domenica 19 agosto 2012

IL 7° TROFEO CARGIA' - MEMORIAL DAVID PASSALACQUA ESEGUITO DALL'ARTISTA SERGIO SCANTAMBURLO



IL TROFEO CARGIA’ 2012
 ESEGUITO DA SERGIO SCANTAMBURLO PRESENTATO  IN SALA CARGIA’
PREMIO PER LA GARA DI  MEZZO FONDO VALIDA PER IL CAMPIONATO  ITALIANO FIN SULLA DISTANZA DI 3000


IL TROFEO GARGIA' 2012
 eseguito dall'artista Sergio Scantamburlo
    Il settimo Trofeo Cargià di San Terenzo è opera dell'artista Sergio Scantamburlo. E' un cilindro-trapezio, i colori sono quelli del mare: il trionfo dell'azzurro. Della luce. Sopra la superficie equorea, si immagina il tempo, amabile costruttore di meraviglie e distruttore insieme, emergere nella lotta. Ma questo trofeo intende promuovere e premiare la gara di nuoto - meglio conosciuto come Campionato FIN 3000 m., che è atteso in settembre. E' carico di simbologia, in realtà è conflitto. Il trofeo, simbolo di resistenza e di allegria, e l'uomo che l'organizza devono confrontarsi col mondo, con le sue vetrine. E' cumulo di colori, luci e passioni che evocano il mondo cavalleresco del coraggio. L'arte è lì per affermarne valore in un continuum  – perchè è dell'arte la spinta messianica che intende onorare l'artista e il suo modo personale di esprimersi. Sergio è artista meritevole, bravo.  Molto apprezzato in Lunigiana, pittore di lungo corso, oltre cinquant'anni, per lui, che è alla ribalta, da quando c'è stato questo innamoramento alle arti visive. Il trofeo è pensato nel mare, ha i colori che sono una festa di azzurri e di gioco di luce.  Il trofeo galleggia: Scantamburlo ha pensato anche alla sua funzione, in modo che al fascino che emana per la struttura "trapezioidale", associa anche una pratica funzione "domestica" o di utilizzo domestico - si vedano i tre ganci. Sappiamo che il pittore Scantamburlo ama lavorare nel piccolo, nella miniatura, e spesso associa al piacere degli occhi - al vedere - anche interventi di pratica funzione. Forse ha realizzato lavori "nel piccolo" in cui si manifestano impronte suggestive di decorazione coloristica e floreale. Noi plaudiamo a questo trofeo, che evoca la dolce immagine di Carla Gallerini di Sala "Cargià", che in questa mostra di Sergio raccoglie segni chiari di devozione ammirazione gratitudine.


Prof. Giuseppe L. Coluccia



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