Sezione - SALA CARGIA' ATELIER A CIELO APERTO
Spesso
ci sono arrivate le chiacchiere su Percy Bysshe Shelly, la moglie Mary ed i
compagni, i quali si fecero riconoscere nella loro patria e nel nostro golfo,
oltre che per le rinomate opere letterarie anche per alcune loro insolite
abitudini per i tempi che correvano.
Siamo agli inizi del 1800, a causa di debiti ed altre motivazioni, Percy viene
nel nostro golfo a San Terenzo con la moglie Mary e degli amici.
Erano tutti vegetariani - abitudine molto insolita per l'epoca - e già per
quello, la gente del paese - la maggior parte pescatori - li ritiene molto
bizzarri e ne inizia a chiacchierare, senza tralasciare racconti sulle
abitudine naturaliste, le quali per i tempi erano veramente scandalose.
L'Italia ai tempi non esisteva come oggi, ma i nostri luoghi erano parte di una
regione turistica e meta di stranieri, spesso inglesi, i quali potevano vivere
qui meglio e con meno risorse economiche. Percy viveva con una rendita, per cui
scelse questo golfo per la sua bellezza, che ai tempi era anche meno
urbanizzato di ora e più affascinante per degli inglesi abituati già alle città
e ad un clima praticamente freddo ed umido tutto l'anno.
Ovviamente lo stile di vita di questi " stranieri" nel golfo ricorda
molto quello di diversi occidentali che si trasferiscono nei paesi del terzo
mondo, approfittandosi dei vantaggi economici del cambio.
Sia Percy che Mary, attraverso le loro opere, danno degli spunti sui quali
riflettere, riguardo anche le loro tanto chiacchierate usanze.
Percy, era allievo del padre di Mary, William Godwin, noto filosofo e studioso
inglese.
William Godwin scrisse un'interessante trattato intitolato "The Lives of
Necromancers" (La vita dei necromanti) dove tratta di nozioni di cultura
esoterica e fa un excursus sulla vita di quelli da lui considerati esponenti
dell'esoterismo dall'età arcaica al loro più vicino rinascimento.
In questo trattato William Godwin, critica la superstizione, ma in qualche modo
difende anche alcuni di questi personaggi (soprattutto quelli inglesi ai quali
da qualche nota particolare). Parlando in particolare di John Dee e William
Lilly , si riferisce ad essi, soprattutto a W. Lilly come unici riferimenti
affidabili per chiunque voglia seriamente studiare l'astrologia, in quanto
tutti i loro trattati erano scritti in inglese, conoscevano perfettamente la
cultura antica, ma non c'era bisogna di nessuna traduzione o interpretazione
dalle lingue antiche.
Percy in una delle sue poesie " To the Moon " ( Alla Luna) , si
riferisce alla Luna come "Star that has a different birth " ( Stella
dalla nascita diversa), nozione tipica dell'astrologia arcaica e classica, il
che fa pensare che Percy avesse per lo meno un interesse per queste materie esoteriche,
visto che Godwin non era solo il suocero ma anche il suo ultimo maestro.
Cosa si intende per "Stella dalla nascita diversa"? Una stella, che
ha una natura differente rispetto alle altre.
La concezione cosmica prima della scissione fra astrologia ed astronomia era
molto diversa dalla nostra attuale ed anche di quella dei tempi di
Percy.In antichità quelli che noi chiamiamo pianeti , erano delle stelle che
emanavano luce propria , e così anche la luna ed il sole, chiamati luminari.
Non si pensava che riflettessero la luce del sole, bensì avessero questa natura
ben diversa dalle stelle del firmamento , e tra l'altro si differenziavano da
queste anche perchè potevano muoversi e cambiare posizione al contrario delle
altre che rimanevano sempre nella stessa posizione e facilmente riconoscibili
per la luce ad intermittenza, quella diversa invece era la luce fissa tipica
dei pianeti e dei luminari.
Anche Mary tra l'altro con la sua celebre opera " Frankenstein" fa
riferimenti all'alchimia e ad i bizzarri esperimenti dei maghi di molte epoche,
di cui il padre fece racconto nella " Vita dei Necromanti", anzi, gli
esperimenti bizzarri sembrano proprio di John Dee (astrologo e mago personale
di Elisabetta), raccontati molto bene da Godwin in quel trattato.
Quindi, è facile poter indovinare che sia Mary che Percy avessero interessi per
il mondo dell'esoterico.
Fu chiacchierato che danzassero nudi nel giardino della Villa a San Terenzo e
facessero uso di alcune sostanze psicotrope in voga all'epoca, mancano però
fonti visive autentiche come potrebbero essere oggi foto o video, o anche un
dipinto realistico dell'epoca , è veramente impossibile sapere se
effettivamente fossero completamente nudi o adornati, ad esempio con oggetti o
costumi rituali che non coprivano le parti intime, anche una collana di fiori
avrebbe potuto cambiare il contesto.
La trance, l'"estasi" come si vuole chiamare, aprire la porta ai
mondi ed esseri usualmente invisibile, si può cercare e trovare anche con la
danza, oltre che con l'uso di sostanze psicotrope.
Non credo che Percy, Mary ed i loro amici - soprattutto considerato il loro
livello culturale - facessero uso di queste sostanze a scopo ludico, ma
potrebbe facilmente essere stata una ricerca estatica attraverso l'esperienza e
non solo lo studio, proprio delle tradizioni sciamaniche ed esoteriche di tutto
il mondo, ma nonostante questo, come spesso succede, l'estasi, soprattutto a
causa delle sostanze aveva preso troppo sopravvento sull'intelletto.
Elisa
Coselli
Elisa Coselli nasce a La Spezia sotto il
segno dell'acquario. Maturità linguistica. .
Mantiene
sin dall'adolescenza forte interesse per l'esterismo e l'astrologia, pratica e
studia sciamanesimo nelle diverse
tradizioni, soprattutto in quelle mediterranee in cui fondano le sue radici.
Liberamente continua
i suoi studi in storia antica, si dedica in particolare da anni, allo
studio dell'astrologia arcaica, medioevale e rinascimentale. Studiosa di
scienze esoteriche. Inizia ora a divulgare i suoi studi e le sue idee
E’ concesso
l’utilizzo di testi e immagini ai soli
fini di studio citando sia l’Autore che il Blog di Sala Culturale CarGià come
fonte insieme al relativo link © Sala Culturale
CarGià http://salacargia.blogspot.it
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