sabato 25 giugno 2011

"TRA CIELO E MARE" GIULIANA GARBUSI E CETTINA NARDIELLO

Ancora una piacevole occasione di incontro, per me, è presentare le pittrici Giuliana Garbusi e Cettina Nardiello che da tempo mi onorano della loro stima e fiducia.
Sono persone aperte, estroverse con dentro l’ansia, anzi lo slancio della ricerca artistica in riferimento al paesaggio all’ambiente e alla natura  nel suo variegato presentarsi.
Lo stile è figurativo permeato di realismo con toni e campiture dolci e tenui per quanto riguarda le tele di Giuliana Garbasi; toni e colori più vivaci e solari quelli di Cettina Nardiello. Due modi di dipingere e due personalità diverse, senza alcuna violenza; Cettina vive una realtà e un ambiente più vivace, con luce e colori a volte contrastanti, però, da rendere l’opera ancora più piacevole ed avvincente.
Entrambi le pittrici fanno parte dell’Associazione San Martino di Durasca di Follo Prov. La Spezia, vi operano con assiduità secondo il ritmo efficace per la divulgazione sociale dell’immagine dell’ Associazione, dell’Arte e della pittura in particolare che l’Associazione si è imposto, visitando e rappresentando sia i caratteristici scorci delle Cinque Terre e del nostro Golfo che i celebrati centri Storici della Lunigiana storica.  
E anche soltanto per questo, sia Giuliana che Cettina, meritano il nostro più convinto consenso e la più viva approvazione.
L’avvicinare l’arte al popolo, il rompere quel muro di incomprensione fra artisti e pubblico che da anni blocca i rapporti costruttivi, altro non è che una grande e pacifica rivoluzione che darà nuovo slancio e nuova vita all’arte tutta e alla pittura in particolare con incontri e partecipazioni più vissuti,partecipati e quindi positivi.
Agendo in questo ambiente costruttivo osserviamo Giuliana Garbusi, da sempre attenta e propensa al segno e al colore, alla rappresentazione  della natura circostante, ha avuto modo di frequentare sia la pittrice Marisa Marino che il mastro Codeglia così da raffinare l’uso del segno e del colore, acquisire sicurezza nella composizione e soprattutto certezza di se stessa e dei suoi mezzi.
Lo scopo dei maestri è, infatti, quello di dare certezza del nostro sentire e delle capacità insite in noi stessi che diventano realtà oggettiva.
Infatti solo a questo punto, maturata nelle capacità sia di sentire che di avvertire la realtà e la natura che presenta poi nelle sue realizzazioni, Giuliana partecipa a extempore e a mostre riuscendo ad ottenere riconoscimenti e premi, come a Tramonti dove vince il primo premio.
Continua con successo la partecipazione alle iniziative del S.Martino di Durasca riuscendo a riscuotere consensi ed incoraggiamenti, a perseverare nella ricerca del bello e del valido nel tempo e nello spazio, in questo clima positivo dell’Associazione, Giuliana si è cimentata anche nella scultura vincendo un meritato ed incoraggiante premio.
Ho già detto qualcosa delle opere di Cettina Nardiello , ma preme far presente che è artista autodidatta: ha osservato la natura circostante, ha visionato pittori a lei congeniali, comunque vicini al suo sentire, ha frequentato e ne serba un gradito ricordo delle Officine Botteghe d’Arte di Renzo Borella con la bravissima insegnante Franca Puliti ed ha iniziato la sua carriera.
E’ una pittrice completa, ma predilige il genere Naif; è una pittrice che sa rendere semplice la rappresentazione, riesce a farla sembrare più facile di quanto in realtà lo sia, riuscendo a coinvolgerci e quasi a farci affermare: così l’avrei fatto anch’io.
Con questa affermazione dimostriamo che la pittrice ci ha attratti nel suo mondo pittorico, che abbiamo raccolto il suo messaggio. Con questo stile naif, colori caldi ed intensi, con paesaggi ed atmosfere campestri fra fantasia, segno e semplicità che caratterizza la campagna, Cettina vince premi in validi concorsi, anche a carattere nazionale, oltre che nel territorio della provincia di La Spezia, ad esempio Rosignano Solvaj concorso Marzaiolo ed Ottica Venturini.
Cettina già da diverse edizioni partecipa all’Extempore a Nicola di Ortonovo – Sp attirando attenzione e consensi con le sue opere, sia per la scelta dei personaggi che per il colore vero e vitale che attrae l’attenzione e la sensibilità.
Giuliana non ha ancora partecipato all’Extempore, però, quando ha saputo che era in gestazione un presepe denominato “ 17 artisti per un presepe “, con figure a grandezza naturale su tavole tagliate intagliate appositamente, si è proposta per un personaggio ed ha realizzato una pecora con l’agnellino che ha molto ben figurato nell’artistico presepe, anche per lo spiccare dei contrastanti colori, il bianco e il nero.
Per l’occasione Cettina Nardiello ha realizzato un caratteristico pastore – stile naif – con un grande mantello rosso, a piedi nudi e un caratteristico cappello, opera tra le più ammirate sia per la sua struttura che per il colore caldo e suadente.
Non posso fare altro, per concludere, che manifestare ammirazione per le due nostre pittrici che ci hanno proposto opere che risultano decisamente positive ed adeguate, a dimostrare di un sentire interiore, di una creatività che assoggetta il segno e il colore e trasmette sensazioni e messaggi che ci pervadono e ci prendono.
Le nostre artiste, pronte nell’intuire così come sono attente e precise nel realizzare hanno il comportamento semplice e schietto degli antichi pittori, perché la loro grande soddisfazione è realizzare, esternare il proprio talento, gioire della gioia degli altri davanti all’opera appena conclusa, rispondere ai quesiti o risolvere dubbi ed incertezze possibili.
Osserviamo quindi con attenzione sia le opere di Cettina che di Giuliana, cerchiamo di cogliere il senso e il valore della realizzazione, il gioco delle luci e delle ombre, il variare e il coinvolgerci del colore usando certamente gli occhi ma pure il nostro gusto interiore così da appropriarci del messaggio insito in ogni opera e……gioire assieme alle nostre artiste.
A Voi tutti un grazie per l’attenzione che – bontà vostra – mi avete concesso e….pronti allo studio delle tele proposte in questa benemerita Sala Culturale CarGià
Grazie ancora!
 Mario Orlandi

SALA CARGIA’ ATTENDE IL CONCERTO DEI Rentrèe

Il concerto tanto atteso dei Rentrèe, precedentemente annullato causa maltempo, finalmente si avvicina!
L'appuntamento è per Lunedì 27 giugno alle ore 17, naturalmente a San Terenzo, nel “Music Corner dedicato a Carla Gallerini” vicino alla Sala Culturale CarGià.

Ezia Di Capua che insieme al Comune di Lerici e alla ProLoco di S.Terenzo è promotrice dell’evento è entusiasta di presentare questo gruppo che da anni suona nel nostro territorio coltivando la passione per un repertorio di qualità.

Il gruppo, infatti, propone brani di Capton, Gillmor, Pink Floyd, Nomadi, New Trolls e altro ancora.
I brani, non di semplice esecuzione  saranno mirabilmente eseguiti da Maurizio Barbagli voce solista, Stefano Zizzari alla chitarra elettrica e acustica, Lauro Giannarelli alla chitarra elettrica solista, Luciano Carosi alle tastiere, Guido Barbagli al basso e Angelino Moreni alla batteria.

Ci accoglieranno con un brindisi i Rentrèe gruppo unito, versatile, abile e appassionato che ci farà ascoltare brani musicali degli anni ’60, ’70 e ’80.

L’ appuntamento con i Rentrèe è quindi per lunedì 27 Giugno a San Terenzo in Via Trogu dalle ore 17:00 alle 21:00.

Non mancate!


Ezia Di Capua

venerdì 24 giugno 2011

In Sala CarGià : NARDIELLO E GARBUSI: “Tra cielo e mare” e “ Tra cielo e terra”


Cettina Nardiello
Due titoli, due pittrici e una mostra riuscitissima, quella che le due pittrici Nardiello e Garbusi hanno presentato alla Sala Culturale CarGià di San Terenzo.
L’inaugurazione che si è svolta in pieno solstizio d’estate, in una festa di colori donata dai quadri esposti e dai numerosissimi omaggi floreali ricevuti, ha sorpreso e emozionato i visitatori, gli ospiti e gli artisti e i passanti..
Cettina Nardiello, 3°classificata al Concorso Internazionale di pittura di Rosignano Solvay, 2° Classificata al Concorso Nazionale di pittura e grafica Cristoforo Marzaioli, 2° Classificata al Concorso “Ottica Venturini”, 2° Classificata Premio Internazionale il “Marzocco” di Firenze, trova la sua massima espressione nella pittura naif, e nel tempo  ne ha rielaborato lo stile, i tratti, i temi sino a trovare una chiave interpretativa del tutto personale e significativa.
Ci regala, nell’itinerario della sua mostra  dal titolo “ Tra cielo e terra”, un percorso dinamico e armonioso più dedicato all’uomo e alla terra e la natura.
E della terra pare avvertirsi il profumo e dell’uomo l’ardore e la fatica.
Bene si contrappongono i quadri dai colori decisi della Nardiello, alle armoniche delicatezze raccolte nel percorso pittorico che la Garbusi non a caso ha intitolato “Tra cielo e mare” perché di mare ci parlano i suoi quadri e di cieli assonnati e di nubi lontane e del canto antico della natura chiusa in tele anche di piccole dimensioni che ancora più preziose rendono le vedute.
Vince nel 2008 il primo premio "Estate a Tramonti" VIII Edizione.
Ha partecipato e ricevuto segnalazioni per la pittura nel 2005 e nel 2008 al concorso
"Piccoli scrigni grandi tesori" a Follo dove nel 2010 vince il quarto premio per la scultura.
Giuliana Garbusi
Temi di riguardo meritano le ceramiche della Garbusi dove davvero l’armonia del movimento si bacia con la ricerca dell’artista che si rivela abile nell’interpretare varie tematiche.
L’appassionata e competente presentazione del maestro Mario Orlandi ha creato il silenzio nell’ombrosa Via Trogu traboccante di persone  che hanno brindato per festeggiare l’evento.
Presente il Critico d’arte Giuseppe Luigi Coluccia, che da anni segue il percorso artistico delle pittrici, e ha commentato le opere  insieme allo scrittore Giovanni Bilotti e i tanti pittori presenti.
Il direttore artistico dell’Associazione Culturale San Martino di Durasca, Gio Batta Framarin si è complimentato con le artiste da anni iscritte all’Associazione.
Ezia Di Capua, direttrice di Sala CarGià, ha preso la parola per ricordare l’importanza di questa Rassegna d’Arte che  dedicata a Carla Gallerini ha l’obiettivo primario di ricordarla e di  sostenere il “ Progetto di Promozione  Arte e  Cultura”, patrocinato dal Comune di Lerici e dalla ProLoco di San Terenzo.
Aggiorna i presenti che, a tal proposito la realizzazione del Blog della Sala Culturale CarGià http://salacargia.blogspot.com/  sta contribuendo a diffondere e a rendere visibile anche “on line”  cultura e arte avendo superato in circa due settimane ben oltre le 1000 visite.


Ezia Di Capua

lunedì 20 giugno 2011

SALA CARGIA’ INAUGURERA’ LA MOSTRA DI GARBUSI E NARDIELLO

Cettina Nardiello
“ Tra cielo e mare “ indicatissimo  il titolo che le pittrici Giuliana Garbusi e Cettina Nardiello hanno dato alla loro mostra di pittura che si inaugurerà martedì 21 giugno alle ore 17:00 nella Sala Culturale CarGià di San Terenzo.
Le pittrici di grande vivacità ed esperienza artistica hanno ambedue un nutrito curriculum colmo di successi.
Si  distinguono per la  creatività la fantasia e l’energia con le quali sono presenti da decenni a concorsi, estemporanee, collettive e mostre nella nostra provincia e in altre regioni.
Giuliana Garbusi
Forti del loro intimo sentire l’arte come spinta del vivere ne traggono quell’energia positiva che si traduce in  necessità, in gioia di mostrare le loro opere che sono ricche di studio, di ricerca e di analisi introspettiva.
Le due artiste differenti nel gusto artistico, nel tratto e nell’uso del colore, insieme ci donano un felice contrasto di tecniche, di creatività e bellezza
La mostra, inserita nella rassegna di pittura organizzata da Ezia Di Capua e dedicata a Carla Gallerini, nell’ambito della Promozione Arte e Cultura 2011, sarà presentata dal Maestro Mario Orlandi che per oltre dieci anni ha collaborato nell’organizzazione della Calandriniana di Sarzana insieme al prof. Graziano Dagna.
Esperto d’arte, organizzatore di eventi e scrittore  Mario Orlandi ci offrirà la sua versione critica delle opere  presentate da  Nardiello e Garbusi che saranno liete di accogliere ospiti e amici e offrire loro un delizioso rinfresco.

LA MOSTRA   RESTERA' APERTA DAL 21 Giugno  al 02 Luglio -  FESTIVI COMPRESI
RISPETTANDO IL SEGUENTE ORARIO: 17:00 - 20:00

Ezia Di Capua

domenica 19 giugno 2011

IN SALA CARGIA’ CONCLUSA LA MOSTRA DI PASSARO E BARBAGLI

Si è conclusa ieri in Sala CarGià la mostra di pittura di Marina Passaro e Guido Barbagli, lieti di salutare i numerosi artisti e amici intervenuti.
I quadri dei pittori hanno comunque illuminato il pomeriggio nuvoloso e ventoso che non ha permesso al complesso Rentrèe di esibirsi nel “ Music corner ” in via Trogu.

Il gruppo musicale ha  rimandato il concerto  a Lunedì 27 giugno alle ore 17:00
Nella medesima straordinaria location dedicheranno il loro concerto all’ Arte e a Carla Gallerini protagonista indiscussa nello scenario della vita sociale e artistica di San Terenzo.

Ezia Di Capua direttrice della Sala Culturale CarGià si è complimentata con pittori che con professionalità e passione coltivano la pittura come intima espressione dell’anima e ha consegnato loro una pergamena a ricordo della mostra.

Ezia Di Capua

giovedì 16 giugno 2011

L'opera di Rosella Balsano alla Galleria CarGià di San Terenzo

La  recensione che segue, unitamente al filmato relativo all’inaugurazione della mostra “ Luci ed ombre”, è stata trasmessa martedì 19 Aprile alle ore 22:15 circa dall’emittente televisiva Teleliguria Sud nella trasmissione  “Galleria d’Arte”.

San Terenzo è più smagliante che mai e comincia ad affollarsi di gente dato l'inizio della bella stagione.
Un detto di altri tempi recita così: "Vedi Napoli e poi muori"
 Nessuno allora penso che vorrebbe andare a Napoli e solo chi non crede quanto dice il detto e non crederà mai ai detti, va senz'altro a vedere le bellezze partenopee ma forse il turista preferirebbe venire a San Terenzo e non tanto per la limpidezza del cielo ma senz'altro per il suo mare che da sempre, Shelley insegna, bagna il Golfo più bello del mondo e il campanilismo ora è fuori discussione.
A San Terenzo in una salitella quasi sempre affollata per il suo passaggio che è un transito da una strada a un'altra che sono, una che viene e l'altra che va alla strada principale dal Muggiano  mena in quel di Lerici  di cui San Terenzo è frazione, si trova la Galleria CarGià di Ezia Di Capua e che Ezia dirige con facilità e tanto amore e non perchè e piccola  ma  perchè è bellissima e perchè sopra ogni cosa c'è tutto il ricordo della sua mamma Carla Gallerini  da non molto scomparsa. E poi perchè Ezia ha un tutto particolare afflato con l'arte  (anche lei è una valida pittrice).
La CarGià ospita ora la bella pittura di Rosella Balsano che tra figure muliebri e paesaggi gioca bellissimamente con una attività d'arte che si incanta nella pittura e fa incantare l'osservatore.
Senza ogni alcun dubbio l'impegno nel dipingere ha per Rosella una funzione straordinaria di sollievo di vista e conosciuta la visione artistica dell'oggi immediato che p'are trastullarsi nel gioco fugace di forme di linee e di colori che non sogliono trarre beneficio dalla nostra tradizione, anche perchè è più facile tradizionarvisi 
Rosella Balsano come è dato di vedere osservando la sua opera, si attiene alla realtà gia di per se popolare e questa sua arte vuol essere quindi una bella lezione di accettazione di questa realtà che vale anche come concigliazione tra molteplici interessi artistici che si muovono tra le pieghe dell'arte.
E' pur vero che l'arte di oggi non conserva, forse è preferibile dire non vuole conservare, quella documentazione che viene dal popolare. Essa si aggiudica il diritto, si fa per dire, di appropriarsi di una sua pseudo realtà immaginativa e ciò comunque, di consguenza, conduce questa sua arte a una certa realtà vuoi geometrica vuoi insostanzialmente più cromatica.
Ma Rosella fa spallucce come si suol dire e continua imperterrita a dipingere in questa sua tradizione tra il popolare e il primitivo inteso quest'ultimo nel senso più artistico della parola.
Alla Galleria CarGià di San Terenzo possiamo vedere paesaggi e figure.
La fenomenologia del vedere non rientra in certe complicazioni come fu per esempio per Van Gogh, ne diventa problema autonomo e suggestivo come possiamo attenderci osservando l'opera di Piet Mondrian e quindi la conseguente astrazione.
Però Rosella una specie di fenomenologia, specie nelle figure, la possiamo riscontrare. Siamo qui nell'ambito della pura forma soggetta a una certa simbiosi con un determinato espressionismo ma che qui è meramente soggettivo.
Dice bene a proposito Lugi Coluccia, lo sentiremo, intanto osserviamole queste figure e specialmente questo nudo di ragazza quasi in bianco e nero. Le proporzioni sono perfette come perfetta è l'anatomia e nel suo complesso non dobbiamo trascurare come la nostra Rosella percepisce la bellezza, intendo quella dell'Arte, e la sua poetica che non risulta indifferente a una certa sensualità concezione che viene a giustificarsi nel confronto  con il paesaggio più libero, e vero, ma da osservare sempre con uno sguardo carezzevole.
Il paesaggio di Rosella va inteso nella sua tipica qualità di messaggio pittorico che non vuole scalzare l'antica gerarchia del soggetto, ma in essa si adagia concludendosi, per la nostra artista, in chiave più moderna ma restando per sua fortuna implicata in quei valori di cui si circonda l'arte tutta e che sono la forma il colore il contenuto dal sempre della tradizione.
Delicati i toni, suggestiva la prospettiva la dove si trova, ottimo il rapporto tra gli spazzi, suggestivi ancora i toni cromatici.
Sono paesaggi  che si lasciano osservare perchè non privati di immagini che sono proprie di quell'arte che tende a godere dell'intensità dei colori e delle forme sia pur quest'ultime di Rosella più sentimentali che di robusta concezione.
Adesso ci spiega bene il tutto il Professor Luigi Coluccia e anche Emanuele Fresco che èSindaco a Lerici.
Ascoltiamoli entrambi e tiriamone le debite conclusioni  ritornando con il pensiero alle opere della nostra brava artista che qui dalle pareti della CarGià sorridono festose alla vita.
Belle parole di Coluccia e di Fresco Sindaco a Lerici che ha reso omaggio alla mamma di Ezia Di Capua Signora Carla Gallerini che tanto ha fatto per questo bel Paesino, questa nostra San Terenzo il cui nome è squisitamente leggendario.
Ma vediamo ancora queste opere di Rosella e lasciamoci trasportare da queste vedute a dalla musica in un mondo dilettevole e deliziosamente silenzioso.

Professor Franco Ortis

mercoledì 15 giugno 2011

Recensione del Prof. Giuseppe L.Coluccia della mostra personale di ROSELLA BALSANO "LUCI ED OMBRE"

La pittrice spezzina, Rosella Balsano, è solare e ottimista come il Golfo dei Poeti, sua patria. Mezzo secolo di storia locale, per una donna di talento, che progressivamente si è affermata non seguendo esperienze accademiche ma per via di autodisciplina estetica, comprensione di sé e del mondo. Ha conosciuto la Svizzera da giovanissima, ha frequentato le scuole magistrali in Italia, poi si è dedicata alla pittura e al disegno nel laboratorio di Angelo Prini. Autodidatta, ha cercato di confrontarsi coi pittori lunigianesi, di rilevata professionalità, aderendo anche ad alcuni corsi di pittura, acquisendo tecniche di acquerello, incisione e ceramica. La grafica, comunemente detta disegno, sta alla base dell’avventura artistica di Rosella. E’ conosciuta in Liguria e Toscana, ha partecipato a vari eventi artistici e a mostre personali e a collettive, anche la critica le ha portato il buon vento di valori riconosciuti che affiorano dal suo mondo estetico. Il pubblico si appassiona al suo paesaggio e al ritratto, in cui si distingue la pittura di Rosella, le cui opere già fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia, con apertura anche europea.

La mostra di pittura di Rosella qui a San Terenzo è tra gli eventi culturali che onorano il Comune di Lerici - parola del sindaco Emanuele Fresco - perchè l'artista ha molti amici ed è conosciuta nel suo porsi a contatto con la natura delle cose, in cui grandeggiano seni di mare e angoli di colline, dono celeste nel Golfo dei Poeti. I dipinti - venti in tutto -  sono una contenuta scelta appprodata a Sala "Cargià", per interesse di Ezia Di capua, artista anche lei,  figlia di Carla Gallerini, donna sensibile alla cultura e all'arte che aveva fatto di questa sala esposisitiva il centro di attrazione per il territorio di Lerici e di Lunigiana. Purtroppo ci ha lasciati per sempre, Carla! E abbiamo voluto ricordarla in quest'ora. Le opere della pittrice Balsano sono qui esposte, per i vincoli affettivi che legano ancora l'artista a Carla, e al pubblico così numeroso, tra cui noto oltre al Sindaco Fresco, Graziano Dagna, direttore Artistico della Calandrianina, Raffaele Cavaliere, Marisa Marino, Mirella Raggi, Deborah Sturlese, Neddi Gianrossi che con Balsano si era ritrovata nella mostra a Coop-Liguria della Spezia. E tanti altri, amici e ammiratori. La passione di "dipingere" in Rosella è modo di manifestare lo stile, la personalità. Il primo suo dipinto è Scalinata alle Cinque Terre, e si comprende la scelta di questo luogo di bellezza naturale, custodita dagli déi, in quei colori ocra e giallo misti al verde. Di qui spaziano scorci di paese, torrenti, stagni, spiagge toscane, stagioni, luoghi segreti di Lunigiana. Ma lo sguardo si posa su alcuni di questi dipinti.

Anzitutto osserviamo Battistero: il chiaroscuro fa cogliere ombre e luci in un accordo di naturale perfezione, in una musicalità cromatica che gioca l’effetto dell’ocra, il colore di terra, con punte di verde cupo, di alberi, sfondo al monumento. E l'ocra in pittura, si badi, è calore, voluttà, finezza dei sensi. Così è la natura osservata, fonte di emozione, luce che fluisce sui muri e ombre calde, quasi d’umana accoglienza. Con questo silenzio, che protegge ed esalta insieme il monumento. La natura specchio è tutta riflessa nel dipinto Ruscello: sono belle le campiture, quella centrale è un sorgiva di luce che si irradia sui prati vicini e sui fiori gialli, corre salendo pei clivi, su per i cupi alberi, che fanno da confine naturale. La nota di lirismo investe le due opere, cui manca solo la parola per esser canto. Monastero: prima che sia Monastero, in lontananza, quanto amore dell’artista a una natura di acque e di verde in tonalità ocra, coi delicati sfumati del medesimo colore! La sagoma del monastero anima il borgo, distante, ma in primo piano ci sono quegli alberi e il loro abbraccio di verde proteso nell’aria e nel vento. La luce viene da sinistra, dal mare, il chiaroscuro muove da destra e gioca con le acque e coi riflessi. La pittura A Levante è un atto di contemplazione naturale: mare e collina si offrono alla visione, e nel mezzo delle acque, emerge quell’ammasso di rocce, in cui posa una tenerezza infinita, con quel gioco di luce in primo piano. Ancora il verde e l’ocra sono il segno di grazia di questo spazio contemplato tra mare e colle. E siamo al dipinto Meditazione.
O forse “soliloquio”. Si diceva qui sopra della bravura di Rosella nei ritratti. Ci siamo. Questo volto di donna, è di un bello sfumato d’ocra, come se la donna fosse più che una fisicità, un atto contemplativo, come quando si vedono le cose in sogno. La fonte di luce che parte da sinistra si modula all’ombra che sale in alto fino al volto, di profilo classico, nel chiuso dramma di quegli occhi che si guardano dentro – come se la donna conversasse con la sua anima. La personale di Rosella Balsano corre su questo filo di luci e ombre, di emozione viva a contatto con la natura, di poesia visiva, di finezza lirica che la rende interessante, svelatrice di bellezza.

Prof. Giuseppe Luigi Coluccia

Rosella Balsano "LUCI ED OMBRE"

Non poteva non mancare un omaggio all’artista Rosella Balsano, che con la sua mostra personale “Luci ed ombre” ha inaugurato la Stagione d’Arte 2011 dedicata a Carla Gallerini.

Citando le parole del critico d’arte Prof. Giuseppe Coluccia “Il successo della pittrice è palese, lo si legge nelle dediche, nei pensieri che vengono lasciati quotidianamente nel prezioso libro delle presenze.”

Il Sindaco Emanuele Fresco, che ha apprezzato molto le opere della Balsano ha presentato l’evento sottolineando quanto l’arte e la cultura siano importanti e quanto ancora possano valorizzare  il nostro bellissimo territorio.
Il critico d’arte Prof. Giuseppe Coluccia  ha presentato Rosella Balsano, brava pittrice che predilige il figurativo, ma bene si esprime anche nel  ritratto e nella rappresentazione del nudo.  
Il Prof.Giuseppe Coluccia ha tracciato con passione il profilo artistico della pittrice mettendo più volte in risalto il suo naturale talento  maturato negli anni  accanto ad artisti importanti come Angelo Prini. Negli anni, Rosella Balsano ha perfezionato la sua avventura artistica dedicandosi non solo alla pittura ad olio ma ha affrontato tecniche di acquerello, disegno, incisione e ceramica.
All’inaugurazione,  un folto pubblico ha ammirato i paesaggi armonici, le linee, i colori e le tematiche dei dipinti della Balsano, che appunto, come fa intendere il titolo stesso della mostra si manifestano sereni e definiti in un alternarsi di “ Luci e di ombre “.
Molti gli  Assessori del Comune di Lerici intervenuti, molti gli amici, la Presidente dell’UCAI,  pittori e gli artisti della provincia che insieme alla Balsano hanno condiviso, contornati da un allestimento di pregio, un momento intenso, colmo di energia positiva, tutto dedicato all’arte e allietato da un ricco Buffet.
Il Prof. Franco Ortis ha documentato l’evento e trasmesso nell’emittente televisiva di La Spezia TLS nel programma “ Galleria d’arte “ che cura personalmente da anni con successo, unitamente  alla critica delle opere.
La pittrice Rosella Balsano, che ha ricevuto moltissimi omaggi floreali, raggiante e commossa insieme, con grande eleganza, ha mirabilmente condotto i visitatori nel cuore della mostra   illustrando personalmente le sue opere.

Il Sindaco Emanuele Fresco si è complimentato caldamente con Ezia Di Capua, figlia della Gallerini, che ha progettato e curato l’evento sostenuto dal patrocinio del Comune di Lerici e della Pro Loco di San Terenzo. Intense le parole dedicate a ricordo di Carla Gallerini, recentemente scomparsa  ideatrice di Sala CarGià,  che per decenni ha lavorato per iniziative  importanti a fine di valorizzare il territorio, ad esempio tra i tanti è stato ricordato il Carnevale dei bambini da lei sostenuto per decenni   realizzando i carri allegorici e per questo proclamata Regina del Carnevale dalla Giunta Comunale nel 2009.
A termine della presentazione la pittrice ha fatto dono di una sua opera con dedica al Sindaco.


Ezia Di Capua

martedì 14 giugno 2011

RASSEGNA DI PITTURA IN SALA CARGIA’

“ Un uomo una donna e l’arte”, è il titolo  che pittori Marina Passaro e Guido Barbagli hanno voluto dare alla loro mostra che continua ad avere numerose visite in Sala CarGià.
Una mostra dai tratti gentili che affascina e cattura il visitatore accolto in una straordinaria dimensione che cattura l’occhio ora nei mari incantanti della Passaro, ora nelle severe produzioni di Barbagli.
Marina Passaro nasce a la Spezia dove vive e lavora, inizia il suo cammino verso l’are attratta dallo sguardo delle antiche madonne, dipinge le sue prime icone sperimentando le tecniche dell’antica pittura, come la tempera all’uovo.Segue corsi di Iconografia, tenuto dai Ricostruttori” di Mangia.
Segue corsi di ceramica e di “ espressione ed Arte tenuti dalle insegnanti M.Marino e M.Raggi.Dal 2006 dipinge sotto la guida dell’artista spezzino Rodolfo Codeglia.Iscritta all’Associazione Culturale San Martino di Durasca è presente a estemporanee, concorsi, indetti dall’Associazione o da altri Circoli Culturali.Nel 2007 vince il 2° premio del Concorso di pittura “ Piccoli scrigni e grandi tesori”. Nello stesso anno merita un’importante segnalazione all’ottava edizione di Pittura e fotografia  Estate a Tramonti”.Colleziona importanti premi e significative segnalazioni.Nel 2008 e nel 2009 partecipa a “Come nasce un’0pera d’arte” indetta dall’associazione Culturale S.Martino di Durasca, trasmettendo con le sue campiture dolci, solari, infuocate, un grande senso di armonia (Recensione del Critico d’arte prof. Giuseppe Luigi Coluccia).
Scrive la Passaro in  un passo di una sua poesia “ Io sono tra quelli che affondano nell’onda, pronti a correre incredibili avventure, per afferrare una stella e un sole di mare e sentire la gioia di essere vivi “. E di avventure e di mistero ci parlano i suoi quadri che, colmi di mare ci regalano suggestivi azzurri e brillanti magie.

Guido Barbagli. Spezzino,fa parte dal 2005 del direttivo del Circolo  pittoricheCulturale san martino di Durasca.
Partecipa con successo a mostre, collettive, estemporanee. Inizia la sua avventura nel mondo dell’arte copiando i grandi Maestri: Caravaggio, Mantenga, sino ai Macchiaioli.
Nel 2007 frequenta il corso di pitura “ Espressione ed Arte  sotto la guida della pittrice M.Marino la quale dirà di Guido” le visioni pittoriche dei suoi paesaggi dimostrano il suo amore per la natura, amore che trasmette alle sue opee con evidente forza emotiva e che si riflette nel modo di disporre dei colori, con sicure pennellate piene di contenuto. La poetica e l’autenticità emergono dall’unicità dell’ispirazione, sia pure nella diversità delle singole tele.
“ pittore autodidatta, emergente, Barbagli, dà prova di naturalezza, di cordiale apertura al mondo, di acquisita saggezza tra le vicende del mondo. Se l’arte è una grazia, pensando alla storia di Guido, ne riceviamo ancora conferma.
….i colori di Guido hanno grazia e senso, con una poetica antica” ( Recensione del Critico d’arte prof. Giuseppe Luigi Coluccia).

LA MOSTRA   RESTERA' APERTA DAL 3 giugno  al 18 giugno FESTIVI COMPRESI
RISPETTANDO IL SEGUENTE ORARIO: 18:00 - 22:00

Ezia Di Capua

lunedì 6 giugno 2011

UN UOMO, UNA DONNA E L'ARTE

Un caldo benvenuto a tutti i presenti (amici, parenti, colleghi artisti,semplici curiosi, amanti ed esperti d'arte ... ) perché quando un artista - e questa volta ce ne sono addirittura due - presenta le sue opere più recenti, avverte nella nostra presenza attenta e sollecita una partecipazione, una comprensione, una comunione di intenti che dà ulteriore voglia di proseguire nella difficile via della ricerca e della professione pittorica.
Quindi gli artisti Marina e Guido - data la nostra numerosa ed attenta ed interessata presenza- sono spinti, sorretti ed incoraggiati verso nuovi e sempre più lusinghieri successi e conquiste interiori. Un grazie da parte mia agli amici Marina e Guido perché - e lo ripeto loro nuovamente - sono lusingato e felice del loro invito a presentare la presente mostra di una ventina di lavori dal titolo: UN UOMO, UNA DONNA E L'ARTE, in una interpretazione interiore dì ciascuno e quindi artistica e poetica che rendono le opere veramente piacevoli e capaci di trasmetterei il SENTIRE CREATIVO dei due artisti.
Le opere di Guido sono avvincenti sia per il segno che per il Colore Con un taglio giovanile e disinvolto. eseguite con certezza e padronanza delle tecniche compositive e prettamente professionali, con perfette campiture per lanciare la scelta di fondo cromatica. Sono opere figurative e realiste che ci fanno vivere e rivivere le realtà., le luci, colori della realtà del  nostro ambiente, alcune di queste eseguite nelle extempore alle quali Guido ha partecipato. 
Per MARINA abbiamo una pittura attraente, che ci prende per sicurezza e professionalità, con una fattura cromatica raffinata, sontuosa e decorativa. Ancora opere di chiaro stampo figurativo e realistico con colori e situazioni ambientali che spaziano però anche in situazioni marine, di fondali marini, personaggi fantastici ed onirici, cioè dei nostri sogni" del nostri desideri .Di queste piacevoli opere ce ne sono parecchie in visione e vi invito poi ad osservarle con cura. Fra le opere di Marina, piacevole novità anche per il sottoscritto, ci sono alcune icone eseguite con antiche tecniche della pittura, con un risultato veramente eccellente e chiaro sintomo di un sentire  profondo per!a ricerca del bello, della bellezza ma ,pure dell'assoluto, del bene supremo, dell’eternità. Queste in estrema sintesi le opere dei nostri due artisti , ma ..... da dove provengono? Come sono giunti alla pittura?
Entrambi hanno svolto un'attività lavorativa così da condurre la famiglia e i figli verso conquiste e soddisfazioni positive, secondo le aspettative e le esigenze dei vari componenti, nell’intento di costruire  un futuro migliore: In questa loro attività lavorativa i nostri Marina e Guido hanno sempre mantenuto attenzione viva curiosità per il nostro caratteristico e meraviglioso territorio,osservando con vivo  interesse quegli artisti che del territorio/ natura/paesaggio/ luce I colore avevano fatto e facevano la base del loro agire. Così da questa curiosità, da questa ansia del bello e della bellezza, noi vediamo Guido che si cimenta nel "copiare" i grandi maestri del passato, da Caravaggio ai macchiaioli. Alcune di queste opere, felicemente riuscite, sono in mostra e le potete osservare poi con calma per riscontrare come già fin dall'inizio del percorso pittorico Guido avesse coscienza delle proprie capacità, usandole con saggezza e sotto la direzione artistica di validi maestri. L'incontro con la professoressa Marisa Marino e il maestro Codeglia fa sì che il desiderio del nostro Guido si trasformi in passione e - sotto la loro illuminata guida - si affinano i segni., l'uso dei colori e la sensibilità diventa stimolo all'agire, a provare e riprovare fino ad essere quanto meno soddisfatto del proprio operare.
La solita storia per Marina per un corso di iconografia con i "ricostruttori" di Mangia, con l'incontro con gli insegnati Roberto Codeglia, Alessia Zamanoff, , Marisa Marino e Mirella Raggi così da approfondire le tecniche della pittura ad olio, del disegno, dell'acquerello e dell'incisione nella più completa comprensione della natura in tutte le sue forme ed espressioni sino a sentirsi sicura di sé, pronta al confronto con se stessa prima che con gli altri, così da partecipare a mostre e concorsi e riuscire vincitrice :... come già aveva fatto il marito Guido. Oggi sia l'uno che l'altra sono soci deII' Ass. Cult. San Martino di Durasca di Follo, convinti animatori del centro assieme ai numerosi soci e all'immancabile ed irripetibile GioBatta Framarin La partecipazione attiva e convinta a mostre singole e collettive e Cl varie extempore rende 1',,1arina e Guido due BENEMERITI dell'ARTE in quanto con la loro presenza, il loro agire, le loro felici realizzazioni sono capaci - naturalmente con altri - di promuovere la divulgazione sociale dell'Arte e della pittura in particolare. Non è cosa da poco perché esiste uno stacco, una incomprensione fra popolo e arte, un ignorarsi a vicenda che non fa bene nè all'Arte, né ai pittori e ancor meno ai .grande pubblico. lo ho avuto la fortuna di avere sia Marina che Guido sia all'extempore (quest'anno alla 29° edizione consecutiva) che al SIMPOSIO ARTISTI IN PIAZZA (quest'anno alla 5° edizione) e vi devo confessare che attorno alla loro tela - piccola o grande - c'erano sempre persone che chiedevano o commentavano. trovando in entrambi disponibilità al colloquio, alla spiegazione e al chiarimento.
Ricordavo il percorso costruttivo dei due artisti e oggi - diventati loro stesi maestri ed insegnanti per altri possibili artisti - hanno mantenuto la stessa" umiltà" e la stessa sensibile disponibilità ad apprendere da tutti e da tutto, felici di essere utili agli altri nel ricordo dei loro esordi, del loro continuo migliorare così da rendersi autonomi e quindi capaci di un sentire, di una costruzione, di un colore o di campiture confacenti con il personale sentire e il proprio gusto del bello. Questo lo posso affermare senza tema di smentita perché in tanti anni di organizzatore mai j nostri hanno fatto obiezioni o difficoltà, anzi si sono proposti per la realizzazione di personaggi del PRESEPE ARTISTICO 2010, personaggi a grandezza naturale su tavole tagliate ed intagliate appositamente.
Non solo: sia Marina che Guido - nella loro sincera spontaneità volta appunto alla maggior valorizzazione dell'Arte - si sono già proposti per il PRESEPE 2011, ponendo - questa volta sì - una condizione: Marina ha espresso il desiderio di dipingere uno dei Magi, però quello nero così da poter dar sfogo ai suoi colori brillanti, all'uso dell'oro e dell'argento; Guido ha obiettato di aver già eseguito il bue, ora desidererebbe un personaggio umano. Da parte mia saranno sicuramente esauditi, certo come sono della felice realizzazione della figura che si staglierà nel nuovo presepe, sicuramente ammirato ed avvincente come e ancor più di quello dello scorso anno.
Per quanto mi sono permesso di esprimere invito tutti voi, tutti noi, ad un applauso per i due artisti MARINA e GUIDO nella certezza di averli sempre con noi e fra di noi, ammirati per le loro riconosciute capacità, ma sempre così sinceri, pronti al dialogo, al rapporto costruttivo con tutti così da dare ulteriore spazio e sicura conoscenl3 all'arte in generale e alla pittura in particolare.
Mi pare di aver detto, sia pure vagamente, che le opere di Marina e Guido mi piacciono, sono degne di attenzione e di studio perché la realtà rappresentata va sempre letta con attenzione per cogliere il messaggio costruttivo che l'artista ha voluto trasmetterei, messaggio che riguarda i vari aspetti della realtà: luce, colori, spazi, interpretazione personale ....
E il messaggio che recepiamo può non collimare con quello dell'artista, ma la sensazione positiva e il piacere del segno, del colore, della natura rappresentata fa sì che l'opera ci resti non solo nella mente, ma ci entri nel cuore ed E' Il MESSAGGIO.
Perciò - e concludo - tradendo forse lo spirito di esteti e di critici d'arte e di molti galleristi, invito tutti e ciascuno di voi ad osservare ogni opera presente in sala e ad immaginarla in casa vostra: in sala, in cucina, nel lungo corridoio o nell'atrio angusto e, se vi piacerebbe trattenere un'opera, è segno inconfondibile che vi ha trasmesso o vi trasmette sentimenti e sensazioni - legati al colore, al soggette e alla sua impostazione, alla luminosità o alla miscela di colori -che sono segno di approvazione dell'opera e perciò della piena riuscita dell'artista di attrarci nel suo sentire interiore.
Non prendetemi sul serio: questa non è critica d'arte certamente, però cerchiamo sempre di utilizzare nostri occhi, il nostro sentire, il nostro desiderio di bellezza e di assoluto eliminando il più possibile filtri intermedi e solo allora avremo una visione dell'arte e dell'artista più diretta ed efficace, più vera.
In questo spirito e con questo spirito di confronto e di assunzione dì responsabilità personali anche nel difficile rapporto con l'arte così da renderla sempre più accessibile a tutti - anche solo offrendo spazi espositivi - chiudo questo mio dire chiedendo scusa se ho abusato della vostra pazienza.
Grazie ancora a tutti per l'attenzione che mi avete riservato.


Prof. Mario Orlandi

sabato 4 giugno 2011

SALA CARGIA' APPLAUDE GLI ARTISTI MARINA PASSARO E GUIDO BARBAGLI


All’inaugurazione della  mostra un folto pubblico ha applaudito alla Sala CarGià,  Marina Passaro e Guido Barbagli .
I pittori hanno salutato i numerosi artisti intervenuti all’evento e li hanno accolti in una sorprendente mostra ove gli stili distinti della Passaro e  di Barbagli, si sono uniti in una omogenea intesa di colori e di passioni.

Guido Barbagli
Ricca nell’allestimento, la mostra ha toccato toni elevati celebrati nella presentazione sostenuta da Mario Orlandi, critico, organizzatore di eventi, scrittore e valente promotore del territorio di Lunigiana intervenuto per l’occasione.
Il critico Orlandi, affascinato dalle opere presentate ne ha declamato gli aspetti individuali che diversificano le opere e gli artisti mostrando attraverso la descrizione delle stesse le caratteristiche di pittura dell’uno e dell’altra.
Gli artisti, uniti nella vita, ambedue preparati, appassionati e certi delle proprie competenze raggiunte e riconosciute, presentano un curriculum artistico di pregio.
Ambedue iscritti all’Associazione Culturale San Martino di Durasca di Follo il cui direttore artistico è il pittore Gio Batta Framarin, riscuotono da tempo successo di critica partecipando a rassegne, collettive e concorsi con inesauribile energia.Lo stile di Barbagli conferma  una chiara tendenza volta ad una pittura classica elegante, sottile e raffinata nei toni e nelle linee, davvero interessante quanto più si confronta con nomi che sono” Giganti nell’arte”: Caravaggio, Signorelli e altri.
Marina Passaro
Lo stile di Marina è sorprendentemente agile e si muove tra preziose icone, rare per la bellezza di esecuzione e tele colme di fantasia onirica, dove dolci Sirene dallo sguardo intrigante custodiscono tesori nascosti che sono realmente preziosi perché la Passaro arricchisce i suoi fondali marini con velature di vero oro e argento e pietre Swarovski  dai mille colori.All’evento presenti molti pittori,artisti del territorio, l’Assessore alla Cultura di Follo Felicia Piacente, la Presidente dell’ UCAI Mirella Raggi, la Presidente della Pro Loco Bianca Cardosi, lo scrittore Giovanni Bilotti.
Ezia Di Capua, organizzatrice dell’evento, con un discorso introduttivo ha salutato tutti gli intervenuti, manifestando la sua intenzione di valorizzare il territorio presentando alla CarGià  artisti che, attraverso la ricerca e l’impegno riescono trasmettere valori di preparazione, bellezza e passione per l’arte.

LA MOSTRA   RESTERA' APERTA DAL 3 giugno  al 18 giugno
FESTIVI COMPRESI
ORARIO: 18:00 - 22:00


Ezia Di Capua

giovedì 2 giugno 2011

MARINA PASSARO E GUIDO BARBAGLI IN MOSTRA IN SALA CARGIA’

Marina Passaro
Si inaugurerà venerdì 3 giugno alle 17 alla Sala Culturale CarGià a San Terenzo la mostra di pittura di Marina Passaro e Guido Barbagli intitolata “ Un uomo, una donna e l’arte “.
Marina e Guido, uniti nella vita, presentando le loro opere in mostre personali, collettive, estemporanee e concorsi hanno sempre avuto ottimi riscontri.
Iscritti all’Associazione Culturale San Martino di Durasca di Follo il cui direttore artistico è Gio Batta Framarin,  sono presenti da anni sulla scena artistica del territorio.
Artisti a tutto tondo, vivaci, amanti della vita e delle cose belle, fanno della pittura terreno di incontro e di confronto  ma saranno fonte di grandi sorprese, infatti, in occasione del termine della mostra il 18 di giugno alle 18:00 in Via Trogu, vicino alla Galleria d’Arte CarGià, Guido Barbagli si esibirà con il complesso Rentreè  in un concerto di alto livello dove si potranno ascoltare musiche anni ’60, ’70,  brani dei Pink Floyd, Nomadi e altro ancora.
Durante la magica serata sarà offerto da Marina Passaro e Guido Barbagli  un aperitivo e tutti sono invitati.
L’evento musicale organizzato da Ezia Di Capua  ha avuto il patrocinio della Pro Loco di San Terenzo e
Guido Barbagli
sarà dedicato a Carla Gallerini a quasi un anno dalla sua scomparsa.

LA MOSTRA
RESTERA' APERTA
DAL 3 al 18 giugno
FESTIVI COMPRESI
RISPETTANDO IL SEGUENTE ORARIO
18:00 - 22:00
Ezia Di Capua

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