sabato 30 aprile 2016

IL RITMO VIGOROSO DELL'OPERA, UN CAST STELLARE E TANTA PASSIONE DETERMINANO IL TRIONFO DI "NABUCCO"

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2016
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
Si precisa che  è consentito l'utilizzo del testo e delle immagini citando l'autore e 
il Blog di Sala Culturale CarGià come fonte
Ringrazio sentitamente Ezia Di Capua
"NABUCCO"
Teatro Civico della Spezia - 29 Aprile 2016
- foto di Marco Mosti -
Comunicato stampa a cura di Ezia Di Capua
Trionfo meritato e tributato senza riserve per “Nabucco” al teatro Civico della Spezia, che venerdi 29 aprile, ha registrato il sold out.
A guidare un cast di altissimo livello la  competenza folgorante  dell’orchestra Giacomo Puccini e  il direttore Massimiliano Piccioli al quale va riconosciuto il merito di aver saputo tessere un legame stretto tra la irruenza della musica e la solidità del libretto, esaltando le colorazioni dell'orchestra, il temperamento di tutti i solisti, incluso il superbo  Coro Lirico La Spezia unito in canto al Coro Lirico Tamagno.
Assolutamente inscalfibile la regia di Renato Bonajuto che ha brillato con luce di diamante, donando suggestioni dinamiche e effetti luce davvero efficaci e sorprendenti, arricchiti da artistici quadri scenici di forte impatto esaltati dai costumi storici di alto livello e dallo studio della complessa scenografia che ha riprodotto con attenzione significativi  simboli della storia di quel popolo e della Storia universale. Bellissima e commovente l’achitettura umana studiata per dare vita,  colore e atmofera al quadro utile ad accogliere la forza del popolo che protegge i suoi figli  nell’ intonare la celebre preghiera e la dolente invocazione “infondere al patire virtù” che vibrante, si è librata nell’aria come intensa e sottile  luce di  messaggio universale. Massimiliano Fichera potente nel canto, ha dato il colore vocale più indicato per un orgoglioso Nabucco ricco anche nella recitazione generosa.Di forte impatto sotto tutti gli aspetti è stata certamente l’Abigaille di Cristina Martufi, che ha riscosso i più convinti applausi da parte del pubblico. Soprano lirico drammatico di eccezionale spessore, la cantante spezzina è dotata di un tale volume di suono che non smette di  sbalordire insieme alla sua forte presenza scenica.Straordinaria performance di Alfredo Zanazzo che ha sostenuto con ottimo risultato e molti applausi il ruolo di Zaccaria.Applausi anche Alessandro Ceccarini il Gran Sacerdote. Confermato dagli applaudi di un pubblico attento il successo del tenore Kentaro Kitaya interprete di Ismaele  Gradevolissima l’interpretazione che Sofio Janelidze ha dato della “grintosa”  Fenena. Altrettanto significativa l’interpretazione dei comprimari nei rispettivi ruoli - il basso Alessandro Ceccarini, Gran sacerdote di Belo,  Renato Bruschi nei panni di Abdallo  e il soprano Shuko Kinoshita, Anna che in questo  capolavoro verdiano si dona completamente  al personaggio illuminandolo con il suo talento vocale. "Nabucco" traduce l'esperienza dolorosa di un popolo oppresso e la sua insopprimibile aspirazione alla libertà e quel canto sublime “ Va pensiero “, che travalicherà il tempo del Risorgimento, continuerà a denunciare chi nega ai popoli  identità nazionale e dignità di uomini. Alla luce di tale verità si leggono i comportamenti dei personaggi del Nabucco: la tragica e dolente Abigaille creduta figlia del Re di Babilonia Nabucodonosor scopre disperata di essere una schiava; Fenena figlia del Re innamorata dell'ebreo Ismaele rinnega la sua razza e la sua religione e si converte all'ebraismo divenendo essa stessa ebrea; il Re creduto morto in battaglia è invece vivo, richiede per sé la corona ed esige l'adorazione dovuta all'unico dio. Colpito dal fulmine scagliatogli dal Dio degli Ebrei perde con la corona la ragione e tutto il senso della sua identità personale. Riemerso dall'abisso della follia recupera il suo spirito ma sotto una nuova amara identità. Non è più Re, ma soltanto padre. Un padre afflitto che invoca presso Abigaille già sua schiava e ora Regina la liberazione della figlia Fenena ormai ebrea condannata.

Un superbo capolavoro quindi, un'opera maestosa, indimenticabile a cura dell’Associazione Coro Lirico La Spezia, che ne ha  condiviso la progettazione e l'esecuzione con due partner d’eccezione: l’associazione “ Puccini in the Word” e la  Società Culturale Artisti Lirici Torinese “Francesco Tamagno” .
Il Coro Lirico La Spezia e i partner del progetto ringraziano Comune della Spezia per la concessione al momento, del gratuito patrocinio all’evento, ringrazia vivamente tutti gli sponsor e quanti hanno contribuito alla migliore realizzazione dell’opera e soprattutto, ringrazia il pubblico che tanto ha partecipato e tanto ha applaudito. Si ricorda  a tutti gli appassionati che rimangono aperte le audizioni per le prossime produzioni: Per Info: 3474211455
Approfondimenti,curriculum del cast, trama e foto
nel Blog di Sala CulturaleCarGià: http://salacargia.blogspot.it/ a cura di Ezia Di Capua - 
Sala CarGià si pregia di patrocinare l’evento

Ezia Di Capua – Curatore dell’Associazione Coro Lirico La Spezia




Ringrazio vivamente la Redazione de La Nazione e in particolare il giornalista Marco Magi per aver dato voce e luce a "Nabucco" opera evento che segna il felice cammino del Coro Lirico La Spezia, impegnato a valorizzare attraverso il bel canto e l'opera la nostra città.


Ringrazio nuovamente quanti hanno contribuito alla realizzazione dell'Opera
Ringrazio vivamente Marco Mosti che ha realizzato l'artistico servizio fotografico
                                                      Ezia Di Capua


..... i nostri più sentiti ringraziamenti

Il Coro Lirico La Spezia e i partner del progetto ringraziano il Comune della Spezia per la concessione al momento, del gratuito patrocinio all’evento, ringrazia vivamente quanti hanno contribuito alla migliore realizzazione dell’opera principalmente il Cast Stellare, Il Direttore Massimiliano Piccioli, il regista Renato Bonajuto, Il presidente dell’Associazione Coro Lirico La Spezia Kentaro Kitaya, il Coro e l’Impresa Lirica Francesco Tamagno, tutti cardini granitici dell’opera, insieme a  Maria Lyasheva, Miky Kitaya, Pietro Del Santo, Salvatore Sabatini indispensabili per lo studio del canto e  di regia ma, si ringraziano anche costumisti, sarte, truccatrici, comparse, i tecnici di tutti i settori e quanti nell’organizzazione, nella promozione e dietro le quinte hanno contribuito con le loro competenze a sostenere e valorizzare “Nabucco“  Opera Evento 2016 al Teatro Civico della Spezia
LA NAZIONE DOMENICA 1 maggio 2016
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COMUNICATO STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA PUBBLICATO NEI QUOTIDIANI ON LINE
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LA GAZZETTA DELLA SPEZIA : http://www.gazzettadellaspezia.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=51556:il-ritmo-vigoroso-dell%E2%80%99opera,-un-cast-stellare-e-tanta-passione-determinano-il-trionfo-di-%E2%80%9Cnabucco%E2%80%9D-al-civico&Itemid=10004


"NABUCCO"
Teatro Civico della Spezia - 29 Aprile 2016
 foto di Marco Mosti -

"NABUCCO"
Teatro Civico della Spezia - 29 Aprile 2016
foto di Marco Mosti -
"NABUCCO"
Teatro Civico della Spezia - 29 Aprile 2016
foto di Marco Mosti -

LE FOTO DI "NABUCCO" - TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA 29 APRILE - a cura di MARCO MOSTI

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Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA

"NABUCCO" LE FOTO PIU' BELLE DI MARCO MOSTI
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FOTO ALBUM NABUCCO
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Ringrazio sentitamente Ezia Di Capua 










martedì 26 aprile 2016

INTERVISTA A RENATO BONAJUTO REGISTA TEATRALE ITALIANO a cura di Ezia Di Capua

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2016
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA

RENATO BONAJUTO

Ezia Di Capua Curatore dell'Associazione Coro Lirico La Spezia intervista Renato Bonajuto regista di "Nabucco", in scena al Teatro Civico della Spezia il 29 Aprile alle ore 21,00
L’intervista esclusiva pubblicata nel Blog di Sala Culturale CarGià verrà estesa parzialmente ai quotidiani.

È interminabile l’elenco delle opere e dei teatri nei quali sono andate in scena le regie di Renato Bonajuto. Dalla Sua biografia leggo che ha avuto la fortuna di formarsi anche come assistente di Luciano Pavarotti, c’è qualcosa che ci potrebbe raccontare in merito a questa esperienza?

Persone della levatura artistica di Luciano Pavarotti e di Beppe De Tomasi, del quale sono stato assistente per anni, mi hanno insegnato ad avere idee originali rispettando sempre il libretto, i cantanti e la musica. In particolare, Luciano, era un perfezionista ed era capace di rimanere a lavorare sulla stessa scena per ore fino a quando non raggiungeva il risultato desiderato; per non parlare dei numerosi e preziosi consigli vocali che elargiva ai giovani cantanti!

Ha collaborato con Pippo Baudo per riportare la lirica in Tv. 
Qual’è il suo punto di vista in merito ?

Pippo Baudo è sempre stato un grande amante dell'opera lirica e ho sempre condiviso la sua volontà di proporla al pubblico televisivo. Durante la registrazione delle trasmissioni raccontava aneddoti divertenti. Ricordo, per esempio, che mi confidò di aver fatto da ragazzo la comparsa al Teatro Bellini di Catatania per diverse stagioni, assistendo ai trionfi di tanti celebri artisti. Alcuni anni dopo, durante un'intervista al soprano Renata Tebaldi, le chiese se si ricordava di aver fatto Tosca insieme, ricevendo in risposta, con aria sbigottita "...ma Baudo, cosa dice ? E' impazzito?"

Nell’opera lirica l’aspetto espressivo-interpretativo è affidato in gran parte al suono e alla dimensione vocale. Qual è il suo approccio agli aspetti scenici dell’Opera?

E' proprio dall'ascolto della musica che riesco a  trarre ispirazione per creare.

Durante la rappresentazione di un’Opera il cantante è generalmente concentrato sul risultato vocale. Quali sono le principali difficoltà del regista nel lavoro con un cantante lirico?

Un cantante non andrebbe mai messo in una condizione di disagio: le prove sono il luogo adatto per creare  l'equilibrio perfetto tra le mie idee registiche e le esigenze degli artisti. 

Com’è avvenuto il suo avvicinamento alla lirica e al teatro? 

Mi sono innamorato dell'opera lirica in età adolescenziale, quando contro il parere dei miei genitori che pensavano mi sarei addormantato dopo i primi cinque minuti, da solo ho assistito alla rappresentazione  de Les Huguenots di Meyerbeer al Teatro Coccia di Novara, opera in cinque atti, in lingua francese  e senza sovratitoli! Fu un colpo di fulmine e uscii dal teatro pensando: "questo sarà il mio mondo!"

Ha al suo attivo ben novanta regie di opera, quali impressioni ha ricavato lavorando alla regia di Nabucco al Teatro Civico della Spezia?

Sono legato affettivamente al Teatro di La Spezia,  dove ho lavorato come assistente di Beppe De Tomasi agli esordi della mia carriera con La Traviata di Verdi, e sono molto felice di poterci tornare oggi come regista. 

Quali sono i Suoi prossimi progetti?

Quest'estate: Luglio Musicale Trapanese con tre opere: La Voix Humaine di Poulenc, L'Heure Espagnole di Ravel e la Cendrillon di Viardot. Inaugurazione dell'apertura del nuovo Teatro di Verbania con Madama Butterfly di Giacomo Puccini,  Adriana Lecouvreur in occasione dei festeggiamenti del centocinquantenario della nascita di Francesco Cilea a Reggio Calabria e molte altre in via di definizione  oltre alla consueta programmazione della stagione lirica del Teatro Coccia di Novara del quale sono segretario artistico e casting manager dal 2012.

RENATO BONAJUTO – BIOGRAFIA
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Appuntamento con la grande opera quindi  Venerdì 29 aprile al Teatro Civico della Spezia con “Nabucco “di G. Verdi, e la spettacolare Regia di Renato Bonayuto Il capolavoro verdiano Nabucco, originariamente "Nabucodonosor", affresco di un periodo storico del Popolo Ebraico che illustra la condizione di schiavitù in terra babilonese. In questo affresco si snoda una doppia storia d'amore e gelosia tra le figlie del re Fenena ed Abigaille con l'ebreo Ismaele. Sullo sfondo il contrasto fra la fede nell'unico dio degli ebrei e la divinità pagana di Belo; lo sfoggio di forza del primo con un fulmine e con le conversioni di Nabucco e della figlia, per finire poi con la vittoria del bene sul male attraverso il suicidio della usurpatrice.
Nabucco, è una delle opere più significative nell’ambito della storia e della cultura italiana non solo musicale, è l’opera che più di ogni altra esprime i valori fondamentali del Risorgimento italiano: la dignità di popolo, la fede in Dio e l’identità di patria. Nabucco  terza opera di Verdi: composta su libretto di Temistocle Solera, fece il suo debutto il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano dopo soli dodici giorni di prove, l’opera ammaliò il pubblico milanese. Con il passare del tempo il coro “Va’, pensiero” divenne il canto più famoso d’Italia: il riscatto della libertà dalla schiavitù in Babilonia divenne l’inno degli italiani oppressi dalla dominazione austriaca.
Approfondimenti, curriculum del cast, trama e foto nel Blog di Sala Culturale CarGià: http://salacargia.blogspot.it/ a cura di Ezia Di Capua  - Sala CarGià si pregia di patrocinare l’evento
Il Coro Lirico la Spezia e i partner del progetto ringraziano Comune della Spezia per la concessione del patrocinio all’evento, ringrazia vivamente tutti gli sponsor e quanti hanno contribuito alla migliore realizzazione dell’opera e soprattutto, invitandoVi a partecipare numerosi, ricorda  a tutti gli appassionati che rimangono aperte le audizioni per le prossime produzioni: Per Info e biglietti opera “ Nabucco”: cell.: 3474211455

TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA
OPERA LIRICA "NABUCCO" di G. Verdi
Venerdi 29 Aprile - ore 21,00
Per Info : 3474211455 -  0187 757075

Ezia Di Capua Curatore Coro Lirico La Spezia

COMUNICATI STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA clicca sul link per leggere
CITTA' DELLA SPEZIA

"ARIA DI NABUCCO" IL CAPOLAVORO DI VERDI AL TEATRO CIVICO - Articolo di Marco Magi

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2016
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA


LA NAZIONE 26 APRILE 2016


mercoledì 20 aprile 2016

CAST STELLARE PER "NABUCCO" AL TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA - Comunicato stampa a cura di Ezia Di Capua

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2016
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA


TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA
OPERA LIRICA "NABUCCO" di G. Verdi
Venerdi 29 Aprile - ore 21,00

Appuntamento con la grande Opera Lirica
Con l’autorevole direzione di Massimiliano Piccioli e la firma del regista teatrale italiano Renato Bonajuto
“Nabucco”, melodramma in 4 atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Temistocle Solera. andrà in scena venerdi 29 aprile alle ore 21,00 al Teatro Civico della Spezia
La realizzazione dell’opera, a cura dell’Associazione Coro Lirico la Spezia, è stata  condivisa con due partner d’eccezione: l’associazione “ Puccini in the Word” che parteciperà con l’orchestra “ Giacomo Puccini” e la  Società Culturale Artisti Lirici Torinese “Francesco Tamagno” costituita nel 1992 a Torino, attualmente una delle sette imprese liriche riconosciute dal Ministero dei Beni Culturali, che parteciperà all’opera con venti unità del Coro Lirico Tamagno.

Il cast stellare vanta  solisti straordinari  di fama nazionale e  internazionale:
Massimiliano Fichera, baritono interpreterà Nabucodonosor, ha un curriculum artistico cresciuto negli applausi dei maggiori teatri Europei e Internazionali. Massimiliano Fichera sostiuirà Marcello Lippi che invece compare in locandina.Per questo gli organizzatori si scusano con il gentile  pubblico
Cristina Martufi, soprano interpreterà Abigaille, rientra da una preziosa tournèe internazionalmente, per portare nuovamente la sua splendida voce nella sua città natale, è stata i acclamata nei teatri di tutto il mondo ed è stata interprete principale di molte delle opere prodotte dall’Associazione Coro Lirico La Spezia.
ShuKo Kinoshita  soprano, di nazionalità giapponese interpreterà Anna, rientra dalla fortunata tournèe  in Giappone per cantare nuovamente con il Coro Lirico La Spezia.
Kentaro KItaya, tenore giapponese interpreterà Ismaele, ha un pregiato curriculmum nazionale internazionale è, Presidente dell’Associazione Coro lirico La Spezia con cui ha prodotto sei opere e diretto numerosi concerti lirici nel territorio nazionale.
Sofio Janelidze di nazionalità georgiana, vincitrice di numerosi concorsi sarà Fenena, sostituisce Emanuela Grassi che invece compare in locandina.  Per questo gli organizzatori si scusano con il gentile pubblico
Alfredo Zanazzo, basso è stato protagonista in innumerevoli opere nei maggiori teatri mondiali, interpreterà Zaccaria,
Alessandro Ceccarini, basso, sarà il Gran Sacerdote, ha ricoperto con successo innumerevoli ruoli da protagonista nei maggiori teatri nazionali
Renato Bruschi, tenore, Maestro di Cappella della Basilica Cattedrale di Massa sarà Abdallo,
Sul podio del teatro Civico della Spezia il direttore  Massimiliano Piccioli  che dirigerà l’orchestra “Giacomo Puccini”.
Sarà un’opera straordinaria ricca nelle scenografie, e nei costumi della Società Culturale Artisti Lirici Torinese “Francesco Tamagno”.
La regia di Renato Bonajuto, regista teatrale italiano, affermato e apprezzato in tutto il mondo  darà anima, passione e una luce spettacolare al  capolavoro verdiano Nabucco, originariamente "Nabucodonosor", affresco di un periodo storico del Popolo Ebraico che illustra la condizione di schiavitù in terra babilonese
In questo affresco si snoda una doppia storia d'amore e gelosia tra le figlie del re Fenena ed Abigaille con l'ebreo Ismaele.
Sullo sfondo il contrasto fra la fede nell'unico dio degli ebrei e la divinità pagana di Belo; lo sfoggio di forza del primo con un fulmine e con le conversioni di Nabucco e della figlia, per finire poi con la vittoria del bene sul male attraverso il suicidio della usurpatrice.
Nabucco,  è una delle opere più significative nell’ambito della storia e della cultura italiana non solo musicale, è l’opera che più di ogni altra esprime i valori fondamentali del Risorgimento italiano: la dignità di popolo, la fede in Dio e l’identità di patria.
Nabucco  terza opera di Verdi: composta su libretto di Temistocle Solera, fece il suo debutto il 9 marzo 1842 al Teatro alla Scala di Milano dopo soli dodici giorni di prove, l’opera ammaliò il pubblico milanese. Con il passare del tempo il coro “Va’, pensiero” divenne il canto più famoso d’Italia: il riscatto della libertà dalla schiavitù in Babilonia divenne l’inno degli italiani oppressi dalla dominazione austriaca.
La trama dell’opera è basata sulla vicenda narrata nell’Antico Testamento dell’esilio babilonese. Nabucco, re degli Assiri, invade Israele. L’ebreo Ismaele è innamorato di Fenena, figlia di Nabucco, che lo ha salvato dall’amore furente della sorella Abigaille. Quando Abigaille scopre i due amanti si vendica di Ismaele spianando la strada ai guerrieri babilonesi che fanno irruzione nel tempio di Salomone. Nel frattempo Abigaille scopre che in realtà non è figlia di Nabucco, ma è soltanto una schiava e questo la rende furiosa con tutti. Nabucco destina quindi il trono alla figlia legittima Fenena, che però si schiera dalla parte degli ebrei per il suo amore per Ismaele. Il popolo assiro, venuto a sapere del tradimento di Fenena, acclama Abigaille come regina, che però deve fare i conti con l’ostilità di Nabucco. Per tacitarlo Abigaille lo fa rinchiudere in prigione dichiarandolo pazzo e fa distruggere il documento che attesta la sua condizione di schiava. Nel frattempo, sulle sponde del fiume Eufrate, gli Ebrei incatenati e deportati a Babilonia, ricordano la loro patria adorata cantando “Va pensiero sull’ali dorate”. Finché giunge Zaccaria e profetizza la futura liberazione del suo popolo...  Brani celebri: Mio furor, non più costretto, finale atto I, Ben io t’invenni, o fatal scritto, recitativo e aria di Abigaille, Vieni, o Levita, preghiera di Zaccaria, Va’, pensiero sull’ali dorate, coro degli ebrei, Dio di Giuda, preghiera di Nabucco.
Approfondimenti, curriculum del cast, trama e foto nel Blog di 
Sala Culturale CarGià: http://salacargia.blogspot.it/ a cura di Ezia Di Capua - Sala CarGà si pregia di patrocinare l'evento.
Il Coro Lirico la Spezia e i partner del progetto ringraziano Comune della Spezia per la concessione del patrocinio all’evento, ringrazia vivamente tutti gli sponsor e quanti hanno contribuito alla migliore realizzazione dell’opera e soprattutto, invitandoVi a partecipare numerosi, ricorda  a tutti gli appassionati che rimangono aperte le audizioni per le prossime produzioni: Per Info: 3474211455

Storia:
Dopo l’insuccesso di Un giorno di regno l’ancor giovane compositore prende un’affrettata decisione: cambiare mestiere e non comporre mai più. In questo precoce gettare la spugna, Verdi è fermamente contrastato da Merelli il quale, nonostante il fiasco, non gli consente di rompere la scrittura, e di lì a poco lo costringe a leggersi un libretto di Temistocle Solera che Otto Nicolai, il futuro autore delle Allegre comari di Windsor, aveva rifiutato. Il titolo dell’opera è Nabucodonosor. e Verdi legge, si entusiasma, ma ribadisce il rifiuto riportando il manoscritto in teatro all'impresario, che però glielo mette immediatamente in tasca, e spinge energicamente fuori dal camerino il povero Verdi.
Passano cinque mesi, e finalmente Verdi si mette al pianoforte e affronta, per prima, l'ultima scena, cioè l'aria della morte di Abigaille. In agosto l'opera è già compiuta e il 9 marzo del 1842 va in scena al Teatro alla Scala di Milano: con il soprano Giuseppina Strepponi nel ruolo di Abigaille, il baritono Giorgio Ronconi protagonista, e il basso Prosper Dérivis nelle vesti di Zaccaria. È un successo colossale. Se le repliche non sono più di otto, è solo perché si è giunti alla fine della stagione. Ripresa la stagione il 13 agosto del 1842, l'opera conta altre cinquantasette repliche ad andare alla fine dello stesso anno.
Innumerevoli teatri italiani e alcuni stranieri la accolgono negli anni immediatamente successivi. In uno di questi, il San Giacomo di Corfù, nel settembre 1844 il nome del protagonista e del titolo, diventano definitivamente Nabucco
Il libretto, Temistocle Solera l'aveva liberamente tratto dall'omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Cornue, andato in scena nel 1836 all'Ambigu-Comique di Parigi, e anche dall'omonimo ballo che il coreografo Antonio Cortesi ne aveva ricavato nel 1838 per la stessa Scala di Milano.

Caratteristiche: 
Dramma lirico in quattro parti su Libretto di Temistocle Solera 
Il libretto dell'opera Nabucco, che all'inizio e per due anni, si intitolava "Nabucodonosor", venne scritta da Temistocle Solera che l'aveva liberamente tratto dall'omonimo dramma di Anicet-Bourgeois e Francis Cornue, andato in scena nel 1836 a Parigi, e dall'omonimo balletto che il coreografo Antonio Cortesi ne aveva ricavato per la Scala di Milano
Prima: Milano, Teatro alla Scala, 9 marzo 1842

Trama:
Parte I Gerusalemme
All`interno del tempio di Gerusalemme, i Leviti e il popolo lamentano la triste sorte degli Ebrei, sconfitti dal re di Babilonia Nabucco, che ora è alle porte della città. Il gran pontefice Zaccaria rincuora la sua gente. In mano ebrea è tenuta come ostaggio, infatti, la figlia di Nabucco, Fenena, la cui custodia Zaccaria affida a Ismaele, nipote del re di Gerusalemme. Questi, tuttavia, promette alla giovane di restituirle la libertà, perché un giorno a Babilonia egli stesso, prigioniero, era stato liberato proprio da Fenena, di lui innamorata. I due stanno organizzando la fuga, quando giunge nel tempio Abigaille, supposta figlia di Nabucco, a comando di una schiera di Babilonesi. Anch`essa è innamorata di Ismaele e minaccia Fenena di riferire al padre che ella ha tentato di fuggire con uno straniero; infine si dichiara disposta a tacere a patto che Ismaele rinunci a Fenena. Ma egli si rifiuta di soggiacere al ricatto.
A capo del suo esercito irrompe Nabucco, deciso a saccheggiare la città. Invano Zaccaria, brandendo un pugnale sopra il capo di Fenena, tenta di fermarlo, poiché Ismaele si oppone e consegna Fenena salva nelle mani del padre.
Parte II.L`empio.
Nella reggia di Babilonia. Abigaille è venuta a conoscenza di un documento che rivela la sua identità di schiava: dunque erroneamente i Babilonesi la ritengono erede al trono. Nabucco, in guerra, ha nominato Fenena reggente della città e ciò non fa che accrescere l`odio di Abigaille verso di lei. Il gran sacerdote di Belo alleato di Abigaille, riferisce che Fenena sta liberando tutti gli schiavi Ebrei. Abigaille coglie l`occasione e medita di salire sul trono di Nabucco. Zaccaria, intanto, annuncia festante al popolo che Fenena, grazie all`amore di Ismaele, si è convertita alla religione ebraica. Essa viene raggiunta da Abdallo, vecchio ufficiale del re, che svelate le ambizioni di Abigaille, le consiglia di fuggire per non incorrere nella sua ira. Ma non c`è tempo, poiché irrompe Abigaille che ha con sé i Magi, il gran Sacerdote e una folla di Babilonesi. Giunge però, inaspettato, anche Nabucco che si ripone la corona sul capo, maledicendo il dio degli Ebrei. Quindi minaccia di morte Zaccaria. Alla dichiarazione di Fenena che rivela la propria conversione, egli replica imponendole di inginocchiarsi e di adorarlo non più come re, ma come dio. Il dio degli Ebrei lancia un fulmine. Nabucco, atterrito, cade agonizzante, mentre Abigaille si pone sul capo l`agognata corona.
Parte III.La profezia.
Orti pensili nella reggia di Babilonia. Abigaille sul trono riceve gli onori di tutte l`autorità del regno. Nabucco tenta invano di riappropiarsi della corona, ma viene fermato dalle guardie. Nel successivo dialogo fra i due, Abigaille ottiene, sfruttando le instabili condizioni mentali di Nabucco, di fargli apporre il sigillo reale convalidante il documento di condanna a morte per gli Ebrei. In un momento di lucidità, Nabucco si rende conto di avere condannato anche la figlia Fenena e inutilmente implora la sua salvezza. Anzi, Abigaille straccia il documento che attesta il suo stato di schiava, dichiarandosi unica figlia ed erede. Ordina infine alle guardie di imprigionere Nabucco. Sulle sponde dell`Eufrate, gli Ebrei invocano la patria lontana e tocca ancora a Zaccaria consolare il suo popolo con una profezia che li esorta ad avere fede.
Parte IV.L`idolo infranto.
Dalla propria prigione Nabucco vede tra gli Ebrei condotti a morte anche Fenena. Disperato si rivolge, convertendosi al Dio degli Ebrei. Abdallo e un manipolo di guerrieri rimasti fedeli al re, vedendo Nabucco rinsavire e rinvigorire, decidono di insorgere guidati dal vecchio re. Negli orti pensili risuona una marcia funebre: stanno giungendo gli Ebrei condannati a morte. Zaccaria benedice Fenena martire. Ma all`irrompere di Nabucco, cade l`idolo di Belo e i prigionieri vengono liberati. Nabucco torna sul trono. Abigaille, avvelenatasi, chiede perdono, morente, a Fenena e auspica il matrimonio di lei con Ismaele. Zaccaria predice a Nabucco il dominio su tutti i popoli della terra. 

Ezia Di Capua – Curatore Coro Lirico La Spezia

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IL REGISTA
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IL DIRETTORE

IL CAST
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Ezia Di Capua - Curatore Coro Lirico la Spezia

martedì 5 aprile 2016

" NABUCCO " - TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA - Comunicato stampa a cura di Ezia Di Capua

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2016
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA

TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA
OPERA LIRICA "NABUCCO" di G. Verdi
Venerdi 29 Aprile - ore 21,00

Attesa alla Spezia per "Nabucco" di Giuseppe Verdi, opera lirica che sarà messa in scena al Teatro Civico Della Spezia, Venerdì 29 Aprile alle 21,00, firmata da Renato Bonajuto, noto regista teatrale italiano che si è distinto nei più prestigiosi teatri italiani ed esteri ed ha lavorato con i grandi nomi della lirica .
La pregevole direzione orchestrale di Massimiliano Piccioli, di ottima esperienza nei maggiori teatri internazionali, e l’orchestra “ Giacomo Puccini” anch’essa prima protagonista dell’opera  non deluderanno le aspettative. 
L’opera prodotta dal Coro Lirico La Spezia, offrirà uno spettacolo ricco di un cast assolutamente monumentale.
Nel tessuto dell’opera, non sono state trascurate le realizzazioni storiche che sono state esaltate dall'allestimento dell’impianto scenografico che, senza alcun particolare stravolgimento, è ricco di riferimenti significativi e di bei costumi d'epoca, oltre che di  effetti dinamico meccanici e di luci. Nabucco (Nabucodonosor), composta su libretto di Temistocle Solera in un difficile momento della propria vita, dopo il clamoroso insuccesso della prima opera comica “Un giorno di regno” ed i gravi lutti familiari, è la prima opera completa del ventinovenne compositore di Busseto: spettacolare, ricca di cavatine e di cabalette di grand'effetto, e soprattutto colma di pagine dedicate all'interpretazione corale che nella struttura riveste carattere primario.
La realizzazione dell’opera, a cura dell’Associazione Coro Lirico la Spezia è inclusa in un progetto depositato e ben più ampio che ha l’obiettivo di  sostenere, insegnare e promuovere  la cultura classica musicale, diffonderne la conoscenza nel territorio coinvolgendo soprattutto i giovani. Il progetto in atto è stato  condiviso con due partner d’eccezione: l’associazione “ Puccini in the Word” che parteciperà con l’orchestra “ Giacomo Puccini” il cui direttore è Massimiliano Piccioli e la  Società Culturale Artisti Lirici Torinese “Francesco Tamagno” costituita nel 1992 a Torino, attualmente una delle sette imprese liriche riconosciute dal Ministero dei Beni Culturali, che parteciperà all’opera con venti unità del Coro Lirico Tamagno preparato dal M° di Coro Angelica Frassetto
Lo sviluppo dell’opera ha richiesto notevole impegno e coinvolge anche la scuola elementare G. Mazzini di La Spezia che parteciperà all’evento con il Coro di Voci Bianche composto da venti studenti appartenente alla classe quarta  che sono stati preparati a sostenere la parte corale oltre ad essere stati educati ai tempi e ai movimenti di scena, dal tenore Kentaro Kitaya presidente e direttore di coro dell’Associazione Coro Lirico La Spezia e dalla Maestra di canto Machiko Aino
Per la realizzazione di una parte dei costumi il progetto si è avvalso di collaborazioni esterne consolidate con i dirigenti scolastici degli Istituti di istruzione Superiori: “Einaudi - D. Chiodo” di La Spezia
Il Coro Lirico La Spezia, associazione no profit, che andrà in scena al completo del suo organico, è stato preparato dal M° di coro Kentaro Kitaya, e dai Maestri collaboratori Maria Lyasheva, Miky Kitaya , Pietro Del Santo e Renato Bruschi.
Ovviamente fondamentali le preziose cesellature del regista Renato Bonajuto, del direttore d'orchestra Massimiliano Piccioli e dell’aiuto regista Salvatore Sabatini.
ll Coro Lirico La Spezia ha al suo attivo la produzione e la messa in scena di sei  opere : “La Traviata” di G. Verdi, “Suor Angelica” di G. Puccini, “Rigoletto” di G. Verdi, “La Bohème” di G. Puccini, “ Elisir D’Amore “di G. Donizzetti, “Tosca” di G. Puccini rappresentate nei maggiori teatri della Liguria, Toscana e Lazio con ampio successo di pubblico e di critica.

La prima rappresentazione dell’opera  Nabucco fu a  Milano, al Teatro alla Scala, il 9 marzo 1842. L'opera ebbe un successo tale da venire ripresa settantacinque volte solo alla Scala entro la fine dell'anno. 
I riferimenti alla Bibbia riguardano in particolare il regno di Giuda e la sua invasione da parte del re babilonese Nabucodonosor nel 587- 586 a.C., quando fu saccheggiato il tempio di Gerusalemme, cui seguì la deportazione dei vinti in Babilonia, dove circa mezzo secolo dopo furono liberati
Approfondimenti, curriculum del cast, trama e foto nel Blog di Sala Culturale CarGià: http://salacargia.blogspot.it/ a cura di Ezia Di Capua . Sala CarGià si pregia di patrocinare l'evento.
Il Coro Lirico la Spezia e i partner del progetto ringraziano Comune della Spezia per la concessione del patrocinio all’evento, ringrazia vivamente tutti gli sponsor e quanti hanno contribuito alla migliore realizzazione dell’opera e soprattutto, invitandoVi a partecipare numerosi, ricorda  a tutti gli appassionati che rimangono aperte le audizioni per le prossime produzioni: Per Info:  3474211455

Ezia Di Capua Curatore Coro Lirico La Spezia

COMUNICATI STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA  PUBBLICATI ON LINE
myspezia.it, il portale  in italiano e in inglese del Comune della Spezia dedicato a turismo, cultura ed eventi della Spezia e non solo.
clicca sul link per leggere:  http://www.myspezia.it/evento/nabucco/

LA GAZZETTA DELLA SPEZIA:
http://www.gazzettadellaspezia.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=50221:cresce-l-attesa-per-nabucco-,-in-scena-al-civico-il-29-aprile&Itemid=9887

LA SPEZIA OGGI :
http://www.laspeziaoggi.it/2016/04/10/il-coro-lirico-la-spezia-mette-in-scena-nabucco-al-teatro-civico-la-spezia/
CITTA' DELLA SPEZIA:
http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Cultura-e-Spettacolo/Spezia-attende-la-magia-del-Nabucco-205558.aspx
TELENORD: CANALE DI FREQUENZA 21
http://telenord.it/2016/04/10/spezia-attende-la-magia-del-nabucco/
LIBERO 24x7: http://247.libero.it/rfocus/25759277/1/spezia-attende-la-magia-del-nabucco/
CRONACA4: http://laspezia.cronaca4.it/notizia/leggi/il-coro-lirico-la-spezia-mette-in-scena-nabucco-al-teatro-civico-
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TEATRO CIVICO DELLA SPEZIA
OPERA LIRICA "NABUCCO" di G. Verdi
Venerdi 29 Aprile - ore 21,00
Per Info :0187 757075

Sala Culturale CarGià
Vi invita all'Opera

EDC
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