Sezione CORO LIRICO LA SPEZIA
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| Teresa Gargano |
Teresa
Gargano firmerà la regia dell' Opera “La Traviata” prodotta
dall’Associazione Coro Lirico la Spezia, che sarà messa in scena
sabato 18 maggio, alle ore 21,00 al Teatro Civico della Spezia.
Teresa Gargano ha concesso a Ezia Di Capua, in esclusiva per Sala
Culturale CarGià l’intervista che segue, e che sarà estesa solo
parzialmente ai quotidiani on line.
La ringrazio moltissimo per la sua amicizia e, contraccambiando stima e
simpatia la saluto caramente anche a nome di tutti i lettori.
Ezia
Di Capua
Intervista
integrale e quanto utile per la promozione artistica dell'Opera
Lirica “ La Traviata”sarà pubblicato in
©
Sala Culturale CarGià Blog: http://salacargia.blogspot.com
Inizi
la tua carriera da regista nel 2013 collaborando nella “Serva
Padrona” di G. B. Pergolesi al Teatro Verdi di Pisa. Nello stesso
anno nel Maggio Musicale Fiorentino sei giovane regista per L’
opera “Il Flaminio” di G. B. Pergolesi andato in scena al Teatro
Verdi di Pisa nella Stagione 2013/2014 di Musica da Camera e al
teatro Odeon di Firenze.
Dal
2014 hai collaborato come aiuto regista al fianco di Renato Bonajuto
alla realizzazione di importanti opere come la “Tosca” di G.
Puccini presso il Teatro Goldoni di Livorno e successivamente a
Domodossola in occasione del Festival “Tone on the Stone”.
Come
nasce la tua passione per la regia ?
La
mia passione nasce a Palermo sul palco del Teatro Politeama durante
la messa in scena dell'opera Donizettiana " Le convenienze e
inconvenienze teatrali " sotto la regia di Davide Livermore.
Fin
da subito sono stata affascinata dal modo in cui un regista mette in
scena la sua idea nell'opera, il lavoro con i cantanti, la scelta dei
costumi del trucco e del parrucco.
Ma
l incontro con il regista Fabio Sparvoli ha concretizzato la mia
passione per la regia.
Ho
avuto la fortuna di conoscere Sparvoli durante la produzione
dell’opera "Napoli milionaria" di Nino Rota presso i
teatri di Lucca , Pisa e Livorno . Il lavoro che ha svolto con noi
cantanti e la sua continua ricerca dei particolari hanno
rappresentato una grande fonte di ispirazione e ancora oggi attingo
da questa esperienza molti insegnamenti.
Nel
2016 ha collaborato come aiuto regista al fianco di Renato Bonajuto
alla realizzazione della "Madama Butterfly" di G. Puccini
al teatro Il Maggiore di Verbania.
Dal
2016 -17 come assistente del regista Renato Bonajuto collabora per
due anni per l'Ente Luglio Musicale Trapanese nell’opera “Il
Barbiere di Siviglia" di Rossini, nella "Turandot" di
Puccini e ne " la Cendrillon" di P. Viardot. Parlaci delle
tue esprienze a fianco del regista Renato Bonajuto
Considero
Renato Bonajuto un padre artistico , il mio Maestro, un fratello.
Lavoro
come sua assistente da circa 6 anni e i suoi insegnamenti mi hanno
formata come regista.
Devo
a lui ciò che sono oggi. In questi anni le esperienze al suo fianco
sono state tantissime e grazie a lui ho imparato i trucchi del
mestiere.
Lo
ringrazio e non smetterò mai di farlo perché è il primo che ha
creduto in me e continua a farlo ancora oggi, mi ha fatto crescere
forte in questo mondo ed ogni produzione con il Maestro Bonajuto per
me è motivo di continua maturazione artistica.
Nel
2015 debutti come regista al Teatro Ariston di Sanremo con l'opera
"Il Barbiere di Siviglia" di G. Rossini. Raccontaci un
aneddoto legato al tuo debutto come regista
Ricordo
ancora il tremolio delle gambe subito prima di entrare in
palcoscenico per gli applausi finali.
Ero
emozionata e impaurita. Non immaginavo invece che il pubblico avesse
apprezzato il mio lavoro, gli applausi sono stati tantissimi ed io
avevo le lacrime agli occhi.
Sicuramente
un ricordo che porterò sempre con me .
Come
stai preparando la regia de “ La Traviata” prodotta dal Ass.ne
Coro Lirico La Spezia?
“La
traviata” che sto pensando e preparando per la città di La Spezia
è un misto tra una lettera tradizionale dell’opera, data dai
bellissimi costumi ispirati all’800 e momenti quasi Brecthiani dove
il personaggio sarà isolato da tutto ciò che lo circonda e si
ritroverà a faccia a faccia con il pubblico ma soprattutto con le
emozioni.
La
scelta di una scenografia semplicissima e asettica, inoltre, da la
possibilità di giocare con la sfarzosità dei costumi, dal bianco e
pastello del primo atto ai colori brillanti e caldi del secondo, all’
idea di povertà e morte del terzo atto.
Lancia
un appello e invita la città a vedere l'Opera “La Traviata”
spiegando le motivazioni per cui sarà un'Opera imperdibile
La
traviata è indubbiamente l opera più rappresentata al mondo , in
assoluto tra le più conosciute ed amate . Non è soltanto "
libiamo ne' lieti calici " che termina in bellezza i concerti ma
rappresenta un immagine di vita attuale , un turbinio di emozioni
contrastanti che fanno di quest’opera un capolavoro da non perdere
.
Quindi
mi auguro che la città accetti il nostro invito perché La Traviata
ti fa ridere, ti fa pensare, ti fa emozionare e ti fa piangere.
Nel
2016 riprendi la regia di Renato Bonajuto dell'opera moderna "il
Pinocchio" di Natalia Valli presso il Teatro Goldoni di Livorno
sotto la direzione del Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.
Nel
2017 inizi una nuova collaborazione affiancando il regista Alberto
Paloscia per le opere “La forza del destino” di G.Verdi al teatro
Nazionale di Belgrado con la direzione del maestro Dejan Savic , Di
“Andrea Chenier” di U. Giordano nel teatro U. Giordano di Foggia
e di “Gianni Schicchi” di G. Puccini e “ Cavalleria rusticana “
di P. Mascagni per il musica festival Belluna a Santa Giustina e a
Belluno, collaborando non solo nella regia ma firmando le luci dello
spettacolo.
Hai
lavorato molto anche con il regista Alberto Paloscia parlaci della
vostra sintonia professionale
Il
Maestro Alberto Paloscia ha sempre nutrito profonda stima nei miei
confronti , prima come cantante e in seguito come regista. Grazie
alla fiducia reciproca , ho avuto la possibilità di collaborare come
suo braccio destro per importanti produzioni sia in Italia che
all’estero, esperienze che hanno notevolmente arricchito le mie
competenze .
Non
dimenticherò mai la nostra esperienza al teatro Nazionale di
Belgrado, una delle produzioni più belle della mia vita artistica e
ciò lo devo solo a lui.
Ci
tengo, inoltre, a ricordare il caro Sergio Li Cursi che ci ha
lasciati qualche anno fa, il quale ha sempre creduto in me e abbiamo
sempre sperato di poter lavorare insieme ma purtroppo la vita non ci
ha fatto questo regalo, il mio rapporto con Sergio è stato
fondamentale per la mia collaborazione con il maestro Paloscia.
Nell’ottobre
del 2017 lavori per il teatro Coccia di Novara alla “ Carmen “ di
Bizet come assistente alla regia di Renato Bonajuto e in Cina nella
città di Fuzhou al Tang Xianzu Grand Theatre sempre con la “
Carmen “.
Nel
2018 assistente alla regia al teatro Coccia di Novara, al Teatro
Maggiore di Verbania, alla fortezza del Priamar a Savona e all’
interno dell’ Accademia militare di Modena per il Teatro Pavarotti,
per l'operetta “La Vedova allegra” di Franz Lehàr interpretando
il ruolo di Praskowia, con la regia di Renato Bonajuto e Andrea Merli
e la direzione de M. Di Stefano.
Nel
medesimo anno sempre come assistente di Renato Bonajuto lavori per La
“Carmen” di Bizet al teatro Vittorio Emanuele di Messina, e per
il “Falstaff” di Verdi all’ Opera di Stato di Istanbul, per la
“Norma” di V. Bellini al teatro Cilea di Reggio Calabria.
Hai
un curriculum artistico di tutto rispetto, sei regista ma anche
cantante molto apprezzata, registro vocale soprano, vincitrice di
concorsi. Nel 2016 debutti il ruolo di Olga nell' opera "Die
lustige Witwe" di Franz Lehàr presso il Teatro del Giglio di
Lucca, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro Verdi di Pisa sotto
la direzione del maestro Nicola Paszkowski e la regia di Fabio
Sparvoli, e sempre nello stesso anno partecipi alla Turandot di G.
Puccini per il 30th Macao International Music Festival a Macao (Cina
) con la regia di Giancarlo Del Monaco.
Parlaci
di questa tuo dono canoro. Come nasce la tua passione per il bel
canto
All’età
di 3 anni ho iniziato a fare danza classica e per più di dieci anni
la mia vita ha avuto la musica Classica come colonna sonora.
Sono
cresciuta ascoltando i più belli e famosi balletti. Con il passare
degli anni però capii che la danza non era ciò che sognavo ma ero
certa che il mio futuro sarebbe stato su un palcoscenico.
Un
giorno ricevetti come regalo 2 biglietti per La Traviata al Teatro
Massimo di Palermo.
La
mia prima volta in teatro, la mia prima opera lirica ed è stato come
un colpo di fulmine. Qualche mese più tardi comunicai ai miei
genitori il mio volere intraprendere questa strada e da li iniziai i
miei studi di canto prima privatamente e poi in conservatorio .
Preferisci
esprimerti artisticamente in Italia o all'estero?
Ovunque.
Ho
avuto esperienze bellissime sia in Italia che all’ estero.
La
cosa che mi sta a cuore è non smettere mai di regalare emozioni…
E
queste non hanno alcuna nazionalità.
Hai
un sassolino nella scarpa ?
Sarei
ipocrita nel dire di non averne.. Ma ho imparato che in questo mondo
la cosa migliore da fare è guardare avanti e continuare per la
propria strada.
Hai
un sogno nel cassetto ?
Il
mio sogno nel cassetto è poter un giorno mettere in scena Tosca di
Puccini con scene e costumi ideati da me. Spero un giorno di poter
esaudire questo mio desiderio.
Testo
a cura di Ezia Di Capua – Vice
Presidente Ass.ne Coro Lirico La Spezia e Curatore d'Arte
INTERVISTA PUBBLICATA ONLINE A CURA DI EZIA DI CAPUA
LA GAZZETTA DELLA SPEZIA
https://www.gazzettadellaspezia.it/cultura/item/97427-gargano-la-traviata-fa-ridere-pensare-emozionare-e-piangere
LA GAZZETTA DELLA SPEZIA
https://www.gazzettadellaspezia.it/cultura/item/97427-gargano-la-traviata-fa-ridere-pensare-emozionare-e-piangere
INFO
BIGLIETTI:
TEATRO
CIVICO DELLA SPEZIA
Via
Fazio 45 e via Carpenino, tel. 0187.727521
Da lunedì a sabato, ore 8:30-12:00, mercoledì anche 16:00-19:00
Da lunedì a sabato, ore 8:30-12:00, mercoledì anche 16:00-19:00
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IL
CORO LIRICO LA SPEZIA METTE IN SCENA “LA TRAVIATA”
Testi
a cura di Ezia Di Capua – Vice Presidente Ass.ne Coro Lirico La
Spezia e Curatore d'Arte
E’
concesso l’utilizzo di testi e immagini ai soli fini di studio
citando sia l’Autore che il Blog di Sala Culturale CarGià come
fonte insieme al relativo link ©
Sala Culturale CarGià http://salacargia.blogspot.it
– Ringrazio
sentitamente Ezia Di Capua
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