lunedì 30 novembre 2015

MUSEO DIOCESANO DELLA SPEZIA: " Basta una stella! " - Il ritorno dei Magi del Maragliano a La Spezia e opere di E.Imberciadori

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali


All'inaugurazione della mostra sarà presente il vescovo Luigi Ernesto Palletti

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EDC

domenica 29 novembre 2015

SOCIETA’ ASTRONOMICA LUNAE: Scoperto l'oggetto astronomico più grande dell'universo

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione -Scienza
QUASAR
Alcuni astronomi hanno scoperto una struttura talmente grande che secondo la moderna teoria cosmologica non dovrebbe neanche esistere. Si tratta di  un ammasso di quasar - galassie giovani e attive - che si estende per 4 miliardi di anni luce.
Questa scoperta è stata una grande sorpresa. Batte ogni record cosmologico in quanto a grandi strutture rilevate nell'universo noto.
Giusto per fare un confronto, la nostra galassia, la Via Lattea, si estende solamente per un centinaio di migliaia di anni luce. 
Un bel grattacapo gigantesco. Sarebbe da dire megagalattico. Che i quasar potessero formare immensi ammassi grandi più di 700 milioni di anni luce era noto da tempo, ma la dimensione epica di questo gruppo di 73 quasar, che se ne stanno a circa 9 miliardi di anni luce di distanza, ha lasciato gli  astronomi a grattarsi la testa. Questo perché gli attuali modelli astrofisica sembrano indicare che il limite superiore per le dimensioni di una struttura del genere dovrebbe essere non più di 1,2 miliardi di anni luce.
La struttura titanica, soprannominata Large Quasar Group (LQG), sembra contraddire anche le leggi un altro principio cosmologico largamente accettato, secondo il quale l'universo dovrebbe apparire piuttosto uniforme se osservato alle scale più grandi. "Questo potrebbe significare che la nostra descrizione matematica dell'universo è il risultato di una semplificazione troppo netta.
I risultati dello studio rappresentano una sfida per la nostra attuale comprensione dell'universo. Ora come ora la presenza di questa struttura è un mistero.
I  quasar, che emettono potenti getti di energia, sono tra gli oggetti più brillanti e più energetici dell'universo giovane: rappresentano una delle prime, brevi, tappe nell'evoluzione della maggior parte delle galassie.
Questi colossali gruppi di quasar potrebbero essere i precursori dei superammassi di galassie dell'universo moderno, ma l'esatta natura della loro connessione è ancora un problema irrisolto che  terrà occupati gli astronomi ancora per molto tempo. 

Roberto Zamnelli

venerdì 27 novembre 2015

SOCIETA' ASTRONOMICA LUNAE: "condizioni astronomiche e fisiche per l'origine e lo sviluppo della vita"

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Scienza

Evoluzione della vita - parte 1a - 
"Condizioni astronomiche e fisiche per l'origine e lo sviluppo della vita" 
Giovedì 26 novembre alle ore 21,00 in biblioteca a Sarzana.

L'origine della vita sulla Terra è databile entro un periodo compreso tra i 4,4  miliardi di anni fa, quando l'acqua allo stato liquido comparve sulla superficie terrestre e i 2,7 miliardi di anni fa quando la prima incontrovertibile evidenza della vita è verificata da isotopi stabili e biomarcatori molecolari che mostrano l'attività di fotosintesi.

L'interrogativo su come si originò la vita sulla Terra si pose soprattutto in seguito allo sviluppo della teoria della evoluzione per selezione naturale, elaborata da Darwin nel 1858, la quale suggeriva che tutte le forme di vita sono legate da relazioni di discendenza comune, attraverso ramificati alberi filogenetici che riconducono ad un unico progenitore, estremamente "semplice" dal punto di vista biologico. 

La prima tappa fondamentale è stata la produzione di semplici molecole organiche, come amminoacidi e nucleotidi, che costituiscono "i mattoni della vita".  Il ritrovamento di molecole organiche nello spazio, all'interno di nebulose e meteoriti, ha dimostrato che queste reazioni sono avvenute anche in altri luoghi dell'universo, tanto che alcuni scienziati ritengono che le prime biomolecole siano state trasportate sulla Terra per mezzo di meteoriti.

Roberto Zambelli

MUSEO DELL'ABBAZIA DI SAN CAPRASIO: COQUIO MISMAS RICCIARDI - "Attualità della materia"

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Mostre d'Arte

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EDC

mercoledì 25 novembre 2015

SALA CULTURALE CARGIA' 2015: RIFLESSIONE SULLA NON VIOLENZA di Valerio P. Cremolini

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Attività in Galleria - 25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sala Culturale CarGià, anche nel 2015 affronta il tema “ Donna e Violenza”
Un importante e significativo messaggio sostenuto dal Blog
 ...... un piccolo grande passo verso il cambiamento.
Se ancora l'Arte e la Cultura possono davvero muovere il mondo.....è nostro dovere fare il nostro possibile.
Con cuore il mio grazie  
Ezia Di Capua
                                                           
                                               Artemisia e Vanessa

Di secoli
distano le loro vite
chiamate all’arte.
Ammirate attrici
vi partecipano
con differenti storie.
Mostra carattere,
Artemisia,
rivelando
caparbietà e grazia.
Magnifica libertina,
figlia di Orazio,
indossa gli abiti
di Giuditta.
Ecco, vendicato
l’avvilente oltraggio 
subìto dal suo
giovane corpo.
Una casta nudità
avvolge le donne
mute e statuarie
di Vanessa
Sculture viventi,
profumate di bellezza,
ricordano
effimere apparizioni.
Sguardi attoniti,
mai avidi,
le posseggono
per rapidi attimi.
Nel bruciante vortice
della creatività
muovono l’incanto
i varchi dischiusi
da Artemisia e Vanessa,
donne che negano
la penombra.

Valerio P.Cremolini


SALA CULTURALE CARGIA' 2015: RIFLESSIONE SULLA NON VIOLENZA di Beppe Mecconi

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Attività in Galleria - 25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sala Culturale CarGià, anche nel 2015 affronta il tema “ Donna e Violenza”
Un importante e significativo messaggio sostenuto dal Blog
 ...... un piccolo grande passo verso il cambiamento.
Se ancora l'Arte e la Cultura possono davvero muovere il mondo.....è nostro dovere fare il nostro possibile.
Con cuore il mio grazie  
Ezia Di Capua



Beppe Mecconi 

Litografia ispirata da un sonetto di Shakespeare.
EDC

SALA CARGIA' NELLA GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA RICORDA ARTEMISIA GENTILESCHI PITTRICE ED EROINA DELLE VITTIME DI VIOLENZA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Attività in Galleria - 25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sala Culturale CarGià, anche nel 2015 affronta il tema “ Donna e Violenza”
Un importante e significativo messaggio sostenuto dal Blog
 ...... un piccolo grande passo verso il cambiamento.
Se ancora l'Arte e la Cultura possono davvero muovere il mondo.....è nostro dovere fare il nostro possibile.
Con cuore il mio grazie  
Ezia Di Capua

Artemisia Gentileschi
Autoritratto 1638-39
Royal Collection Windsor
Artemisia Gentileschi, pittrice romana del Cinquecento, è ormai da anni diventata simbolo e icona del movimento femminista. Per il suo coraggio nel denunciare lo stupro subito da ragazza, da Agostino Tassi, collega e amico del padre di Artemisia, Orazio, pittore e esponente di punta del caravaggismo romano. Per dare più credibilità alla sua deposizione accettò persino di sottoporsi alla tortura.
Per Artemisia fu un periodo terribile: tanto da scegliere alla fine la solitudine sentimentale, nonostante un matrimonio e varie storie vissute in diversi momenti della vita. Dopo lo scandalo creato dal processo, Artemisia lasciò Roma per trasferirsi nelle corti più ricche e acculturate del tempo, da Venezia, a Londra, a Napoli, dove finì per stabilirsi definitivamente. L’Europa del Cinquecento  non era un luogo facile per un’artista, che con il suo essere donna forte e decisa scombinava le regole del tempo. 

Un tempo che anche oggi in fondo non sembra molto cambiato: non molti sono gli uomini che  si fanno spaventare dall’intelligenza delle loro compagne, fino a entrare in competizione con loro e magari  tentare di “schiacciarne” la creatività e la vitalità. Perché è facile dire di apprezzare il cervello delle donne, più difficile accettare che quello stesso cervello partorisca idee migliori delle proprie……….. Artemisia morirà sola, come aveva vissuto. Ma il suo mito non accenna a oscurarsi: le sono stati persino dedicati un asteroide e un cratere sul pianeta Venere.

Ezia Di Capua



martedì 24 novembre 2015

SALA CULTURALE CARGIA' 2015: RIFLESSIONI SULLA NON VIOLENZA di Luigi Leonardi

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Attività in Galleria - 25 NOVEMBRE GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sala Culturale CarGià, anche nel 2015 tratta il tema “ Donna e Violenza”
Un importante e significativo messaggio sostenuto dal Blog
 ...... un piccolo grande passo verso il cambiamento.
Se ancora l'Arte e la Cultura possono davvero muovere il mondo.....è nostro dovere fare il nostro possibile.
Con cuore il mio grazie  
Ezia Di Capua

Ezia Di Capua
Preludio - Acquerello - Miniatura
Se per un crimine di cui non ci si aspetta l'evento la conseguente punizione sarà a posteriori, al contrario per un crimine contro le donne la punizione deve essere preventiva.
Un po' come le misure di sicurezza. Deve partire, è chiaro, da una denuncia istantanea, là dove una donna comincia a subire i primi maltrattamenti, le prime angoscianti torture psichiche.
Sono i tormenti che lacerano l'anima, appunto la psiche. Sono come un assedio, una guerra dichiarata alla volontà della persona. E scaturiscono principalmente da una forma mentis senza capacità razionali e culturali; possiamo chiamarla "maschilista", misoginia, gelosia, possessività.. ma alla fine resta l'atavico retaggio di sottomettere, o tenere in schiavitù la donna che si dice di amare. E' togliere, quindi, la libertà.
Il crimine è devastante, almeno per come lo sento io. Ed è inevitabile il passaggio alla tragedia, a meno che non si voglia stare in perenne stato di annullamento e abbrutimento materiale.
Per questo, per il delitto contro il corpo e lo spirito, lo Stato, la nostra civiltà, non possono permettere tolleranza, subito al primo sintomo. Ne va della libertà dell'individuo, e del concetto di giustizia al di sopra di ogni attenuante. Perché, e parlo con cognizione di causa, non si può intendere la gelosia quale derivato da morbo estraneo.. voglio dire non è una malattia. Lo so che ci sono studiosi e specialisti della materia che la ritengono tale, la cosiddetta sindrome di Otello. E addirittura si pensa di poterla curare anche attraverso farmaci. Forse, ma parlando per me, la gelosia è un vizio, che ho eliminato solo mediante la mia capacità raziocinante e la mia cultura.

La gelosia non deriva solo dalla paura di essere abbandonati, ma anche dal non poter sopportare che la propria compagna possa avere altri affetti - che non c'entrano con l'amore -, o piaceri, o aspirazioni, prerogative.. elementi che si dovrebbero condividere e apprezzare, anziché cercare di distruggerli. E se l'accettiamo come malattia, allora quando si uccide per gelosia dovremo accettare di essere davanti a un malato e non a un assassino. Comunque anche dalle malattie ci dobbiamo difendere, con ogni mezzo.

Luigi Leonardi 

 LA  SETE

  Tutto muove l’amore
  come un grande, invisibile burattinaio.

  Tu sei la politica dell’universo,
  quando mi stiri le camicie,
  quando mi lavi la biancheria. 

  Sei Desdemona innocente,
  Penelope, Salomè,
  sei Greta Garbo pallida e lucente.

  Tutto muove l’amore,
  dietro il sipario, dietro le quinte.
  Sei la volontà scatenante, la rivoluzione,
  la sete e la fonte;
  sei ghigliottina di rimpianti.

  Sei orchidea e ortica insieme
  e nei giorni in cui ti prende
  il desiderio di fuggire,
  ti vesti come le donne di Gauguin.

  Può tutto l’amore,
  anche farmi sentire
  pucciniane melodie
  nell’acqua scrosciante della tua doccia,
  o nello sfrigolio del tuo soffritto,
  e dunque cadere
  in queste retoriche proposizioni assurde;
  può farmi viaggiare
  con un bagaglio fatto di valige di parole mute,
  può uccidermi
  ma anche può
  tenermi lontano dall’indifferenza.

Luigi Leonardi


25 NOVEMBRE - GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali


EDC

lunedì 23 novembre 2015

LERICI - ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINAI D'ITALIA - Venerdi 4 Dicembre - CONFERENZA DEL C.TE GIOVANNI LIBARDO " Il Titanic: la tragedia che ha segnato la fine di un'epoca"

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali


SI PRECISA CHE LA CONFERENZA E' RIMANDATA AL 4 DICEMBRE
EDC
C.te Giovanni Libardo già Capitano di Vascello della MM, Presidente Emerito del Gruppo Marinai d’Italia di Lerici, Capitano di Lungo Corso e Dottore in Scienze Marittime e Navali.

GIUSEPPE BODRATO, ARS GRATIA ARTIS, BIOGRAFIA DI UN ARTISTA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali


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Nel febbraio scorso il Circolo Culturale “A.Del Santo” ha proposto in una apprezzata retrospettiva l’esperienza artistica del pittore Giuseppe Bodrato (1886-1954), nato alla Spezia e vissuto a Genova, dove si affermò come ottimo pittore e incisore, da meritare innumerevoli riconoscimenti. Nel maggio del 1975, con una mostra postuma,  l’Accademia Ligustica di Genova celebrò la sua testimonianza artistica e didattica, evidenziandone con l’elevato magistero umano la non comune professionalità tecnica, che gli consentì di raggiungere “risultati di straordinaria efficacia espressiva ed autentiche invenzioni”. 
La nipote Chiara Bodrato gli ha di recente dedicato il libro Giuseppe Bodrato – Biografia di un artista che sarà presentato Venerdì 27 novembre 2015, alle ore 17.00, nella sede dell' Associazione  “Foederis Arca” (Via Gianturco 121, primo piano). Con l’autrice interverranno Francesca Croce, Valerio P.Cremolini e Giuseppe Rudisi. Alla visita alle opere di Giuseppe Bodrato seguirà un amichevole brindisi. La partecipazione è libera  e molto gradita.

 Valerio P. Cremolini

las - CONVEGNO: ARTE E ARCHITETTURA ALL'ORIGINE DEL MODERNO

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali
EDC

giovedì 19 novembre 2015

PREMIO NOBEL PER LA FISICA 2015:Takaaki Kajita e Arthur Mc Donald per “ le oscillazioni del Neutrino "

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Scienza
I NEUTRINI
Premio   Nobel   per  la  Fisica  2015 Takaaki  Kajita   e  Arthur Mc Donald per  “ le oscillazioni del Neutrino "ovvero   per la dimostrazione che il neutrino possiede  massa.


I  neutrini generati dall'impatto dei raggi cosmici ( provenienti dal Sole)  con la nostra atmosfera terrestre  subiscono una metamorfosi, che muta la propria identità strutturale,il che implica che abbiano  massa.

Sebbene l'Universo sia pieno di neutrini ( le particelle più numerose  dopo i fotoni)  questi sono di difficile  individuazione . 

I neutrini si creano continuamente , oltre che dalle reazioni nucleari all'interno del Sole,  dalla morte di stelle   o dalla  esplosione di Supernovae. 
I neutrini  attraversano costantemente il nostro  corpo -  più o meno alla velocità della luce -  senza interagire con la materia. 

Ciò ha indotto gli astrofisici a considerarli  privi di massa. Vengono  scoperti  negli anni  '30 ,grazie a  W. Pauli ,  che ne ipotizza  l'esistenza,  per giustificare laconservazione dell'energia   nel  decadimento beta. Enrico Fermi propone di chiamare  neutrini  queste "  elusive particelle “. 

Pontecorvo , astrofisico italiano ,  contrariamente  al collega W. Pauli,dimostrò che le particelle potessero  essere osservate, affermando che  i neutrini sono classificabili  fondamentalmente   degli   effetti quantistici,  i quali  possono assumere  3 diverse identità  o " sapori " .

Tale natura  " camaleontica "  del  neutrino  ha trovato conferma nel   1999 da Taaki  Kajita  e  successivamente  da  McDonald.

Questa  scoperta  ha chiarito definitivamente il mistero dei  neutrini mancanti,  ovvero del fatto che  rispetto  alla  quantità  di  neutrini provenienti dal Sole,  se ne rilevassero soltanto 1/3  ( mancandone  quindi  la maggior parte -  2/3 - ) 
La risposta  starebbe nella  trasformazione  della propria identità o  sapore al contatto con la  nostra  atmosfera ; caratteristica  giustificabile  solo con particelle di  massa  non  nulla.  
Questa  scoperta  pertanto  intacca fortemente la consistenza del  Modello Standard ufficializzata  negli  anni '70,   e di conseguenza anche  le proprietà del  bosone di  Higgs ,  sostegno scientifico dello stesso modello.
L’aggiornamento del  Modello Standard , pertanto, alla luce di questo premio Nobel, richiederebbe  una  nuova Fisica dell’ Universo, che includa pertanto la massa del neutrino. 
Una gran bella partita alla quale mi piacerebbe assistere seduto ad un tavolo,
in rigoroso silenzio,  con questi cervelloni  che se ne dicono di tutti i colori
pur di affermare le loro tesi, giuste o sbagliate che siano. 
“Ai posteri l'ardua sentenza” direbbe il Manzoni se fosse ancora vivo. 


Roberto Zambelli - Società Astronomica Lunae


EDC

FORTEZZA DI SARZANELLO: IL CASTELLO DELLA BRINA - Esposizione di reperti e scoperte archeologiche

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali

EDC


Inaugurazione presso la Fortezza di Sarzanello, il giorno 21 novembre a partire dalle ore 16, del settore espositivo dedicato al castello della  Brina nel sistema difensivo e viario del Medioevo lunigianese.

Con questa musealizzazione, si conclude una fase di più di un decennio di ricerche, condotte con perizia e passione da una équipe con il coordinamento scientifico delle Soprintendenze liguri e sotto la curatela scientifica di Monica Baldassari, che ha spesso in questi anni  generosamente collaborato con la nostra Sezione in altre iniziative.
Anche nostri soci sono stati coinvolti sia nei lavori sul campo, come Franco Mariano, scomparso purtroppo prematuramente, ma che verrà ricordato, sia come Roberto Ghelfi e Daniela Scarponi, prima per la  messa in sicurezza del sito archeologico, poi nell'attuale allestimento museale.


Se lo studio dei castelli è stato per tanti decenni un file rouge della ricerca lunigianese,  i dati certi provenienti dallo scavo e indagini del sito della Brina costituiscono un punto fermo nella conoscenza dei siti castrensi, e quasi  un acceleratore di interventi in altre località. Non può esser che estremamente positivo, perciò, che vengano esposti e divulgati al pubblico, soprattutto in una congerie costruttiva quale l'attuale, che vedrà fra poco tempo l'apertura del museo multimediale, dedicato proprio al sistema castrense lunigianese, nella seconda fortezza di Sarzana, quella di Firmafede.

Eliana M. Vecchi
Presidente della Sezione Lunense                                                                                                                          
                                                                                     

LA VIA FRANCIGENA NELL'ANNO DEL GIUBLEO - CALENDARIO ILLUSTRATO DA ARTISTI

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali



EDC

mercoledì 18 novembre 2015

LERICI: IDENTITA' E SVILUPPO - Incontro Dibattito

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali
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LERICI - QUADRATO MARINAI - DONATELLA ZANELLO: IL MARE E LA SOLITUDINE

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Sezione - Eventi Artistici e Culturali
EDC

SEI ARTISTI PER IL RECUPERO ARCHITETTONICO DELLA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali
EDC

SEI ARTISTI PER IL RECUPERO ARCHITETTONICO DELLA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO
Tra gli ultimi monumenti di epoca medievale, l'antica chiesa di San Michele arcangelo, detta "San Michele vecchio", è stata testimone della storia spezzina fin dal 1348, anno in cui fu edificata su una chiesa preesistente.
Della città ha vissuto sia i cambiamenti culturali come l'approdo a diversi stili artistici, dal tardoromanico al barocco fino al neogotico, che i mutamenti sociali, dall'abbandono delle zone malsane per la malaria tra il XV ed il XVI secolo alla rivoluzione demografica conseguente alla nascita dell'Arsenale nel sec. XIX.
Utilizzata in maniera quasi continuativa dal XIV al XX secolo, i danni della Seconda Guerra Mondiale costrinsero al trasferimento della sede parrocchiale ad un altro edificio, l'attuale chiesa di Pegazzano, ed all'utilizzo improprio della vecchia chiesa come magazzino dei Piani Marshall e successivamente come sede di attività artigianale.
Da circa vent'anni diversi gruppi di spezzini cercano di recuperare alla città questo monumento, testimone della sua storia quotidiana ed operosa e della fede semplice e forte dei suoi abitanti, ancor oggi visibile nelle monofore tardomedievali, negli altari a stucco seicenteschi e nella decorazione novecentesca.
Quest'ultima, in particolare, racchiude un messaggio di grande forza e racconta il combattimento quotidiano contro il maligno, con l'aiuto degli Angeli e dell'arcangelo San Michele, raffigurato nella volta absidale seguendo la narrazione biblica dell'Apocalisse.
I restauri interni sono iniziati nel 2014 e proseguono sotto la direzione della Sovrintendenza B.A.P.L. di Genova e per quanto si riescano a trovare le risorse necessarie.


Valerio P. Cremolini
COSIMO CIMINO

FRANCESCO VACCARONE

FERNANDO ANDOLCETTI

PIETRO BELLANI

ROBERTO BRAIDA

GLORIA GIUGLIANO

MASSA - LICEO STATALE D'ARTE: ERMETICHE PRESENZE IN TERRA D'APUA Poeti, filosofi e ricercatori illuminati dalla Luna

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali

EDC

lunedì 16 novembre 2015

SOCIETA' ASTRONOMICA LUNAE: IN ARRIVO LA COMETA CATALINA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Scienza
CATALINA
Una interessante cometa si accinge ad attraversare i nostri cieli. Lo farà nelle ultime settimane dell'anno e nei primi mesi del 2016. 

Si tratta della cometa C/2013US10, scoperta da R. A. Kowalski, del Catalina Sky Survey, il 31 ottobre 2013 quando era ancora un debole puntino luminoso di diciannovesima magnitudine, disperso tra le stelle dell'Aquario. 
Si tratta di una cometa nuova, entrata per la prima volta nel sistema solare. Raggiungerà il perielio il 15 novembre 2015, ad una distanza di circa 135 milioni di km dal Sole (0,82 U.A.). 
Attualmente visibile solo dall'emisfero australe, alle nostre latitudini diverrà osservabile a partire dalla fine di novembre, quando, circumnavigato il Sole, inizierà ad allontanarsi progressivamente dalla nostra stella. La visibilità sarà mattutina, per soli pochi minuti a partire dal 20 novembre per poi aumentare progressivamente e rapidamente la sua altezza sull'orizzonte e il tempo di osservazione giorno dopo giorno. La magnitudine, attorno a fine novembre - primi di dicembre, dovrebbe raggiungere la 4^ grandezza, ma come sempre il condizionale è d'obbligo. Per tutto il mese di dicembre e quello di gennaio la sua luminosità dovrebbe restare al di sotto della soglia di visibilità ad occhio nudo, facendo di questa cometa un oggetto alla portata di tutti gli astrofotografi, anche con semplici obiettivi. 
Molto interessanti gli incontri ravvicinati con Arturo, la Alfa Bootis (a meno di 10' di distanza) il 2 gennaio, mentre il 15 gennaio passerà a circa 1° nord della stella Alkaid (Eta Ursa Major) e due giorni dopo a 1,5° sud di M101, la famosa Galassia Girandola. Lo stesso giorno (il 17 gennaio), si troverà anche alla minima distanza dalla Terra, circa 108 mln di km (0,72 U.A.). Il 18 gennaio transiterà a 2,5* nord di Mizar, la Zeta Ursa Major, mentre il 1° febbraio, quando il suo splendore dovrebbe essere attorno alla 6^ magnitudine, transiterà a circa 6* dalla Stella Polare.
Sarà dunque questa la Cometa del Natale 2015; speriamo mantenga le promesse e ci porti tante gradite sorprese!
Ci aggiorniamo per l'osservazione di questo corpo celeste alla fine di dicembre.

PERCORSO DELLA COMETA CATALINA
EDC
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