Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA
ELISIR D'AMORE - I solisti
foto di Antonella Mezzani
All'Auditorium
San Romano di Lucca doppio appuntamento artistico domenica 3 Giugno
alle ore11:30 con The Best Music of the World” e alle ore 21,00
con l'Opera Lirica “Elisir d’Amore”, melodramma giocoso in due
atti di Gaetano Donizetti su libretto di Felice Romani
Sul
podio Giovanni Vitali dirigerà la pianista Michi Kitaya e il
Coro Lirico La Spezia convinto sostenitore del linguaggio lirico come
tratto storico culturale fondamentale della città spezzina,
recentemente applauditissimo al teatro Civico della Spezia, con la
medesima Opera insieme al medesimo Cast .
Nei
ruoli principali figurano Roberta Ceccotti (Adina), Kentaro Kitaya
(Nemorino), Kacchan Zaha (Belcore), Romano Franceschetto (il dottor
Dulcamara), Maria Bruno (Giannetta).
Direttore di palcoscenico: Tiziano Mangani
La
regia è firmata da Salvatore Sabatini, scenografia è di
OrfeoinScena – Pisa. I costumi d'epoca sono elaborati dalla
sezione costumiste dell' Associazione Coro Lirico La Spezia
Afferma
Ezia Di Capua Vice Presidente e Curatore del Coro Lirico La Spezia: "Posto nel cuore del centro storico della città l'Auditorium di San
Romano ha avuto un importante intervento di restauro e recupero
funzionale e diverra' uno splendido scenario per “Elisir d' Amore” Opera che è un autentico gioiello in tutte le sue
declinazioni. C'è grande attesa per questa serata di lirica che si
preannuncia assolutamente da non perdere....Vi aspettiamo numerosi
!
Per tutti gli appassionati del bel canto si ricorda la possibilità di far parte del Coro Lirico La Spezia contattando il seguente numero 3474211455 ”.
Foto, archivio di Antonella Mezzani
Info, Interviste e curriculum degli artisti nel Blog di © Sala Culturale CarGià http://salacargia.blogspot.it
AUDITORIUM
SAN ROMANO - LUCCA Piazza
S. Romano, Centro Storico, Lucca
DOMENICA
03 GIUGNO ORE 21,00
OPERA
LIRICA “ELISIR D'AMORE” di Gaetano Donizetti
INGRESSO
EURO 15,00
Ragazzi entro 18 anni: Euro 10,00 – Soci: Euro 5,00 Bambini: Gratis
Testo
di Ezia Di Capua – Vice Presidente - Curatore - Ass. Coro Lirico
La Spezia
FOTO DI ANTONELLA MEZZANI - "Elisir d' Amore" -Teatro Civico della Spezia 21 Aprile 2018
L'Associazione
Artistico Culturale “Laboratorio Brunier”, sita a Lucca c/o Ex
Caserma Lorenzini Piazza San Romano 1, è nata nel 1999 con lo
scopo di sviluppare iniziative di carattere culturale, musicale e
dello spettacolo in genere, producendo Opere Liriche, Concerti,
Operette,Recital, Intrattenimenti Musicali per Cerimonie ed Eventi e
Spettacoli di Arte varia, attraversando i generi sacro e profano e
spaziando in un repertorio musicale che abbraccia un arco di tempo
che va dal 1400 ai giorni nostri. Essa cerca di diffondere
l'arte nella sua visione globale (canto, musica, teatro, danza) ad un
pubblico sempre più vasto ed eterogeneo rivolgendosi sia ai ragazzi
che agli adulti e anziani. Infatti da anni l’associazione organizza
intrattenimenti musicali con artisti professionisti in cui il
pubblico ha l’opportunità di ascoltare dal vivo i vari generi
musicali che vanno dalle famose romanze d’opera, brani d’operetta,
musical, alla canzone italiana ed americana, al Jazz, swing, soul.
La gran parte degli spettacoli che propone l’Associazione si avvale dell’utilizzo di costumi e scenografie che rispecchiano fedelmente le varie epoche storiche, grazie anche ad un notevole patrimonio di costumi originali di proprietà dell'Associazione. Gli spettacoli sono tutti ad ingresso libero o con costi popolari.
Antonella Mezzani si
diploma nel 1990 al Liceo Artistico "Artemisia Gentileschi"
di Carrara (MS).
Frequenta i quattro anni di Lettere e Filosofia con indirizzo di Storia dell'arte all'Università degli studi di Pisa, superando tutti gli esami del percorso storico-artistico. Da questo momento lascia l'università e inizia la sua esperienza di design al servizio della grafica per cartotecnica industriale che la forma e la rifinisce come grafica. Ma la carriera artistica nel senso più stretto del termine le farà abbandonare il campo della pittura per approcciare alla modellazione tridimensionale di miniature floreali, che la porterà a fare esposizioni in manifestazioni Liguri e Toscane dedicate al fatto a mano, attività artistica alla quale si dedicherà per ben 15 anni con grandissimi riscontri di apprezzamento per la sua produzione artigianale. Nel 2000 fonderà insieme ad altri amici un'associazione culturale Arci "Arteidea" per promuovere sul suo territorio sia l'arte spontanea, che non ha bisogno di diplomi che gli antichi mestieri perduti, incentivandoli con l'organizzazione di esposizioni nella città di Sarzana. Nel 2015, iscritta al circolo FIAF "La Torre Arcola", la fotografia digitale la riporta alla bidimensione permettendole di trasporre in essa tutto ciò che di pittorico si è fermato nei suoi occhi e nel suo animo. Il corso di fotografia creativa del docente Roberto Galassini (Direttore della fotografia), al quale ho preso parte, mi ha permesso di crescere ed è stato per me "un ritorno a casa". Il corso ha improntato e rifinito la mia cultura a riguardo dell' arte fotografica, secondo i principi della percezione visiva, iniziandomi alla creatività personale, senza paura di uscire dagli automatismi fotografici. Scrivere con la luce è il suo nuovo traguardo da raggiungere, che le permette di portare all'attenzione temi che riguardano l'animo umano e le permettono di studiarne i lati più cupi. Nel suo progetto N.A.T.O. Libero che fotografa l’abbandono di una base Nato e dei radar di 20 m. di diametro mette in luce quanto l'uomo riesca a sentirsi superiore persino alla Natura, che spesso viene umiliata e soggiogata. La foto più emblematica viene pubblicata su “Fotografi in Toscana 2016” redatto da Fabrizio Borghini e edito da Toscana Cultura tramite la casa editrice Masso delle Fate, con il Patrocinio della Regione Toscana.
Con
i suoi “Racconti fotografici” partecipa a concorsi Nazionali
(Portfolio Italia) e locali , a contest Nazionali promossi dalla FIAF
(temi come Il Silenzio o Il Capolinea), raggiungendo livelli di
lettura della grammatica fotografica che indicano grande sensibilità
e creatività.
Con uno dei suoi racconti fotografici vince il 2° posto del Portfolio "La Brilla immagini 2016" di Piano del Quercione (LU) Italia intitolato "Luce nell'ombra- la tenuta Fabbricotti", che fa parte di suo progetto dedicato al potere dei confini.
Nell’Ottobre
2016 porterà in mostra a Firenze nella Limonaia di Villa Strozzi
(opera dell’Arch. Michelucci) una mostra intitolata “Polvere e
Luce” che, all’interno di un contesto ambientalista
(manifestazione organizzata dal movimento ambientalista spontaneo
“Salviamo le Apuane”), ha portato il ”Disastro Apuano”,
all’attenzione della sensibile Città Toscana, denunciando, con
penetranti stampe in bianco e nero, la distruzione delle montagne
ricche di prezioso Marmo Bianco. I profili interrotti dalle Cave che,
nell’inganno di estrarre solo per creare Opere d’Arte,
distruggono in tempi e modi moderni e rapidissimi, intere parti delle
Alpi Apuane. Attraverso la poesia di Cesare pavese “Hai un sangue,
un respiro” ed uno scatto con il sangue dipinto sulle colature
scure della cava bianco marmo, Antonella cerca di umanizzare il
territorio e restituire dignità alla terra ferita. La stessa mostra
poi nel novembre 2016 si sposterà a Lucca nella Villa Bottini, dove
verrà anche proiettata attraverso un audiovisivo creato per
l’occasione: https://www.youtube.com/watch?v=DcmHsq000RE
Nel settembre 2016 ha partecipato alla mostra collettiva del circolo
fotografico “La Torre Arcola” (del quale fa parte anche come
Consiglio Direttivo) “La Via Francigena in Lunigiana: un'antica via
di pellegrinaggio” con alcuni suoi scatti esposta nell'atrio del
palazzo del Comune di Sarzana e a Pontremoli nell'ambito del
Pontremoli Foto Festival. Facendo parte del “Coro Lirico La Spezia”
ama ritrarre i solisti e i colleghi coristi per non perdere neppure
un attimo di quegli intensi momenti fuori dal tempo e dallo spazio
che si creano sul palco durante la messa in scena di un’Opera
Lirica. Il suo ultimo progetto fotografico è dedicato alla leggenda
lucchese di Lucida Mansi, che racconta attraverso la regia del
potere evocativo della sovrapposizione fotografica (più scatti fusi
insieme, che risultano così costruiti come su un set di teatro), la
vita di una poco conosciuta “Dorian Gray” al femminile, che
regalò l’anima al Male, per trenta anni di bellezza, esposto nelle
mostre collettive della FIAF dedicate al contest : “IL Capolinea”.
Progetto segnalato dal Dipartimento Cultura della FIAF nella sezione
editoriale di Agorà di Cult. Sito Facebook:
https:m.facebook.com/antonellacreafoto/
E’
concesso l’utilizzo di testi e immagini ai soli fini di studio
citando sia l’Autore che il Blog di Sala Culturale CarGià come
fonte insieme al relativo link ©
Sala Culturale CarGià http://salacargia.blogspot.it
– Ringrazio
sentitamente Ezia Di Capua
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