venerdì 16 giugno 2017

IL CORO LIRICO LA SPEZIA METTE IN SCENA L’OPERA “RITA” di Gaetano Donizetti – RACCOLTA FONDI PER LA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO DI PEGAZZANO - ARTE NEI QUARTIERI DELLA CITTA'

Sala Culturale CarGià - Promozione Arte e Cultura 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA


L’ASSOCIAZIONE CORO LIRICO LA SPEZIA
Domenica 25 Giugno, ore 21,15
Cortile della Chiesa di San Michele Arcangelo - Pegazzano
 

PRESENTA:

"Rita" ou le mari battu di G. Donizetti

Rita,Soprano Roberta Ceccotti
Peppe,
Tenore Kentaro Kitaya
Gasparo,Baritono Gianni Tridente

Pianoforte: Miki Kitaya
Scenografia Franca Puliti

Per info: tel. 3474211455 




LA NAZIONE
domenica 25 giugno 2017


COMUNICATO STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA
ARTE E CULTURA NEI QUARTIERI DELLA CITTA'

Il Coro Lirico La Spezia continua il suo percorso artistico associato alla solidarietà, ora tutta l’attenzione è puntata verso la chiesa di San Michele Arcangelo di Pegazzano alla Spezia  
Questa la dichiarazione di Ezia Di Capua Curatore e Vice Presidente dell’ Associazione Coro Lirico La Spezia:
L’Associazione Coro Lirico La Spezia, metterà in “ Rita” di G. Donizetti 'opera brillante e divertente, con l’obiettivo di raccogliere fondi in favore della Chiesa di San Michele Arcangelo a Pegazzano . 
Si è scelto non a caso di decentrare la messa scena dell’opera proprio nel cortile della Chiesa sia  per sensibilizzare l’attenzione sulla chiesa di San Michele, sia come nuovo modo di concepire la distribuzione dello spettacolo, una sfida sostenuta da sempre dal Coro Lirico La Spezia che ha  l’intento di portare arte e cultura di alto livello nei quartieri della città
Prezzo simbolico  di Euro 10,00 per l’opera in un atto davvero piacevole che inizierà alle 21,15, preceduta da un bellissimo  buffet a partire dalle ore 19,30 a soli Euro 5,00
Una bellissima iniziativa sostenuta dal direttivo e dal presidente dell’ Associazione, Kentaro Kitaya che donerà il ricavato  per il recupero e la ristrutturazione dell’ antica chiesa costruita nel 1348 sui resti di una chiesa ancora più antica.
Composta nell'estate del 1841, Rita fu rappresentata per la prima volta solo dodici anni dopo la morte del suo autore. L'opera ha goduto di una certa notorietà e con il libretto in traduzione italiana, è diventata una delle opere donizzettiane più amate e rappresentate.
La  trama  ben comprensibile  è proposta con un solido cast di solisti, il baritono Gianni Tridente nei panni di   Gasparo e il tenore Kentaro Kitaya interprete di Peppe, ambedue già veterani applauditissimi in questo ruolo più volte interpretato, brilleranno alla luce della magnifica voce della soprano interprete di “Rita”  Roberta Ceccotti che, forte di un curriculum superlativo ci donerà uno spettacolo coinvolgente”.
L'opera verrà accompagnata al pianoforte dalla nota pianista M° Miki Kitaya.
La scenografia di Franca Puliti, pittrice spezzina che spesso ha collaborato con il Coro Lirico per la realizzazione della sezione scenografica bene ci introdurrà nel tema dell’opera.

Per info: tel. 3474211455

Approfondimenti pubblicati nel Blog di Sala CarGià: http://salacargia.blogspot.it a cura di Ezia Di Capua.

TRAMA
La vicenda si svolge nella locanda di Rita, tirannica e manesca sposa del timido Peppe. La vita della coppia è sconvolta dall'inaspettato arrivo di Gasparo, il primo marito di Rita, che tutti credevano morto annegato e che era in realtà fuggito in Canada; Gasparo, che a sua volta crede Rita morta in un incendio, è ritornato per avere il certificato di morte della moglie e quindi potersi risposare. Quando i due si incontrano, Gasparo tenta di fuggire ma Peppe, che intravede l'occasione di liberarsi dagli schiaffoni di Rita, sostiene essere Gasparo il legittimo marito della sua attuale consorte. I due uomini decidono allora di affidare al gioco della morra la scelta su chi debba restare a fianco di Rita. Entrambi cercano di perdere, ma alla fine il vincitore risulta Gasparo. Rita, però, che non di rado subiva la mano pesante di Gasparo, non vuole saperne di tornare a essere sua moglie. Gasparo, fingendosi privo di una mano, provoca Peppe finché quest'ultimo dichiara il suo amore per Rita e la sua ferma intenzione di rimanere suo sposo; lo scaltro Gasparo, ottenuto così il suo scopo, prende congedo dalla coppia riconciliata.
Gli otto numeri dai quali è costituita la partitura di Rita (tre arie, tre duetti e il terzetto conclusivo), collegati tra loro da dialoghi parlati secondo la tradizione dell'opéra - comique, evidenziano la finezza di tratto caratteristica del Donizetti comico.

Per info: tel. 3474211455


Ezia Di Capua – Curatore Associazione Coro Lirico La Spezia


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COMUNICATO STAMPA A CURA DI EZIA DI CAPUA PUBBLICATO ONLINE

LA GAZZETTA DELLA SPEZIA

CRONACA4 

CITTA' DELLA SPEZIA
http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Cultura-e-Spettacolo/Un-opera-per-la-chiesa-di-San-Michele-236531.aspx

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