domenica 26 febbraio 2017

IL CORO LIRICO LA SPEZIA ENTRA NELLA STORIA DEL TEATRO DELLA ROSA A PONTREMOLI - DOPO OLTRE MEZZO SECOLO FA ALZARE IL SIPARIO CON L'OPERA “CAVALLERIA RUSTICANA” - UN TRIONFO

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
TEATRO DELLA ROSA - PONTREMOLI.
L’Associazione Coro Lirico La Spezia entra a pieno titolo nella storia del Teatro della Rosa, dopo otre mezzo secolo, fa alzare il sipario dello storico teatro settecentesco con l'Opera "Cavalleria Rusticana".

Recensione a cura di Ezia Di Capua
Una delle opere popolari per eccellenza “Cavalleria Rusticana”, ha fatto alzare il sipario al Teatro della Rosa.
Il clamoroso ritorno dell’opera nello storico e bellissimo teatro settecentesco grazie all’Associazione Coro Lirico La Spezia che con orgoglio e onore ha prodotto l’opera condividendo il progetto con le istituzioni locali.
L’evento, è stato segnato da un caloroso successo  confermato  dal Teatro colmo  di un pubblico eterogeneo, che ha avuto dal palcoscenico il saluto di accoglienza del Sindaco di Pontremoli Lucia Baracchini che particolarmente ha sottolineato l’importanza e la soddisfazione di aver lavorato con passione insieme all’assessore alla cultura Marco Madoni affinchè l’opera tornasse a fiorire nel Teatro della Rosa dopo oltre mezzo secolo di assenza. Molto, molto graditi e sentiti i ringraziamenti rivolti dal palcoscenico dalla stessa, a Kentaro Kitaya Presidente dell’Associazione Coro Lirico La Spezia e al suo Curatore Ezia Di Capua, insieme ideatori e promotori del progetto.
“Cavalleria Rusticana”, titolo popolare e avvincente zoccolo duro dei melomani sanguigni è stata preceduta  da uno straordinario  e molto apprezzato “Concerto d’arie d’opera” tessuto su brani di Puccini, Verdi e Donizetti  che i solisti del cast Cristina Martufi, Alessandro Bazzali, Andrea Rola, Kentaro Kitaya, hanno dedicato al pubblico per festeggiare il ritorno dell’Opera al Teatro della Rosa.
Il concerto che ha segnato una serata  indubbiamente affascinante è stato  presentato nelle sue parti da Gianni Beschizza che, con la medesima  accuratezza, compostezza e competenza ha introdotto lo spettatore con brevi e sapienti pennellate nel quadro della trama dell’Opera.
La serata artistica cresciuta di minuto in minuto nella forza della passione e nella preparazione di tutti ha assunto l’importanza di un evento veramente di forte spessore che fortemente ha arricchito il territorio di un messaggio nuovo aperto all’ arte e alla cultura lirica.
Sul podio ha trionfato il direttore M° Kentaro Kitaya  che ha anche sviluppato assai scrupolosamente e con successo e per la seconda volta la replica della regia di Alberto Paloscia e la drammaturgia di Sergio Licursi di cui sempre si onora la memoria.
Nell’opera, completamente assenti  momenti che, hanno difettato in qualcosa: all’entrata superba di Cristina Martufi  si è restati stupiti nel sentirne la voce, straordinaria per volume e consistenza,  piegata al dovere di un’interpretazione accorata e i cui ricchi colori e gli armonici sontuosi aiutano a disegnare una Santuzza di grande bellezza vocale.
Turiddu,il possente Alessandro Bazzali, voce piena e potente convince pienamente, il suo è un Turiddu passionale  vocalmente prestante e sicuro. preciso nel fraseggio.
Ottima l’interpretazione di Roberta Ceccotti, Lola dalla voce davvero eccellete, preziosa,  timbro caldo e corposo, sorprendono le sfumature e l’agilità; occhieggiante, proprio come deve essere la moglie del “povero” Compar Alfio, ben interpretato dal bravo Andrea Rola che  bene si amalgama con i personaggi femminili e si distingue, per importanza vocale e presenza scenica
Il ruolo di Mamma Lucia importante perno nella drammaturgia della trama  viene affidato a Roberta Lodola che bene ha saputo caratterizzare il personaggio 
Molto apprezzato il pianoforte su cui hanno padroneggiato le mani leggere e decise del M° Miki Kitaya che ha donato una lettura rigorosa ma accorta, ricca di colori volta a renderci una Cavalleria attentissima alla qualità che non ha assolutamente sofferto dell’assenza dell’orchestra.
Assai bene all’organo Alessandro Carta, poche note per una grande emozione,  l’organo introduce alle funzioni religiose e a una gemma dell’opera, la famosa preghiera, intonata dal Coro e da Santuzza.
Il canto dolente e pieno di fervore religioso di Santuzza, che nella Cavalleria di Mascagni, si erge a vero e forse unico protagonista ha coinvolto molto bene  il coro con i soprani che alla fine del canto raddoppiano la parte della donna.  Applausi scroscianti hanno premiato particolarmente l’esecuzione in questo momento così particolare.nella sua scrittura solenne e sacra.
Molto apprezzato il compito svolto dal M° Collaboratore Stefano Marin.
Molto apprezzate le scenografie di Franca Puliti e l’operato  dell’aiuto scenografa  Gabriella Del Vignale
Molto belli i costumi, pienamente in armonia con il periodo storico, realizzati da Ester Impinna, Alice Gozzi e Sabrina Maggiani costumiste dell’Associazione Coro Lirico La Spezia
L’evidenza è che ieri sera, al Teatro della Rosa, nell’ascoltare un cast di rara omogeneità e di grande livello, sviluppare Concerto e Opera in esecuzioni di forte spessore e alta preparazione artistica, si è  davvero dato respiro all’arte, alla cultura e alla bellezza, un momento altissimo, indimenticabile, che ho l’onore di fermare e sottolineare con le mie parole.  
L’Associazione Coro Lirico La Spezia ha dato vita a un evento unico, di rara bellezza ed  entra a pieno titolo nella storia del Teatro della Rosa, onorandosi di aver avuto il privilegio di far rivivere dopo oltre mezzo secolo l’Opera sul prestigioso palco settecentesco, per questa opportunità ringrazia vivamente il Sindaco del Comune di Pontremoli Lucia Baracchini e tutta la Giunta Comunale, con la quale  si augura di poter consolidare nel tempo una ancor più attiva collaborazione artistica
Il grazie  di cuore  a Gianni Beschizza per l’amicizia, la competenza, la passione mostrata
Si ringraziano quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’Opera dietro le quinte e specialmente Paolo Mazzini, responsabile tecnico del teatro
Si ringraziano quanti hanno contribuito alla promozione dell’evento specialmente la Libreria l’Ecclesiastica e la Legatoria Melani in Pontremoli.
Si ringraziano i quotidiani on line e tutti gli organi di stampa che hanno dato voce all’evento.
Il grazie accorato, grande, grandissimo  a tutto il pubblico presente in sala.

Immagini e quanto utile per la promozione artistica nel Blog di Sala CarGià:  http://salacargia.blogspot.it,
motore principale della promozione artistica.
foto di Luca Bini.
Ezia Di Capua – Curatore Associazione Coro Lirico La Spezia

ORGANICO CORO LIRICO LA SPEZIA -  CAVALLERIA RUSTICANA -Teatro della Rosa -  Pontremoli

SOPRANO:  Alessandra Candido, Ezia Di Capua,, Katia Murtas, Antonella Mezzani,  Valentina Marconi, Lia Formentini, Elisa Sebastiani, Marina Cattaneo, Roberta Lodola, Ester Impinna, Lorenza Soligo  
MEZZO:: Tiziana Biagini, Laila Ciardelli, Federica Cecchi, Luminita Neagu, Luana Cossa, Gabriella Accardo, Maria Martina Eligia Palla
CONTRALTO: Sandra Picasso, Alice Gozzi, Sabrina Paluzzi, Sabrina Maggiani.
TENORE: Gianni Tridente, Salvatore Lauria, Federico Favilli, Gian Mario Biddau, Renato Bruschi 
BARITONOGennaro De Luca, Claudio Cardinali, Elia Fiorentini, Domenico Alfieri, Stefano Marin
BASSO: Alessandro Caroppo, Francesco Menghini, Paolo Tonelli.



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mercoledì 22 febbraio 2017

IL RITORNO DELL'OPERA AL TEATRO DELLA ROSA DI PONTREMOLI CON “CAVALLERIA RUSTICANA” PRODOTTA DAL CORO LIRICO LA SPEZIA Sabato 25 Febbraio ore 21,15

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
CORO LIRICO LA SPEZIA - foto di luca Bini

COMUNICATO STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA
Lo storico Teatro Della Rosa di Pontremoli alzerà il sipario con l’opera “Cavalleria Rusticana“ di Pietro Mascagni, a Pontremoli, sabato 25 febbraio alle ore 21,15.
Grande attesa per questa forma d'arte totale che unisce musica, canto, teatro, arti plastiche e pittoriche, danza, espressività e bellezza.
L’opera, con il patrocinio gratuito del Comune di Pontremoli e, prodotta dal Coro Lirico La Spezia  metterà in scena un cast eccellente, con la replica della raffinata regia di Alberto Paloscia  direttore artistico del Teatro di Livorno e la drammaturgia di Sergio Licursi di cui si onora la memoria, affidate ambedue per la seconda volta al M° Kentaro Kitaya.
Sul podio il Direttore M° Kentaro Kitaya, tenore, fondatore e presidente dell’Associazione Coro Lirico La Spezia, la quale promuove la diffusione della cultura musicale attraverso la produzione di opere liriche e rassegne concertistiche e che ad oggi ha messo scena ben dieci opere con noto successo di pubblico e critica.
All’organo Alessandro Carta, al pianoforte M° Miki Kitaya, pianista solistica che già ha sostenuto mirabilmente l’opera nel 2016 alla Spezia e recentemente al Teatro Olimpia di Vecchiano.
Il melodramma in un atto, prima opera del compositore livornese Pietro Mascagni su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido Menasci, sarà preceduto  da un pregiato “Concerto d’arie d’opera che i solisti del cast dedicheranno al pubblico per festeggiare il ritorno dell’Opera al Teatro della Rosa.
Nel cast brilla il nome del soprano di fama internazionale Cristina Martufi che da anni ha consolidato con il Coro Lirico La Spezia un sodalizio artistico di successo, acclamata nella sua ultima tournée internazionale, continua a sorprendere il  pubblico con la sua voce e il suo talento, nelle vesti di Santuzza e ci donerà non poche emozioni in questa straordinaria “Cavalleria Rusticana”.
Ma, sarà tutto il cast stellare a fare vibrare il Teatro della Rosa afferma il Curatore Ezia Di Capua:
Turiddu sarà interpretato dal tenore Alessandro Bazzali talento amato dalla collettività e affermato a livello internazionale, vanto e ambasciatore della Lunigiana nel mondo.
Darà voce a Lola, Roberta Ceccotti registro vocale soprano, anche stimata regista di numerose opere, svolge con successo un’ intensa attività concertistica in Italia e all’estero e ha al suo attivo numerosi ruoli nelle principali opere del repertorio, presidente e direttore artistico di Orfeo InScena .
Alfio sarà il baritono Andrea Rola, figlio d’arte, una carriera luminosa in Italia e all’estero lo ha visto applaudire in platee da stadio insieme al grande Luciano Pavarotti
Mamma Lucia sarà interpretata da Roberta Lodola bella voce del Coro Lirico la Spezia
All’apertura del sipario, la scenografia realizzata da Franca Puliti, nota pittrice spezzina, introdurrà lo spettatore nella piazza di un paese siciliano di fine Ottocento con lo spaccato dell’esterno di una chiesa barocca, un’ ambientazione estremamente realistica, come del resto la foggia e i colori dei costumi creati dalle costumiste Alice Gozzi, Ester Impinna e Sabrina Maggiani.
Trucco di Anna Kraler
Introdurrà la visione di questa opera straordinaria , dove tutte le passioni umane sono in gioco Gianni Beschizza.

Cavalleria Rusticana è un'opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni  è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese. Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi.Per avere un'idea del successo riscosso dall'opera di Mascagni, basti pensare che alla sua morte,avvenuta nel 1945, l'opera era già stata rappresentata più di quattordicimila volte solo in Italia.

Il Coro Lirico La Spezia ringrazia il Sindaco di Pontremoli e tutta la Giunta Comunale, quanti hanno contribuito alla realizzazione dell’Opera, e  quanti hanno contribuito alla  promozione dell’evento

TEATRO DELLA ROSA - PONTREMOLI
OPERA - CAVALLERIA RUSTICANA  di P.Mascagni
SABATO  25 FEBBRAIO 2017  alle ORE 21,15
INGRESSO Euro 15,00
Info e vendita: 
Libreria L’Ecclesiastica      0187 830175
Legatoria Artigiana        0187 831534
M° Kentaro Kitaya         347 421 1455  

Ezia Di Capua – Curatore Coro Lirico La Spezia
Immagini e quanto utile per la promozione artistica nel Blog di Sala CarGià:  http://salacargia.blogspot.it. 

Brani celebri
O Lola, c'hai di latti la cammisa, canzone siciliana di Turiddu 
Il cavallo scalpita, Alfio 

Voi lo sapete, o mamma, aria di Santuzza 

Tu qui, Santuzza, duetto di Santuzza e Turiddu 

Intermezzo sinfonico (tra la prima e la seconda scena) 

Viva il vino spumeggiante, brindisi di Turiddu 

Mamma, quel vino è generoso, "addio alla madre" di Turiddu


TRAMA
L'azione i svolge nella piazza nella quale si trovano una chiesa e l'osteria di Lucia il giorno di Pasqua.
Turiddu canta una serenata a Lola, della quale è perdutamente innamorato; prima di partire per il servizio militare le ha giurato amore eterno, ma la giovane durante la sua assenza ha sposato Alfio, il carrettiere.

Turiddu per vendicarsi inizia a corteggiare Santuzza, ma dopo averla sedotta la trascura. Il giovane si aggira nei pressi della casa di Alfio che spesso assente non si accorge di nulla.

Santuzza, angosciata e preoccupata, cerca Turiddu per parlargli e chiedere spiegazione del suo comportamento; entra allora nella casa di Lucia, madre del giovane e le confida quanto sta succedendo svelandole i suoi sentimenti e la sua disperazione: oramai è disonorata ed abbandonata.

Arriva Turiddu e i due discutono animatamente finchè passa Lola che si sta recando alla messa di Pasqua sola perché il marito lavora. Le due donne si scambiano battute ironiche.

Poco dopo Lola è seguita da Turiddu, insensibile all'implorazione di Santuzza che gli augura la mala Pasqua e decide, vedendolo arrivare, di rivelare quanto succede ad Alfio.

Dopo la messa la piazza torna a popolarsi. Turiddu offre agli amici nell'osteria della madre Lucia un bicchiere di vino e ne offre uno anche ad Alfio che, sdegnato, nel rifiutarlo lo abbraccia e gli morde l'orecchio sfidandolo a duello.

Turiddu, che si finge ubriaco, rivolge commosse parole di saluto alla madre a cui affida Santuzza e va ad incontrare il rivale.

Poco dopo il grido di una popolana:- Hanno ammazzato compare Turiddu!- annuncia il tragico esito del duello.


COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO ON LINE A CURA DI EZIA DI CAPUA
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LA GAZZETTA DELLA SPEZIA
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lunedì 20 febbraio 2017

DOPPIO SUCCCESSO PER “CAVALLERIA RUSTICANA” e “LA SERVA PADRONA” AL TEATRO OLIMPIA DI VECCHIANO di PISA

Sala Culturale CarGià -Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
CRISTINA MARTUFI                                                    ROBERTA CECCOTTI
COMUNICATO STAMPA / RECENSIONE a cura di Ezia Di Capua

Successo per “ Cavalleria Rusticana “, tragedia tutta mediterranea, capolavoro di Pietro Mascagni, tratto dall'omonima novella di Giovanni Verga, inserita nella rassegna teatrale del Teatro Olimpia di Vecchiano di Pisa e messa in scena dall’Associazione Orfeo InScena, sabato 18 febbraio alle 21,00 con l’orgoglio di un pubblico assai attento che ha colmato più volte il teatro di applausi.
Diretta magistralmente dal M° Kentaro Kitaya, che ha curato anche la replica della regia, di Alberto Paloscia e i momenti drammaturgici firmati Sergio Licursi di cui si onora la memoria, l'opera ha mostrato a pieno la sua profeticità e gli intrecci, carichi di grande tensione.
Cristina Martufi (Santuzza), soprano dalla  grande bellezza vocale,  ha donato una interpretazione  di grande spessore, voce, calda, vibrante si è appropriata con naturalezza del suo personaggio innalzato alla statua di una grande peccatrice redenta.
Non da meno Gabriele Munaò, che ha esplicato a pieno, con  voce possente, penetrante, la maturazione psicologica, drammatica  ed emotiva di Turiddu. 
Intenso nella voce e notevole anche nella presenza scenica  l' energico Andrea Rola nei panni di Alfio, marito tradito fremente di gelosia. 
Eccellente, sul palco, Roberta Ceccotti, impeccabile nello stornello, ricca nei colori della voce e interprete di una straordinaria Lola, amante di Turiddu.
Molto bene anche per Sandra Mellace che disegna con forza e registro grave una Mamma Lucia accorata, disperata e convincente.
Molto ben condotto il compito del M° Collaboratore Stefano Marin
Impeccabile il compito narrativo ottimamente svolto dalla pianista M°Miki Kitaya – Ensemble Artemide.
La musica ha accompagnato, la tragedia sottolineando  impulsi e  conflitti sanguigni, rendendo palpabile il dramma musicale, e intensi egli episodi di “musica in scena” quali: il coro gli “aranci olezzano” e la preghiera “Inneggiamo, il Signor non è morto”, la sortita di Alfio carrettiere “Il cavallo scalpita”, lo stornello di Lola “Fior di giaggiolo”, il brindisi di Turiddu “Viva il vino spumeggiante”.e infine l'annuncio della catastrofe “Hanno ammazzato compare Turiddu!”, che annuncia la tragedia. 
Bene anche la parte corale, accento fondamentale nell’opera, sostenuta dal Coro Lirico La Spezia preparato dal M° Kentaro Kitaya eccellente artista, tenore dal poliedrico talento che si è espresso con successo personale, di pubblico e critica in qualità di  direttore e regista dell’opera.
Successo assoluto anche per “La Serva Padrona” opera di Giovanni Battista Pergolesi, modello di perfezione del teatro comico all'italiana nella quale la linea vocale contiene già in sé stessa formidabili impulsi cinetici e suggestive inflessioni espressive.
Hanno dato vita all’opera, sotto il segno della spontaneità e di uno spumeggiante umorismo: 
Serpina la serva furba ed ambiziosa interpretata da una strepitosa e deliziosa Roberta Ceccotti dalla bella voce ammaliatrice, Uberto interpretato da Veio Torcigliani che, incisivo nella recitazione e nella linea di canto ha sostenuto con carisma scena e personaggio, Vespone  il servo muto è stato interpretato da Valeria Lanini che ha arricchito il ruolo con gustose sfumature espressive.
Con le voci, l’elegante ricamo sonoro della pianista M°Miki Kitaya e l’Ansemble Artemide diretto pregevolmente dal 
M° Kentaro Kitaya ha impreziosito l’opera e trascinato il pubblico nell’ambientazione e nel periodo storico.
Molto bene apprezzate e di grande effetto le scenografie di Marina Meoni, i costumi di Rachele Ceccotti e la direzione dell’allestimento affidata a Daniele Donofrio

Immagini e quanto utile per la promozione artistica nel Blog di Sala CarGià: http://salacargia.blogspot.it
foto di Luca Bini

Ezia Di Capua - Curatore dell' Associazione Coro La Spezia


       CORO LIRICO LA SPEZIA - DIRETTORE M° KENTARO KITAYA - TEATRO OLIMPIA - VECCHIANO DI PISA
foto di Luca Bini
CORO LIRICO LA SPEZIA - CAVALLERIA RUSTICANA - TEATRO OLIMPIA VECCHIANO DI PISA
Pianista M°Miki Kitaya – Ensemble Artemide.














 LA SERVA PADRONA - TEATRO OLIMPIA
 LA SERV PADRONA - TEATRO OLIMPIA
 LA SERVA PADRONA TEATRO OLIMPIA

RECENSIONE PUBBLICATA sui QUOTIDIANI ON LINE a cura di Ezia Di Capua
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LA GAZZETTA DELLA SPEZIA

LA VOCE DEL SERCHIO

LE INTERVISTE AI SOLISTI


Ezia Di Capua - Curatore 

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domenica 19 febbraio 2017

CARNEVALE DI SAN TERENZO 2017 - dedicato a Carla Gallerini Regina del Carnevale - FOTO DI LUCA BINI

Sala Ctlturale CarGià - Promozione Arte e Cultura 2017
Sezione - DEDICATO A CARLA GALLERINI REGINA DEL CARNEVALE




                
SALA CARGIA' RINGRAZIA I PITTORI CHE HANNO DIPINTO A SAN TERENZO 
IL CARNEVALE DEI BAMBINI 2017
GIOBATTA FRAMARIN, SERGIO SCANTAMBURLO, FRANCA BOLOGNA, MARIA CHIOCCA, ORIANA CATTOI, CLELIA SECCHI.
Comunicati stampa dedicati agli Artisti

CRONACA4 CLICCA SUL LINK PER LEGGERE




...il mio grazie...con cuore Ezia Di Capua

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venerdì 10 febbraio 2017

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Un giro nei dintorni
Il Golfo dei poeti
Il Golfo dei Poeti è un territorio meraviglioso. Il paese, situato su un tratto di costa fra le due baie cristalline della Venere Azzurra e della Baia Blu, attirò l'attenzione dei romantici inglesi per il colore delle acque e il rosa della sabbia già dal 1800. Percy Bysshe Shelley vi soggiornò con Mary e proprio qui nacquero pagine indimenticabili della letteratura inglese. Da San Terenzo Shelley partì con l'Ariel con cui naufragò.Qualcuno dice che lo spirito del romantico poeta inglese aleggi ancora tra le cale e le punte rocciose di quella Marinella, allora così impervia e pur sempre ancora affascinante. Anni dopo sarà ancora un inglese, il pittore Arnold Bocklin, a tracciare sulla tela le emozioni pittoriche trasmesse dalla costa, dalle rocce, dalla vegetazione.

"Io abito ancora questa divina baia, leggendo drammi spagnoli, veleggiando e ascoltando la più incantevole musica". Così scriveva da San Terenzo nel 1822 Percy Bysshe Shelley

Altre cose da evidenziare
Per chi ama godersi la vacanza steso vicino all'acqua, San Terenzo offre la massima varietà di scelta: dalla sabbia fine, amatissima dai bambini, alla spiaggia di ghiaia, agli scogli, che scendendo in dolce declivio fino al mare, accompagnano buona parte del nostro lungomare. La spiaggia centrale di San Terenzo, è composta di una parte "libera" ed una "libera-attrezzata" .Qui possono noleggiare sdraio, lettini, ombrelloni, pattini e canoe, mentre i bambini possono usufruire liberamente dei giochi installati sulla spiaggia. Meno attrezzata, ma innegabilmente più suggestiva, è la spiaggetta della Marinella.  Subito fuori dal paese, spostandosi verso Lerici, si trova la spiaggia della Venere Azzurra, anch'essa composta di una parte "libera" ed una "libera-attrezzata" con le stesse possibilità disponibili sulla spiaggia di San Terenzo.





Contattetemi Vi aspetto!!!
I miei più cordiali saluti Ezia Di Capua 
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