venerdì 30 agosto 2013

EMOZIONI DOPO AVER VISITATO LA MOSTRA DELL'ARTISTA EZIA DI CAPUA - Recensione a cura della poetessa Anna Magnavacca

SALA CARGIA’- 22 AGOSTO 2013                                                                                                                                      
Ezia Di Capua
Prospetive in Acquerello 1976 - 2013                                                                                                                                        
Recensione a cura di Anna Magnavacca        

Oggi 28 agosto ho visitato per la seconda volta ( una non basta e…neppure due!)  la mostra dell’artista
EZIA DI CAPUA
Ezia Di Capua presso sala CarGià. Non ho detto pittrice perché  Ezia è poliedrica: pittrice – scrittrice- cantante-operatrice culturale - critico d’arte e ancora.
Le opere esposte rappresentano – per me – l’intensa-intrigata metafora della vita con tutti gli artifizi che Cronos ci propone.
Le rappresentazioni di Ezia  ( meglio - secondo me - rappresentazioni, quadri in questo caso è troppo riduttivo)  sono particolarissime per il tratto della sua mano, per i colori e per i significati profondi.
Alcune opere di Ezia mi hanno portata in un mondo lontano-antico ricco di storia e mistero. I capitelli, le colonne, i putti, le rocce e forme geometriche perfette.
Quelle colonne, i capitelli non sono sempre intatti, a volte Ezia ce li offre inclinati e…proprio qui possiamo – metaforicamente – ritrovare le avversità della vita.
I colori sono fortemente evocativi, le sfumature ricordano certi tramonti immaginari, nei paesi della nostra fantasia o nei riverberi del sogno mattutino.
Ezia ci presenta anche il “veleno” della vita in quei magnifici rettili dagli occhi profondi e non solo, qui è presente anche la sensualità nel suo aspetto passionale.
In alcune rappresentazioni ci sono la magia, il mistero, l’altrove. Un altrove che è sì la morte, ma anche risveglio ad altra vita, promessa di luce.
Dentro Ezia c’è tutto il mondo dell’infanzia e lei dona i suoi magnifici giocattoli a quei bambini “ che non possono giocare”.
Con la bellezza dei fiori l’artista ci rassicura e ci invita ad andare avanti, sempre e cogliere “l’attimo fuggente”, il bello e la vita vera.

                                                                                             Con affetto
                                       Anna Magnavacca

Anna Magnavacca: nata alla Spezia, proviene dalla città di Pontremoli. Risiede ad Aulla – in Lunigiana   dove ha insegnato per molti anni. E’ vice-presidente del “ Cenacolo Artistico Letterario” Val di Magra e collabora con saggi riguardanti la sua terra a “Cronaca e storia di Val di Magra”. È  membro di giuria in importanti concorsi letterari. Ha avuto il riconoscimento del titolo “ Poeta di pace” dal “ Centro Lunigianese di Studi Danteschi” e – dallo stesso- il 10 settembre 2011 ha ricevuto il prestigioso “ Premio alla carriera”. Molti i premi conseguiti da Torino ( Città di Torino – M: Pannunzio – Mario Soldati- Garcia Lorca-Pieve di Cento ed altri )  a Reggio Calabria. Nel 2010 ha ottenuto ex-aequo il 1° premio al “CAPUT GAURI”. Suoi testi poetici sono presenti in diverse antologie di premi letterari, fra queste: la prestigiosa  antologia del “ Premio San Domenichino”( anno 2003- 2006 -2007 - 2a classificata / anno 2009 1a classificata – Presidente di giuria Alessandro Quasimodo), l’antologia “ Quaderni di línfera” 2008 - con prefazione di Maria Luisa Spaziani,“Quaderni di línfera” 2009 con prefazione di Dante Maffia (2a classificata) – Quaderni di linfera 2010 con prefazione di Angelo Sagnelli e l’antologia della “ Storia della letteratura italiana” 2000 Ed. Helicon  a cura di Giovanni Nocentini. È inserita anche nella “ Storia della letteratura Italiana contemporanea” 2003 –Ed. Helicon- a cura di Giorgio Luti. È presente nell’Antologia “ Il segreto delle fragole 2012” e 2013  edita da Lietocolle-

Pubblicazioni:  “Pietra e memoria” Collana Uomini e donne del 2000 - “Righe d’amaro” Ed. Il Cenacolo - La Spezia 2004 - “Spiccioli di latta e altre poesie” Ed. Guerra – Perugia  - 2004  –  “Soste” Ed. Guerra – Perugia 2009 – Prefazione del prof. Renzo Pavese.
“ Poesia in forma di lettera” Ed. Ibiskos-Ulivieri Empoli 2010 con prefazione del prof.Giuseppe Benelli ( Presidente della Fondazione “ Città del libro” Premio Bancarella – Pontremoli -  Docente Universitario )  e dr Riccardo Boggi ( Ufficio cultura del comune di Aulla- responsabile del Museo di San Caprasio – Aulla-) –“ Dell’Amore- Ed. Guerra con note critiche di Anna Oliverio Ferraris (Ordinario di Psicologia dello sviluppo presso “ La Sapienza” Università di Roma. Psicologa e Psicoterapeuta- Scrittrice ) e Massimiliana De Vecchi. – poetessa- critico letterario. Recente la pubblicazione “ Oltre la siepe di sambuco e altre poesie” con nota introduttiva di Marina Pratici Ed. Guerra – Perugia ed interessanti “ note critiche”
Per quanto riguarda la saggistica:
“ Culto di San Giorgio in Lunigiana” Storia e leggenda 2006----
“ Nella magia dei boschi lunigianesi” Note di etnografia e letteratura popolare---2008-
“ Le rogazioni – Cronaca e storia-( 2010)
“ Magia, bellezza e spettacolo dei falò in alta Lunigiana- prossima pubblicazione 2012


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