Sezione - Scienza
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Teoria Generale della Relatività di Albert Einstein, pubblicata esattamente 100
anni fa. In quella celeberrima Teoria, Einstein ha predetto il così detto
fenomeno della lente gravitazionale. Ma che cosa è una lente
gravitazionale: è un fenomeno caratterizzato dalla deflessione della
radiazione (luce) emessa da una sorgente luminosa a causa della presenza
di una massa posta tra la sorgente e l'osservatore.
Vedi immagine n° 1 allegata dove le frecce arancioni indicano la posizione apparente della galassia distante mentre le frecce bianche il reale percorso della luce.
Nell'immagine n° 2 viene simulato l'effetto di una Lente Gravitazionale, dove è ben evidente la deformazione che subisce una galassia che passa dietro a un buco nero.
La modifica che un corpo massivo provoca alla curvatura dello spazio/tempo genera un effetto simile a quello ottico di una normalissima lente, che può andare dalla deformazione apparente della sorgente, allo sdoppiamento o alla
visione multipla della sua immagine.
L’ipotesi Einsteniana fu successivamente confermata durante un’eclissi totale di Sole: si videro, accanto al disco del Sole, stelle che non si sarebbero dovute vedere, perché nella realtà si trovavano dietro l’astro. Come mai? La loro luce era stata “incurvata” dalla forza di gravità di quest’ultimo.
La fotografia rappresenta un gruppo di galassie soprannominato “Cheshire Cat” ovvero, in italiano, “Stregatto”. Sono due grandi galassie ellittiche suggestivamente incorniciate da archi. Gli archi sono immagini ottiche di sfondo di lontanissime galassie, deformate dalla distribuzione totale della massa gravitazionale dominata dalla materia oscura del gruppo in primo piano. In realtà le due grandi galassie ellittiche, gli occhi, per capirci, rappresentano i membri più brillanti del complesso gruppo di galassie.
Gli “occhi” si stanno avvicinando velocemente ed entreranno in collisione ad una velocità “relativa” di quasi1.350 chilometri
al secondo. Questa pazzesca velocità riscalda i gas a milioni di
gradi producendo quel bagliore viola
che colora l'immagine. Il gruppo di “Cheshire Cat” sorride nella costellazione dell'Orsa Maggiore, a circa 4,6 miliardi di anni luce di distanza.
La ragione, come la scienza, cresce per via di mutue critiche; il solo modo possibile di "pianificare" la sua crescita consiste nello sviluppo di quelle istituzioni che salvaguardano la libertà di queste critiche, cioè la libertà di pensiero. (Karl Popper).
Ma torniamo allo “smile” e teniamo nella nostra mente i pensieri ma sulle labbra sempre un sorriso.
Un sorriso può essere più luminoso del sole, più dolce del miele, più prezioso di un diamante.
Ti invito a sorridere. Offro io.
Buon Anno
Roberto Zambelli
Vedi immagine n° 1 allegata dove le frecce arancioni indicano la posizione apparente della galassia distante mentre le frecce bianche il reale percorso della luce.
Nell'immagine n° 2 viene simulato l'effetto di una Lente Gravitazionale, dove è ben evidente la deformazione che subisce una galassia che passa dietro a un buco nero.
La modifica che un corpo massivo provoca alla curvatura dello spazio/tempo genera un effetto simile a quello ottico di una normalissima lente, che può andare dalla deformazione apparente della sorgente, allo sdoppiamento o alla
visione multipla della sua immagine.
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L’ipotesi Einsteniana fu successivamente confermata durante un’eclissi totale di Sole: si videro, accanto al disco del Sole, stelle che non si sarebbero dovute vedere, perché nella realtà si trovavano dietro l’astro. Come mai? La loro luce era stata “incurvata” dalla forza di gravità di quest’ultimo.
La fotografia rappresenta un gruppo di galassie soprannominato “Cheshire Cat” ovvero, in italiano, “Stregatto”. Sono due grandi galassie ellittiche suggestivamente incorniciate da archi. Gli archi sono immagini ottiche di sfondo di lontanissime galassie, deformate dalla distribuzione totale della massa gravitazionale dominata dalla materia oscura del gruppo in primo piano. In realtà le due grandi galassie ellittiche, gli occhi, per capirci, rappresentano i membri più brillanti del complesso gruppo di galassie.
Gli “occhi” si stanno avvicinando velocemente ed entreranno in collisione ad una velocità “relativa” di quasi
che colora l'immagine. Il gruppo di “Cheshire Cat” sorride nella costellazione dell'Orsa Maggiore, a circa 4,6 miliardi di anni luce di distanza.
La ragione, come la scienza, cresce per via di mutue critiche; il solo modo possibile di "pianificare" la sua crescita consiste nello sviluppo di quelle istituzioni che salvaguardano la libertà di queste critiche, cioè la libertà di pensiero. (Karl Popper).
Ma torniamo allo “smile” e teniamo nella nostra mente i pensieri ma sulle labbra sempre un sorriso.
Un sorriso può essere più luminoso del sole, più dolce del miele, più prezioso di un diamante.
Ti invito a sorridere. Offro io.
Buon Anno
Roberto Zambelli
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