sabato 14 luglio 2012

LE CANZONI DA MARCIAPIEDE: Valentina Pira e Andrea Belmonte, una manciata di canzoni, un pò di teatro di strada e splendidi brani applauditissimi a Sala CarGià Atelier a cielo aperto.

Sala CarGià Atelier a cielo aperto, ringrazia Valentina Pira e Andrea Belmonte che, con professionalità e le ben note capacità artistiche, hanno condotto uno spettacolo bello, bellissimo da tutti i punti di vista.
La scelta dei brani musicali, l’esecuzione l’interpretazione, la forza espressiva di ambedue gli artisti hanno riempito di applausi più e più volte il Parco Shelley che è divenuto spettatore di una forma d’arte agile, brillante quella costruita da Valentina Pira e Andrea Belmonte artisti di alto livello che hanno dominato lo spettacolo coinvolgendo gli spettatori trascinandoli in atmosfere teatrali e d’altri tempi con eleganza, e professionalità donando momenti  davvero magici …indimenticabili.  
Nello spettacolo, una voce, un pianoforte, delle storie in musica da raccontare: gli amori con gli stracci addosso dei bordelli parigini anni '30, il varietà tedesco con i suoi sprazzi di colore e malizia; la guerra e le famiglie divise.
L'Italia, che prova a coprire l'eco degli spari con una risata; la provincia che diventa città, alla luce bianca della prima tv, mentre una generazione di nuovi operai impara a timbrare il cartellino, e a vivere per lavorare.


Valentina Pira e Andrea Belmonte
 Foto di Ilaria Zappelli


           Epoi le storie di oggi:



Valentina Pira e Andrea Belmonte
Foto di Ilaria Zappelli


gli emarginati - i soliti di quarant'anni fa - e la violenza, figlia del rifiuto dell'integrazione; gli amori a pagamento, che sfrattati dalle case rifioriscono in strada; la festa, il ballo, antidoti al male del tempo e delle retribuzioni da fame.
Una manciata di canzoni, un pò di teatro di strada, per scoprire, alla fine, che passano le generazioni, cambiano costume e linguaggio, ma il mondo gira sempre nello stesso verso.

"Le Canzoni da Marciapiede" è il nome di un duo con base a La Spezia, composto dalla cantante Valentina Pira e dal pianista Andrea Belmonte.
Attivi da metà degli anni '90 in varie formazioni, Valentina e Andrea si sono incontrati all'interno di un gruppo rock progressive, sciolto il quale hanno proseguito, in forma di duo, la ricerca di un proprio linguaggio musicale.
Poco avvezzi a repertori "facili" e a soluzioni comunicative alla moda, hanno da sempre prediletto la musica d'autore, ponendo molta attenzione ai testi e all'esposizione, sia vocale che pianistica, delle tematiche proposte nelle composizioni.
                                                                           
Nel 2010, il lavoro su alcuni spettacoli teatrali e la scoperta della musica francese e tedesca anni '40 - '60 hanno acceso in entrambi l'interesse verso la ricerca di un'espressione artistica che, per quanto principalmente musicale, potesse avere la forza comunicativa tipica del teatro, incontrando la naturale predisposizione interpretativa di Valentina: nascono "Le Canzoni da Marciapiede".
Dopo due anni trascorsi in giro per l'Italia con uno spettacolo che mescola musica originale, classici della chanson realiste, del cabaret tedesco a parti recitate, "Le Canzoni da Marciapiede", nel dicembre 2011 pubblicano il primo album di inediti, intitolato "Al pranzo di nozze".
Si tratta di un titolo-pretesto, un modo per raccontare alcuni aspetti dell'attualità attraverso i gesti e le parole di alcuni personaggi, immaginati convenire, ognuno con la propria storia, le proprie peculiarità, i propri scheletri nell'armadio, ad un banchetto nuziale.
Quale posto migliore, se non un pranzo di nozze, appunto, per costringere alla convivenza, seppur per qualche ora, realtà spesso distanti tra loro e trovarsi di fronte un campionario del genere umano, con tutti i suoi vizi e le sue virtù?
Il cd è composto da 13 canzoni originali, accompagnate da un libretto a colori di 16 pagine che tratteggia i principali protagonisti dei brani, curato dall'illustratore Giuseppe Vitale.

Produzione artistica de "Le Canzoni da Marciapiede", produzione esecutiva di Claudio Barone e Andrea Foce.

Ezia Di Capua

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