LUANA GIBALDI - Il codice musicale dell’opera
Opera di Luana Gibaldi BEETHOVEN |
il profondo inconscio proprio e dell'osservatore. Questa dinamica evocativa, cifra identificativa di Luana Gibaldi ed autentico fil rouge della sua produzione artistica, ci obbliga a leggere le opere come un racconto dove la sensazione del segno diviene simbolo che coinvolge e attrae l'osservatore all’interno delle opere stesse e ove, forze contrapposte e bilanciate si misurano con un'armonia a tratti sensuale ed eterea. La pittura attiva la capacità di espressione e comunicazione, innesca scambio di esperienze, relazioni e passioni, l’arte emoziona e crea nuovi legami ed è così, che il percorso culturale dell'artista sfocia nell'arte informale, istintuale. Il risultato è sempre una produzione, fortemente materica, ricca e densa, dove il soggetto dell’opera è in perfetto equilibrio con il senso dello spazio e, non a caso spesso è la tela a divenire spazio stesso, dominato dalla forza prorompente dell'atto creativo. In decisa dialettica con il suo recente passato, tuttavia, le sue opere, mai banali, non sono solamente una proposta di sensazioni ed emozioni espresse attraverso le sintesi cromatiche a lei care, ma una pittura in linea con la sua ricerca ventennale sullo studio della grafica, del colore, della pittura e dell'incisione.
Opera di Luana Gibaldi CHOPIN |
Protagoniste della produzione recente, un gioco di emozioni visive, di creazioni estetiche, che lasciano ampio spazio alla materia cromatica e alla struttura compositiva. Solo dopo aver chiara nell'inconscio l’idea del soggetto del quadro, sulla tela, può sopraggiunge il colore che sviluppa il progetto attraverso toni e spessori e fughe prospettiche, e giochi di riflessioni materiche che restituiscono al componimento pittorico, insieme a quello che è il ritmo musicale dell’opera, il personale codice dell'artista che emerge nel tempo in ogni sua opera, al di là del tema, al di là della tecnica scelta per l'esecuzione. Come già ho scritto nel 2016 nella recensione a lei dedicata scritta in occasione della mostra di successo realizzata in Sala CarGia' a San Terenzo, con il patrocinio del Comune di Lerici, intitolata “L'espressività del segno”: Per Luana Gibaldi, l’espressività del segno e la musica coesistono in una dualità armonica frutto di passione e impegno creativo. Ed, è all’interno del ritmo giornaliero che, come una necessità biologica, si rende urgente per l’artista una pausa creativa, che trova la sua espressione significativa nelle incisioni e nei dipinti eseguiti nell’armonia della musica che essa stessa interpreta al pianoforte. Così, le opere divengono la traccia di un paesaggio interiore, sono un momento fermato nel distacco dalla realtà, passaggio segreto per entrare nei territori dell’immaginazione. Il disegno trova la sua funzione di passaggio, dall’idea alla forma, a sottolineare l’aspetto profondo dell’atto stesso del segnare, del creare ex nihilo. A osservarle bene, le sue incisioni, si fermano il più delle volte a una forma sospesa. L’intenzionalità non è espressa nel tentativo di mettere in luce il rappresentabile ma nel creare trame, che catturano l’occhio all’orizzonte e lo costringono a non farlo divagare oltre, innescando un esercizio di rigenerazione dello spirito. D’altronde, per Luana Gibaldi l’arte ha sempre rappresentato un’occasione per esprimere il suo stato interiore e, al tempo stesso, liberare il suo inno poetico alla bellezza, all’arte, alla vita.
Ezia Di Capua – Pittrice, illustratrice, scrittrice, critico di arti. Gallerista Art Blogger: © Sala CarGià Blog http://salacargia.blogspot.com. Direttore e curatore di Sala CarGia' spazio espositivo. Operatore culturale, ideatrice e conduttrice di tutti gli eventi artistici e culturali realizzati per Sala Culturale CarGia' dal 2010 al 2023 nel Golfo dei Poeti 2012-2023 Curatore progettuale, organizzativo, responsabile della promozione artistica e comunicazione relativa a concerti lirici e messa in scena teatrale, in Italia di tredici Opere Liriche sostenute da orchestra. Curatore del progetto internazionale ideato per stabilire lo scambio culturale Italia/ Giappone e rappresentare, nei teatri di Tokyo e Osaka con cast nazionali, internazionali e orchestra, la messa in scena dell'Opera lirica “L'elisir D'amore” di G. Donizetti. Cantante - registro vocale soprano – Corista lirico 1976-2023. Oltre cento i concerti al suo attivo. E' nell'organico del Coro Lirico Operistico Città della Spezia - Ricercatrice archeologica indipendente, appassionata di semiologia, da anni conduce studi e osservazioni del territorio nella Lunigiana storica e Appennino Tosco Emiliano, a riguardo sta scrivendo un libro. Cell.: 348 8964150 eziadicapua@libero.it
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