domenica 29 novembre 2015

SOCIETA’ ASTRONOMICA LUNAE: Scoperto l'oggetto astronomico più grande dell'universo

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione -Scienza
QUASAR
Alcuni astronomi hanno scoperto una struttura talmente grande che secondo la moderna teoria cosmologica non dovrebbe neanche esistere. Si tratta di  un ammasso di quasar - galassie giovani e attive - che si estende per 4 miliardi di anni luce.
Questa scoperta è stata una grande sorpresa. Batte ogni record cosmologico in quanto a grandi strutture rilevate nell'universo noto.
Giusto per fare un confronto, la nostra galassia, la Via Lattea, si estende solamente per un centinaio di migliaia di anni luce. 
Un bel grattacapo gigantesco. Sarebbe da dire megagalattico. Che i quasar potessero formare immensi ammassi grandi più di 700 milioni di anni luce era noto da tempo, ma la dimensione epica di questo gruppo di 73 quasar, che se ne stanno a circa 9 miliardi di anni luce di distanza, ha lasciato gli  astronomi a grattarsi la testa. Questo perché gli attuali modelli astrofisica sembrano indicare che il limite superiore per le dimensioni di una struttura del genere dovrebbe essere non più di 1,2 miliardi di anni luce.
La struttura titanica, soprannominata Large Quasar Group (LQG), sembra contraddire anche le leggi un altro principio cosmologico largamente accettato, secondo il quale l'universo dovrebbe apparire piuttosto uniforme se osservato alle scale più grandi. "Questo potrebbe significare che la nostra descrizione matematica dell'universo è il risultato di una semplificazione troppo netta.
I risultati dello studio rappresentano una sfida per la nostra attuale comprensione dell'universo. Ora come ora la presenza di questa struttura è un mistero.
I  quasar, che emettono potenti getti di energia, sono tra gli oggetti più brillanti e più energetici dell'universo giovane: rappresentano una delle prime, brevi, tappe nell'evoluzione della maggior parte delle galassie.
Questi colossali gruppi di quasar potrebbero essere i precursori dei superammassi di galassie dell'universo moderno, ma l'esatta natura della loro connessione è ancora un problema irrisolto che  terrà occupati gli astronomi ancora per molto tempo. 

Roberto Zamnelli

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