lunedì 24 giugno 2013

BARBAGLI GUIDO e PASSARO MARINA: DUE ARTISTI E UNA PASSIONE INFINITA


Figurativo e informale, espressione di due artisti “ .Doppia personale di pittura di Marina Passaro e Guido Barbagli  - Sala CarGià     Sabato 22 Giugno 2013 alle ore 17,00.
 Cronaca e analisi del vernissage a cura di Ezia Di Capua

Il mio grazie a quanti si sono occupati dell’evento: redazioni giornalistiche, web, siti d’arte, tv
Il mio grazie a tutti gli amici intervenuti al Vernissage
Il mio grazie al Prof. G.Luigi Coluccia che ha presentato la mostra
I miei complimenti agli artisti Marina Passaro e Guido Barbagli
Ezia Di Capua

Nell’ambito della Stagione in Arte dedicata a Carla Gallerini prosegue la rassegna di pittura a cura di Ezia Di Capua – Promozione Arte e Cultura 2013
Vernissage, sabato 22 giugno alle ore 17,00 in Sala CarGià sita in via Angelo Trogu,54 a San Terenzo, La Spezia. Marina Passaro e Guido Barbagli sono gli artisti che hanno presentato le loro opere in una doppia personale di pittura dal titolo “  Figurativo e informale, espressione di due artisti”.

GUIDO BARBAGLI  nasce a La Spezia dove inizia la sua avventura nel mondo dell’arte, copiando i grandi Maestri,

GUIDO BARBAGLI
Caravaggio, Mantegna sino ai Macchiaioli. Partecipa a estempore  con grandi tele promosse da vari associazioni culturali su tutto il comprensorio regionale. E’ presidente dell’Associazione Culturale San Martino di Durasca” ed è a sua volta promotore di iniziative di vari simposi ed estempore.Nel 2007 2008 vince il 2° e il 3° premio al concorso “Estate a Tramonti”svolto nelle Cinque Terre Sp. Consegue vari premi in altre manifestazioni e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private. Nel 2012 partecipa alla mostra collettiva nella Fortezza Firmafede di Sarzana.
A luglio prende parte al Simposio di pittura, organizzato da Sala CarGià a San Terenzo nel  Parco Shelley. Nello stesso anno dona una sua opera per la mostra permanente alla struttura polivalente di Follo. A giugno ha una personale al Palazzo Minucci Solaini di Volterra.

MARINA PASSARO dal 2005 è iscritta all’Associazione Culturale di Follo San Martino di Durasca .
A dicembre del 2007 vince il 2° premio del concorso di pittura”Piccoli Scrigni, Grandi Tesori. Nello stesso anno merita
MARINA PASSARO
una importante segnalazione all’ottava edizione di Pittura e Fotografia “Estate a Tramonti Sp. Presente sul territorio provinciale in concorsi, mostre personali, collettive ed importanti Estempore. Fa parte degli otto artisti che prendono parte al IV simposio di pittura a Nicola di Ortonovo. Partecipa alla rassegna “17 Artisti per un presepe” nel dicembre 2010 promossa dal Maestro Mario Orlandi  a Nicola di Ortonovo. Tra le sue esposizioni più significative:
Nel 2011 personale di pittura in Sala CarGià. Nel 2012 collettiva presso l’Ucai:  Arte e prevenzione  a cura dell’ANMIL.
A giugno 2012 Mostra collettiva presso la Fortezza Firmafede di Sarzana. Espone a palazzo Minucci Solaini di Volterra. Nel 2012 partecipa al Simposio di pittura  promosso da  Sala Cargià a S Terenzo nel  Parco Shelley. Inoltre partecipa alla collettiva “Ventagli d’autore” nella sala della Prefettura di la Spezia, per il 25° anno della fondazione FIDAPA.Le sue opere sono presenti  nella sala consigliare del comune di Follo.


Strepitoso vernissage per la bella mostra di Passaro e Barbagli che hanno presentato il meglio della loro produzione artistica. Le opere esposte ricche nelle tematiche e nelle tecniche conferma dell’ instancabile attività dei due pittori su tutto il territorio provinciale sono indice della crescita, della capacità espressiva e della passione che pare rigenerarsi naturalmente ed energicamente in ambedue gli artisti uniti in matrimonio e uniti in questo cammino artistico; unione alchemica preziosa che  ancor più fortifica i contenuti delle loro opere dove l’uomo e la donna sono fonte di ispirazione e nucleo palpitante del progetto artistico che splende in un’epoca grigia di valori. Pregevole e riconosciuto l’impegno di Guido Barbagli presidente dell’Associazione Culturale San Martino  di Durasca di Follo -Sp- che conta sempre più numerosi  artisti iscritti e impegnati in un favoloso programma artistico intenso e spalmato in ambiziose location nell’arco di tutto il 2013. I due pittori, che sono stati abili a realizzare l’armonioso allestimento della doppia personale sono stati applauditi, nel bel pomeriggio di sole, da una  rosa scelta di importanti artisti intervenuti con entusiasmo che hanno apprezzato le opere e mostrato il loro affetto. Presente l’Assessore alla Cultura di Follo Avv. Felicia Valente che ha mostrato la stima per i due artisti e per l’operato di Sala CarGià  Notevolmente apprezzato l’8° Trofeo CarGià realizzato da Barbagli e presentato con orgoglio dall’artista stesso.         
La scrivente in qualità di Curatrice d’Arte e della presente mostra, così scrive e pubblica in Exibart, piattaforma d’arte internazionale, nella pagina riservata a Sala CarGià relativamente all’analisi critica delle opere dei due pittori:

  Le opere di M. Passaro e G.Barbagli, artisti uniti in matrimonio e in questo comune cammino artistico, sembrano rincorrersi in un alternarsi di slanci armoniosi inclusi in una competizione artistica che diviene arricchimento scambio, condivisione di conoscenze ed esperienze. Ciò non limita in alcun modo la crescita personale di ognuno che è infatti spiccatamente volta alla sperimentazione e alla ricerca espressiva individuale. Numerosissime le opere significative realizzate dai due pittori da  cui emerge un chiaro naturale  talento  ricco di fantasia creativa.  Ambedue gli artisti  vantano numerosissime partecipazioni a mostre personali e collettive nella provincia spezzina. Guido Barbagli, è stato confermato per due mandati consecutivi, presidente dell’Associazione Culturale San Martino di Durasca di Follo Sp. E’ l’esecutore dell’8° Trofeo CarGià Memorial David Passalacqua, commissionatogli dalla scrivente. Il Trofeo CarGià 2013, sarà consegnato al vincitore della gara di mezzofondo F.I.N m. 3000 che si svolgerà a San Terenzo il 14 settembre organizzata nell’ambito del 19° Trittico Natatorio Santerenzino, dalle società CSI Venere Azzurra – Pescasport – UISP Nuoto Valdimagra con il patrocinio del Comune di Lerici. Il Trofeo sarà presentato in occasione del vernissage e rimarrà esposto in Sala CarGià per tutta la durata della mostra. Per la loro competenza e la loro professionalità è confermata, anche quest’anno, la presenza degli artisti  a Sala CarGià Atelier a cielo aperto - Simposio d’Arte e di Cultura al Parco Shelley di San Terenzo, evento artistico ideato, progettato  e diretto dalla scrivente, Ezia Di Capua, importante promozione  per il Golfo dei Poeti vetrina per, cantanti, scrittori e poeti e pittori che realizzeranno un dipinto a tema, su grande tela in quattro giorni: 11-12-13-14 luglio. L’evento gode del patrocinio del comune di Lerici, della ProLoco locale e della FIDAPA BPW ITALY ” .

Il blog di Sala CarGià è letto in tutto il mondo, si ringraziano in modo particolare i lettori delle seguenti Nazioni:
ITALIA, STATI UNITI, FEDERAZIONE RUSSA, REGNO UNITO, GERMANIA, FRANCIA, THAILANDIA, GIAPPONE, ALBANIA, AUSTRALIA, PAESI BASSI, SPAGNA, SVIZZERA, BRASILE, UCRAINA, TERRITORI PALESTINESI, GEORGIA, ROMANIA, COSTA RICA, MALTA, ISRAELE, INDIA, REPUBBLICA CECA, GRECIA, COSTA D'AVORIO, VENEZUELA, CINA, BOSNIA ERZEGOVINA, AUSTRIA, MONACO, SVEZIA, CROAZIA, COREA DEL SUD, SLOVENIA, MONTENEGRO, IRLANDA, NORVEGIA, POLONIA, CANADA, TAIWAN, BAHAMAS, BELGIO, TURCHIA, DANIMARCA, BULGARIA, ARGENTINA, MOLDAVIA, COLOMBIA, AFGHANISTAN, ISLANDA, , REPUBBLICA DI MACEDONIA, CIPRO, CILE,...

SALA CARGIA’ - Via A. Trogu, 54 San Terenzo – Sp

Artisti: Marina Passaro e Guido Barbagli
Titolo della mostra: “ Figurativo e informale, espressione di due artisti
Genere: Arte contemporanea
Vernissage 22 giugno alle ore 17:00 – Aperitivo in arte
Presentazione della mostra a cura del Prof. Giuseppe Luigi Coluccia.
Curatore Ezia Di Capua

La mostra sarà visitabile dal 22 giugno  al 1 luglio con il seguente orario di apertura:
Tutti i giorni con il seguente orario  17:00-20:00 -  festivi compresi
Ingresso libero

Ezia Di Capua 

COMUNICATI STAMPA   a cura di Ezia Di Capua
( cliccando su questi link leggerai i comunicati stampa ) 





LA NAZIONE 22 GIUGNO 2013



L'OTTAVO TROFEO CARGIA' - Memorial David Passalacqua - Trittico Natatorio Santerenzino

Presentato in Sala CarGià  il  Trofeo CarGià 2013  

Guido Barbagli, artista, Presidente dell’Associazione Culturale San Martino di Durasca è l’esecutore dell’8° Trofeo
L'8° Trofeo CarGià 2013
eseguito dall'artista Guido Barbargli
CarGià Memorial David Passalacqua 2013, commissionatogli dalla scrivente la quale prosegue il progetto di Carla Gallerini la quale, per una gara così importante e singolare che accoglie atleti provenienti da tutta Italia voleva  fosse donato al vincitore  un oggetto speciale che fosse legame con l’arte e con lo sport ambedue discipline legate dalla passione, forza e bellezza . Ecco così l’idea di confermare esecutori dell’importante Trofeo artisti del nostro territorio a cui è data la possibilità di interpretare in sintesi e le bellezze del  nostro incantevole  Golfo dei Poeti e la forza atletica dei nuotatori nel Trofeo CarGià . 
 Il Trofeo è stato eseguito in vetro legato in piombo, secondo l’antica tecnica. Dieci diversi colori di vetro tra cui campeggiano le gamme d’azzurro a simboleggiare il mare, formano una coppa la cui curvatura ricorda quella del nostro Golfo, leggibile il nuotatore in corso di gara tra due vetri emergenti a simbolo del castello di Lerici e San Terenzo.
L’opera preziosa, gradevole e funzionale è stata applaudita, nell'ambito del vernissage, anche dagli organizzatori della gara.
Il Trofeo CarGià 2013, sarà consegnato al vincitore della gara di mezzofondo F.I.N m. 3000 che si svolgerà a San Terenzo il 14 settembre organizzata nell’ambito del 19° Trittico Natatorio Santerenzino, dalle società CSI Venere Azzurra – Pescasport – UISP Nuoto Valdimagra con il patrocinio del Comune di Lerici. Il Trofeo  rimarrà esposto in Sala CarGià sino al 1 luglio data entro la  quale avrà termine la mostra di Barbagli e Passaro.

Ringrazio personalmente l’artista Guido Barbagli che ha dedicato molto del suo tempo e del suo ingegno alla realizzazione dell’opera mettendo chiaramente in luce le sue poliedriche capacità artistiche.   


Ezia Di Capua

GUIDO BARBAGLI e MARINA PASSARO: "Figurativo ed Informale,avventura di due artisti" - Recensione del Prof. G.L. Coluccia


Figurativo e informale, espressione di due artisti ”- Sala CarGia’ 22 Giugno ore 17:00
Doppia personale di pittura di Guido Barbagli e Marina Passaro

                                                      L'artista ama la bellezza e sa che esse è
                                                                       irrangiungibile; ama il frammento di sua
                                                                       bellezza e si rende conto della distanza
                                                                       della opera dalla perfezione infinita.

            La mostra di Guido e Marina, artisti.
                Entrambi degli anni Cinquanta (1948 per Guido, 1955 per Marina): l’uno “autodidatta” – è qualifica personale –
l’altra, apprendista alla scuola di Alessia Zamanof da cui impara l’uso dei co­lori (acrilico doratura decorazione). Il titolo della mostra Figurativo e informale, espressione di due artisti. Guido parla della sua avventura nel mondo – avventura per ogni artista – iniziando dalla mi­mesis all’ombra dei grandi maestri (Caravaggio, Mantenga, fino ai Macchiaoli). Notiamo già in Guido la qualifica della pittura a contatto della natura, e quindi naturalistica, ossia figurativa, reale e realistica. E’ da qualche anno presidente dell’Associazione San Martino di Durasca, promotore di incontri d’arte in Liguria e Lunigiana. Ha appreso dall’artista Marisa Marino a comporre opere di pittura, in cui è presente “amore ed emozione” (amore, dice la Marino, che trasmette con evidente forza emotiva). Vince negli anni 2007 e 2008 il secondo e il terzo premio nel concorso “Estate a Tramonti”. In Guido Barbagli, a parte l’autodidattismo (che è manifestazione di precise qualità pit­toriche), c’è da ammirare non solo l’emergere di tali qualità, ma la naturalezza  e la acquisita sag­gezza. I colori hanno senso e palesano una vena poetica antica. Non a caso l’artista Guido è un figu­rativo naturalista. Appunto, l' “avventura nel mondo dell’arte”, secondo il realismo classico, è ine­sauribile. Nel 2012 nella Fortezza Firmafede (Sarzana) partecipa a una mostra collettiva;  nel mese di luglio, a San Terenzo-Parco Shelley, prende parte alla estemporanea, organizzata e proposta da Ezia Di Capua, direttrice di Sala Cargià. A Follo, nella sala polivalente, c’è il dono di un suo dipin­to, insieme a quelli di altri cinque artisti. Egli si sta preparando a una personale al Palazzo Minacci Solaini, a Volterra.

                Marina è con Guido l’altra faccia della esperienza artistica.
                Secondo il titolo ora ricordato. Se è pittrice “en plein air”, l’avvicinamento a Guido è o sa­rebbe più che spontaneo. La sua esperienza inizia con le “Icone”, secondo la tecnica della tempera all’uovo. Ha impiegato varie tecniche - olio acquerello incisione – dimostrandosi capace e versatile. E’ socia del circolo culturale San Martino di Durasca, a Follo. Le artiste Mirella Raggi e Marisa Marino le hanno dato lezioni nel 2005-2007 nei corsi “Espressione e arte”, subito applicate nella pratica di olio, acquerello, disegno e incisione. Dal 2006 è alla scuola del pittore Rodolfo Codeglia, da cui apprende il disegno e la prospettiva. E’ il momendo di avvicinamento di Marina alla natura. I dipinti di Marina sono in Toscana e in Liguria, e alcuni adornano gli edifici del Comune di Follo. Collabora con il  circolo “La Luce” e partecipa attivamente agli “Artisti del Borgo”, a Carrara. E’ attiva anche nell’associazione UCAI della Spezia. Infine, si presta per lezioni di approfondimento di tecniche pittoriche nei vari centro sociali della città dove vive e lavora. Recentemente ha dimostrato interesse per la pittura informale. Di cui subito diremo.
                Cominciamo con “Fantasia cromatica”.
                Si tratta di tre campiture, ma quella centrale interessa per la composizione armoniosa di ver­de-rosso-giallo con linee di arancione. Passiamo a “Fantasia cromatica in grigio”, gioconda visione. Segue una terza fantasia di colori caldi, con variazione di giallo e ocra. Passiamo alle figure: com­pare la donna, con interni domestici; fanno spicco il grigio e il carneo, con lieve sensualità. Altra fi­gura femminile, in bianco degradante nel grigio, su sfondo frastagliato. E per finire, c’è la figura di un clown (con venature comiche): i colori sono assemblati. I dipinti di Marina spaziano nel fantasti­co, come del resto osserviamo in alcuni lavori di nature silenti, in cui la bellezza e il fascino dell’ar­tista ricreano una natura organica coloristicamente, piacevoli alla visione.

                Per Guido osserviamo questi dipinti, in cui c'è l'orma di un'armonia cercata e solo in parte posseduta. La “sfilata in bicicletta” rende bene l'emozione del pittore che associa alla bicicletta il fascino femminile, come se il mezzo meccanico e le tre donne che lo usano, siano discese dall'olimpo. Ci conquista il cromatismo organico e vivace, impiegato dall'artista, più e meglio di un commento critico. “Volto di donna”, giocato interamente sull’ocra e la luce riflessa; “Nudo femminile” con un uomo che guarda (magari dal terrazzo di casa). “L’osservatore curioso”: si notano le tre campiture, quadro 1, uomo 2,  sfondo 3. In “L’uomo e la meraviglia”, il quadro è in fondo, in primo piano c’è l’uomo in grigio. “La grazia femminile”: la donna è succinta, sullo sfondo acqua e acque. Infine, “Il gruppo”, tutti nudi o quasi, anche il bambino, nella grotta. Notiamo gli azzurri e l’ocra. Nell’insieme siamo di fronte a una matura composizione dell’artista. Barbagli è un artista istintivo, sa cogliere dalla natura stimoli convincenti che dicono la infinita potenza di natura e di arte. Procede per campiture, i colori sono caldi spesso – il gioco di luce e di gialli – ed egli sa immedesimarsi di emozioni nuove, di intuizioni – perché la pittura vuole prima essere vista, il commento segue poi. Al momento io so che il pittore scegliendo il figurativo si avvicina ai fenomeni della natura, e li rappresenta nel vero – perché il mondo di Guido non è solo pieno di avventura, ma respira la forza di una divinità che entra in campo e aiuta nell’incanto della ricerca.

Prof. G.L. Coluccia



mercoledì 12 giugno 2013

GIULIANA GARBUSI: L'ARMONIA DELLE FORME E DEI COLORI

“ Solamente fiori Mostra di pittura di Giuliana Garbusi  - Sala CarGià Mercoledì 12 Giugno 2013 ore 17,00
 Cronaca e analisi del vernissage a cura di Ezia Di Capua

Il mio grazie a quanti si sono occupati dell’evento: giornalisti, media, web, siti d’arte, tv
Il mio grazie a tutti gli amici intervenuti al Vernissage
Il mio grazie a Mario Orlandi che ha presentato la mostra
I miei complimenti all’Artista Giuliana Garbusi
Ezia Di Capua

Inaugurata  mercoledi 12 giugno alle ore 17:00 in Sala CarGià  sita in Via  Angelo Trogu, 54 a San Terenzo, la
Giuliana Garbusi
personale di pittura di Giuliana Garbusi. La mostra, che ha avuto il patrocinio del Comune di Lerici e della ProLoco di San Terenzo ha titolo “ Solamente fiori ”, ed è inserita nel calendario della Rassegna di pittura a cura di Ezia Di Capua, che sarà realizzata  in Sala CarGià nell’ambito della stagione in Arte dedicata a Carla Gallerini edizione 2013 . La rassegna di pittura iniziata il 18 maggio, terminerà nel mese di settembre e sarà vetrina di importanti artisti del nostro territorio .
La pittrice che ha già esposto le sue opere nello spazio espositivo di Sala CarGià nel 2011, vince nel 2008 il primo premio "Estate a Tramonti" VIII Edizione, ha partecipato e ricevuto segnalazioni per la pittura nel 2005 e nel 2008 al concorso "Piccoli scrigni grandi tesori" a Follo dove nel 2010 vince il quarto premio per la scultura. Partecipa al Simposio di pittura jn Sala CarGià Atelier a cielo aperto edizione 2012 e, nello stesso anno espone le sue deliziose ceramiche alla VI Mostra Nazionale di Ceramica al Centro S. Allende di La Spezia, organizzata dalla Società Dante Alighieri di La Spezia.
  
Splendido vernissage, oggi in Sala CarGià, teatro della bella mostra della Garbusi che ha accolto moltissimi amici del mondo dell’arte. Pittori. poeti scrittori, giornalisti, critici d’arte hanno apprezzato la mostra allestita dalla stessa artista che ha mostrato abilità e cura in tutti i  dettagli della preparazione della mostra. Ciò ha contribuito non poco a rendere la personale di pittura ancora più preziosa.
Giuliana Garbusi
Le opere della Garbusi hanno illuminato le pareti della galleria, con un tripudio di fiori deliziosi nella forma, nei colori e nella composizione. Difficile da riconoscere i fiori dipinti sulle tele dai fiori giunti copiosamente in dono. Le essenze, i colori, la grazia di tutto l’allestimento, hanno inebriato i presenti e caldi e generosi sono stati i complimenti ricevuti dalla pittrice che ha ringraziato tutti con gioia. La mostra è un inno alla natura, alla bellezza, all’armonia,  ricerca interiore e vera intenzione di far scoprire o ritrovare la felicità  nella meraviglia di un piccolo  di fiore.
Colgo in questo, il vero  messaggio della mostra, pura poesia eco  d'amore nella bellezza della natura.
In qualità di Curatrice d’Arte e della presente mostra, così scrivo e pubblico in Exibart, piattaforma d’arte internazionale, nella pagina riservata a Sala CarGià relativamente all’analisi critica delle opere di  Giuliana Garbusi: “Giuliana Garbusi è un’artista abile ad interpretare le sue emozioni artistiche  attraverso la pittura e la scultura. E’ un’artista completa desiderosa di fermare nelle sue tele ciò che di più bello e affascinante ci offre la natura e di esprimere attraverso le tecniche di modellazione, la straordinarietà dello slancio vitale che anima ogni sua creazione plastica. C’è una gioia naturale nella Garbusi che spontaneamente si traduce in armonia in ogni sua opera. In questa mostra, tutta dedicata ai fiori, come ben ci ricorda il titolo stesso della mostra, l’abile artista cercherà di svelare attraverso le sue opere il suo percorso artistico con note romantiche e raffinate  che saranno un inno alla femminilità, un panoramico tripudio di fiori sbocciati nel  profumo dei colori ma, desidero sottolineare non ”solamente fiori”…Per la sua competenza e la sua professionalità è confermata, anche quest’anno, la presenza dell’artista  a Sala CarGià Atelier a cielo aperto - Simposio d’Arte e di Cultura al Parco Shelley di San Terenzo, evento artistico ideato, progettato  e diretto da Ezia Di Capua, importante promozione  per il Golfo dei Poeti vetrina per, cantanti, scrittori e poeti e pittori che realizzeranno un dipinto a tema, su grande tela in quattro giorni: 11-12-13-14 luglio”.

Il blog di Sala CarGià è letto in tutto il mondo, si ringraziano in modo particolare i lettori delle seguenti Nazioni:
ITALIA, STATI UNITI, FEDERAZIONE RUSSA, REGNO UNITO, GERMANIA, FRANCIA, THAILANDIA, GIAPPONE, ALBANIA, AUSTRALIA, PAESI BASSI, SPAGNA, SVIZZERA, BRASILE, UCRAINA, TERRITORI PALESTINESI, GEORGIA, ROMANIA, COSTA RICA, MALTA, ISRAELE, INDIA, REPUBBLICA CECA, GRECIA, COSTA D'AVORIO, VENEZUELA, CINA, BOSNIA ERZEGOVINA, AUSTRIA, MONACO, SVEZIA, CROAZIA, COREA DEL SUD, SLOVENIA, MONTENEGRO, IRLANDA, NORVEGIA, POLONIA, CANADA, TAIWAN, BAHAMAS, BELGIO, TURCHIA, DANIMARCA, BULGARIA, ARGENTINA, MOLDAVIA, COLOMBIA, AFGHANISTAN, REPUBBLICA DI MACEDONIA, CIPRO, LITUANIA, ...

SALA CARGIA’
Via A. Trogu, 54 San Terenzo – Sp

Artista Giuliana Garbusi
Titolo della mostra “ ……..Solamente fiori
Vernissage 12 giugno alle ore 17:00 – Aperitivo in arte
Curatore Ezia Di Capua
Presentazione a cura di Mario Orlandi
Ingresso libero
  
La mostra sarà visitabile dal 12 giugno  al 21 giugno con il seguente orario di apertura:
Tutti i giorni con il seguente orario 10:00-12:00 e 17:00-19:00 -  festivi compresi
Genere: Arte contemporanea

Ezia Di Capua

 COMUNICATI STAMPA  a cura di Ezia Di Capua
( cliccando su questi link leggerai i comunicati stampa )

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=131650



 
IL SECOLO XIX - 12 GIUGNO 2013



"...SOLAMENTE FIORI " mostra di pittura di G.Garbusi: Recensione di MARIO ORLANDI

"...Solamente fiori  " - Mostra di pittura di Giuliana Garbusi
Sala CarGià - San Terenzo di Lerici
Mercoledì 12 Giugno 2013 ore 17,00

Un grazie a tutti Voi per essere presenti alla mostra di Giuliana Garbusi dal titolo accattivante e di sicuro effetto:
"...Solamente fiori  ", in questa bella cornice di Sala CarGià.
E, grazie all’invito di Giuliana, sono ancora io ad illustrare il sicuro ed efficace crescendo artistico di questa pittrice, tanto brava quanto schiva alle lodi per il suo lavoro.
Agisce,cioè, per il gusto interiore che la spinge ad esprimere col segno e col colore le sue sensazioni più sincere di fronte al vero, alla natura nel suo variegato manifestarsi che determinano realizzazioni sempre diverse e però avvincenti.
Lo scorso anno, presentando “ Tra cielo e mare “ con Giuliana abbinata alla brava Cettina Nardiello, ebbi ad affermare che la nostra artista amava la natura, le piaceva osservarla e dipingerla con un tocco lieve e dolce, senza violenza di colori, una affermazione riconosciuta veritiera,poi, da tutti i visitatori della mostra.
Quest ’anno, osservando le molte tele esposte, devo solo confermare quelle espressioni facendo notare però una decisa maturità pittorico/espressiva che determina una nostra ancor più decisa partecipazione per fruire il bello, le sensazioni più cere che Giuliana ci trasmette.
Con le opere esposte oggi in Sala CarGià ci fa entrare nel mondo dei fiori delle delicatissime sfumature o dai colori intensi, tanto veri che ci sembra di percepirne il profumo.
Queste visioni e percezioni, queste sensazioni avvincenti si provano soltanto di fronte ad opere ricche di passione, calore e valore artistico.
Questi fiori che noi abbiamo modo di osservare altro non sono che un inno al bello, alla serenità e alla vita, immersi come siamo in un creato tanto bello e caratteristico.
Giuliana che solo ‘’da grande’’ non ha resistito al bisogno interiore di esprimere col segno e col colore le sue intuizioni interiori e la poesia del suo animo, si è avvalsa della frequentazione dei pittori Marisa Marino e Rodolfo Codeglia per acquisire certezza di se stessa e dei suoi mezzi e sicurezza nella composizione.
La partecipazione poi all’Associazione San Martino di Durasca permette a Giuliana, maturata ulteriormente nelle sue capacità di sentire e vivere la realtà e la natura, di ricevere attestati e premiazioni, pure nella scultura.
Partecipa, secondo lo spirito dell’Associazione e dell’infaticabile direttore artistico GioBatta Framarin a varie extempore e Simposi ottenendo sempre attenzione e consenso per le sue opere.
Questa collaborazione attiva col San Martino di Durasca, tesa alla divulgazione dell’arte pittorica, porta Giuliana a spostarsi nei vari centri della Lunigiana storica per conoscere e fermare sulla tela le varie bellezze che questa caratteristica terra ci propone.
Per me è gradito parlare di Giuliana, dell’artista Giuliana, perché è pronta ed efficace nell’agire,producendo arricchimento estetico,senza alcuna esitazione:il bello per il bello.
Questo lo posso affermare con certezza perché ha eseguito per il presepe artistico che da anni allestisco in Nicola di Ortonovo una figura – a grandezza naturale – che ha convinto ed avvinto i visitatori.
Questo ho dovuto dirlo,cara Giuliana, anche se sei schiva alle lodi,perché la tua disponibilità, il tuo impegno e la felice riuscita dell’opera hanno reso la mia organizzazione decisamente positiva, compresa da tutti,in sincera collaborazione anche con altri artisti dell’Associazione San Martino di Durasca.
E lo stesso successo e soddisfazione accadrà oggi con la mostra “….Solamente fiori “: il tuo stile figurativo permeato di realismo, contorni e campiture dolci ed efficaci ci ha convinto ed attratto, spingendoci quasi ad annusare per cogliere la fragranza dei tuoi fiori.

Ci hai convinto, grazie Giuliana!


Mario Orlandi

lunedì 3 giugno 2013

MARCO POGGI: L' EFFICACIA DEL SIMBOLISMO PROVOCATORIO

Marco Poggi : "L’efficacia del simbolismo provocatorio":  cronaca e analisi del vernissage a cura di Ezia Di Capua

Il mio grazie a quanti si sono occupati dell’evento: giornalisti, media, web, siti d’arte, TV
Il mio grazie a tutti gli amici intervenuti al Vernissage
Il mio grazie a Matteo Boriassi che ha presentato la mostra
I miei complimenti all’Artista Marco Poggi
Ezia Di Capua

Inaugurata  sabato 1 giugno alle ore 17:00 in Sala CarGià  sita in Via  Angelo Trogu, 54 a San Terenzo, la personale di
MARCO POGGI
pittura di Marco Poggi artista residente a Lerici,  perla del Golfo dei Poeti. La mostra, che ha avuto il patrocinio del Comune di Lerici e della ProLoco di San Terenzo ha titolo“ Frammenti ", ed è inserita nel calendario della Rassegna di pittura a cura di Ezia Di Capua, che sarà realizzata  in Sala CarGià nell’ambito della stagione in Arte dedicata a Carla Gallerini edizione 2013 . La rassegna di pittura iniziata il 18 maggio, terminerà nel mese di settembre e sarà vetrina di importanti artisti del nostro territorio  

Il pittore Marco Poggi, nel 2007 con il massimo della valutazione ha conseguito il  diploma in  laurea di pittura - Cattedra di Omar Galliani - Accademia delle Belle Arti di Carrara. Nel 2010, Laurea specialistica in arti visive - Accademia delle Belle Arti di Carrara - .
Molteplici i riconoscimenti e importanti  le sue esposizioni in provincia di La Spezia.

Al vernissage  baciato dal sole i tanti amici ed artisti hanno ammirato le belle opere esposte nell’istallazione curata egregiamente dall’artista che con abilità e gusto artistico ha saputo con una sapiente disposizione valorizzare le opere.
Di notevole bellezza anche le maschere presentate dall’artista frutto di un approfondito percorso di studio che l’artista ha dedicato a riguardo. La mostra, interessante, coinvolgente e ricca di tematiche attuali e profonde ha evidenziato sia le  pregevoli abilità tecniche dell’artista sia la sensibilità interiore con cui Poggi, artista riflessivo e concettuale  si esprime.

Così Ezia Di Capua Curatrice d’Arte e della presente mostra, scrive e pubblica in Exibart, relativamente all’analisi critica
MARCO POGGI
delle opere di  Marco Poggi


“Non passano inosservate le opere Marco Poggi, sono opere intense, interessanti nei temi, nei colori e nei particolari. L’artista è giovane, determinato ad imporsi nel mondo dell’arte,  certamente consapevole che il linguaggio artistico intimamente elaborato giunge all’osservatore con forza tanto da indurre a  profonde riflessioni eppure questo non lo appaga la sua è una ricerca che si rinnova in esperimenti pittorici che sono provocatori e al tempo stesso fiume di racconto personale. Artista preparato rigoro, lavora intensamente e con entusiasmo spesso mettendosi in discussione alla ricerca di un linguaggio comunicativo vibrante e autonomo. Parteciperà a Sala CarGià Atelier a cielo aperto- Simposio d’arte e di cultura al Parco Shelley di San Terenzo, evento artistico ideato, progettato  e diretto da Ezia Di Capua, importante promozione  per il Golfo dei Poeti vetrina per, cantanti, scrittori e poeti e pittori che realizzeranno un dipinto a tema, su grande tela in quattro giorni:11-12-13-14 luglio” .

Il Blog di Sala CarGià è letto in tutto il mondo, si ringraziano in modo particolare i lettori delle seguenti Nazioni:
ITALIA, STATI UNITI, FEDERAZIONE RUSSA, REGNO UNITO, GERMANIA, FRANCIA, THAILANDIA, GIAPPONE, ALBANIA, AUSTRALIA, PAESI BASSI, SPAGNA, SVIZZERA, BRASILE, UCRAINA, TERRITORI PALESTINESI, GEORGIA, ROMANIA, COSTA RICA, MALTA, ISRAELE, INDIA, REPUBBLICA CECA, GRECIA, COSTA D'AVORIO, VENEZUELA, CINA, BOSNIA ERZEGOVINA, AUSTRIA, MONACO, SVEZIA, CROAZIA, COREA DEL SUD, SLOVENIA, MONTENEGRO, IRLANDA, NORVEGIA, POLONIA, CANADA, TAIWAN, BAHAMAS, BELGIO, TURCHIA, DANIMARCA, BULGARIA, ARGENTINA, MOLDAVIA, COLOMBIA, AFGHANISTAN, REPUBBLICA DI MACEDONIA, CIPRO,...

SALA CULTURALE CARGIA’

Artista Marco Poggi
Titolo della mostra “ Frammenti
Curatore Ezia Di Capua

Presentazione a cura di Matteo Boriassi
Ingresso libero

La mostra sarà visitabile dal 1 giugno  al 10 giugno con il seguente orario di apertura:
Tutti i giorni con il seguente orario 10:00-12:00 e 17:00-19:00 -  festivi compresi
Genere: Arte contemporanea


Ezia Di Capua

COMUNICATI STAMPA a cura di Ezia Di Capua
( cliccando su questi link leggerai i comunicati stampa )

http://www.exibart.com/profilo/eventiV2.asp?idelemento=131251





MARCO POGGI: " FRAMMENTI " - presentazione a cura di Matteo Boriassi


Le prime esperienze pittoriche di Marco Poggi avvengono nel campo del ritratto; è nella qualità di questi sguardi
principalmente femminili, capaci di proiettare oltre il quadro sfumature di un duro e allo stesso tempo delicato erotismo, che si intravedono i germogli di un percorso che si articolerà attraverso vari momenti e tematiche figurative.
Già da queste prime opere è infatti facile evincere come il disegno sia cifra di partenza ed elemento chiave nella sua visione di concepire il quadro; la tela espone la sua cruda superficie accogliendo il colore, offrendosi quale campo dove quest'ultimo, attraverso il disegno, ne contorna le sezioni, espletando così una dicotomica e paritetica contrapposizione dei due elementi.
La chiarezza del disegno e la scelta figurativa non sono però da cogliere come spia di una direzione intrapresa verso un approccio ammiccante, verso una facilità che possa incontrare con maggiore semplicità i favori e i gusti del pubblico; il disegno chiaro, marcato, distinto, è anzi l'opposto, è il mezzo perché non si crei nessuna ambiguità della percezione, nessuna possibilità di sfumato fraintendimento, nulla di impastato e confuso. Infatti, questo distacco in controtendenza con un recipiente creativo che ha attraversato tutto il precedente secolo ed è giunto a contrarsi nell'astrazione e a riverberarsi in varie declinazioni ancora oggi efficacemente attuali, è necessario proprio perché la ricerca di realismo, attraverso la volontà di una chiara proposta figurativa, sia la più netta e distinguibile possibile. E soprattutto lo sia di conseguenza la tematica così veicolata, una tematica che risulti, come detto, tutt'altro che ammiccante, ma anzi, indigesta, scagliata contro l'occhio dello spettatore borghese al fine di rimettere in discussione la sua concezione morale, urtarlo, colpirlo allo stomaco, attraverso scorci di amore saffico, incorniciato in dettagli di scandalosa sensualità, oppure con inquiete inquadrature di luoghi desolati, abbandonati, corrotti.
Questi luoghi così scelti, o forse meglio non-luoghi, angoli dove altrettanto dimenticati e inanimi giacciono corpi, sono proprio quelli che la cultura borghese ha scartato, rifiutato, in quanto contenitori di qualcosa di disturbante e inquieto, recipienti ancora saturi dello scandalo di quei corpi ivi lasciati, obliati, e quindi pertanto abbandonati per rifugiarsi nella sicurezza dei centri commerciali, delle villette a schiera, di luoghi sicuri dove non possa penetrare nessuna entità turbante, sconvolgentemente irrazionale, proprio come quelle aleggianti in questi quadri.
Questo distacco è caratterizzato anche dal frequente uso di soggetti la cui carica simbolica si è ormai esaurita, feti, forbici, oggetti presi in prestito da un immaginario grottesco e da esso stesso ormai usati e consumati fino all'inverosimile tanto da essere ormai divenuti banali; scevri ormai di ogni valenza, Poggi li recupera restituendogli nuova centralità, non più avvicinandoli a quella loro simbologia ormai perduta, ma rivitalizzandoli in quanto elementi provocatori ritorti proprio verso quel sistema comunicativo che li ha sgonfiati e abusati.
Analogamente questa dimensione simbolica, affiancata ad una sorta di ricerca del macabro, è certo
reperibile anche nell'uso degli insetti, come la cavalletta, e soprattutto il ragno e il millepiedi, veicoli di un alfabeto allegorico agito all'interno di una dimensione che raccoglie gli aspetti interiori della natura umana: troviamo così in questi quadri, visivamente e simbolicamente esplicitati, l'ipocrisia delle parole che strisciano fuori da una sinuosa bocca oppure la ragnatela che, come il dolore soffoca ogni genuinità dei sentimenti, rinchiude un inerme cuore offuscandolo e confondendolo fra i suoi scuri fili.

Matteo Boriassi

Matteo Boriassi (La Spezia, 1980) si laurea nel 2013 presso l'Università degli studi di Parma in Beni artistici, teatrali, cinematografici e dei nuovi media, con tesi dal titolo Interpretando Porcile: Pasolini e la figurazione del maiale (dalla scena allo schermo). Improntando il suo percorso nel considerare il mondo dell'arte e della cultura in tutte le sue declinazioni e sfumature, (dalle arti figurative, alla musica, allo spettacolo) comincia la sua formazione teatrale nel 2001 con il regista Toni Garbini ed il gruppo Teatro Ocra. Dal 2003 inizia un iter professionale con la compagnia sarzanese in qualità di attore, affiancando collaborazioni alla pedagogia teatrale, e arrivando, nel 2005, a partecipare alle semifinali del Premio Scenario e del Premio Dante Cappelletti.
 




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