Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
NICCOLO' DI STANI |
Niccolò
Di Stani ballerino e coreografo nel brano danzato dell' Opera “ La
Traviata” prodotta dall’Associazione Coro Lirico la Spezia, con
la Regia firmata da Renato Bonajuto e Teresa Gargano, che sarà messa
in scena sabato 18 maggio, al Teatro Civico della Spezia, ha
concesso a Ezia Di Capua, in esclusiva per Sala Culturale CarGià
l’intervista che segue, estesa solo parzialmente ai quotidiani on
line.
Lo
ringrazio moltissimo per la sua amicizia, e contraccambiando stima e
simpatia lo saluto caramente anche a nome di tutti i lettori.
Ezia
Di Capua
Intervista
integrale e quanto utile per la promozione artistica dell'Opera La Traviata sarà pubblicato
in © Sala Culturale CarGià Blog: http://salacargia.blogspot.com
Di
Stani, ballerino e coreografo, spezzino classe 1991, deve la sua
poliedricità allo studio approfondito e internazionale nelle diverse
discipline della danza: Moderna, Classica, Caraibica, Latino
Americana e Hip Hop.
Niccolò
ti ringrazio tanto per avere concesso questa intervista in esclusiva
a Sala CarGià, so che ti dedichi allo studio del Jazz, del Modern,
Hip Hop e Ballet, aggiornandoti costantemente tra Los Angeles, al
Millenium Dance Complex, e New York al Broadway Dance Center. Puoi
parlarci come nasce tua passione per la danza e delle tue esperienze
oltre Oceano?
Mi
sono avvicinato alla danza da bambino, assistendo alle lezioni di mia
madre. Facevo altri sport, dal tennis al calcio, fino ai successi in
atletica leggera. Ma la musica e il ritmo erano per me una forza
irresistibile. Così, a quindici anni, ho deciso di diventare un
ballerino, e dedicarmi esclusivamente alla danza, nelle sue diverse
discipline. A vent’anni mi sono trasferito a New York per studiare
a Broadway e approfondire i miei studi e il mio lavoro a 360 gradi.
Tra
i vari Maestri con i quali hai studiato: Dariusz Hochman (Ballet),
Eric Campros e Jeremy Miller (Contemporary Jazz), Sheila Barker
(Jazz), Jared Jenkins, Fefè Burgos, Matt Steffanina, Hamilton Evans,
David Thomas, Anze Skrube (Hip Hop). In Italia con Tony Lofaro e
Arturo Michisanti (Contemporary Jazz). Con quale di questi Maestri
hai potuto sviluppare al meglio le tue potenzialità artistiche?
…Credo
di aver ricevuto qualcosa di importante da ognuno di questi Maestri.
Ci sono Maestri che mi porterò nel cuore per tutta la vita, come
esempi di disciplina, dedizione, passione per il raggiungimento di un
risultato, del miglioramento di stessi. Primo fra tutti il mio
Maestro Hochman di Danza Classica a New York. Ma tutti quanti sono
stati per me una vera ricchezza, e li ringrazio.
Partecipi
a Masterclasses e Intensive Workshops con coreografi Hip Hop di fama
mondiale come Tricia Miranda e Wade Robson. Puoi raccontarci qualche
aneddoto particolarmente interessante? Danzare richiede attitudine e
sacrificio cosa fortifica il tuo spirito?
…Per
diventare un ballerino ci vuole grande dedizione, lavoro continuo. Io
voglio migliorare sempre, e per migliorare è necessario tanto
lavoro, concentrazione durante ogni lezione, per ogni minimo gesto.
La forza è proprio questo desiderio di migliorarsi, continuamente.
Per
le Danze Caraibiche, tra il 2012 e il 2016 hai approfondito i tuoi
studi a New York City con Eddie Torres e Frankie Martinez, in Italia
con Alberto Valdes, Maykel Fonts e Juan Matos. Che cosa
significa per te danzare e soprattutto interpretare la danza
caraibica? In quale stile si identifica meglio il tuo carattere?
….Amo
moltissimi stili di danza. Le danze caraibiche sono quelle con le
quali ho iniziato, e mi hanno fatto appassionare fin da bambino.
Grazie alle danze caraibiche ho viaggiato per il mondo, varie
trasferte e un bellissimo Tour internazionale con Johnny Vazquez dal
2014 al 2016. Ma la mia passione si estende anche alle altre
discipline, dalla danza moderna al flamenco, dalla classica all’Hip
Hop.
DiventI
Campione Italiano 2012 nelle Danze Caraibiche nella Federazione
Italiana Danza Sportiva , in coppia con Cristina Camerzan. Nello
stesso anno, con lei si esibisce su Rai 2 a Mezzogiorno in Famiglia,
vincendo entrambe le puntate al televoto. Come ti stai preparando a
questo debutto nel mondo dell'opera lirica che ti vedrà al Teatro
Civico il prossimo 18 maggio, nel bel mezzo dell'Opera “La
Traviata” dove danzerai accompagnato da orchestra?
….Per
me è veramente un grande onore far parte del cast della Traviata.
Sono felice di essere stato scelto e ringrazio il regista per la
totale fiducia accordatami in qualità di coreografo e ballerino. E’
motivo di grande soddisfazione per me poter danzare con miei
ballerini sul palcoscenico di un’opera così importante. Stiamo
lavorando per poter essere all’altezza delle aspettative, felici di
debuttare nell’Opera Lirica.
Sono
sicuro che questa esperienza sarà fonte di arricchimento artistico e
culturale anche per i giovani danzatori della mia compagnia.
Nel
2013 entri a far parte della compagnia Ansima Ballet di Milano con la
quale ti esibisci a Benidorm e a Berlino. Con Cristina Camerzan
partecipa al Dance Festival Kielce in Polonia come insegnante nei
diversi workshop. Si può parlare della danza come elemento di unione
tra i popoli?
La
danza è sicuramente elemento di unione tra popoli. Non esistono
confini, razze, lingue diverse. La danza esprime un linguaggio
universale, il linguaggio delle emozioni espresse attraverso il
movimento del corpo. La danza unisce, la gioia di danzare rende
liberi.
Nel
2017 fondi la RL Dance Company, lavorando sui principi della
multidisciplinarietà, della fusione e contaminazione e debutta come
ballerino e coreografo, nell’aprile 2018, al Teatro della Rosa di
Pontremoli con lo spettacolo “La Bella e la Bestia“, con grande
consenso di pubblico e critica. Nell’estate 2018 ti trasferisci 7
settimane a Manhattan dove ti aggiorna con i migliori maestri del
Broadway Dance Center e partecipi al prestigioso The Main Event,
l’evento delle icone mondiali della danza. Fra i coreografi più
famosi Brian Friedman, Wade Robson, Tessandra Chavez, Tyce Diorio,
Tricia Miranda, Laurieann Gibson e Bill Goodson. Qual'è il segreto
della tua energia Niccolò?
Hai
un consiglio per le nuove generazioni?
Che
cosa significa per te insegnare danza?
…La
danza per me è la forza, il motore della mia vita. Alle nuove
generazioni dico di cercare dentro di sé la propria forza, la
passione che li rende vivi, ciò che li entusiasmi. Penso che tutti
possediamo qualcosa di questo genere. La danza ha poteri speciali. E
consiglio le nuove generazioni di avvicinarsi a questo mondo
meraviglioso, che racchiude arte, cultura, fisicità ed emotività.
Per questo motivo, dico che la danza ha poteri straordinari.
Insegnare danza significa dare la possibilità ai miei ragazzi di
entrare in questa dimensione straordinaria, dove ognuno di loro, se
lo vorrà, potrà trovare quello che cerca.
Quali
sono i tuo progetti futuri ?
Il
progetto della RL Dance Company è diventato realtà. Con lavoro e
sacrificio ora è necessario far vivere questa giovane Compagnia e
conquistare la fiducia del pubblico. Con la nuova versione della
Bella e la Bestia saremo in scena al Teatro Impavidi di Sarzana il12
Aprile. Abbiamo appena terminato l’incisione della colonna sonora.
Sono molto soddisfatto. Teniamo le dita incrociate.
Lancia
un appello e invita la città a vedere l'Opera “La Traviata”
spiegando le motivazioni per cui sarà un'Opera imperdibile
Mi
auguro veramente che il 18 maggio ci sia una partecipazione
importante della città, e soprattutto una partecipazione di più
generazioni. Anche per chi non è appassionato d’opera, potrebbe
essere una scoperta.
Grazie
davvero per questa intervista! E arrivederci a Maggio sul
palcoscenico del Teatro Civico.
Testo di Ezia Di Capua – Vice
Presidente e Curatore dell' Ass.ne Coro Lirico La Spezia
Ideatrice
e Unica responsabile di ©
Sala Culturale CarGià Blog: http://salacargia.blogspot.it
INTERVISTA PUBBLICATA SUI QUOTIDIANI ONLINE a cura di Ezia Di Capua
LA GAZZETTA DELLA SPEZIA: clicca sul link per leggere
https://www.gazzettadellaspezia.it/cultura/item/95462-niccolo-di-stani-il-ballerino-spezzino-volato-a-new-york
E’
concesso l’utilizzo di testi e immagini ai soli fini di studio
citando sia l’Autore che il Blog di Sala Culturale CarGià come
fonte insieme al relativo link ©
Sala Culturale CarGià http://salacargia.blogspot.it
– Ringrazio
sentitamente Ezia Di Capua
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