sabato 22 aprile 2017

ORDINE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DELLA PROVINCIA DELLA SPEZIA - Conferenza: ONCOLOGIA, MEDICINA UFFICIALE E ALTERNATIVA A CONFRONTO

SALA CULTURALE CARGIA' - PROMOZIONE 2017
SEZIONE - SCIENZA


Conferenza dell’Onlus Crescere il Domani
Mercoledì 26 Aprile 2017 ore 16,30.
Sede: Tele Liguria Sud, Sala Multimediale, P.le Giovanni XXIII
Oncologia:  Medicina Ufficiale e Alternativa a confronto:

La Conferenza si propone di affrontare, con spirito libero e la massima obiettività, il conflitto, sempre attuale, fra la Medicina Tradizionale e quei metodi ritenuti dal mondo scientifico non opportuni, nella cura del cancro. Pertanto si ripercorrerà  la storia della Medicina Alternativa e di quella Ufficiale, attraverso le  varie tappe che hanno portato agli attuali risultati nella ricerca e nella cura delle neoplasie. Nel corso di questa rivisitazione  verranno affrontati gli aspetti scientifici, sociali ed emozionali di questa malattia, raccontando le tante ipotesi che si sono susseguite sulla genesi dei tumori e conseguentemente sul razionale delle terapie ritenute scientificamente valide, ma anche su quelle che non hanno avuto l’approvazione della comunità scientifica.
Si cercherà inoltre di analizzare in modo equilibrato il connubio indissolubile fra gli interessi economici delle grandi aziende farmaceutiche e il cammino della ricerca scientifica, raccontando perciò, non solo i grandi risultati terapeutici raggiunti, ma anche  gli insuccessi e  le falsi illusioni.
Verranno infine esposti gli aspetti nutrizionali ritenuti sempre più importanti nella gestione del malato e la possibile utilità dell’integrazione delle cure convenzionali  con quelle non convenzionali (cosidetta medicina integrata); In questi ultimi decenni, infatti,  l’Oncologia si è affermata come  scienza del dato oggettivo, trascurando spesso il dato soggettivo, cioè quello  della persona che porta il disagio.

Con particolare attenzione la Conferenza  affronterà perciò il tema, per troppo tempo ritenuto non prioritario dagli oncologi, della qualità di vita dei pazienti oncologici; con l’obiettivo di accompagnare i pazienti in un percorso terapeutico che garantisca non solo reali vantaggi clinici  ma anche una vita dignitosa.

Il Responsabile Scientifico dell’evento Dott. Franco Vaira




EDC
                                                                                  
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domenica 16 aprile 2017

SOSPESA L’OPERA “MACBETH” AL TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA – Dichiarazioni di Angelica Frassetto Presidente dell’Impresa Lirica Francesco Tamagno - Delusione di tutto il cast

Sala Culturale carGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
L’opera “MACBETH” non può andare in scena. 
Cala il sipario sull’opera monumentale senza che sia cominciata” è la perentoria comunicazione di Angelica Frassetto, Presidente dell’Impresa Lirica Francesco Tamagno di Torino una delle sette imprese liriche riconosciute in Italia che, aveva programmato la messa in scena dell’opera per sabato 22 aprile alle ore 21,00 al Teatro Civico della Spezia, nell’ambito del progetto artistico  “Opera Giovani”, progetto che ha messo in locandina un cast stellare che ha riunito eccellenze nel settore della lirica affiancate da giovani talenti.

La comunicazione della Frassetto, giunta in queste ultime ore, dichiara ufficialmente cause non dipendenti dalla sua volontà e, sopraggiunte difficoltà tecniche non imputabili alla produzione e all’organizzazione .
Fortemente deluso tutto il Coro Lirico La Spezia prende atto delle immediate giustificazioni scritte e ricevute dalla Presidente Angelica Frassetto che, dispiaciuta per non essere riuscita a salvare l’opera, porge le sue personali scuse a tutto il cast, i collaboratori a tutto il Coro Lirico La Spezia, impegnato nello studio  per  mesi e  ringrazia quanti hanno appoggiato lo spettacolo nella  promozione e la diffusione. 
La Presidente rende noto inoltre che già è stato condiviso con la Direzione del Teatro l’intento di riproporre l’opera “Macbeth” in una data più propizia da destinarsi.

L’organizzazione si scusa con il pubblico ed informa che il rimborso totale del  biglietto potrà essere effettuato presso il punto vendita dove è stato effettuato l‘acquisto.
Coloro che hanno effettuato l’acquisto on line sul sito Vivaticket riceveranno un messaggio di istruzioni direttamente dalla società che gestisce il servizio .

Ezia Di Capua – Curatore dell’Associazione Coro Lirico la Spezia e dell’Evento  


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giovedì 13 aprile 2017

ERIK SAGLIA, REALIZZA LE SCENE DELL’OPERA MACBETH - TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA – 22 APRILE – INTERVISTA A CURA DI EZIA DI CAPUA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
Opera di Erik Saglia
La ricerca di Erik Saglia da una parte è legata alla tradizione artistica italiana della seconda metà del Novecento, dall’altra la supera e per certi versi la rinnova. La metodicità con cui si dedica alla costruzione della superficie dei suoi lavori è bilanciata dalla leggerezza dei segni sottostanti, leggeri camouflage realizzati con vernici spray.  C’è anche qualcosa di tipicamente torinese nei suoi lavori, forse nelle griglie che ricordano in modo diretto la struttura topografica della città, le sue vie che si intersecano immancabilmente ad angolo retto, la struttura rigida a cardo e decumano che filtra e maschera i suoi mille movimenti sotterranei.

Erik Saglia realizza le scene di “Macbeth”, opera su musica di Giuseppe Verdi che andrà in scena in scena  sabato 22 aprile, al Teatro Civico della Spezia, mi ha concesso in esclusiva per Sala Culturale CarGià l’intervista di seguito pubblicata che verrà estesa solo parzialmente ai quotidiani on line.
Lo ringrazio moltissimo per la sua amicizia, e  contraccambiando stima e simpatia  la saluto caramente anche a nome di tutti i lettori.
Ezia Di Capua

Erik sei un pittore, nelle  tue opere apprezziamo un lavoro basato sull’iterazione di gesti precisi e calcolati, la conoscenza dei materiali data dall’esperienza e una buona concentrazione.
Solitamente utilizzi “griglie”, nastro adesivo, vernici spray. Come possiamo immaginare le scene dell’opera Macbeth?.

Le scene realizzate per il Macbeth sono dei moduli componibili che si muoveranno, fluttueranno e abiteranno il palcoscenico, ridisegnandolo e ridefinendolo ogni volta. Il Macbeth è un’ opera molto complessa, quattro atti con almeno due cambi scena per ogni atto. Questo mi ha portato a pensare e immaginare la scenografia come un’ entità viva, in continuo movimento, che possa costruirsi e decostruirsi creando sempre composizioni diverse che interagiscano con lo spettacolo e con i cantanti. Le scene dovranno sorprendere e far spaziare la mente del pubblico. Vorrei che venissero percepite come intuizioni.

Ci vuoi parlare del tuo modo di fare arte e dell’incontro della stessa con il palcoscenico?
Tendenzialemente, nel mio lavoro le opere sono a gruppi o a serie, e hanno tra loro una forte comunanza formale compositiva, priva di narrazione. Mi è capitato di dover realizzare mostre nelle quali c’era bisogno di creare una costante tensione tra le opere e lo spazio, per realizzare un'unica opera che potesse essere vissuta come un’ esperienza, come una pausa meditativa dal pubblico.
L’ incontro con il palcoscenico è stato differente, ogni scena è un quadro diverso non appartenente alla stessa serie, che si differenzia dal precedente per necessità narrative, mantenendo comunque una propria tensione e una propria composizione.
Sto vivendo la scenografia come un mio quadro, mi avvicino, ci entro dentro, disegno, cancello, costruisco, decostruisco, mi allontano, guardo  e ritorno dentro, fino a quando tutto non è bilanciato e coerente.

C’è un artista al quale ti ispiri?
No, non credo molto nell’ ispirazione, preferisco creare esercizi di ammirazione che possano alimentare il mio fare e il mio lavoro.

Che cosa pensi dell’arte oggi ? Che cosa significa per te fare arte?
Ti risponderò con una citazione di Jannis Kounellis che rispose alla stessa domanda cosi : ‘’la mattina è una cosa, il pomeriggio al tramonto è completamente diversa.’’
Per me vuol dire alzarmi la mattina presto con delle domande e andare a dormire con delle altre domande.

Quale valore ha nella tua vita l’arte e quali obiettivi vuoi raggiungere?
L’ arte è  sempre presente nella mia vita, è un ‘’lavoro’’ 24 ore su 24 . Mi sento molto fortunato a poter fare tutti i giorni quello che desideravo da bambino e che mi piace fare. Questo è già un grande obiettivo.

Che consiglio daresti a ai giovani artisti?
Di lavorare tanto, di investire su se stessi tutte le proprie energie e di non aver paura del tempo, le carriere solide si basano su percorsi lungi e costanti, non su exploit. Anche se oggi il mondo va velocissimo e bisogna stargli dietro,  si può anche provare a rallentarlo.

Quali sono i tuoi prossimi impegni? Realizzerai delle mostre?
Proprio il 22 aprile quando andrà in scena il Macbeth, la galleria Thomas Brambilla di Bergamo presenterà a Art Brussels alcuni miei nuovi lavori. A maggio durante l’ Art Date di Bergamo, esporrò in una mostra collettiva curata da Stefano Raimondi e, attualmente, sto lavorando con un altro artista Edoardo Piermattei per un progetto monumentale che inizierà  a fine estate: ridipingeremo gli interni e gli esterni di un’ intera chiesa nel vercellese e sarà qualcosa di grandioso.

Ezia Di Capua Curatore dell’Associazione Coro Lirico La Spezia e dell’Evento

TUTTE E INTERVISTE AL CAST a cura di Ezia Di Capua
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ANGELICA FRASSETTO
MARZIO GIOSSI
STEFANIA SPAGGIARI
GIUSEPPE RAIMONDO


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COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO ON LINE A CURA DI EZIA DI CAPUA
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EDC

domenica 9 aprile 2017

GIUSEPPE RAIMONDO, MACDUFF NELL’OPERA MACBETH AL TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA – 22 APRILE – INTERVISTA A CURA DI EZIA DI CAPUA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
GIUSEPPE RAIMONDO
Nato a Torino, ha intrapreso lo studio del canto lirico nel 2011 con il baritono Federico Longhi e successivamente con il soprano Angelica Frassetto. Nel 2009 si diploma presso il Liceo Artistico G. Erba del Teatro Nuovo, ad indirizzo teatrale con il massimo dei voti. Frequenta nel 2010 il corso Jazz-musical presso la Fondazione Teatro Nuovo di Torino. Dal 2009 al 2012 lavora stabilmente con la compagnia di prosa “Torino Spettacoli” in qualità di attore, partecipando a produzioni di teatro classico, affiancando grandi artisti tra i quali Piero Nuti, Adriana Innocenti, Piera Cravignani, Ugo Gregoretti, Filippo Crivelli, Girolamo Angione ed Enrico Fasella. È vincitore del premio “giovane talento” all’interno del concorso lirico “Terre dei Fieschi” di Tortona (giugno 2011) assegnato da una commissione presieduta dal soprano Franca Mattiucci. È finalista del concorso As.li.co nel 2012 e selezionato per la produzione de “Il Flauto Magico” di W.A. Mozart ( marzo 2012 – aprile 2013) Teatro Comunale di Bologna, Teatro Sociale di Como, Teatro Regio di Torino, Teatro degli Arcimboldi di Milano e molti altri. Risulta finalista nelle selezioni di Cubec (accademia di belcanto di Modena) presieduto dal Soprano Mirella Freni ( settembre 2012).  È vincitore delle selezioni LTL Opera Studio 2015 per il debutto di Danilo Danilowitch ne “la Vedova Allegra di F. Lehar nei teatri di Pisa, Lucca, Livorno e Novara (dir. N. Paszkowski, regia F. Sparvoli – dicembre 2015 –  febbraio 2016). Debutta il ruolo di Ismaele nel “Nabucco” di G. Verdi, presso il Teatro “La fabbrica” di Villadossola ( dir. M. Piccioli, regia R. Bonajuto – Marzo 2016).
Debutta il ruolo di Nemorino ne “L’Elisir d’amore” di G.Donizetti presso il Teatro all’aperto di Chianni (dir. M.Piccioli, regia A.Paloscia-S.Licursi – Luglio 2016).Debutta ne il “Flauto Magico” di W.A.Mozart in qualità di cover per il ruolo di Tamino nel Novembre 2016 al Teatro Goldoni di Livorno ( dir. Dejan Savic, regia L. Kemp).
Debutta ne la “Lodoletta” di P.Mascagni, nel ruolo di Flammen presso il Teatro Goldoni di Livorno (dir. Fabrizio Da Ros,  regia Daniele De Plano). Debutta ne “La Traviata” di G.Verdi, nel ruolo di Alfredo presso il Teatro Sociale di Pinerolo (dir. Claudio Morbo, regia Alberto Paloscia).Debutta ne la “Manon Lescaut” di G.Puccini, nel ruolo di Edmondo nei teatri di Livorno, Pisa, Rovigo (dir. Alberto Veronesi e Beatrice Venezi, regia Lev Pugliese)

Giuseppe Raimondo, tenore interprete di Macduff in “Macbeth”, opera su musica di Giuseppe Verdi che andrà in scena in scena  sabato 22 aprile, al Teatro Civico della Spezia, mi ha concesso in esclusiva per Sala Culturale CarGià l’intervista di seguito pubblicata che verrà estesa solo parzialmente ai quotidiani on line.
Lo ringrazio moltissimo per la sua amicizia, e  contraccambiando stima e simpatia  la saluto caramente anche a nome di tutti i lettori.
Ezia Di Capua

Giuseppe, nella tua giovane carriera artistica hai già interpretato ruoli importanti Alfredo – La Traviata di G.Verdi, Ismaele – Nabucco di G. Verdi, Macduff – Macbeth di G. Verdi, Nemorino – L’Elisir d’amore di G. Donizetti, Tamino – Die Zauberflote di W.A.Mozart,Danilo Danilowich – La Vedova Allegra di F. Lèhar, il 22 aprile sarai al teatro Civico della Spezia e vestirai il ruolo di Macduff. Cosa puoi raccontarci di quest’Opera e del tuo personaggio?
Quando nel 1865 una rivista francese, dopo la versione definitiva di Parigi, dichiarò che il compositore non conosceva a fondo il dramma shakespeariano, Verdi si arrabbiò molto di più che se il critico avesse semplicemente detto che l'opera era stata un fiasco. Verdi era un fervido appassionato di Shakespeare che studiava e rielaborava sin dalla giovane età. Con questa curiosità possiamo notare quanto impegno e dedizione abbia messo nel comporre questo capolavoro, che fortunatamente negli ultimi anni è ritornato nell'olimpo dei cartelloni dei teatri di tutto il mondo. V. nelle sue lettere a Francesco M.Piave raccomandava brevità e concisione drammaturgica, a differenza dell'opera in prosa, in cui sono più approfondite le dinamiche e la psicologia di tutti i personaggi al di fuori di Macbeth e Lady M. Credo che le parole chiavi dell'opera siano l'ambizione, la sete di potere e di arrivismo che porta alla distruzione dell'animo umano. Macbeth deve condividere la volontà omicida di Lady M., perchè distaccarsi dal desiderio di lei significa negare la propria stessa virilità e quindi morire.
Per quanto riguarda Macduff, è un nobile scozzese come inizialmente Macbeth, ed è l'unico personaggio che probabilmente ha l'intuizione giusta nei confronti dei due protagonisti, una sorte di premonitore. Durante il corso della tragedia è colui che più di tutti, assieme a Malcom, subisce l'ira e la sete di potere. Gli vengono uccisi moglie e figli, cosi decide di ritornare in Scozia e compiere una volta per tutta giustizia.

Hai già lavorato con il Regista di Alberto Paloscia che firmerà la regia di Macbeth cosa puoi anticiparci riguardo la regia dell’opera?
Ho già avuto la fortuna di poter lavorare con il M° Paloscia, ed è sempre un grande piacere potersi confrontare con una persona di teatro e di grandissima esperienza. Posso svelarvi che sarà sicuramente un allestimento non tradizionale , ma alquanto coerente con la drammaturgia, nonché la regia del M° P. sarà contemporanea e di grandissimo impatto.

Sei stato allievo di Angelica Frassetto la quale è organizzatrice dell’opera Macbeth cosa vuoi raccontarci di Angelica Frassetto insegnante, organizzatrice dell’Opera?

Angelica Frassetto è qualcosa di più che una semplice organizzatrice ed insegnante di canto. E' una donna che vivrebbe in teatro 365 giorni l'anno! Ed è solo invidiabile la sua volontà, la sua tenacia, la perseveranza nel continuare ad allestire CULTURA.

Cosa ricordi dei tuoi primi passi nel mondo della musica lirica ?
Ho un ricordo di “Il campanello dello speziale” di G.Donizetti, avevo 16 anni e mi trovavo dietro le quinte del Teatro Nuovo di Torino, completamente avulso al mondo dell'opera, ma continuavo a chiedermi come fosse possibile che da un corpo umano potesse uscire un suono cosi affascinante. Da quel momento è scoccata la scintilla!!

Lancia un messaggio ai cittadini della città della Spezia affinchè siano in molti ad applaudirti
L'unicità e la particolarità sono le caratteristiche di questa produzione. Non si può mancare quando ci sono queste prerogative. AFFIDATEVI ALLA VOSTRA CURIOSITA' e non sarete delusi!

Quale autore/ ruolo prediligi e perchè?
Tendenzialmente i ruoli che prediligo sono ruoli lirici tendenti allo spinto, anche se la mia età non mi permette ancora di affrontare determinati spartiti. Sicuramente gli autori ora più vicini al mio repertorio sono Verdi, Mascagni e Puccini.

Quale valore ha nella tua vita la musica e quali obiettivi vuoi raggiungere?
La musica e il teatro sono la mia vita e fortunatamente il mio lavoro. Gli obiettivi devono sempre essere di un certo livello cercando di non abbassare mai l'asticella delle proprie aspirazioni. E' normale che per un cantante poter raggiungere stabilmente la frequentazione lavorativa di alcuni enti lirici sia la priorità e il sogno più grande.

Che consiglio daresti a chi desidera avvicinarsi come cantante alla musica lirica?
Di munirsi di pazienza, di volontà, di spirito di sacrificio e di perseveranza.

Quali sono i tuoi prossimi impegni? dove dobbiamo venire ad applaudirti?
Una produzione di “La traviata” di G.Verdi a Pescara nel mese di Maggio


Ezia Di Capua - Curatore dell’Associazione Coro Lirico la Spezia e dell’Evento



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TUTTE E INTERVISTE AL CAST a cura di Ezia Di Capua
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MARZIO GIOSSI
STEFANIA SPAGGIARI
GIUSEPPE RAIMONDO
http://salacargia.blogspot.it/2017/04/giuseppe-raimondo-macduff-nellopera.html


“MACBETH” – TRAMA: clicca sul link per leggere


giovedì 6 aprile 2017

CAST STELLARE PER “MACBETH” AL TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA Appuntamento con la grande Opera Lirica - sabato 22 aprile ORE 21,00

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA


COMUNICATO STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA

“Macbeth”, Melodramma in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dall'omonima tragedia di William Shakespeare, sarà messo il scena sabato 22 aprile alle ore 21,00 al Teatro Civico della Spezia
Sul podio il M°Massimiliano Piccioli che darà al capolavoro verdiano una lettura pulsante e vitalistica  e la firma del grande regista italiano Alberto Paloscia.
Affiancherà il Regista Alberto Paloscia , l’Aiuto regista Matteo Anselmi – Direttore di scena sarà Franco Prunotto.
Macbeth è un grande capolavoro verdiano, una delle massime dimostrazioni di cosa significhi “teatro in musica”: la vocalità non è mai autocelebrativa, ma diviene strumento espressivo e drammaturgico e così, benché non manchino splendide pagine liriche ed arie celebri è l'ampia struttura drammatica ad essere protagonista. Per questo motivo l’Impresa Lirica Coop  “Francesco Tamagno” che vede al vertice la Presidente Angelica Frassetto organizzatrice artistica dell’evento,  proporrà al  pubblico degli interpreti che, a fronte di grande esperienza che li ha colmati di successi in tutto il mondo, vantano anche una lunga frequentazione teatrale.
Sorprenderanno sicuramente anche le scene di Erik Saglia,  artista notevole che più volte si è distinto nel panorama artistico nazionale.
Di seguito il cast stellare:
Marzio Giossi, baritono interpreterà Macbeth, ha un curriculum artistico cresciuto negli applausi dei maggiori teatri Europei e Internazionali.
Stefania Spaggiari, soprano interpreterà Lady Macbeth, acclamata nei teatri di tutto il mondo.
Giuseppe Raimondotenore, voce emergente nel panorama lirico interpreterà Macduff.
Raffaele Feotenore interpreterà Malcom.
Alfredo Zanazzo, basso è stato protagonista in innumerevoli opere nei maggiori teatri mondiali, interpreterà Banco
Serena Pulpito, mezzosoprano sarà la Dama di Lady Macbeth
Amodio Esposito, basso sarà il Medico
Alessandro Yague, basso sarà il Domestico/Sicario
Sul podio del teatro Civico della Spezia il direttore  Massimiliano Piccioli  che dirigerà l’orchestra “Giacomo Puccini” e, un doppio  coro costituito dal Coro Lirico Francesco Tamagno e dal Coro Lirico La Spezia che consolidano in quest’opera la loro già premiata collaborazione

Verdi, creatore della versione musicale della tragedia shakespeariana è, oltre che un grande compositore, un eccezionale interprete istintivo dei tratti più profondi della concezione drammaturgica di Shakespeare . Ne scaturisce un dramma di inaudito spessore e di grande complessità, quasi palpabile nella resa del valore simbolico delle visioni, delle apparizioni e di tutti gli elementi sovrannaturali che si manifestano lungo tutta la vicenda.
Tragedia dell’ambizione e del potere, “Macbeth”, tra gli esiti più alti della letteratura drammatica di tutti i tempi, narra di una torbida e violenta ambizione che trasforma Macbeth, uomo di doti eccezionali, in un autentico criminale; di forze oscure e incontrollabili, da cui ci lasciamo dominare (incarnate nelle tre streghe) e di valori imprescindibili, che non si possono impunemente infrangere, pena la pazzia, il baratro in cui Macbeth scivola distruggendo con le sue mani ogni possibilità di salvezza. Insieme con lui si perde la sua complice, la moglie, quella Lady Macbeth che è una delle più tragiche e intense figure femminili di tutti i tempi. Rappresentata probabilmente nel 1606, Macbeth è opera di grandi passioni, grandi caratteri, grandi inquietudini e di perenne attualità.

Approfondimenti, interviste, curriculum del cast, trama dell’opera e foto 
nel Blog di Sala Culturale CarGià: http://salacargia.blogspot.it/ a cura di Ezia Di Capua

PER INFO:
TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA: 0187/757075

Impresa Lirica Tamagno 333/4985433  - liricatamagno.to@gmail.com
Interi: I Settore Platea € 35,00 + prevendita – Barcacce € 35,00 + prevendita
I Galleria € 30,00 + prevendita – II Galleria € 20,00 + prevendita
Ridotti: Under 21 e Over 65 – I Settore Platea e barcacce € 30,00 + prevendita
I Galleria € 25,00 + prevendita – II Galleria € 15,00 + prevendita
Riduzione ai portatori di handicap deambulanti e agli accompagnatori dei disabili non deambulanti
Riduzioni a tutte le Associazioni del territorio ed a Gruppi ogni 10 persone possono usufruire di un biglietto omaggio – Omaggio ai bambini sino ai 6 anni senza diritto al posto a sedere

TUTTE E INTERVISTE AL CAST a cura di Ezia Di Capua
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ANGELICA FRASSETTO
MARZIO GIOSSI
STEFANIA SPAGGIARI

“MACBETH” – TRAMA: clicca sul link per leggere


Ezia Di Capua – Curatore Associazione Coro Lirico La Spezia e dell’Evento


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domenica 2 aprile 2017

STEFANIA SPAGGIARI INTERPRETE DI LADY MACBETH – TEATRO CIVICO 22 APRILE – INTERVISTA A CURA DI EZIA DI CAPUA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
STEFANIA SPAGGIARI

Svolge intensa attività concertistica eseguendo, tra l'altro, i “Carmina Burana” di C. Orff, con la formazione orchestrale del teatro nazionale di Praga.
Debutta nella “Cavalleria Rusticana” di P. Mascagni presso il Teatro Comunale di Treviso nel ruolo di Santuzza per la direzione di G. Andretta, riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica.
Partecipa inoltre ad una produzione de “Il Trovatore” al Teatro Bellini di Catania; mentre presso il Teatro Valli
di Reggio Emilia esegue la “Petite Messe Solennelle” di Rossini. Interpreta il ruolo de La Mère e de La
Chatte ne “L’Enfant et les Sortilèges” di Ravel presso il Teatro del Giglio di Firenze. Ha  sostenuto il
ruolo della Contessa d’Almaviva ne “Le Nozze di Figaro” di Mozart  presso il Teatro di Busseto per la regia di
Beppe de Tommasi.


Stefania Spaggiari, soprano,interpreterà Lady Macbeth nell’opera “Macbeth”, scritta su musica di Giuseppe Verdi che andrà in scena in scena  sabato 22 aprile, al Teatro Civico della Spezia, mi ha concesso in esclusiva per Sala Culturale CarGià l’intervista di seguito pubblicata che verrà estesa solo parzialmente ai quotidiani on line.
La ringrazio moltissimo per la sua amicizia, e  contraccambiando stima e simpatia  la saluto caramente anche a nome di tutti i lettori.
Ezia Di Capua


Stefania il 22 aprile al Teatro Civico della Spezia sarai Lady Macbeth, hai già interpretato questo ruolo?
Come ti stai preparando e soprattutto puoi  donarci qualche anticipazione sull’Opera? 
No, ho fatto la copertura di questo ruolo al teatro Filarmonico di Verona, quindi sara' il mio debutto in questo splendido ruolo molto adatto alla mia vocalita'.Sto preparandomi con cura sia nella parte musicale che in quella della psicologia del personaggio per cercare di dare il meglio

Ti sei esibita con successo nell’Arena di Verona, e nei teatri più importanti della Germania , della Francia, e ha preso parte ad alcuni concerti a Mosca e San Pietroburgo, Malta,  Belgio e Olanda. in Romania e altri ancora. In quale luogo del mondo ti sei davvero sentita apprezzata per le tue qualità artistiche?.
Il palcoscenico mi porta sempre grandissime emozioni, è sempre come la prima volta, si deve sempre dimostrare e trasmettere il più' possibile si è praticamente nudi lì', ma e' una grandissima occasione per noi siamo dei privilegiati, lo affronto sempre con grande umiltà.

Ha vinto numerosi concorsi, sei una cantante molto apprezzata. Come affronti ogni volta il palcoscenico che posto ha il canto nella tua vita?
Il canto ormai e' una cosa fondamentale nella mia vita, anche perchè studio musica dall'eta' di 8 anni.

Hai un repertorio lirico molto importante, hai lavorato con direttori e registi di forte spessore, regalaci
un ricordo particolare che ha segnato positivamente il tuo percorso artistico.
Forse quando ho cantato con il mio bimbo che scalpitava nella pancia all'Arena di Verona ma porto nel cuore ogni produzione perche' ovunque s'impara e si cresce, per me e' stato molto importante comunque vincere una borsa di studio a Dublino nel Concorso Veronica Dunne, grazie a questo ho potuto studiare e debuttare ruoli importanti nel loro teatro

Lancia un messaggio affinchè in moltissimi possano venire ad applaudire la tua Lady Macbeth alla Spezia al Teatro Civico il 22 aprile.
Macbeth  e' una bellissima opera, completa con bellissime scene, un bellissimo coro, ci sara' una donna grintosa e coraggiosa e tanti bravi professionisti

Come definiresti il tuo registro vocale?
Mi definisco una voce di soprano lirico spinto tendente al drammatico, particolarmente adatta a questo ruolo almeno cosi' mi hanno sempre detto

Dal 2008, alla nascita del figlio Niccolò, ha moderato brevemente il suo sviluppo di carriera, senza
fermarti mai. Come riesci a coniugare famiglia e attività artistica?
E' difficile ma se si ha una buona famiglia alle spalle che ti aiuta e' possibile, devo molto anche a loro
  
Quali sono i valori che insegna e che deve avere un cantante?
Un cantante deve essere umile e sempre si deve studiare, e' un lavoro difficile dove non bisogna mai sentirsi arrivati, STUDIARE TANTO E SEMPRE come i bimbi curiosi e umili d'imparare, cosi ci manteniamo sempre giovani !!!!

Ezia Di Capua – Curatore dell’Associazione Coro Lirico La Spezia e del’Evento

INTERVISTA PUBBLICATA ON LINE A CURA DI EZIA DI CAPUA
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