” Ciò è rimarcato nella successiva, “ Sito “ (Campo) dove si delinea un naufragare metaforico: “ .. barchetta sperduta fra poco/ dentro un mare d’ombra. “
Un P.Bertolani decadente-esistenzialista che entra a merito nella poesia del ‘900, insieme a De André, Ungaretti e l’ultimo Pavese, affronta in questa raccolta due temi essenziali: il Tempo e la Solitudine. Questa la sua poetica che ci evidenzia la sua visione della condizione umana. “ Passano i giorni, gli anni../.. della lucciola che di notte naviga da sola lungo un mare di grano. “ E queste immagini, della lucciola, della barchetta, sole in mezzo a un mare d’ombra, un mare di grano.. sono la “presenza” e la “scomparsa”, e il poeta insegue i suoi momenti andati, non per ricordarli ma per farli riemergere pur con la consapevolezza che sarà una sfida persa.
Il tempo implacabile, dominatore, da lasciarci atterriti e impotenti di fronte alla sua ineffabile e ineluttabile costante. Ne è un forte esempio  “ Dae fenèstre “ (Dalle finestre) con quel suo ultimo verso: “.. cane di un tempo,/ che non riesco/ a tenere alla catena. “ Ineluttabile, anche se qui il poeta non si rassegna. – una caratteristica di Bertolani -  “.. che non riesco.. “ ossia ci prova a tenerlo alla catena, lotta pur sapendosi perdente. Ed è come una rabbia anche verso le “ragazze” che osserva dalle finestre, che lo lasciano solo, si allontanano da lui per la differenza di età ( distanza ): “.. Si allontanano,/ ridono che è una marcia vergogna:/ loro è ancora tutto il tempo.. Il suo che gli resta è “.. una vena vicino a un rasoio. “ Anche se Bertolani si esprime in prima persona, questo verso ha valore storico, vale a dire universale, riguarda l’intera umanità. Tutti siamo legati all’imprevedibile: basta un niente e il rasoio può lacerare la vena. E’ un altro aspetto decadente che mi rievoca il Pascoli della “Vertigine”, dove il poeta si aggrappa a uno stelo, a un filo d’erba per non cadere in cielo.
E’ una solitudine, quella di Paolo, di esistenziale individualità, comunque venga trasferita su livello cosmico. Tutto si perde anche nella moltitudine, e ti accorgi del tuo esistere staccato dal resto. Sei solo con la tua solitudine e la tua paura di esser solo. “ Ormai ci siamo,/ con i nostri malanni, e poi ci danno degli occhiali rosa, e passa tutto../.. E’ proprio ora che tutto potrebbe capitare.. Affacciarsi alla porta il lupo: quello vero,/ a denti digrignati, non quello delle favole.”
Questa poesia dal titolo “ Pèrguo (foeta) “  ( Pergolato, favoletta ) ci dà l’idea di ciò che la realtà è in atto. Gli occhiali rosa per proteggerci dalle avversità non bastano più; l’illusione di un mondo sicuro e felice s’è infranta come “all’apparir del vero” leopardiano. A ricordarcelo c’è il “lupo”, la realtà cruda che ci artiglia senza remissione.
Giovanni Tesio nella sua postfazione fa un parallelo con H. Von Kleist, a mio avviso un po’ forzato; giusta la suggestione di Machado per la sua “soledades”. Ma è in un passaggio sintetico che cattura l’essenza della poetica di Bertolani: “ Tutta la poesia di Bertolani è un tentativo di esprimere il segreto palese del mondo, di cogliere i frammenti sparsi della sparizione.. nell’interrogativo che denuncia la scomparsa e l’annuncio dell’esserci. Ed è proprio qui, in questo transito di vita-morte, di presenza e di distanza, che la scrittura di Bertolani conquista la sua necessità di lingua romita e marginale.”
Quella “sparizione” è il divenire, ossia il tempo, ossia il mutamento. Bertolani cerca di racchiudere non i ricordi, ma la consistenza effettiva di quei momenti che sono naufragati nella “sparizione”. Anche l’uso del dialetto vorrebbe bloccare quel mondo, inchiodarlo come a una croce. Per conto mio è una scelta limitativa, - quella del dialetto – che confina i caratteri universali della poesia dentro un recinto territoriale. La traduzione, come per tutti gli altri poeti stranieri, è quindi indispensabile.
Tesio usa poi un termine inequivocabile: l’esserci. E’ l’ente, ovvero l’uomo qui, in un certo luogo; è il “ da-sein “ heideggeriano, l’esistenza in un divenire verso la morte. E la “distanza”, o “estraneità” altro non è che la solitudine dell’esistenza individuale. Ecco Machado nella poesia a lui dedicata: “ Il mio Machado che gli dico ciao,/ che non mi toglie mai il saluto/ prima di addormentarmi in un mare/ di vuoti e di pieni, ma dove i vuoti/ la fanno da padroni.. Sono quei “vuoti” che Bertolani vorrebbe riempire, ed è cosciente che quei vuoti sono “riempiti” dalla sua solitudine. E “ .. sarà come vedere nello specchio riemergere un viso morto/ come ascoltare un labbro chiuso.. scenderemo nel gorgo muti.” scrive Pavese. Muti, in silenzio ce ne andremo annientati lentamente. Soli con la flebile voce della poesia: “ La poesia è un soffio/ di voce nel frastuono,/ un andarsene via. “
Nella poesia “ Come una favola “, è più evidente quell’aspetto decadente riferito, in questo caso, all’abbandono di un valore tradizionale quale la fede. “.. mollate cristi e madonne e curatevi quei piedi.” E’ più importante avere cura del proprio corpo qui sulla terra, che vagheggiare un improbabile premio nell’oltretomba guadagnato attraverso la sofferenza. Ed è altresì più importante una solidarietà umana che non viene giù dall’alto per mezzo della provvidenza, ma nasce dal puro istinto di aiuto di chi conosce gli affanni e li affronta con le sue sole forze.

                                                                                                      Luigi  Leonardi
 Fosdinovo, 30 agosto 2015



lunedì 7 settembre 2015

“I TERRITORI SI INCONTRANO IN NOME DELL’ARTE: GEMELLAGGIO SAN TERENZO FILATTIERA" - SALA CARGIA’ 5 SETTEMBRE 2015 - CONTRIBUTO di Donatella Zanello

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Gemellaggio Artistico

           
Opera di Ezia Di Capua
dedicata alla Quinta Edizione
del Gemellaggio San Terenzo Filattiera 2015
Ringrazio sentitamente Ezia Di Capua, che attraverso Sala Cargià promuove la cultura e le attività artistiche  con grande passione e vivacità. La ringrazio, per la luce ed i colori che da Sala Cargià si irradiano ad illuminare il Golfo amato, detto “dei Poeti”.
          Grazie per l’invito a questo evento ogni anno dedicato alle arti visive, attraverso il Gemellaggio tra Comuni molto vicini per cultura e territorio.
          Il mio contributo quest’anno riguarda l’esperienza di partecipazione a due eventi legati alla promozione culturale ed artistica sul territorio: il Premio Montale Fuori di Casa e Sconfinando Sarzana Festival. Il Premio Montale Fuori di Casa presieduto dalla Prof.ssa Adriana Beverini si svolge nell’ambito di Sconfinando Sarzana Festival, è dedicato alla letteratura di viaggio e richiama le due anime di Eugenio Montale, grande poeta, tra i massimi del Novecento, Premio Nobel per la Letteratura, e grande giornalista inviato speciale. La mia opera poetica è stata presentata dalla prof.ssa Giosanna Pigoni nella serata conclusiva del Premio Montale , sottolineando il legame profondo della mia poesia con il tema del viaggio, reale e metaforico.
         Per me  la Poesia è un diario di viaggio della vita. Voglio citare a questo proposito Italo Calvino: “La pagina ha il suo bene solo quando la volti e c’è la vita dietro che spinge e scompiglia tutti i fogli del libro.”
          La Poesia è il viaggio dell’anima.
          La Poesia è  ricerca artistica della verità, della libertà, della felicità. E se la meta da raggiungere è questa ricerca di felicità, io credo che la felicità sia soprattutto condivisione. Condividere vuol dire amare. Per questo la Poesia è dono al mondo, è amore per la vita. E’ luce che si oppone al buio. E’ una forma d’amore per il Mondo e per la Vita.
            La Poesia è la libertà. E’ il tramite per l’infinito.
            La Poesia è ricerca estetica, omaggio alla Bellezza.
            Per me il punto di partenza del viaggio reale ed artistico è naturalmente la Liguria, è questo territorio, dove la Poesia è visibile, come una vela che si abbandona al vento.

     “Lieve passammo il confine “ da “Poesie provenzali”.
            La Liguria confina con la Francia. Le poesie sono vele che approdano al confine delle terre provenzali. Il confine è “linea astratta”, perché per il poeta, in una visione utopistica, il mondo non ha confini.

“Lieve passammo il confine”

Lieve passammo il confine,
linea astratta d’ombra e di luce,
nel verde dei giardini
-         nel colore del mare mutevole -.
Era la Francia,
con le serre lucenti
sospese come specchi
al riflesso del cielo.
Vedemmo colline intere
di rose e di lavanda.
Era la vita che ci univa
eternamente nel suo abbraccio.

                                                      Donatella Zanello

Nel libro “Il tempo immutabile” ho affrontato il tema della dimensione temporale del viaggio della vita. In queste pagine, come scrive nella prefazione Cristiano Mazzanti, protagonista è sempre la “Liguria, lingua di terra chiastica, affilata nelle meraviglie delle contraddizioni del paesaggio: mare e terra con le radici degli ulivi tenaci; Toscana con i denti di marmo al confine e la Francia che introduce il violino gitano della Camargue”. Nella prima poesia, dal titolo “Maria” si parla di legami familiari e della vita agricola tradizionale nell’entroterra ligure. Nella poesia “Distanza” : il trascorrere del tempo, quando si raggiunge la piena maturità, ci allontana dalle nostre passioni e ci aiuta a meglio comprendere le persone amate.


Maria
.
Da mattino a sera
nei campi, a seminare,
ad accarezzare la madre terra.
Maria, semplicità di un nome
e una bellezza
che a settant’anni
mai non tramonta,
fascino di gitana
e musica di violini
- dal Sud della Francia -.
Sei nel verde dei campi,
nel concerto serale dei grilli,
nei mille suoni magici del bosco.
Sorella amata del padre
che ho perduto, che vivi
in questa terra di confine,
libera come nessuno è più
nel frastuono del mondo,
su questa collina aspra
al limite di cielo e vento.


 Distanza

Stasera  grande è la distanza
tra me e coloro che ho amato.
Visioni e ricordi scendono
sul declivio della collina.
Così si allontanano gli amati giorni
della rabbiosa giovinezza.
Lungo il sentiero di San Lorenzo
le pietre arroventate dell’estate
gridano la polvere dei secoli
ed ogni storia si confonde
con il canto monotono delle cicale.
Questo è l’orto degli ulivi
che somiglia a tanti altri luoghi.
Il mondo è così piccolo
per le nostre anime,
per le nostre lune piene.
Era facile negli anni giovani
confondere realtà e fantasia,
nel magico specchio delle acque.
Ora rimbomba alle orecchie
il furioso abbaiare dei cani
dal basso, dal fondo della valle.
Nella nebbia del tramonto
affondano le sopite passioni.

                                              Donatella Zanello

  
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