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Federico
Luciani – Luca Bertolucci “ Quieto Sogno “
Sala
Culturale CarGià 01 - 07 luglio
Curatrice
Ezia Di Capua
“ Quieto Sogno “ Recensione a cura di Ezia Di Capua
Nel progetto “QUIETO SOGNO”
iniziato nel 2016 si uniscono le qualità poetiche di Federico Luciani con le foto di Luca Bertolucci ispirate alle
poesie.
Il tutto si coniuga in una mostra assai significativa per la
ricchezza delle suggestioni che riesce ad infondere nel visitatore.
Federico Luciani e Luca Bertolucci
presentano il loro talento artistico, alchimia di immagini e poesia in
un comune cammino emozionale essenzialmente specchio di riflessioni e indagine
interiore, tessuto nelle trame di un delicato
linguaggio di scrittura ed immagini.
La poetica di Federico
Luciani presentata molteplici tematiche care e
proprie allo stesso.
Non mancano infatti quelle liriche atte ad esprimere un poetare che
è esperimento di vita, un poetare che è luogo da vivere, un poetare che è
necessità di “vivere in poesia”, un poetare intriso di ricordi ma, al contempo,
“Sogno Quieto” si erge ad opera ricca di evoluzioni, di intimità.
La parola persiste ad essere mezzo e fine, persiste ad essere il
ponte di congiunzione tra la sfera dell’io intimo e dell’estemporaneo, persiste
ad essere connessione indissolubile tra il mondo interiore ed esteriore, ma è
anche soluzione unica.
Il verbo è il tassello, è l’esperienza cognitiva che permette di
riallacciare il rapporto interrotto, venuto meno,caduto.
Un poeta, Luciani, in bilico tra occasioni e atemporalità, un poeta che ha la capacità di rendere vivi i lemmi, che ha la capacità di trasportare il lettore in una profondità che non è più individuale, ma collettiva.
Un poeta, Luciani, in bilico tra occasioni e atemporalità, un poeta che ha la capacità di rendere vivi i lemmi, che ha la capacità di trasportare il lettore in una profondità che non è più individuale, ma collettiva.
Il paesaggio proposto da
Luca Bertolucci mostra
un animo d’artista in armonia con la natura, in
dialogo continuo che definirei poetico, stretto tra terra e cielo
L’artista, delicato e minuzioso ma, deciso nella rappresentazione dei
soggetti e nell’adozione di una scala cromatica dei grigi, riesce nello stesso
tempo a coinvolgere e a rapire l’osservatore nell’immagine favorendo l’immedesimazione in modo spontaneo nel suo stesso stato
d’animo.
La fotografia di Bertolucci si concentra sulla natura nella sua
evoluzione coglie con naturalezza sia gli ampi spazi che minuti particolari.
Foto di questo genere sono inequivocabilmente affascinanti, risvegliano un
lontano romanticismo e catturano l’attenzione dell’osservatore. Di certo non ottenute in maniera casuale, richiedono
particolare affinità con l’arte e l’intima sensibilità.
Ezia Di
Capua Curatore di Sala Culturale CarGià
e della Mostra
Sala
CarGià 01 luglio 2017
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EDC
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