domenica 18 febbraio 2018

TUTTI I COLORI DEL MARE, romanzo di Donatella Zanello, UGO MURSIA EDITORE, BIBLIOTECA DEL MARE, 2018

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2018
Sezione - Eventi Artistici e Culturali
In libreria dal 20 febbraio 2018 il romanzo TUTTI   I   COLORI   DEL   MARE della scrittrice
spezzina Donatella Zanello, pubblicato dalla Casa Editrice Mursia nella collana
LA BIBLIOTECA DEL MARE.
Donatella Zanello è nata a La Spezia, dove vive e lavora. Laureata in Lettere Moderne all'Università degli Studi di Pisa, è autrice di poesia, narrativa e saggistica. La sua presenza nei concorsi letterari è stata molto attiva ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti, tra iquali il Premio Montale Fuori di Casa Sezione Poeti Liguri nel 2015. E' relatrice in molte manifestazioni culturali ed autrice di prefazioni e recensioni per poeti e pittori, membro di giuria in Premi Letterari, presiede la giuria tecnica del Premio di Poesia "Cesare Orsini" con il patrocinio del Comune di S.Stefano Magra. Ha pubblicato le seguenti raccolte di poesia: Polvere di primavera (2001), La donna di pietra (2002), La Sognatrice (2004), Passiflora (2006), Il tempo immutabile
(2007), Poesie Provenzali (2008), Labirinti (2013), Il colore del mare (2013), Giorni di vento (ETS,
Pisa, 2017)ed il saggio antologico Cantore di Sentiero (2005).
Da sempre, nei suoi scritti, evidenzia la predilezione per i grandi temi del viaggio, della pace nel mondo, del rapporto Uomo – Natura, della riflessione storica e filosofica sulla condizione umana sottoposta all'ineluttabile sovranità del Tempo. Il paesaggio ligure e mediterraneo, il Mare come fonte costante di ispirazione sono altri temi fondamentali della sua opera.
TUTTI I COLORI DEL MARE è il suo primo romanzo. E' una storia di mare e di navigazione ma vi è spazio per i ricordi, le emozioni ed i sentimenti di una infanzia protetta e felice.

La nave bianca
divenne la mia casa
e tutta la mia vita
mise radici nel mare.

"Sulle sponde del golfo dei poeti si snodano i racconti di tre generazioni, tutte, in un modo o nell'altro, legate dal mare. Sul filo dei ricordi si naviga lungo un secolo di storia, tra marittimi con il cuore a terra e i piedi saldati sul ponte delle navi commerciali che all'inizio del Novecento facevano la spola con l'America. Si attraversano le onde burrascose della Prima e della Seconda guerra mondiale e poi gli anni del Dopoguerra e del benessere che fanno sprofondare i valori del mareantico. Il mare che cambia ed è sempre uguale, su cui uomini e donne navigano in un lungo viaggio tra passato e futuro."




E’ concesso l’utilizzo di  testi e immagini ai soli fini di studio citando sia l’Autore che il Blog di Sala Culturale CarGià come fonte insieme al relativo link © Sala Culturale CarGià http://salacargia.blogspot.it 
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martedì 13 febbraio 2018

PRESENTAZIONE LIBRO "EPURAZIONI 1945: LA RESA DEI CONTI NELLO SPEZZINO" di LUIGI LEONARDI – 16 FEBBRAIO 2018 SEDE A.N.M.I. LERICI - Relazione a cura di Donatella Zanello.

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2018
Sezione -  Eventi Artistici e Culturali
L'epurazione ha provocato una situazione irreale, un’esclusione, un annullamento della personalità. Un trauma psicologico che si abbatte sulla coscienza dell’individuo, già devastato per il pericolo passato. Lo distrugge moralmente, non solo per il terrore di non riuscire a discolparsi, ma anche per l’indigenza materiale in cui viene costretto dalla privazione del lavoro.    Luigi Leonardi


 Una generazione se ne va,
un'altra viene, e la terra
sussiste in perpetuo.
Ecclesiaste 1:4

Innanzitutto è importante presentare l'Autore del saggio "Epurazioni" , edito da Mursia nel 2011.
Luigi Leonardi è nato a Bagnone (Massa Carrara) nel 1953.
E' tra i fondatori e redattori della rivista milanese di cultura "Malvagia". Scrittore, saggista, autore di testi teatrali e di testi musicali per l'interpretazione di Lucia Marchi, è relatore e voce recitante in numerose manifestazioni culturali, quali la "Calandriniana" di Sarzana. E' autore di prefazioni per poeti e pittori. Ha pubblicato numerosi racconti, saggi e romanzi, tra i quali La brina sulla pelle, Dentro lo Stige, Il sogno di un altro, Libertà van cercando, Il segreto antico di Beppe il maniscalco.
Per Mursia ha pubblicato i saggi La strage nazifascista di Vinca           ed  I ragazzi del monte Barca.
Da  anni si occupa di  ricerche  storiche  sulla Resistenza in Lunigiana ed in generale di studi sul secondo conflitto mondiale e sul secondo dopoguerra nel territorio spezzino e lunigianese.
L'argomento di questo saggio Epurazioni è particolarmente scottante. Dalla sinossi del testo: "Le epurazioni che seguirono la fine del fascismo sono uno dei tabù della storia del nostro Paese: una questione controversa e delicata. Luigi Leonardi denuncia, in questo volume ben documentato, icasi di giustizia sommaria registrati nella provincia spezzina nel 1945, quando il decreto legislativo. 159, emanato dal governo cobelligerante del Sud nel luglio del 1944, stabilì l'epurazione di tutti quelli   sospettati,   a   torto   o   a   ragione,   di   fascismo   o   di   collaborazionismo.   Dopo   una   attenta consultazione   dell'Archivio   di   Stato   della   Spezia,   l'Autore   ripropone   gli   atti   di   notifica   di sospensione   dal   lavoro,   e   le   relative   motivazioni,   inviati   in   quel   periodo   a   operai,   impiegati,dipendenti delle aziende pubbliche: vere e proprie condanne a priori, basate esclusivamente   sulle denunce   dei   comitati   di   fabbrica   o   su   elenchi   trovati   nelle   ex   sedi   dei   comandi   fascisti.
Molte persone   furono   frettolosamente   condannate   a   morte   per   delitti   non   commessi,   spesso   pagando soltanto per la propria debolezza, colpevoli di non aver saputo opporsi e di avere ceduto al ricatto del più forte. L'iscrizione al Partito Fascista Repubblicano era infatti un obbligo di sopravvivenza per chiunque desiderasse salvare se stesso e, soprattutto, la propria famiglia.
Questo libro è una ricostruzione di indubbio valore storico che lascia profonda   amarezza ed apre numerosi interrogativi." Così pure si esprime Pino Meneghini nella sua prefazione:
" La storia del passaggio dal regime fascista alla repubblica democratica ha trascurato in generale la fase   "dell'espiazione", il   momento   cioè   in   cui   i   vinti   furono   chiamati   a   rispondere   delle   loro responsabilità   passate.   Sia   pure   con   riferimento   alla   provincia   spezzina,   oggi   il   lavoro   di   Luigi Leonardi rompe questa sorta di congiura del silenzio, dando alla luce una cronaca "in presa diretta" di   uno   dei   casi   più   bui   della   storia   d'Italia.   In   quei   giorni,   come   sempre   accade   nei   periodi rivoluzionari,   l'umanità   preoccupata   soprattutto   per   la   propria   sopravvivenza   scese   a   patti   con l'inferno   pur   di   liberarsi   dal   sospetto   di   connivenze   con   il   passato   regime,   fino   ad   arrivare   alla denuncia, spesso interessata e non sempre per nobili motivi, alla delazione, alla calunnia. Del resto l'invito alla denuncia del "fascista" era un obbligo morale ricordato quotidianamente sui giornali, com'era   scritto   sul   "Tribuno   del   Popolo"   del   12   ottobre   1945,   ad   esempio,   dove   si   invitava   a presentarsi subito per le denunce presso l'ufficio politico della questura. Talvolta l'epurazione venne usata   per   regolare   conti   personali   o   per   pregiudizio   ideologico,   come   dimostrano   molti   casi, nonostante   fosse   doverosa   nei   confronti   dei   responsabili   di   atti   di   grave   violenza.   Uno   dei   più celebri   e   disonorevoli   casi   è   quello   dello   scienziato   Tullio   Terni,   dichiarato   decaduto   da   socio dell'Accademia   dei   Lincei   nel   1938   perchè   ebreo   e   successivamente   radiato   il   4   gennaio   1946 perchè   accusato   di   fascismo.  Terni   si   suicidò   silenziosamente,   con   una   fialetta   di   cianuro,   il   25 aprile 1946, esattamente un anno dopo la vittoria della democrazia.
Come ben si comprende la materia è di quelle scottanti ma l'Autore evita con cura di aderire ad una delle due tesi contrapposte, mantenendosi al di sopra del gioco delle parti, come è doveroso per lo storico che deve rendere giustizia a coloro che non sono più e deve ricercare la verità al di là del bene e del male, rivelando le brutture che sempre accompagnano ogni guerra, i desideri di vendetta, l'assenza   della   ragione   che   da   sempre   genera   mostri.   L'Autore   si   concede   qualche   intervento   in prima persona, quasi sempre per richiamare, con le armi dell'ironia e in qualche caso del sarcasmo, i protagonisti di quel dramma alla ragione, appunto, alla responsabilità ed alla buona fede.
Ancora   una   volta  homo homini lupus   tanto  la   pretestuosità   dell'accusa   è   palese:   in   questi   casi accuratamente documentati l'Autore gioca a scoprire i "dadi truccati" dei processi sommari, citando alcuni improbabili capi d'accusa tra virgolette, come nel caso del fascista chiamato a discolparsi del reato di essere stato "privo di comprensione verso la massa operaia, negatore di ogni possibilità economica e morale", sicuramente   una   motivazione   d'accusa   eccessivamente   generica   ed improbabile,  per  non  dire   assurda  e  tendenziosa..  Un  libro   questo,  nell'asprezza  e   scabrosità  del tema trattato, che a tratti acquista il tono del j'accuse, soprattutto quando la misura del trattamento punitivo o i goffi tentativi di discolparsi vanno oltre ogni ragionevole limite. Allora interviene il "moralista" Leonardi e ricorda a tutti noi che la guerra ed il dopoguerra sono stati abissi di dolore e di   tragedia,   che   nessuno   può   dimenticare   nè   è   lecito   prendersi   gioco   dei   drammi   contrapposti contrassegnati dall'ingiustizia confondendo le acque a fini personali o di parte". Lo   scrittore   ha   questo   compito,   di   rendere   giustizia   al   passato,   terra   straniera   e   sconosciuta,combattendo   le   proprie   battaglie   sulla   carta,   risvegliando   ed   illuminando   le   coscienze,   il   più possibile, il meglio possibile, per costruire la pace, il valore più grande, dentro ognuno di noi".
                                                                                                                                Donatella Zanello



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domenica 4 febbraio 2018

CARNEVALE DI SAN TERENZO 2018 - foto di LUCA BINI

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2018
Sezione - Dedicato a Carla Gallerini
CARNEVALE DI SAN TERENZO 2018
Ezia Di Capua lancia i palloncini in ricordo della madre
Carla Gallerini Regina del Carnevale


























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CARNEVALE DI SAN TERENZO 2018 - foto di DARIO MARIA COPPOLA

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Sezione - Dedicato a Carla Gallerini
CARNEVALE DI SAN TERENZO 2018
Ezia Di Capua lancia i palloncini in ricordo della madre
Carla Gallerini Regina del Carnevale















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sabato 3 febbraio 2018

CARNEVALE DI SAN TERENZO 2018 - LANCIO DI PALLONCINI DEDICATO ALLA REGINA DEL CARNEVALE CARLA GALLERINI

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2018
Sezione - Dedicato a Carla Gallerini

Manca ormai pochissimo all’appuntamento col Carnevale di San Terenzo, in programma per Domenica 4 Febbraio dalle 14 alle 17. Le previsioni meteo sono buone e dunque si conferma che l’evento si svolgerà regolarmente.
Il programma di questa edizione è molto ricco e prevede attrazioni su tutto il lungomare di San Terenzo, per l'occasione chiuso al traffico tra le 14 e le 19.
Si consiglia a tutti coloro che vorranno partecipare di sostare presso i parcheggi di San Terenzo (Bagnara e Campetto) o della Venere Azzurra (lungomare e Vallata), o di utilizzare i bus di linea che nel corso della manifestazione transiteranno in Via Gozzano, nella parte alta del paese. Inoltre, sarà possibile usufruire di un bus navetta gratuito che collegherà il Palaspezia con San Terenzo nel pomeriggio del 4 Febbraio, con partenze dal Palaspezia alle 13.30, 14.15, 15.00 e ritorno da Via Gozzano alle 17.00, 17.45, 18.30.
Per quanto riguarda il programma della manifestazione, al centro della passeggiata sarà collocato il palco da cui Caccia DJ intratterrà i presenti con la sua musica e sul quale si svolgerà la premiazione del concorso per la mascherina più bella. Tutti gli iscritti al concorso riceveranno un piccolo dono, mentre ad essere premiati saranno i cinque travestimenti maschili e femminili più belli e la miglior coppia o gruppo, ed infine il primo classificato assoluto, che riceverà la statuina di un clown in argento.
Le attrazioni principali per grandi e piccini saranno i trampolieri, gli animatori e gli scultori di palloncini di Abygaille Family Art Cafè di Sarzana e la parata del Sogno Barocco del gruppo Teatro Scalzo di Genova.
Inoltre, i bambini potranno lasciarsi decorare il viso dal truccabimbi, partecipare ad un laboratorio e costruirsi una mascherina da soli, manovrare le marionette di nonno Sergio o partecipare ai giochi di gruppo organizzati da decine di volontari nei punti gioco sulla spiaggia.
Prima della premiazione delle mascherine, sarà organizzato un lancio di palloncini in ricordo della “regina del Carnevale” Carla Gallerini. Inoltre, gli artisti di Sala Cargià si ispireranno alla giornata di festa per dipingere i loro quadri.
Inoltre, la festa continuerà anche dopo il 4 Febbraio: le foto scattate al Carnevale di San Terenzo e caricate sulla pagina Facebook della manifestazione potranno partecipare al concorso “Fotografa il tuo Carnevale” e la più bella vincerà un premio speciale.
Si ricorda che l'evento è organizzato dal Comitato Carnevale di San Terenzo, che raggruppa le associazioni attive nel borgo: Pro Loco, Comitato di Frazione, Borgate Marinare San Terenzo e Venere Azzurra, Audax, Santerenzina, ASCOS, Pescasport, Trabastia, Borgo del Gozzano e Sala Culturale Cargià. Un sostegno determinante viene dal Comune di Lerici e da STL – Sviluppo Turistico Lerici, mentre gli sponsor principali sono Autoligure e Coop 1° Maggio, oltre ai commercianti del paese.
Maggiori informazioni ed il programma dettagliato sono disponibili sul sito web della manifestazione:http://www.carnevaledisanterenzo.it.


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