sabato 18 luglio 2015

ASSEGNAZIONE PREMIO MONTALE FUORI DI CASA ANNO XVIII a Piero Nissim - Donatella Zanello - Paolo Stefanini - LA SPEZIA Centrale Enel Eugenio Montale 24 luglio 2015

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici e Culturali


Premio Montale – Fuori di Casa

Un premio dedicato a Montale; non solo al poeta, ma al giornalista, al saggista, al viaggiatore, all’uomo che ha saputo vedere, che ha saputo leggere il futuro del mondo anche al di là del suo tempo.

Giornalista Eugenio Montale lo è stato senza snobismi, senza puzza sotto il naso, senza l’aria rassegnata di chi deve scegliersi un secondo mestiere per campare.Gran parte della sua lunga stagione milanese s’identifica con il “Corriere”anche se vissuto con bofonchianti ironie,con una propensione tutta ligure alla malizia. “Mi piaceva molto il lato impegatizio del lavoro al giornale” mi disse in quell’intervista, “andare ogni giorno in ufficio mi dava un’inspiegabile ebrezza. Mi pareva di stare in una di quelle botteghe dove fanno le pipe,in una bottega di Dunhill con gli impiegati che parlano a bassa voce e conoscono la clientela. Al giornalismo devo molto……”

24 luglio 2015
ore 21.00
La Spezia – Centrale Enel  Eugenio Montale

- Assegnazione del XVIII Premio Montale Fuori di Casa –  Sezione Poesia in Musica
 
a  Piero Nissim 
Presenta lo scrittore Alessandro Golinelli
Consegna il Premio: Rosario Matteucci, Direttore della Centrale Eugenio Montale
- Assegnazione del XVIII Premio Montale Fuori di Casa –   Sezione Collaterale Ligure
a Donatella Zanello
Presenta la prof.ssa Giosanna Pigoni
Consegna il Premio: Rosario Matteucci, Direttore della Centrale Eugenio Montale
-  Assegnazione del XVIII Premio Montale Fuori di Casa – Sezione Poesia di viaggio
a Paolo Stefanini 
Presenta Adriana Beverini – Letture dell’attore Riccardo Monopoli
Consegna il Premio: Massimiliano Montanari, Agente Generale Generali Italia

Main Sponsor – Comune di Sarzana, Enel, Regione Liguria 
Sponsor – Euroguarco spa, Infoporto
Il Premio si avvale del Patrocinio della Regione Liguria 
Si ringraziano  Cristiana Pagni, Presidente di La Spezia Euroinformazione Promozione e Sviluppo
Premio Montale Fuori di Casa
Presidente: Adriana Beverini
Pubbliche Relazioni: Alice Lorgna
Presidente della Giuria: Roberto Pazzi
Giuria del Premio: Marco Bartolini, Carmen Bertacchi, Marco Ferrari, Mariangela Guandalini, Alessandro Golinelli, Mauro Macario, Gabriella Tartarini, Angelo Tonelli, Antonio Zollino 

Storia Il Premio Montale Fuori di Casa nasce nel 1996 da una felice intuizione di Adriana Beverini, fondatrice in quell’anno del Parco Letterario Montale nelle 5Terre. Era il centenario della nascita di Eugenio Montale e numerosi si susseguivano gli incontri, le conferenze sulla poesia del grande poeta ligure che nel 1975 aveva ottenuto il Premio Nobel per la Letteratura. Tuttavia, durante quei qualificati convegni, di rado si parlava del “Montale Giornalista”. Per questo motivo, proprio per ricordare il suo “secondo mestiere”- così Montale chiamava il suo lavoro al Corriere della Sera – nacque il Premio Montale Fuori di Casa, assegnato per la prima volta, nell’estate del 1997, al giornalista di Repubblica Stefano Malatesta.

Il Premio prende il suo nome, “Fuori di Casa”, dal volume pubblicato in prima edizione dall’editore Ricciardi nel 1969 e in seconda edizione da Mondadori nel 1975, nel quale sono raccolti i reportages di viaggio scritti da Montale per il Corriere della Sera su diversi paesi del mondo.
Nel 1948, infatti, il Poeta si era trasferito da Firenze a Milano, dove aveva iniziato a lavorare come giornalista e critico letterario al Corriere della Sera e al Corriere d’Informazione. Sia per il Corriere, che per diporto, negli anni dal 1946 al 1964 Montale viaggiò a lungo: in Inghilterra, in Spagna, in Portogallo, in Svizzera, in Francia, in Grecia, negli Stati Uniti a New York e due volte in Medio Oriente. Da ricordare, tra i più poetici, i due scritti sulle 5Terre e su Venezia. E anche il Premio Montale Fuori di Casa è stato, dalla sua nascita, nel 1997, un Premio “itinerante”: nato nelle 5Terre è poi passato a Lerici, a Firenze per giungere poi, nel 2009, a Sarzana dove si è integrato con il Festival Sconfinando. Ciò per sottolineare quel senso di “altrove”, quella curiosità intellettuale che è caratteristica prima, non solo della poesia di Montale, ma anche dei suoi brevi, folgoranti, articoli di viaggio.
Questo bisogno di conoscere, di “sconfinare” lo portò a interessarsi infatti non solo di letteratura e di di poesia, ma anche di arte e di musica, come i suoi resoconti di critico musicale dimostrano. E le culture, le musiche del mondo sono da sempre il tema del Sconfinando Sarzana Festival attivo da ventidue anni. L’incontro fra queste due manifestazioni è stato dunque quasi fatale. E la Poesia, la musica, il giornalismo, si incontrano, in luglio, nell’antica città di Sarzana in un continuo sconfinare di generi tra di loro affini.

IL LOGO DEL PREMIO

I due volti di Montale, a guisa di erma bifronte, che caratterizzano il logo del Premio, stanno a significare proprio le due peculiarità di Montale, quella di grande letterato ma anche di giornalista. Sicuramente più nota la prima faccia (quella del poeta, dello scrittore, del saggista, del Premio Nobel per la Letteratura), meno e forse ingiustamente, la seconda (quella del giornalista). A ben vedere il fatto è che, libero flaneur o giornalista “costretto” dal ruolo del servizio giornalistico, Montale è sempre e solo un grande letterato. Letterato – Viaggiatore o se si preferisce Viaggiatore – Letterato, fu sempre capace di cogliere quel “particolare” che identifica un luogo e che lo differenzia da ogni altro, rendendolo unico. Come dimenticare le pagine sui “crescenti” di Edimburgo o sui tornanti dell’Antilibano? E ancora le descrizioni di Mont Saint Michel o della Camargue? E le “notarelle di uno dei Mille” scritte da Gerusalemme? Dunque Montale resta comunque un grande poeta e un fine letterato, anche quando batte a macchina un articolo….”con un solo dito”! 
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Donatella Zanello

Donatella Zanello
A Donatella Zanello 
viene assegnato il Premio Montale Fuori di Casa – Sezione Collaterale Ligure per una Poesia che del Viaggio, reale o metaforico, ha fatto il tema centrale della sua ricerca poetica. Viaggio nello spazio, viaggio nel tempo e dentro se stessa, alla ricerca di un filo da riannodare, di una verità, pur se dolorosa, da raggiungere. Come mirabilmente è stato scritto :
Non sono pagine ma vele, Salpano dal golfo di Lerici ed approdano al confine delle terre Provenzali.
Nelle sue poesie su Liguria e Provenza il potente respiro del mare è onnipresente, così come lo è la dolorosa meditazione sul senso ultimo della vita.Non pensiamo di sbagliare nell’affermare che la poesia della Zanello si svolge nella grande tradizione della linea ligure, da Sbarbaro a Montale.
Lievi passammo il confine, scrive l’autrice, e lieve veramente è la sua poesia, che talora si risolve in idillio, visione che coinvolge insieme paesaggio e anima; lievi non sono però le domande che ci e si pone, sul senso della vita e sul destino dell’Uomo.
Donatella Zanello nasce alla Spezia e risiede a Lerici. Laureata in Lettere e Filosofia, scrive poesia da molti anni ed è apprezzata anche come scrittrice e saggista. La sua presenza ai concorsi letterari è molto attiva, e numerosi riconoscimenti ottenuti. Fra le sue opere poetiche ricordiamo: Polvere di primavera, La donna di pietra, La sognatrice, Passiflora, Il tempo immutabile, Poesie Provenzali Labirinti. Da sempre nei suoi scritti evidenzia la predilezione per i grandi temi della pace nel mondo, dell’ecologia (ecopoesia), della riflessione storica e filosofica sulla condizione umana sottoposta all’ineluttabile sovranità del tempo. Il paesaggio ligure e toscano, il mare come fonte costante di ispirazione e la ricerca spirituale come unico vero significato dell’esistenza sono altri temi fondamentali della sua opera.
 Ulisse (naufrago senza nome)
“Io sono colui che partì giovane
e tornò vecchio,
colui che nessuno
vide mai cambiare.
La mia casa non è sulla terra,
la mia casa è sul mare.
Insieme ai miei compagni
ho raggiunto molte volte
i quattro confini del mondo,
attraversando le colonne d’Ercole
dello spazio conosciuto.”

Donatella Zanello


“ Ulisse ”: potente simbolo fondamento della cultura occidentale nelle sue origini clasiche e mediterranee, rappresenta il percorso dell’uomo e del poeta. Deve spogliarsi di tutto, perdere ogni bene materiale ed infine la propria identità, per tornare a far parte dell’Essere, di cui il mare è elemento simbolico in senso religioso e filosofico.

L’Isola di Calipso

La musica del mare
È dentro di me,
risuona nel mio petto.
Io sono Calipso,
occhi color dell’acqua,
tutta oro e scaglie di luce,
tutta intera amata,
occhi e bellezza sublime.
Tutti mi cercheranno,
i naviganti
che percorrono
i mari e le correnti
e torneranno qui,
alla fine del tempo,
alla mia isola sacra.

Donatella Zanello

“ L’Isola di Calipso ”: rappresenta il concetto universale di Arte, che riunisce tutte le arti come rappresentazioni  della realtà e potente alternativa atemporale alla realtà stessa dell’esistenza.


EDC

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