venerdì 11 luglio 2014

SIMPOSIO LETTERARIO 10 Luglio 2014 LUCIA DELLA SCALA Relazione di apertura del 3° simposio d’Arte e Cultura

SALA CARGIA’ ATELIER A CIELO APERTO PARCO SHELLEY
DI SAN TERENZO 
SIMPOSIO LETTERARIO 10 Luglio 2014

LUCIA  DELLA  SCALA  
Relazione di apertura del 3° simposio d’Arte e Cultura

Buona Sera a  tutti, anch’io mi associo ad Ezia nel darvi il benvenuto a questo nostro incontro culturale in questo splendido luogo.Ho già vissuto il simposio del 2012  al Parco Shelley come pittrice ed oggi, su invito di Ezia mi trovo qui in duplice veste, sia come pittrice che come relatrice  con l’incarico di aprire questo incontro di arte e cultura. Ringrazio Ezia di questa opportunità nella speranza che questa mia presentazione possa essere di stimolo alla riflessione e gradita a tutti: artisti e fruitori d’arte.Certamente non sono qui con la pretesa di insegnare qualcosa, ma semplicemente per raccontarvi come io vivo e concepisco l’arte.
Chiaramente il mio percorso formativo cammina su due binari: Arte e Fede.
“LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO”, frase scritta da Dostoevskij e a questa frase io faccio riferimento nel mio modo di vivere e pensare l’arte. Per questo io prediligo fare arte sacra, soprattutto iconografia perché mi mette a contatto con la bellezza in senso pieno che è Gesù stesso.La Bellezza, naturalmente,  intesa nel senso pieno aiuta l’uomo ad uscire da se stesso, a migliorarsi a vedere la positività, la bellezza della vita, al punto che ogni cosa  fatta bene, ci porta a dire, nel linguaggio comune: “Fatta a opera d’arte”, “Sei un artista”. Questo vale per il poeta, scrittore, musicista, scultore, pittore, ma non solo, lo diciamo anche per le piccole cose quotidiane ad esempio un buon  pranzo, un lavoro artigianale, anche per un calciatore, quando gioca bene è facile dire: ha giocato da artista.Le cose brutte, invece, ci rattristano, ci fanno ripiegare su noi stessi, diventiamo negativi e la vita ci spaventa, ecco perché è importante per tutti ricercare la bellezza in ogni forma, disciplina, e azione che compiamo.
Anche i Papi contemporanei:  Paolo VI , nella “Messa degli Artisti nella Cappella Sistina il 7 maggio 1964, Giovanni Paolo II, nella Lettera agli Artisti del 1999,   Benedetto XVI  nel Discorso agli artisti del 24 novembre 2009, e nell’incontro con gli artisti nell’ inaugurazione della Mostra  per il suo 60° di ordinazione il 4 luglio 2011, Tutti e tre   si sono rivolti agli artisti esaltandone l’importanza e la missione proprio in riferimento alla frase di Dostoevskij “La Bellezza salverà il mondo”.
Voglio citare alcune frasi prese dai documenti sopra elencati:
Da Paolo VI
Noi abbiamo bisogno di voi. Il Nostro ministero ha bisogno della vostra collaborazione. Perché, come sapete, il Nostro ministero è quello di predicare e di rendere accessibile e comprensibile, anzi commovente, il mondo dello spirito, dell’invisibile, dell’ineffabile, di Dio. E in questa operazione, che travasa il mondo invisibile in formule accessibili, intelligibili, voi siete maestri. È il vostro mestiere, la vostra missione; e la vostra arte è proprio quella di carpire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità.
Da Giovanni Paolo II
Tra Vangelo ed arte un'alleanza feconda
6. In effetti, ogni autentica intuizione artistica va oltre ciò che percepiscono i sensi e, penetrando la realtà, si sforza di interpretarne il mistero nascosto. Essa scaturisce dal profondo dell'animo umano, là dove l'aspirazione a dare un senso alla propria vita si accompagna alla percezione fugace della bellezza e della misteriosa unità delle cose. Un'esperienza condivisa da tutti gli artisti è quella del divario incolmabile che esiste tra l'opera delle loro mani, per quanto riuscita essa sia, e la perfezione folgorante della bellezza percepita nel fervore del momento creativo: quanto essi riescono ad esprimere in ciò che dipingono, scolpiscono, creano non è che un barlume di quello splendore che è balenato per qualche istante davanti agli occhi del loro spirito.
Un approccio non dissimile si riscontra nella spiritualità orientale, ove Cristo è qualificato come « il Bellissimo di bellezza più di tutti i mortali ».(10) Macario il Grande commenta così la bellezza trasfigurante e liberatrice del Risorto: « L'anima che è stata pienamente illuminata dalla bellezza indicibile della gloria luminosa del volto di Cristo, è ricolma dello Spirito Santo... è tutta occhio, tutta luce, tutta volto ».(11)
Ogni forma autentica d'arte è, a suo modo, una via d'accesso alla realtà più profonda dell'uomo e del mondo. Come tale, essa costituisce un approccio molto valido all'orizzonte della fede, in cui la vicenda umana trova la sua interpretazione compiuta. Ecco perché la pienezza evangelica della verità non poteva non suscitare fin dall'inizio l'interesse degli artisti, sensibili per loro natura a tutte le manifestazioni dell'intima bellezza della realtà.
Da Benedetto XVI
Cari amici, vorrei rinnovare a voi e a tutti gli artisti un amichevole e appassionato appello: non scindete mai la creatività artistica dalla verità e dalla carità, non cercate mai la bellezza lontano dalla verità e dalla carità, ma con la ricchezza della vostra genialità, del vostro slancio creativo, siate sempre, con coraggio, cercatori della verità e testimoni della carità; fate risplendere la verità nelle vostre opere e fate in modo che la loro bellezza susciti nello sguardo e nel cuore di chi le ammira il desiderio e il bisogno di rendere bella e vera l’esistenza, ogni esistenza, arricchendola di quel tesoro che non viene mai meno, che fa della vita un capolavoro e di ogni uomo uno straordinario artista: la carità, l’amore. 
Quando ho saputo il tema di questo  Simposio: “Albe e Tramonti nel Golfo dei Poeti”, ho subito pensato all’Alfa e l’Omega, l’inizio e la fine, che sappiamo dalle scritture essere il Cristo. Nella Sacra Bibbia, la grande lettera d’amore che Dio  ha lasciato all’ umanità, nel suo inizio “La Genesi”  troviamo subito il riferimento alla Luce(1,1 – 31),e ad ogni atto creativo di Dio si ripete la frase: “ e fu sera e fu mattina”. La luce e le tenebre, il bene ed il male, accompagnano tutta la trama della Sacra Scrittura, sino ad arrivare a quella morte in croce che ha oscurato anche il giorno:”era verso mezzogiorno, quando il sole si eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio”(Lu 23,44).
Torniamo al tema di questo nostro simposio: “Albe e Tramonti nel Golfo dei Poeti”.
Questi due momenti che danno inizio e chiudono il giorno, sono carichi di energia e di bellezza che tutti gli artisti e le persone sensibili, avvertono in modo speciale provando grandi emozioni.Cosa fa l’artista in questi momenti? Cerca di cogliere questi frammenti di luce e con la propria abilità e sensibilità da vita alla sua opera.Se questa è davvero arte, l’artista ha compiuto una grande impresa: è riuscito ad aprire una finestra sull’infinito, quell’infinito che è al di sopra del tempo e dello spazio, e quindi anche la sua opera è eterna. Possiamo quindi affermare che l’artista è colui che cerca la via verso la verità e la vita piena, l’artista è  un esploratore, una persona coraggiosa che regala al fruitore dell’arte ciò che lui stesso ha sperimentato e scoperto.Concludo augurando a tutti noi di vivere questi 4 giorni in modo sereno, ma costruttivo, e che le opere che ci apprestiamo a realizzare abbiano davvero una fonte divina, opera si dell’uomo, ma con ispirazione e intuizione celeste, in modo da far si che le nostre opere, non siano semplici opere, ma opere d’arte. Buona serata a tutti e soprattutto: Buon lavoro!!!!!! 

Lucia Della Scala, nasce a la Spezia il 18/07/55, attualmente abita e lavora in via Nave 30 località Riccò di Tresana (MS). In età scolare, studia e consegue il diploma di qualifica di Addetto alla Contabilità di Azienda il 28 giugno 1973 presso l’istituto professionale per il commercio “L. Einaudi” di la Spezia.
Per due anni frequenta il corso di pittura tenuto dal maestro Piero Colombani, in Sarzana (2000 – 2001) ed è questa l’occasione per muovere i primi passi nel mondo dell’arte, riconquistando così il sogno coltivato fin da giovane di divenire pittrice.
Nello stesso periodo consegue il diploma di Iconografia acquisendo i livelli 1°, 2°, 3° del corso teorico-pratico di Iconografia, tenuto dal Maestro Iconografo Andrea Trebbi e rilasciato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “B. Nicolò Stenone” di Pisa, nel novembre 2001. Sempre nel 2001 si iscrive al liceo Artistico Statale di Carrara diplomandosi nell’anno 2003-2004 (Istruzione artistica – 1^ sezione Accademia) con la votazione complessiva di novanta centesimi.
Nell’anno 2004-2005 sostiene presso il Liceo Artistico Statale di Carrara l’esame-colloquio al termine del Corso Integrativo in seguito al quale viene dichiarata idonea per poter proseguire gli studi in qualsiasi ambito universitario.
Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Carrara e nel luglio 2007 consegue il diploma di “Arti Visive e Discipline Dello Spettacolo (Indirizzo Pittura) con la votazione di 110 su 110.
Iscrittasi al Corso Biennale Secondo Livello Indirizzo Didattico, nella sessione estiva dell’Anno Accademico 2008-2009, consegue l’abilitazione all’insegnamento nella classe di concorso 21/A “Discipline Pittoriche” con la votazione di 58/60.Nell’anno 2009, partecipa al Master di Arte Sacra Contemporanea, riservato agli studenti delle varie Accademie italiane, presso la Fondazione Stauròs Italiana Onlus: Museo Stauròs  d’Arte  Sacra Contemporanea in San Gabriele-Isola del Gran Sasso (TE). Ha partecipato al Master con un ristretto gruppo di studenti dell’Accademia di Carrara selezionati dai docenti e guidato dal Prof. Omar Galiani.Nell’anno 2010, partecipa al Master di Arte Sacra Contemporanea (Stauròs) a Foligno-Scopoli dal 22/08 al 28/08 sulla figura di San Benedetto da Norcia.Dal 2010 tiene una scuola di pittura per un ristretto numero di allievi (iscritti alla associazione culturale S. Martino di Durasca) in una struttura messa a disposizione dal comune di Tresana. Il 20 novembre 2010  allestisce una mostra di pittura con le opere degli allievi nella sala consigliare del comune di Tresana.Il 16 maggio 2011, attraverso MASTERFORUM che gestisce in partenariato con la Comunità Montana della Lunigiana e IAL CISL Toscana, riceve un incarico di collaborazione (occasionale) come docente, per un totale di ore 15, su “Tecniche di Cromatismo e disegno per l’approfondimento legato alle arti pittoriche”. Tale incarico si inseriva nel progetto “CUP 34202 CIRCOLI DI STUDIO AL LAVORO”.Il 18 ottobre 2011 presso la Sala Culturale CarGià in San Terenzo di Lerici tiene un corso teorico -  pratico di iconografia 1° livello e nel 2012, ancora  in SalaCargià, un altro corso di iconografia II° livello.Partecipa al Concorso Internazionale “LA SPADARINA 2012” Ottava edizionePittura, Scultura e Grafica “Restiamo Umani” Premio di Segnalazione Speciale e Merito: in mostra dal 23 giugno al 1° luglio 2012 più inserimento sul sito www.laspadarina.com con 8 opere e curriculum per 3 mesi.Mostra personale in “Sala CarGià” a San Terenzo di Lerici dal titolo “Messaggio d’amore di Dio, dell’uomo del mondo” dal 21 al 31 luglio 2012.Attualmente frequenta il secondo anno della Scuola Diocesana di Formazione Teologico- Pastorale a Pontremoli Ms.Dall’anno 2000 ha partecipato a numerose personali e collettive dipittura in tutta Italia.

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Ezia Di Capua 
Pittrice, Scrittrice, Art Blogger, Ideatrice e Curatrice Art Director di tutti gli eventi artistici e culturali ideati per Sala CarGià nel Golfo dei Poeti 2010/2014, Responsabile Promozione Arte e Cultura, Comunicati Stampa e Pubbliche Relazioni . Il Blog di Sala CarGià a cura di Ezia Di Capua per la qualità dei contenuti è inserito dal 2010 nel Sito Ufficiale del Comune di Lerici nella pagina Musei e Gallerie D'Arte.



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