domenica 21 maggio 2023

LUCIA DELLA SCALA, iconografa - INTERVISTA A CURA DI EZIA DI CAPUA - SALA CARGIA' 2023

LUCIA DELLA SCALA
Lucia, hai conseguito il diploma di Iconografia con il Maestro Iconografo Andrea Trebbi e rilasciato dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose “B. Nicolò Stenone” di Pisa, nel novembre 2001. Numerose le tue mostre in Italia, hanno segnato il tuo percorso artistico di successo. Dal 5 al 9 luglio, tornerai ad esporre in Sala CarGià a San Terenzo con la mostra dal titolo: “L'oro delle icone nel Golfo dei poeti “. L'oro rappresenta la luce spitituale dei Santi, in mostra, un'icona attesissima dedicata al Patrono di San Terenzo, San Prospero festeggiato la seconda domenica di luglio. Vuoi parlarci dell'arte divina delle icone, in particolare dell'icona dedicata a San Prospero e dell'oro delle icone? 

Realizzare una icona, non è semplicemente dipingere una immagine sacra, ma è creare un'opera che attraverso le mani dell'iconografo viene rappresentata una pagina della Sacra Scrittura, perché in iconografia ogni opera ha un riscontro nella Bibbia, non può essere rappresentato niente se non è stato scritto. Inoltre ogni colore, ogni materiale usato non sono a caso, ma corrispondono ad un valore simbolico. Partendo dal supporto legno materia viva, trattato con colla di coniglio e gesso di Bologna come sfondo di supporto, poi per i colori si usano pigmenti naturali con il legante il rosso dell'uovo, non a caso l'uovo è simbolo di vita, niente è a caso nel realizzare l'icona. L'oro poi simbolo della preziosità del divino, non manca mai nelle icone che sempre vengono impreziosite con la foglia oro. San Prospero, un santo di cui poco ho sentito parlare, ma da subito, appena vista l'immagine, mi è piaciuta tantissimo e con entusiasmo e gratitudine al Signore che mi ha dato questa opportunità ho iniziato questa opera. Quando si parla del lavoro dell' "Iconografo" (autore di icone), non si dice "dipingere" un'icona, ma si dice "scrivere" un'icona. Le icone sono autentici oggetti sacri, la Sacra Bibbia che viene rappresentata in immagini. L’icona è un dialogo di sguardi che giunge al cuore. Una vera e propria chiamata

L'oro è il soggetto principale del titolo della tua mostra, Perchè questa scelta? Su l'oro delle icone quando si parla del simbolismo possiamo aggiungere che l'oro simbolo del divino viene messo nell'icona per parlarci della dimensione divina, soprattutto nell'aureola in cui oltre all'oro abbiamo anche il segno del cerchio che simboleggia il divino. Ogni icona viene impreziosita con l'oro sotto forma di foglia oro. Anticamente l'oro veniva battuto fino a formare sottilissime foglie. Ancora oggi si usa stendere l'oro a foglia sottilissima applicata sul bolo con colla di pesce o colla di coniglio.

Come nasce la Tua «chiamata» alle icone? Mi è sempre piaciuto dipingere, ma quando 22 anni fa mi si presentò l'occasione di un corso di iconografia nella diocesi di Massa Carrara, ricordo che mi iscrissi con curiosità anche perché non conoscevo bene di cosa si trattava, ma ne fui entusiasta, tanto che senza mai perdere una lezione feci tutti e 3 i livelli. Conseguì il diploma e da quel momento continuai a fare icone di tutte le misure e dei diversi e innumerevoli Santi e dei diversi momenti della vita di Gesù scritta nei Vangeli. Si ho scritto a oggi centinaia di icone.

All’Accademia di Belle Arti di Carrara consegui il diploma di “Arti Visive e Discipline Dello Spettacolo (Indirizzo Pittura). Abilitata all’insegnamento di“Discipline Pittoriche”. Partecipi a importanti e selettivi Master di Arte Sacra Contemporanea, uno dei quali condotto dal Prof. Omar Galiani – Accademia di Carrara. Presso la Sala Culturale CarGià in San Terenzo di Lerici nel 2011 e nel 2012 hai tenuto un corso teorico - pratico di iconografia I° e II° livello. Cosa significano i colori nelle icone? Applichi le tecniche pittoriche medievali come la tempera all'uovo ? I colori delle icone hanno inevitabilmente un riscontro simbolico e anche questi mai vengono messi a caso, il rosso simboleggia il martirio, il bianco la purezza, il blu la regalità. Importantissimo usare la tecnica medioevale della tempera all'uovo, altrimenti fatta con altra tecnica non corrisponderebbe alla vera icona, inoltre come già detto l'uovo è simbolo di vita.

L'iconografo è colui che esegue l'icona: è un uomo di fede, un credente; è un uomo che si fa penetrare ed ispirare da Dio affinché la sua opera sia manifestazione della Sua Gloria. Anticamente gli iconografi erano monaci e prima di iniziare a realizzare l'icona dovevano fare tre giorni di digiuno e preghiera. Nel 2018 consegui il “Diploma di formazione Teologico – Pastorale” rilasciato dalla Scuola Diocesana di formazione Teologico – Pastorale San Francesco Fogolla - Diocesi Di Massa-Carrara-Pontremoli. Sei un'artista cristiana, quanto e come la tua fede, illumina il tuo percorso artistico e come modella la tua poetica? Sì sono un'artista cristiana o forse sono una cristiana che è anche artista, sicuramente sono certa che in ogni mia opera sento e chiedo la presenza del Signore. Non faccio i digiuni come anticamente facevano i monaci, ma sicuramente mi metto in preghiera o in meditazione o in ascolto della sua parola, perché desidero comunicare al mondo la bellezza che Lui ci ha dato e per comunicare chiedo il Suo aiuto è la cosa più importante, prima di iniziare prendersi il tempo per mettersi in contatto con il datore della Vita.

Le icone rappresentano il culto di tutta la Chiesa. Dipingere icone è quindi un lavoro di grande responsabilità. Le persone che seguono i tuoi corsi di iconografia cosa cercano? Non si può generalizzare, ogni persona è diversa, unica e irripetibile, sicuramente oltre a imparare la tecnica pittorica, chi segue i miei corsi cerca anche una dimensione spirituale, perché scrivere una icona è inevitabilmente anche pregare, in un modo un po' diverso ma è preghiera.

Prossimamente intendi realizzare un altro corso di iconografia? …....mi piacerebbe fosse realizzato in Sala CarGià Si piacerebbe anche a me realizzare nuovamente un corso di iconografia in sala CarGià, anche perché l'ambiente è sereno, Sala CarGià è ben disposta e ci siamo già trovati benissimo nei corsi precedenti. Chi è interessato ad iscriversi ai Corsi di Iconografia può contattarmi attraverso questo numero: +39 3334387740

Lucia, la tua ricerca artistica, si spinge oltre l'iconografiaQuale messaggio intendi tramettere attraverso le tue opere? Si oltre all'iconografia dipingo anche altri soggetti, tante volte anche a tempera all'uovo, mi piace trasmettere messaggi di positività nel mondo, perché c'è tanto bisogno di bellezza, amore, amicizia e tante volte uso anche il simbolismo per incrementare questi messaggi.

TITOLO DELLA MOSTRA:

L'ORO DELLE ICONE NEL GOLFO DEI POETI - SALA CARGIA' GALLERIA D'ARTE - DAL 5 AL 9 LUGLIO

PATROCINI : REGIONE LIGURIA, COMUNE DI LERICI, LERICI COAST, PROLOCO SAN TERANZO, SALA CARGIA'

CONFERENZA DI LUCIA DELLA SCALA

Testo dell'intervista di Ezia Di Capua

SALA CARGIA' - Progetto di Promozione Arte e Cultura 2023 a cura di Ezia Di Capua

LE INTERVISTE DIETRO AL CAVALLETTO

Per Info: Ezia Di Capua +39 3488964150

LUCIA DELLA SCALA, iconografa - Intervista concessa in esclusiva a Sala CarGia' Galleria d'arte utile per la pubblicazione

nel BLOG © Sala CarGià Blog http://salacargia.blogspot.com, - ogni diritto è riservato.


SALA CULTURALE CARGIA’

VIA ANGELO TROGU, 54

SAN TERENZO – SP – ITALY

Info: Mobile +39 348 8964150    eziadicapua@libero.it


Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...