sabato 31 agosto 2013

EZIA DI CAPUA "PROSPETTIVE IN ACQUERELLO 1976 - 2013 ": Recensione a cura di Marco Raiti


SALA CARGIA’ 22 AGOSTO 2013
EZIA DI CAPUA
“Prospettive in Acquerello 1976-2013”
Recensione a cura di Marco Raiti


La prima volta che ho visitato la Mostra di Ezia, cioè durante l'inaugurazione, ho lasciato scritto alcune frasi nel
EZIA DI CAPUA
tradizionale diario riservato ai visitatori.
Queste esaltavano alcune grandi qualità che esprimono le sue opere: cioè l'eleganza, l'armonia. La bellezza.
Poi ho rivisitato la mostra con occhio ed animo più attento ed ho scoperto che nell'arte espressa da Ezia c'era molto di più.
Mi risulta ora non facile descrivere tutte le qualità, tutta la magnificenza che io ho visto nelle opere di questa grande artista, tutto lo stupore che esse hanno suscitato in me. Spero, però di esserne all'altezza di scrivere qualcosa che faccia comprendere l'effetto che esse hanno provocato in me.
Entrare dentro un'opera di Ezia ( badate che io mi sento di chiamarli quadri e poi ne capirete il perché) significa entrare in un universo che vive in piena autonomia e indipendente dal nostro. Centinaia di particolari che scopri ogni volta che usi la lente, un'armonia di immagini prospettive, significati intrinsechi, simbolismi e perfezioni cromatiche od assenze di colore che non noti poiché il rilievo grafico è talmente completo da non avere necessità di altre espressioni cromatiche. Tutto questo navigando in ognuno di questi mondi perfettamente assestanti.
Volendo bestemmiare, ciò fa pensare che Ezia si senta un po' come il Padreterno che ambisce a dare vita ad nuovi universi cercando l'armonica perfezione in questi.
Ma di divino risulta anche la tecnica di realizzazione di tutte o di molte di queste opere.
Ezia crea ogni mondo disegnando centinaia o migliaia di piccoli puntini, come a volere creare ogni atomo di questi universi. Ogni punto con precisa funzione cromatica e figurativa, una posizione spaziale che genera un risultato stupefacente per quanto riguarda le prospettive o ancor meglio la tridimensionalità degli universi.
Lei mi ha confidato che per queste realizzazioni, si isola e si immerge in un mare formato dalle note di famose melodie di musica classica per ore, e,quasi in uno strato di trans, in cui ricama punto per punto, atomo per atomo tutto il suo microcosmo formato da angioletti, capitelli, madonne, mostri mitologici, simbolismi più intensi e nascosti parlando con  un linguaggio denso, profondo che percorre i temi della vita, delle sue esperienze sentimenti e pensieri, cuore e ragione, ma tutto regolato con una perfetta armonia, che non da adito, a momenti scriteriatamente impulsivi che potrebbero rompere le linee perfette del cristallo.
Così risulta quasi superfluo parlare dei soggetti delle raffigurazioni, che comunque stupiscono, commuovono, fanno riflettere. I temi dell'infanzia, dove compaiono immagini di giocattoli, oggetti legati al quel sereno tempo, che per Ezia sembra davvero spensierato e lieto come traspare subito dalle scene riprodotte. Le riflessioni intrinseche sulla vita e la morte: così enigmatiche, ma sempre esposte con pudore artistico.
I mostri dell'inconscio che riemergono con reminiscenze di studi mitologici a demonizzare ciò che per Ezia è il male nella sua interezza; e ancora richiami all'arte sacra con miti e una fede che sembra avere come unico scopo l 'armonia nella sua funzione di perfezione assoluta.
Velata con lo stesso pudore traspare anche un messaggio di impegno civile e sociale nel ruolo specifico della donna, contro le nefandezze della società moderna.
Per poi giungere ad un'apoteosi di perfezione geometriche dove più che la scienza sembra proprio la perfezione armonica il traguardo finale. Dove il colore sparisce, perché superfluo di fronte ad una grafica completa già per se stessa nella dimensione figurativa e l'assenza completa di cromatismi diversi dal bianco e il nero apportano quell'eleganza e delicatezza unica nella sua espressività.
Per ultimo, ma non per importanza, l'involucro, e il basamento su cui si erge l'opera la cornice e il foglio come se fossero  l'aria e atmosfera tutta di ogni piccolo grande cosmo. Niente lasciato al caso e tutto atto ad imitare la perfezione divina.
Ezia stessa mi confida: " A volte è l'opera che induce alla scelta del foglio, a volte è l'opposto. Guardando fisso il foglio è lui con la sua anima che ispira e genera la creazione”.
Poi c'è la continua e vera ricerca dell'artista che attraverso i mille mondi, passando da microcosmi a microcosmi, che spesso vengono realizzati in mesi e mesi di lavoro, crea un percorso che tende sempre verso la perfezione dell'armonia.

Marco Raiti
San Terenzo, li 30 agosto 2013


Marco Raiti: Ha cominciato a scrivere poesie all’età di tredici anni, più tardi si è  cimentato anche in prosa con alcuni brevi racconti.
Nel 2008 ha pubblicato con Kimerik il volume “PALAMITI PER VERSI E PAROLE DISPERSI NEL MARE DEL TEMPO”: una raccolta di oltre ottanta poesie e quattro brevi racconti.
Nel 2009, ha pubblicato il suo primo  romanzo intitolato “OMICIDI NEL 2117“ edito e distribuito in tutta Italia da Zona (Genere: fantascienza, fantasy, giallo).
Nel dicembre 2011 ha pubblicato con EDIZIONI 5 TERRE una raccolta di racconti intitolata: RACCONTI
Da alcuni mesi ha terminato di scrivere anche il secondo romanzo dal titolo: “IL TEMPO DEL GUERRIERO“ ( Genere: avventura);  in attesa di una proposta editoriale.
PREMI E RICOSCIMENTI
Ha ottenuto importanti riconoscimenti in molti concorsi letterali nazionali ed internazionali:
2° e  4° posto in due diverse edizioni del PREMIO LETTERARIO INTERNAZIONALE TROFEO DELL’ALTIPIANO “ nell’ ‘84, finalista nelle sezioni “ POESIA SINGOLA “ e “ NARRATIVA SINGOLA “  del “ PREMIO NAZIONALE PIOLTELLO “, nel ‘97.
Nel 2008: finalista con due brevi racconti nel concorso letterario nazionale “ CONCORSO LETTERARIO NAZIONALE EMOZIONI IN BIANCO E NERO “
Nello stesso anno, 5° posto nel I premio internazionale di poesia “ EMOZIONE IN VERSI “.
Finalista, nella “ Prima Edizione del Concorso Nazionale di Poesia 'IL FORTE' 2008 “  con  il VOLUME PUBBLICATO: “PALAMITI PER VERSI E PAROLE DISPERSI NEL MARE DEL TEMPO”
PUBBLICAZIONI  VARIE
Nel 1987, ha pubblicato, insieme ad altri autori, 21 poesie nel volume “ SPIRAGLI 8 “ della collana “ SPAZIO A CHI SA SCRIVERE “ edito da “ EDITRICE NUOVI AUTORI “.
Nel 2007 ha pubblicato 15 poesie nell’antologia “ I MAGNIFICI DIECI “ edito da “ VITALE EDIZIONI “ con prefazione di Silvia Denti.    
Nel gennaio 2008  ha pubblicato il volume di poesie e racconti “ RIME DISPERSE NEL VENTO…NEL TEMPO “ auto-prodotto dal sito di Lulu ,
Nel luglio del 2010 ho pubblicato, sempre auto-prodotto con il sito internet LULU, un volumetto di nuovo poesie intitolato “TRA SBORNIE DI MALINCONIE E BATTITI DI CUORE”.
ANTOLOGIE
Parecchie sue opere sono state inserite in varie antologie; per tutte: “ ANTOLOGIA DI POESIA PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA CITTA’ DI LA SPEZIA “ nel 87, antologia “ di Versi nel vento “ a cura di Ivana Federici nel 2006, antologia  del premio letterario “ IO SCRIVO “, nel 2007 e nello stesso anno antologia poetica “ POESIA DA NETEDITOR ”.





venerdì 30 agosto 2013

EMOZIONI DOPO AVER VISITATO LA MOSTRA DELL'ARTISTA EZIA DI CAPUA - Recensione a cura della poetessa Anna Magnavacca

SALA CARGIA’- 22 AGOSTO 2013                                                                                                                                      
Ezia Di Capua
Prospetive in Acquerello 1976 - 2013                                                                                                                                        
Recensione a cura di Anna Magnavacca        

Oggi 28 agosto ho visitato per la seconda volta ( una non basta e…neppure due!)  la mostra dell’artista
EZIA DI CAPUA
Ezia Di Capua presso sala CarGià. Non ho detto pittrice perché  Ezia è poliedrica: pittrice – scrittrice- cantante-operatrice culturale - critico d’arte e ancora.
Le opere esposte rappresentano – per me – l’intensa-intrigata metafora della vita con tutti gli artifizi che Cronos ci propone.
Le rappresentazioni di Ezia  ( meglio - secondo me - rappresentazioni, quadri in questo caso è troppo riduttivo)  sono particolarissime per il tratto della sua mano, per i colori e per i significati profondi.
Alcune opere di Ezia mi hanno portata in un mondo lontano-antico ricco di storia e mistero. I capitelli, le colonne, i putti, le rocce e forme geometriche perfette.
Quelle colonne, i capitelli non sono sempre intatti, a volte Ezia ce li offre inclinati e…proprio qui possiamo – metaforicamente – ritrovare le avversità della vita.
I colori sono fortemente evocativi, le sfumature ricordano certi tramonti immaginari, nei paesi della nostra fantasia o nei riverberi del sogno mattutino.
Ezia ci presenta anche il “veleno” della vita in quei magnifici rettili dagli occhi profondi e non solo, qui è presente anche la sensualità nel suo aspetto passionale.
In alcune rappresentazioni ci sono la magia, il mistero, l’altrove. Un altrove che è sì la morte, ma anche risveglio ad altra vita, promessa di luce.
Dentro Ezia c’è tutto il mondo dell’infanzia e lei dona i suoi magnifici giocattoli a quei bambini “ che non possono giocare”.
Con la bellezza dei fiori l’artista ci rassicura e ci invita ad andare avanti, sempre e cogliere “l’attimo fuggente”, il bello e la vita vera.

                                                                                             Con affetto
                                       Anna Magnavacca

Anna Magnavacca: nata alla Spezia, proviene dalla città di Pontremoli. Risiede ad Aulla – in Lunigiana   dove ha insegnato per molti anni. E’ vice-presidente del “ Cenacolo Artistico Letterario” Val di Magra e collabora con saggi riguardanti la sua terra a “Cronaca e storia di Val di Magra”. È  membro di giuria in importanti concorsi letterari. Ha avuto il riconoscimento del titolo “ Poeta di pace” dal “ Centro Lunigianese di Studi Danteschi” e – dallo stesso- il 10 settembre 2011 ha ricevuto il prestigioso “ Premio alla carriera”. Molti i premi conseguiti da Torino ( Città di Torino – M: Pannunzio – Mario Soldati- Garcia Lorca-Pieve di Cento ed altri )  a Reggio Calabria. Nel 2010 ha ottenuto ex-aequo il 1° premio al “CAPUT GAURI”. Suoi testi poetici sono presenti in diverse antologie di premi letterari, fra queste: la prestigiosa  antologia del “ Premio San Domenichino”( anno 2003- 2006 -2007 - 2a classificata / anno 2009 1a classificata – Presidente di giuria Alessandro Quasimodo), l’antologia “ Quaderni di línfera” 2008 - con prefazione di Maria Luisa Spaziani,“Quaderni di línfera” 2009 con prefazione di Dante Maffia (2a classificata) – Quaderni di linfera 2010 con prefazione di Angelo Sagnelli e l’antologia della “ Storia della letteratura italiana” 2000 Ed. Helicon  a cura di Giovanni Nocentini. È inserita anche nella “ Storia della letteratura Italiana contemporanea” 2003 –Ed. Helicon- a cura di Giorgio Luti. È presente nell’Antologia “ Il segreto delle fragole 2012” e 2013  edita da Lietocolle-

Pubblicazioni:  “Pietra e memoria” Collana Uomini e donne del 2000 - “Righe d’amaro” Ed. Il Cenacolo - La Spezia 2004 - “Spiccioli di latta e altre poesie” Ed. Guerra – Perugia  - 2004  –  “Soste” Ed. Guerra – Perugia 2009 – Prefazione del prof. Renzo Pavese.
“ Poesia in forma di lettera” Ed. Ibiskos-Ulivieri Empoli 2010 con prefazione del prof.Giuseppe Benelli ( Presidente della Fondazione “ Città del libro” Premio Bancarella – Pontremoli -  Docente Universitario )  e dr Riccardo Boggi ( Ufficio cultura del comune di Aulla- responsabile del Museo di San Caprasio – Aulla-) –“ Dell’Amore- Ed. Guerra con note critiche di Anna Oliverio Ferraris (Ordinario di Psicologia dello sviluppo presso “ La Sapienza” Università di Roma. Psicologa e Psicoterapeuta- Scrittrice ) e Massimiliana De Vecchi. – poetessa- critico letterario. Recente la pubblicazione “ Oltre la siepe di sambuco e altre poesie” con nota introduttiva di Marina Pratici Ed. Guerra – Perugia ed interessanti “ note critiche”
Per quanto riguarda la saggistica:
“ Culto di San Giorgio in Lunigiana” Storia e leggenda 2006----
“ Nella magia dei boschi lunigianesi” Note di etnografia e letteratura popolare---2008-
“ Le rogazioni – Cronaca e storia-( 2010)
“ Magia, bellezza e spettacolo dei falò in alta Lunigiana- prossima pubblicazione 2012


martedì 27 agosto 2013

IL FASCINO DELL'ELEGANZA ( Sull'arte di Ezia Di Capua ) - Recensione a cura di Luigi Leonardi

EZIA DI CAPUA
" Prospettive in Acquerello 1976- 2013 "
Recensione a cura di LUIGI LEONARDI

Il fascino dell'eleganza ( Sull’arte di Ezia Di Capua ) a cura di Luigi Leonardi

Per eleganza non intendo solo estetica ma una libera scelta sul “bello”, il bello spirituale che rappresenta. 
EZIA DI CAPUA


Ciò che l’artista ha espresso, per sè, il bello. Nell’ arte di Ezia si diffonde un impianto etico dell’arte. Un’arte che è lirismo, che sviluppa effetti psicologici, simbolici. E’ dalla sua memoria, è da dentro se stessa che emergono nature morte composte da giocattoli, o immagini di interni: rievocazioni di un passato mai lasciato andare, mai rimosso. In altre immagini, come p.es. il serpente, si riscontra addirittura qualcosa di esoterico, quasi un antico potere materno.                                                 Esoterico nel senso di “nascosto”, ermetico, che ha a che fare con la natura segreta delle cose. Il serpente è simbolo di trasformazione, di mutamento: la vita stessa. Solo nella Bibbia il serpente viene inteso negativamente, ma altrove rappresenta la conoscenza.
Ezia, nella sobria eleganza, poiché l’eleganza non è mai “chiassosa”, – e questa è una rarità - denota passione verso l’architettura – lo spazio vitale dell’essere umano -  attraverso un’acuta geometrizzazione di forme.
( anche qui forse potremmo trovare riferimenti esoterici ) Ma ciò che stupisce di più è un’attenta ricerca di perfezione, o meglio di purezza. Tutto si riassume mediante la perfezione geometrica includente spazio e tempo, anche nella miriade di “punti” – e il punto rappresenta l’unità della retta – dosati con certosina meticolosità.
Oltre alla geometria si eleva un altro elemento dominante in questa collezione di Ezia. E’ la musica; una musicalità che scaturisce dalla sinuosa morbidezza di certe forme, a significare una voluttà melodica. E che lo spettatore deve cogliere nel proprio pensiero. Musicalità come dolcezza, armonia, equilibrio di sensi..
Nell’insieme, per quanto mi riguarda, ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a un rinascimento pittorico. Questo ex abrupto. A posteriori mi appare alla mente come una specie di “conflitto”, ma è meglio definirlo “dualismo”, che sorregge la struttura artistica, cioè a dire due energie: una spirituale, ( gli stati d’animo dell’artista che però comprendono anche una spiritualità universale, storica, fondata su elementi simbolici ) e una immanente, o temporale segnata dall’accuratezza geometrica, ovvero dal mutare delle forme.
E finalmente mi viene da pensare ad una reazione verso l’attuale cultura ufficiale marcata di manierismo negativo, e galleggiante sopra un sistema di mercificazione. Una risposta di riforma culturale proposta all’insegna di un recupero di dignità morale, e pensandoci bene anche sociale.
Dicevo dell’energia spirituale, e al proposito voglio intendere con il termine “spirituale” non tanto qualcosa riguardante una eventuale religione, quanto il poco attaccamento a elementi materiali. Dico che attraverso questa spiritualità si può cogliere, intuire il senso dell’esistenza; ciò non è dato se non al poeta, all’artista che assiomaticamente cattura uno stato di “nobiltà”, ossia di conoscenza.
Si ha ( meglio dire “ho” ) l’impressione che l’artista, Ezia, in questi suoi lavori diventi una sorta di eremita, come avesse, in quei momenti, abdicato al mondo per ricorrere ai luoghi della sua psiche, per prepararsi all’esaltazione del suo mondo. E così, a volte, ci ritroviamo in un “Corpus hermeticum”, ma dal quale lo spettatore può attingere emozioni e rivelazioni proprie o inattese, e sconfinare nel fascino di alchimie artistiche.   
   
                                                                                                           Luigi  Leonardi
La Spezia, 23 agosto 2013   
                                                                                                                           
Luigi Leonardi: scrittore e saggista - tra i fondatori e redattori della rivista milanese di cultura  MALVAGIA, nata nel 1981 con l'appoggio di C.Cassola;
pubblicazioni: Il sogno di un altro (racconti)
                     La brina sulla pelle (romanzo)
                     Dentro lo stige (romanzo)
                     Libertà van cercando (saggistica/narrativa)
                     Il segreto antico di Beppe il maniscalco (romanzo)
                     I vermi e le rose (saggistica/narrativa - coautore Prof. G.Azzolina)
                     Epurazioni (narrativa storica)
Spettacoli teatrali di prosa, musica, canto - inediti e rappresentati;
pubblicazione di album cd "Sfumature" - autore dei testi per l'interpretazione di Lucia Marchi;
presentazione e prefazioni di poeti e pittori, tra cui R.Cavaliere, G.Dagna, W.Lazzaro, G.L.Coluccia, E.Di Capua



venerdì 23 agosto 2013

EZIA DI CAPUA: MINIATURISTA - IL PUNTO IL SEGNO E L'IMMAGINE, LA SFIDA CON CUI L'ARTISTA REINTERPRETA L'USO DELL'ACQUERELLO - a cura di Ezia Di Capua


SALA CARGIA' - VIA TROGU 54 SAN TERENZO
EZIA DI CAPUA
PERSONALE  DI PITTURA " Prospettive in Acquerello 1976 - 2013 "
a cura di Ezia Di Capua


Il mio grazie a quanti si sono occupati dell’evento: giornalisti, media, web, siti d’arte, tv
Il mio grazie a tutti gli amici intervenuti al Vernissage
I miei complimenti all’Artista Ezia Di Capua
Presentazione della mostra a cura di Ezia Di Capua
Ezia Di Capua

Inaugurata  giovedì  22 Agosto alle ore 21,00 in Sala CarGià  sita in Via  Angelo Trogu, 54 a San Terenzo, la personale
Ezia Di Capua
Acquerello - particolare
di pittura di Ezia Di Capua. La mostra, che ha avuto il patrocinio del Comune di Lerici e della ProLoco di San Terenzo ha titolo“ Prospettive in acquerello 1076- 2013 ”, ed è inserita nel calendario della Rassegna di pittura a cura dalla stessa Ezia Di Capua, in atto realizzata  in Sala CarGià nell’ambito della stagione in Arte dedicata a Carla Gallerini edizione 2013. La rassegna di pittura iniziata il 18 maggio, terminerà nel mese di settembre e sarà vetrina di importanti artisti del nostro territorio .

Ezia Di Capua: Pittrice - tecnica  personale: puntinismo ad acquerello .
Iscritta all’Associazione Culturale San Martino di Durasca e all’UCAI di La Spezia. Dal 1976 presente nel territorio attraverso la sua partecipazione a mostre e collettive. Vincitrice di numerosissimi concorsi provinciali. Personali di pittura in Sala CarGià
Autore del libro “La Misura dell’Amore”-  Edizioni Cinque Terre.
Soprano corista: Schola Cantorum Labronica – Clara Schouman – Around Mascagni.- Coro Lirico La Spezia
Curatrice d’Arte
Direttrice di Sala Culturale CarGià  Via A.Trogu, 54 a San Terenzo – SP
Ideatrice della “ Stagione in arte dedicata a Cala Gallerini ” – Promozione Arte e Culura 2011- 2012- 2013
Organizzatrice e curatrice delle Rassegne di pittura in Sala CarGià – Ideatrice e organizzatrice di Eventi Artistici e Culturali nel territorio del Comune di Lerici:
Ideatrice, organizzatrice e conduttrice  nel 2012 e 2013 di  Sala CarGia’- Atelier a cielo aperto al Parco Shelley di San Terenzo Simposio d’arte e cultura: pittura, poesia, letteratura, musica.
Nel 2011-2012-2013: Idea, progetta e realizza: Gemellaggio artistico tra San Terenzo Filattiera “ I territori si incontrano in nome dell’arte “ Spino secco e Spino Fiorito “.
Blogger
Ideatrice  e Unica Curatrice del Blog di Sala Culturale Cargia’ : http://salacargia.blogspot.com
Il Blog di Sala CarGià è inserito nel sito del Comune di Lerici nella pagina Musei e Gallerie d’ Arte.
Il Blog nato il 25 maggio 2011 e ha  attualmente raggiunto le 44.950 visite
Ostetrica, Vice Presidente del Collegio delle Ostetriche di La Spezia dal 1997 al 2003
Formatore Professionale al CIOFS-fp-LIGURIA La Spezia
Tesoriera della FIDAPA BPW Italy distretto nord ovest di La Spezia 2013-2015 .

Il magico vernissage illuminato da una  splendida luna piena, feconda di buoni auspici,  ha accolto i numerosi artisti e amici intervenuti. Bellissima l’atmosfera e grande il senso di amicizia e di condivisione che fortemente si è distinto fino alle prime ore del giorno nuovo, in un crescere di emozioni e di consensi per la mostra, meglio forse dire per ogni singola opera. I brani musicali sul quale sono cresciute le opere hanno colmato Sala CarGià e reso la mostra ancor più suggestiva.
Il mio grazie particolare a tutti gli amici intervenuti ed in particolare alla poetessa Donatella Zanello che ha letto e dedicato a me alcune delle sue poesie più belle e  messo mirabilmente in luce il mio cammino artistico. Grazie a Thea Maria Parodi Roncon, ad Anna Magnavacca   a Luigi Leonardi per le loro poesie.
Una splendida torta su tre piani distinti decorata con fiocchi di raso bianchi, ha accompagnato dolcemente la serata.
Di seguito la presentazione che la poetessa Donatella Zanello ha dedicato all'evento.

FELICITA’ E RAFFINATEZZA NELL’OPERA di EZIA DI CAPUA,
DAL CLASSICISMO  ALLA   METAFISICA    di  Donatella Zanello

Ezia Di Capua è donna dalla personalità complessa, estremamente positiva e poliedrica nell’uso della creatività e nell’espressione artistica. Succede alla madre Carla Gallerini come Direttrice della Sala Culturale Cargià, di cui cura il sito internet con grande entusiasmo e professionalità.
E’ organizzatrice di eventi. E’ apprezzata soprano corista nella Schola Cantorum Labronica diretta dal Maestro M.Preziosi.  Ostetrica, Vice Presidente del Collegio delle Ostetriche di La Spezia dal 1997 al 2003. E’ formatore presso l’Ente di Formazione Professionale C.I.O.F.S. Liguria.
E’ pittrice acquarellista miniaturista, vincitrice di numerosi concorsi, partecipa a mostre di pittura con lusinghieri riconoscimenti, ha pubblicato il suo primo libro “La misura dell’amore” Edizioni Cinque Terre nel 2012,  scritto in memoria della madre. Sue opere grafiche sono state pubblicate dalla Casa Editrice ECO di Milano.
La sua spiccata, generosa e decisa personalità artistica si esprime nella creatività pittorica fin dal 1976, con grande impegno e passione, la stessa passione, lo stesso amore con cui cura ed organizza l’attività della Sala Culturale Cargià, dando agli artisti uno spazio prezioso e fornendo con il proprio impegno un contributo di grande valore alla diffusione dell’arte e della cultura.
Il mondo di Ezia, così ricco ed esuberante di vita, lo ritroviamo pienamente espresso nella “felicità”  da lei stessa sottolineata, delle sue creazioni artistiche. Gli acquerelli e le miniature sono veri e propri “Idilli”, ricami delicati ed eccezionalmente precisi, ammirevoli per una peculiare raffinatezza, caratterizzati da una squisita eleganza tipicamente femminile.
Grande dolcezza, tenerezza, musicalità lieve e cadenzata di un’anima che per naturale inclinazione aspira al bello, ad un’idea di bellezza metafisica, che realizza con rigore e passione (si veda il particolare “palloncini” nello spazio dedicato al Carnevale 2013, in ricordo della madre).
Le “visioni” di Ezia scaturiscono da una solida base di riferimenti culturali, che vanno dall’armonia classica e rinascimentale  alla levità delle forme geometriche presenti  nell’astrattismo di Kandinsky e della sua scuola, poderosa corrente artistica cui aderì anche Pablo Picasso.

Energia positiva nelle opere di Ezia, così come nella sua vita, i riconoscimenti non mancano e saranno sempre maggiori. Nella sua opera Ezia rappresenta il mondo naturale in suggestive cascate di fiori, tratteggia con eleganza armoniose figure femminili, raffigura il mare con le sue storie e leggende, basti pensare al “Vascello con cui Ezia inaugura sul blog il nuovo anno (“Sala Cargià è letto in tutto il mondo”).
In questo senso l’opera di Ezia pittrice, con la sua raffinatezza estrema e rigorosa, viene ad iscriversi nel concetto universale di arte come dono al mondo, scala verso le stelle, percorso di autocoscienza, conoscenza delle arcane geometrie dello spazio e dei misteri del tempo.
Ed ecco lo scaturire della “felicità”, insita nel principio stesso di creatività (tra l’altro strettamente connesso all’istinto di maternità e di conservazione della vita).
Felicità artistica che non consiste solamente nell’assenza del dolore di matrice epicurea e nell’evasione dalla realtà attraverso la fantasia ma anche nel compimento dell’opera, nel dono di sé, nella realizzazione del sogno, nella rappresentazione della cosa amata al fine di preservarne l’immagine oltre l’avara tirannia del  tempo distruttore.
Il fine dell’arte è da sempre fermare l’attimo che fugge, sfidando l’amaro destino di caducità.
La grandezza di un artista consiste nella capacità di interpretare la realtà secondo la propria fantasia. Tale mediazione può essere non condivisibile da un punto di vista razionale ma il risultato può essere talmente forte e seducente da incantare il pubblico.
La pittura è da sempre prodigio della creatività, è qualcosa cui si arriva con desiderio,
una dimensione nuova in cui resta sospesa l’essenza della vita, l’incanto dell’innocenza.
Anche nelle preziose opere di Ezia Di Capua questo incanto coincide con la felicità.
                                                                                                      Donatella Zanello                                                                                                  
                                                         
In qualità di Curatrice d’Arte e della presente mostra, così scrivo e pubblico in Exibart, piattaforma d’arte internazionale, nella pagina riservata a Sala CarGià, relativamente alla recensione  delle opere di me medesima Ezia Di Capua:
Il puntinismo microscopico ad acquerello è la tecnica con cui l’artista ha reinterpretato l’uso dell’acquerello  che, sotto lenti di ingrandimento, attraverso  l’applicazione del principio attraverso il quale l’insieme di più punti   formano l’immagine,  assume carattere nuovo mai espresso nella storia dell’arte.
Ezia Di Capua
Acquerello - particolare
Il segno è la cifra che la contraddistingue e che struttura tutte le sue opere, storie che vivono come segni in movimento al quale affida flussi di tempo ampissimi, spunto di riflessione  che trasformano le opere in diari di vita. Il suo linguaggio grafico narrativo interpreta la volontà di interazione del proprio io con il mondo.
La sua narrazione evolutiva si legge attraverso le opere che tracciano un percorso che attraverso paesaggi interiori disegnano la geografia dell’anima, un viaggio per ridisegnare la propria interiorità pur interrogandosi se sia questo lo strumento più adatto a seguire le tracce di una storia personale. Tuttavia è importante  come  le emozioni esternate nei dipinti siano percepite e rilette dall’osservatore generando un dialogo emozionale e mentale. Un genere di arte e di espressione che insegue il tentativo di controllare ciò che in realtà si appropria di noi, emozioni e sensazioni, forse può trasparire anche il timore di un’esistenza che cade nel tempo e quindi qui l’arte diviene cura e conservazione del sé nel futuro. Si può credere che in qualche modo esorcizzi il trascorrere del tempo garantendosi un metodo per guardare avanti mettendo anche i luce i nodi interiori che possono apparire più chiari attraverso l’arte e la sua rielaborazione. 

Il Blog di Sala CarGià è letto in tutto il mondo, si ringraziano in modo particolare i lettori delle seguenti Nazioni:
ITALIA, STATI UNITI, FEDERAZIONE RUSSA, REGNO UNITO, GERMANIA, FRANCIA, THAILANDIA, GIAPPONE, ALBANIA, AUSTRALIA, PAESI BASSI, SPAGNA, SVIZZERA, BRASILE, UCRAINA, TERRITORI PALESTINESI, GEORGIA, ROMANIA, COSTA RICA, MALTA, ISRAELE, INDIA, REPUBBLICA CECA, GRECIA, COSTA D'AVORIO, VENEZUELA, CINA, BOSNIA ERZEGOVINA, AUSTRIA, MONACO, SVEZIA, CROAZIA, COREA DEL SUD, SLOVENIA, MONTENEGRO, IRLANDA, NORVEGIA, POLONIA, CANADA, TAIWAN, BAHAMAS, BELGIO, TURCHIA, DANIMARCA, BULGARIA, ARGENTINA, MOLDAVIA, COLOMBIA, AFGHANISTAN, REPUBBLICA DI MACEDONIA, CIPRO, FILIPPINE, UNGHERIA, …...

SALA CARGIA’ - Via A. Trogu, 54 San Terenzo – Sp  http://salacargia.blogspot.com/

Il Blog di Sala CarGià è inserito nel sito del Comune di Lerici nella pagina Musei e Gallerie D’ Arte

PERSONALE DI PITTURA
Artista : EZIA DI CAPUA
Titolo della mostra “ Prospettive in acquerello 1976 -2013 “
Vernissage  22 Agosto alle ore 21,00 –  Torta  in Arte
Curatore Ezia Di Capua
Presentazione a cura di Ezia Di Capua
Ingresso libero
Per Info: eziadicapua@libero.it
La mostra sarà visitabile dal 22 Agosto  al 29 Agosto  con il seguente orario di apertura:
Tutti i giorni con il seguente orario 17:00-20:00 -  festivi compresi
Genere: Arte contemporanea

Ezia Di Capua

COMUNICATI STAMPA  a cura di Ezia Di Capua
Se clicchi sui link potrai leggere l’articolo:

LA MOSTRA E’ INSERITA 
NEL CALENDARIO EVENTI COMUNE DI LERICI
Clicca sul link per leggere l’intero programma Eventi Agosto 2013
http://www.comune.lerici.sp.it/allegati/locandina_AGOSTO.pdf
http://www.vivilerici.it/doc/lerici/calendario_estate_2013/agosto/#10
http://www.comune.lerici.sp.it/allegati/PIEGHEVOLE_AGOSTO.pdf

EZIA DI CAPUA - HANNO SCRITTO DI LEI: 
Franco Ortis, Donatella Zanello, G.L.Coluccia, Luigi Leonardi, Ezia Di Capua, Benedetta Galazzo, Anna Magnavacca, Marco Raiti, Maria Letizia Stangalino, Giovanni Bilotti, Amanda Moruzzo,.Cristina Polenta, Mirco Manuguerra,....

CLICCA SUI LINK PER LEGGERE LE RECENSIONI
Ezia Di Capua:http://salacargia.blogspot.it/2013/08/ezia-di-capua-prospettive-in-acquerello.html
Franco Ortis: http://salacargia.blogspot.it/2011/12/il-mondo-interiore-di-ezia-di-capua.html
 
IL SECOLO XIX
GIOVEDI
22 AGOSTO 2013








LA NAZIONE



EZIA DI CAPUA: " PROSPETTIVE IN ACQUERELLO 1976 - 2013 " - Recensione a cura di Ezia Di Capua


SALA CARGIA' - VIA TROGU 54 SAN TERENZO
PERSONALE  DI PITTURA
EZIA DI CAPUA
"Prospettive in Acquerello 1976- 2013 "
Recensione a cura di Ezia Di Capua



L’esposizione si sviluppa secondo un percorso che, attraverso l’esposizione di 40 opere, testimonia l’evoluzione
segnica del linguaggio di Ezia Di Capua dai primi anni ’70, ad oggi.
Ezia instaura un rapporto con la pittura, letteratura, la poesia e la musica, mutato perché stimolato da numerosi viaggi compiuti in Europa. Dopo il ’90 la pittura di Ezia Di Capua si trasforma ulteriormente verso una nuova strutturazione del segno e dello spazio, legandosi maggiormente alla realtà e alla verità degli avvenimenti; il segno diviene cifra narrativa, il cromatismo diventa più controllato e ogni segno o colore o spazio è strettamente collegato ad un preciso avvenimento o emozione o visione o lettura o ricordo.

Ezia è un’artista poliedrica, il disegno, l’acquerello il canto lirico, la scrittura, le idee, la progettualità, l’installazione, la cura per il  blog sono i media ricorrenti del suo fare arte e attraverso i quali vive, crea e  trasmette suggestioni emotive, flussi di esistenza come flussi di tempo, intrecciando storia personale e identità femminile in relazione a una quotidianità dove convivono le piccole cose di ogni giorno e i grandi temi dell’esistenza.
Ezia Di Capua, illustratrice, miniaturista, fa del quotidiano, senso di meraviglia e di scoperta, ne raccoglie  indizi visivi, sonori e verbali che guidano l’artista alla scoperta di nuovi ambiti da indagare. Pertanto le situazioni e i contesti che avvicina mutano in significati di senso fruibili nella mostra, sia nella dimensione concettuale  che grafica . 
Nel segreto del suo linguaggio artistico, il lavoro, l’impegno e la disciplina, sembrano rappresentare uno snodo fondamentale nel suo percorso dove l’autoanalisi sembra la chiave di tutto, ma spesso, di fronte al desiderio di mettersi in gioco,  sceglie la via dell’imprevisto e dell’improvvisazione. 
Il segno è la cifra che la contraddistingue e che struttura tutte le sue opere, storie che vivono come sogni e segni in movimento al quale affida flussi di tempo ampissimi, sorgenti di riflessione  che trasformano le opere in diari di vita, in poesia dipinta, narrata attraverso le immagini come reminiscenza dell’arte medievale. Il suo linguaggio grafico narrativo interpreta la volontà di interazione del proprio io con il mondo. La sua narrazione evolutiva si legge chiaramente  nelle opere che tracciano un percorso ricco di paesaggi interiori studio della geografia dell’anima, sintesi di un viaggio per ridisegnare la propria interiorità pur interrogandosi se sia questo lo strumento più adatto a seguire le tracce di una storia personale.
Tuttavia è importante  come  le emozioni esternate nei dipinti siano percepite e rilette dall’osservatore generando un dialogo emozionale e mentale. Un genere di arte e di espressione che insegue il tentativo di controllare ciò che in realtà si appropria di noi, emozioni e sensazioni, forse può trasparire anche il timore di un’esistenza che cade nel tempo e quindi qui l’arte diviene cura e conservazione del sé nel futuro. Si può credere che in qualche modo esorcizzi il trascorrere del tempo  garantendosi un metodo per guardare avanti mettendo anche in luce i nodi interiori che possono apparire più chiari attraverso le opere e la loro rielaborazione.L’artista pensa che creare, prendendo spunto dalla propria esistenza, sia il desiderio di guardare oltre il presente,  crede che il lavoro dell’artista sia funzionale quando è una costruzione in divenire, capace di rimettere in gioco, anche con fatica  tutte le sfumature della nostra esistenza. È una condizione non facile, ma realisticamente è la descrizione dell’esserci alla ricerca di uno spazio in cui essere reali.  
Il suo campo visivo artistico ora dischiuso al geometrismo razionale, svela un modo, originale, di purificarsi attraverso la geometria, ampliandone il campo d’azione ma senza assoggettarsi ad essa. Non è, quindi, un esprit de géometrie e neppure la sua degradazione, è lo spirito della tecnica, che non dispiace a Ezia, in quanto le concede l’opportunità di concretizzare, inseguendo le metamorfosi della geometria, la sua poetica interiore che danza tra più discipline e pur tutte sembrano essere legate proprio da quel rigore matematico che è proprio della musica, della poesia, della geometria e della sua tecnica personale che sviluppa e studia il puntinismo quasi microscopico ad acquerello.

Il puntinismo microscopico  è la tecnica con cui l’artista ha reinterpretato l’uso dell’acquerello  che, sotto lenti di ingrandimento, attraverso  l’applicazione del principio attraverso il quale l’insieme di più punti   formano l’immagine, fa assumere all’acquerello, carattere nuovo mai espresso nella storia dell’arte. 
Il risultando ottenuto da Ezia Di Capua nel corso dello studio della tecnica che è totalmente differente dalla quella tradizionalmente applicata, è  una particolare evanescenza dell’immagine che permette di mettere in risalto il segno del disegno che contemporaneamente è netto incisivo ma estremamente delicato, complesso e soprattutto evidenzia l’estrema purezza nel colore.Questa personalissima tecnica, unica nel genere, non è usata da altri artisti conosciuti.
E’ una tecnica “estrema”  quasi una sfida tra  l’artista  e l’acquerello  con cui la Di Capua ha  voluto misurarsi  negli ultimi dieci anni.Sperimentata su supporti differenti, estremamente raffinata, non ammette errori di esecuzione  richiede l’applicazione di più discipline quali la concentrazione, una particolare dinamica di postura in relazione alla respirazione, una particolare conoscenza dei supporti, degli effetti climatici e soprattutto richiede  equilibrio psicofisico, eccellente conoscenza del disegno e manualità ma non solo perché l’ insieme  di discipline, nulla sarebbero se che non diventassero voce  riflessa  di canto interiore, e scrittura calligrafica del  senso dell’opera.

Nella mostra, opere legate alla dimensione artistica dal 1976 al 2013 è messa in luce la ricerca  in più dimensioni  legate al disegno, al segno, al movimento, alla prospettiva  e al colore. Negli anni  le opere diventano monocromatiche e quasi prive di colore.  Ciò è  parte della ricerca compiuta dall’artista che vuole esaltare il valore del disegno e  la purezza del  colore a cui dà un  significato fondamentale se è in veste di soffio leggero e impalpabile come tocco divino che  colora l’idea, l’aria, il foglio in cerca della luce  in cerca della perfezione cromatica.

Tra  le opere esposte otto di queste sono state premiate:

1976 - 1°Class.Sez. - grafica “Amici vecchia Spezia” - premio Maurizio Scalzo. Titolo  “VECCHIA SPEZIA”
2003 – 2° Class.Sez.Grafica – F.I.D.A.P.A. Concorso di Pittura La Spezia  Titolo “UNA ROSA NELLA SIEPE”
2005 - Premio speciale grafica -  X° Concorso “Piccoli scrigni, grandi tesori” – Titolo “ ARCOBALENO
2006 - 1°Class.Sez.Grafica medaglia d’oro Concorso “Piccoli scrigni grandi Tesori” Titolo “ L’INFANZIA RUBATA “
2007 - Premio speciale grafica - Concorso “Piccoli scrigni grandi Tesori”  “ LA DONNA DI PIETRA “
2008 - 2° Class. Sez. Grafica -“Concorso XIII “Piccoli scrigni grandi Tesori”   Titolo “OLTRE”
2010 – 2° Class. Sez Grafica – Concorso ”Piccoli scrigni e grandi tesori”  . Titolo “ IL PUNTO “
2011 - 3° Class. Sez Grafica – Associazione Culturale S.Martino di Durasca – Follo Sp Titolo “ IN QUESTO TRISTE INVERNO “

Non esposte in questa mostra le opere che descrivono  la crescita in senso trasversale o longitudinale, i cambiamenti di direzione, tanto da sollecitare il passaggio dalla superficie del foglio allo spazio reale, con immediato vaglio di materiali consoni quali il legno, la plastica, l rame, ferro, la cartapesta, pasta di legno. L’opera, quadro scultura  che ne deriva,  concretizzazione delle immagini mentali della pittura, conserva, tuttavia, l’ossatura interna, lo schema strutturale originato dalla linea nella progressione dal disegno all’incisione e da questa al dipinto, con susseguenti dilatazioni e ispessimenti ora del mezzo chiaroscurale ora della linea di confine delle zone interne e di quelle esterne.

In perfetto accordo con la sua epoca Ezia Di Capua rompe i canonici modelli dell’acquerello  tradizionale, ”grazie al suo continuo e travolgente cambiamento di registri, di stile, di grafia e di tecniche”. 
Con il suo “Individualismo creativo”… dentro e fuori l’avanguardia, Ezia esprime comunque questa sua posizione alternativa attraverso uno stile e un linguaggio grafico che se da un lato rappresenta  diretta emanazione di un clima di liricità  interiore dall’altro mette
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in risalto il suo autonomo percorso di ricerca e quella personale cifra artistica, che ha manifestato sin dai suoi esordi”.


 Ezia Di Capua – Sala CarGià  22 Agosto 2013

  
PERCORSO ARTISTICO - PREMI E RICONOSCIMENTI

1976 - 2013 - Partecipazione a mostre collettive nella Provincia di La Spezia
1976 - 1°Class.Sez. - grafica “Amici vecchia Spezia” - premio Maurizio Scalzo.
1999 - 2006     Marguttiana”. San Terenzo: Esposizione    
2002 - 2013 Iscritta all’Associazione Culturale San Martino di Durasca – Follo-SP
2002 - VIII Concorso “Piccoli scrigni, grandi tesori”. Associazione Culturale S.Martino di Durasca – Follo-SP       
2002- Corniglia - Sp - Vernazzarte -  Estemporanea di Pittura e Premio   Internazionale per l’acquerello - Opera Selezionata.
2002- 3°Class.Sez Grafica - Estemporanea di pittura città di Follo “Colori d’estate nei borghi Follesi
2003 - VIIII Concorso “Piccoli scrigni, grandi tesori” .Associazione Culturale S.Martino di Durasca Follo -SP
2003 - 2° Class.Sez.Grafica – F.I.D.A.P.A. Concorso di Pittura La Spezia “Una rosa nella siepe”
2003 - Concorso di pittura “Lions Club di La Spezia degli Ulivi - Opera selezionata.
2003 - Collettiva di Pittura “Gli antichi mestieri della Val di Vara” – Associazione Culturale S .Martino di Durasca – Follo-SP 
2003 - Disegni pubblicati -  Casa Editrice Eco – Milano -   libro musicale : “Sogni  Mercanti e Pulcini”
2004 - Premio A. Taddei  11° Edizione - Opera 6° classificata.- Opera 7° classificata
2005- Collettiva di pittura “Fiocchi di Neve 2” – Follo – Associazione Culturale S.Martino di Durasca
2005 - Collettiva di pittura “La Donna e l’Arte” – Follo – Associazione Culturale S.Martino di Durasca
2005- Collettiva di pittura “Poesia Pittura e Fotografia” – Follo – Associazione  Culturale S.Martino di Durasca
2005 - Premio speciale grafica -  X° Concorso “Piccoli scrigni, grandi tesori” -  
2005 - Premio Artigianato  Rotary Club – Ciofs - fp- Sp Artigiani di domani - docente formatore
2006 - 1°Class.Sez.Grafica medaglia d’oro Concorso “Piccoli scrigni grandi Tesori”  Ass. culturale S Martino di Durasca- SP
2006 - “Donne e Arte” mostra di pittura e artigianato Associazione Culturale S.Martino di Durasca -SP
2006 - “Poesia pittura e fotografia” Associazione Culturale S.Martino di Durasca-SP
2006 - Premio Artigianato  Rotary Club - Ciofs fp – Liguria -  Sp - Artigiani di domani - docente formatore
2007-  Premio Artigianato  Rotary Club - Ciofs fp – Liguria - Sp - Artigiani di domani - docente formatore
2007 - Personale : “Prospettive in acquerello 1976 - 2007” Sala CarGià S.Terenzo- SP
2007 - Premio speciale grafica - Concorso “Piccoli scrigni grandi Tesori” Associazione Culturale S .Martino di Durasca-SP 
2008 - 2° Class. Sez. Grafica -“Concorso XIII “Piccoli scrigni grandi Tesori”  Associazione Culturale S. Martino di Durasca- SP          
2009 - Personale : “ Prospettive in acquerello 2009 “ Sala CarGià S.Terenzo-SP
2009 - “Le donne e l’arte” collettiva – Associazione Culturale S.Martino di Durasca-SP
2010 -2013 Iscritta all ’UCAI La Spezia – Associazione Cattolica Artisti Italiani
2010 – 2° Class. Sez Grafica – Concorso ”Piccoli scrigni e grandi tesori” Associazione Culturale S:Martino di Durasca – SP
2010 -  U.C.A.I. – Circolo Culturale “Angiolo Del Santo”  Sp   Collettiva “ L’acquerello “.
2010 - U.C.A.I. Circolo culturale “Angiolo del Santo”– SP – Collettiva “ Un mondo di donne ”
2010 - U.C.A.I. Circolo culturale “Angiolo del Santo” – SP – Collettiva ”Pasqua evento di vita”
2010 - U.C.A.I. La Sfida Educativa –Collettiva al Salone Fanelli La Spezia -  Diocesi della Spezia - Sarzana – Bugnato
2010 -  U.C.A.I.Museo Diocesano La Spezia – Anno Sacerdotale.- Collettiva.
2010 - U.C.A.I - Pittura insieme – Collettiva
2010 - U.C.A.I – Collettiva – La Sacra Famiglia – Chiesa dei Domenicani Mazzetta SP
2011 - U.C.A.I.- SP- Collettiva - Il paesaggio spezzino.
2011 - U.C.A.I - SP- Collettiva -  Creatività Femminile
2011 - U.C.A.I.- SP- Collettiva - La Croce
2011-  Associazione Culturale San Martino di Durasca – Collettiva a tema: Pittura e poesia
2011 - Organizza con il patrocinio gratuito del Comune di Lerici e della Pro Loco di San Terenzo  in Sala Culturale CarGià a San Terenzo la “ Stagione in Arte dedicata a Carla Gallerini” Progetto Promozione Arte Cultura che presenta la Rassegna di pittura dal 16 Aprile e termina il 30 di agosto -.    
2011 - Mostra d’arte associazioni UCAI“Stupore del pane fascino del creato:l’amore vince ogni cosa” Palazzo OddoAlbenga
2011 - UCAI – SP “ Stupore del pane, fascino del creato:L’amore vince ogni cosa”-Collettiva
2011 - Artisti in Cittadella – 3° Arte Fiera – Collettiva  Fortezza Firmafede - Sarzana
2011 - Collettiva d’autunno – Associazione Culturale San Martino do Durasca Follo - SP
2011 - Collettiva “MARE” – UCAI La Spezia
2011 - Autore del libro “La Misura dell’Amore” Edizioni Cinque Terre
2011 - 3° Class. Sez Grafica – Associazione Culturale S.Martino di Durasca – Follo Sp
2011 - UCAI – SP – Collettiva “ Tecniche grafiche a Confronto”
2012 - UCAI – SP – Collettiva “Omaggio alla Donna” – introduce Valerio Cremolini
2012 - Ass. Cult. San Martino di Durasca – Collettiva “festa della donna”
2012 - UCAI –SP Collettiva “ Resurrezione e Spirito Santo”
2012 - UCAI – SP Collettiva “ Arte Insieme”
2012 - Progetta e Organizza Rassegna di pittura nella Sala Culturale CarGià, nell’ambito del Progetto di Promozione Arte e Cultura nella Stagione in Arte dedicata a Carla Gallerini - Patrocinio  Comune di Lerici e  ProLoco di San Terenzo
Idea, progetta e realizza Sala carGià  Atelier a cielo aperto – Symposium d’arte al Parco Shelley di San Terenzo
2012 -  F.I.D.A.P.A. –attestato di partecipazione “Ventaglio d’artista
2012 - UCAI – SP – Collettiva “ Natura morta  in mostra “
2012 - UCAI – SP – Collettiva “ Grafica “
2013 UCAI sp  Collettiva dedicata alla donna
2013 Associazione San Martino di Durasca-  Collettiva donna in arte
2013 Palazzo del Governo La Spezia in mostra  opera dedicata alla Contessa Virginia Oldoini in mostra per FIDAPA BPW
2013 Centro S. Allende La Spezia in mostra  opera dedicata alla Contessa Virginia Oldoini in mostra per FIDAPA BPW
2013 UCAI-La Spezia : Pasqua , porta della fede – collettiva.
2011- 3° Class. Sez. Grafica – Concorso ”Piccoli scrigni e grandi tesori” Associazione Culturale S:Martino di Durasca – SP
2011 - Autore del libro “La Misura dell’Amore”-  Edizioni Cinque Terre
2013 -  Personale : “ Prospettive in acquerello 1976 - 2013 “ Sala CarGià S.Terenzo-SP


Ezia Di Capua: Pittrice - tecnica  personale: puntinismo ad acquerello .
Iscritta all’Associazione Culturale San Martino di Durasca e all’UCAI di La Spezia. Dal 1976 presente nel territorio attraverso la sua partecipazione a mostre e collettive. Vincitrice di numerosissimi concorsi provinciali. Personali di pittura in Sala CarGià
Autore del libro “La Misura dell’Amore”-  Edizioni Cinque Terre.
Soprano corista: Schola Cantorum Labronica – Clara Schouman – Around Mascagni.- Coro Lirico La Spezia
Ostetrica, Vice Presidente del Collegio delle Ostetriche di La Spezia dal 1997 al 2003
Curatrice d’Arte
Direttrice di Sala Culturale CarGià  Via A.Trogu, 54 a San Terenzo – SP
2011- 2012- 2013 Ideatrice della “ Stagione in arte dedicata a Cala Gallerini ” – Promozione Arte e Culura: Rassegne di pittura in Sala CarGià – Ideatrice e organizzatrice di Eventi Artistici e Culturali nel territorio del Comune di Lerici:
2012-2013 Sala CarGia’- Atelier a cielo aperto al Parco Shelley di San Terenzo Simposio d’arte e cultura: pittura, poesia, letteratura, musica.
2011-2012-2013: Idea, progetta e realizza: Gemellaggio artistico tra San Terenzo Filattiera “ I territori si incontrano in nome dell’arte “ Spino secco e Spino Fiorito “.
Ideatrice  e Unica Curatrice del Blog di Sala Culturale Cargia’ : http://salacargia.blogspot.com
Il Blog di Sala CarGià è inserito nel sito del Comune di Lerici nella pagina Musei e Gallerie d’ Arte.
Il Blog nato il 25 maggio 2011 e ha iattualmente raggiunto le 46.000 visite
Ostetrica, Vice Presidente del Collegio delle Ostetriche di La Spezia dal 1997 al 2003
Formatore Professionale al CIOFS-fp-LIGURIA La Spezia
Tesoriera della FIDAPA BPW Italy distretto nord ovest di La Spezia 2013-2015 .

  


Ezia Di Capua 





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