Sezione . CORO LIRICO LA SPEZIA
La
storica piazza Fieschi di Varese Ligure alzerà il sipario con
l’opera “Cavalleria Rusticana“ di Pietro Mascagni, sabato 03
agosto alle ore 21,15 a ingresso libero.
Grande
attesa per questa forma d'arte totale che unisce musica, canto,
recitazione, arti pittoriche, espressività e bellezza.
L’opera,
che ha il patrocinio del Comune di Vare Ligure, è prodotta
dall'Ass.ne Coro Lirico La Spezia che metterà in scena un cast
eccellente, con la raffinata regia di Loredana Bruno .
Sul
podio il Direttore M° Kentaro Kitaya, tenore, fondatore e
presidente dell’Associazione Coro Lirico La Spezia, la quale
promuove la diffusione della cultura musicale attraverso la
produzione di opere liriche e rassegne concertistiche e che ad oggi
ha messo scena ben tredici opere con documentato successo di
pubblico e critica.
Nella
parte musicale, al pianoforte M° Miki Kitaya e il quartetto d'Archi
Ensemble “ Domenico Scarlatti” ,
Nel
melodramma in un atto, prima opera del compositore livornese Pietro
Mascagni su libretto di Giovanni Targioni -Tozzetti e Guido
Menasci, brilla il nome del soprano di fama internazionale
Cristina Martufi che da anni ha consolidato con il Coro Lirico
La Spezia un sodalizio artistico di successo, acclamata nelle sue
tournée internazionali, continua a sorprendere il pubblico con la
sua voce e il suo talento e nelle vesti di Santuzza ci donerà non
poche emozioni in , questa straordinaria “Cavalleria Rusticana”,in
cui tutto il cast è stellare pronto a dare il suo meglio sul
palco di piazza Fieschi di Varese Ligure, luogo di grande spessore
nella tradizione e rappresentazione dell'Opera Lirica
Afferma
il Curatore e Vice Presidente dell'Ass.ne Coro Lirico La Spezia Ezia Di Capua:
Turiddu
sarà interpretato dal tenore Davide Piaggio talento affermato a
livello nazionale e ambasciatore del bel canto nel mondo.
Darà
voce a Lola, Roberta Ceccotti registro vocale soprano, anche stimata
regista di numerose opere, svolge con successo un’ intensa attività
concertistica in Italia e all’estero e ha al suo attivo numerosi
ruoli nelle principali opere del repertorio, presidente e direttore
artistico dell' Ass.ne Orfeo InScena .
Alfio
sarà il baritono Andrea Rola, figlio d’arte, una carriera luminosa
in Italia e all’estero lo ha visto applaudire in platee da stadio
insieme al grande Luciano Pavarotti
Mamma
Lucia sarà interpretata da Roberta Lodola bella voce del Coro Lirico
la Spezia
All’apertura
del sipario, la scenografia realizzata da Franca Puliti, nota
pittrice spezzina, introdurrà lo spettatore nella piazza di un paese
siciliano di fine Ottocento con lo spaccato dell’esterno di una
chiesa barocca, un’ ambientazione estremamente realistica,
come del resto la foggia e i colori dei costumi creati dalle
costumiste dell'Ass,ne Coro Lirico La Spezia. Trucco su indicazione
di Anna Kraler.
Il
Coro Lirico La Spezia che ringrazia il M° Collaboratore Edoardo
Becchetti sarà cornice ideale dell'Opera che ha già interpretato
più volte in teatri liguri e toscani.
Introdurrà
la visione di questa opera straordinaria , dove tutte le passioni
umane sono in gioco Andrea Marrone scrittore, saggista e giornalista
preceduto dai saluti al pubblico del Sindaco" .
Cavalleria
Rusticana è un'opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su
libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla
novella omonima di Giovanni Verga.
Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese. Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi.
Per avere un'idea del successo riscosso dall'opera di Mascagni, basti pensare che alla sua morte,avvenuta nel 1945, l'opera era già stata rappresentata più di quattordicimila volte solo in Italia.
Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese. Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890, e tale è rimasto fino a oggi.
Per avere un'idea del successo riscosso dall'opera di Mascagni, basti pensare che alla sua morte,avvenuta nel 1945, l'opera era già stata rappresentata più di quattordicimila volte solo in Italia.
Il
Coro Lirico La Spezia ringrazia vivamente il Sindaco del Comune di
Varese Ligure Giancarlo Lucchetti, l'Assessore Luigina Cademarchi e
la Giunta Comunale tutta oltre a quanti hanno contribuito alla
realizzazione dell’Opera, e quanti hanno contribuito alla
promozione dell’evento.
Immagini
e quanto utile per la promozione artistica nel Blog di Sala CarGià:
©
Sala Culturale CarGià Blog: http://salacargia.blogspot.it
http://salacargia.blogspot.it
Testo
Ezia Di Capua – Curatore Coro Lirico La Spezia
Brani
celebri
O
Lola, c'hai di latti la cammisa, canzone siciliana di Turiddu
Il cavallo scalpita, Alfio
Voi lo sapete, o mamma, aria di Santuzza
Tu qui, Santuzza, duetto di Santuzza e Turiddu
Intermezzo sinfonico (tra la prima e la seconda scena)
Viva il vino spumeggiante, brindisi di Turiddu
Mamma, quel vino è generoso, "addio alla madre" di Turiddu
Il cavallo scalpita, Alfio
Voi lo sapete, o mamma, aria di Santuzza
Tu qui, Santuzza, duetto di Santuzza e Turiddu
Intermezzo sinfonico (tra la prima e la seconda scena)
Viva il vino spumeggiante, brindisi di Turiddu
Mamma, quel vino è generoso, "addio alla madre" di Turiddu
TRAMA
L'azione
i svolge nella piazza nella quale si trovano una chiesa e l'osteria
di Lucia il giorno di Pasqua.
Turiddu canta una serenata a Lola, della quale è perdutamente innamorato; prima di partire per il servizio militare le ha giurato amore eterno, ma la giovane durante la sua assenza ha sposato Alfio, il carrettiere.
Turiddu per vendicarsi inizia a corteggiare Santuzza, ma dopo averla sedotta la trascura. Il giovane si aggira nei pressi della casa di Alfio che spesso assente non si accorge di nulla.
Santuzza, angosciata e preoccupata, cerca Turiddu per parlargli e chiedere spiegazione del suo comportamento; entra allora nella casa di Lucia, madre del giovane e le confida quanto sta succedendo svelandole i suoi sentimenti e la sua disperazione: oramai è disonorata ed abbandonata.
Arriva Turiddu e i due discutono animatamente finchè passa Lola che si sta recando alla messa di Pasqua sola perché il marito lavora. Le due donne si scambiano battute ironiche.
Poco dopo Lola è seguita da Turiddu, insensibile all'implorazione di Santuzza che gli augura la mala Pasqua e decide, vedendolo arrivare, di rivelare quanto succede ad Alfio.
Dopo la messa la piazza torna a popolarsi. Turiddu offre agli amici nell'osteria della madre Lucia un bicchiere di vino e ne offre uno anche ad Alfio che, sdegnato, nel rifiutarlo lo abbraccia e gli morde l'orecchio sfidandolo a duello.
Turiddu, che si finge ubriaco, rivolge commosse parole di saluto alla madre a cui affida Santuzza e va ad incontrare il rivale.
Poco dopo il grido di una popolana:- Hanno ammazzato compare Turiddu!- annuncia il tragico esito del duello.
Turiddu canta una serenata a Lola, della quale è perdutamente innamorato; prima di partire per il servizio militare le ha giurato amore eterno, ma la giovane durante la sua assenza ha sposato Alfio, il carrettiere.
Turiddu per vendicarsi inizia a corteggiare Santuzza, ma dopo averla sedotta la trascura. Il giovane si aggira nei pressi della casa di Alfio che spesso assente non si accorge di nulla.
Santuzza, angosciata e preoccupata, cerca Turiddu per parlargli e chiedere spiegazione del suo comportamento; entra allora nella casa di Lucia, madre del giovane e le confida quanto sta succedendo svelandole i suoi sentimenti e la sua disperazione: oramai è disonorata ed abbandonata.
Arriva Turiddu e i due discutono animatamente finchè passa Lola che si sta recando alla messa di Pasqua sola perché il marito lavora. Le due donne si scambiano battute ironiche.
Poco dopo Lola è seguita da Turiddu, insensibile all'implorazione di Santuzza che gli augura la mala Pasqua e decide, vedendolo arrivare, di rivelare quanto succede ad Alfio.
Dopo la messa la piazza torna a popolarsi. Turiddu offre agli amici nell'osteria della madre Lucia un bicchiere di vino e ne offre uno anche ad Alfio che, sdegnato, nel rifiutarlo lo abbraccia e gli morde l'orecchio sfidandolo a duello.
Turiddu, che si finge ubriaco, rivolge commosse parole di saluto alla madre a cui affida Santuzza e va ad incontrare il rivale.
Poco dopo il grido di una popolana:- Hanno ammazzato compare Turiddu!- annuncia il tragico esito del duello.
VARESE
LIGURE - PIAZZA FIESCHI
OPERA
- CAVALLERIA RUSTICANA di P.Mascagni
SABATO
03 agosto alle ORE 21,15
INGRESSO
LIBERO
Info
: Assessore Turismo L.Cademarchi cell.:338 405 8046
M°
Kentaro Kitaya cell.: 347
421 1455
.
Testo di Ezia
Di Capua – Curatore Coro Lirico La Spezia
COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO ONLINE A CURA DI EZIA DI CAPUA
LA GAZZETTA DELLA SPEZIA
https://www.gazzettadellaspezia.it/cultura/item/100674-varese-ligure-porta-l-opera-lirica-in-piazza
COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO ONLINE A CURA DI EZIA DI CAPUA
LA GAZZETTA DELLA SPEZIA
https://www.gazzettadellaspezia.it/cultura/item/100674-varese-ligure-porta-l-opera-lirica-in-piazza
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