martedì 7 marzo 2017

"BRANDELLI DI VISSUTO" PERSONALE DI SCULTURA DI ANDREA BENEDETTO - Casa degli Affreschi, Novalesa (TO) - Recensione di Ezia Di Capua

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - Recensioni
« Bisogna avere ancora un caos dentro di sé
        per partorire una stella danzante »
    Friedrich Nietzsche


"Brandelli" (2008)
Opera di Andrea Benedetto
“Brandelli di vissuto” è il titolo, in stretta aderenza con le opere, scelto dall’artista Andrea Benedetto che porta in mostra sei delle sue creazioni più significative scelte nel ciclo della sua vasta produzione artistica intrisa d’intenso valore contenutistico e scultoreo.
Con i patrocini: Comune di Novalesa, Autori Associati della Savioia e dell’Arco Alpino, Associazione Culturale Museo di Vita Montana a Novalesa in Val Cenischia, Abbazia della Novalesa, ‘Centro d’Arte Modigliani’- Scandicci (FI), Sala Culturale CarGià - San Terenzo (SP), e il ‘Centro Lunigianese di Studi Danteschi’, la mostra sarà visitabile dall’11 al 26 marzo presso la Casa degli Affreschi sita in Via Maestra, in Novalesa (TO).
La mostra “Brandelli di vissuto”, disegna il percorso artistico tracciato da Andrea Benedetto, in un arco di tempo in accordo con una visione del mondo non ottimistica.
L’artista, nel tentativo di proiettare l’anima sulla materia, definisce attraverso le sue opere l’insieme dell’ordine e del disordine cosmico, dell’energia vitale e dell’esperienza della sofferenza nella vita e nella creazione.
Nate da una forte ispirazione, le opere indagano il lato sensibile del modello, della ricerca dell’energia corporea, sia della figura che dell’ambiente, per giungere infine all’atto successivo dove l’azione scultorea muta la sua natura e si fa concettuale.
L’esplorazione tra il “dentro e il fuori”, tra “materia ed essenza”, diviene così pretesto unificante nella ricerca scultorea di Andrea Benedetto, a partire da disarmonie interiori che si sviluppano in una opportunità di espressioni ed emozioni. Un lavoro forte, deciso, costruito con estrema sintesi visiva che tende a confessare palesemente il coraggio interpretativo dell’artista.
La mostra, che propone anche una riflessione sul significato espressivo e simbolico dell’arte, vanta due curatori: Ezia Di Capua, Direttrice della Sala Culturale ‘CarGià’ in San Terenzo (SP) e il Dott. Francis Virgile Buffille, Presidente degli Autori Associati della Savoia e dell’Arco Alpino e Direttore dell’Associazione “Arte, Cultura e Tradizioni” a Novalesa in Val Cenischia, che presenterà nell’ambito dell’inaugurazione della mostra l’artista e le sue opere.
La poetica della materia è un tema assai caro allo scultore, che attraversa il suo intero percorso artistico e lo lega alla sua terra di Liguria.
La sua indagine affonda le radici proprio nello studio della plasticità dei materiali poveri e di riciclo, siano essi di natura organica o inorganica, in cui l’artista tormentato scorge il mistero.
Il terreno di sviluppo della ricerca espressiva è quello della meditazione e dell’ispirazione, attivate nella fluidità delle associazioni possibili e impossibili scaturite da sintonie, come da distonie tra pensiero e fisicità.
Il linguaggio scultoreo e la formazione autodidatta di Andrea Benedetto si modella anche attraverso la frequentazione di Atelier di importanti maestri d’arte, come Guglielmo Carro, noto scultore spezzino.
La forte propensione alla scultura, lo spinge oltre quella dimensione, da cui trae stimoli e slanci emozionali tradotti in una costante ricerca rivolta alla sperimentazione nell’obiettivo di stravolgere il rigore accademico così come le certezze che definiscono i volumi.
Un sentimento profondo e sofferto accende in Andrea Benedetto l’inconfondibile stile espressivo legato alla sua dimensione di artista più intima e sincera, il gesto scultoreo liberato, asseconda il suo sentimento consentendo alla materia di prendere corpo, volume e voce.
Le sei opere, tappe della sperimentazione del possibile, ognuna con la sua precipua specificità, concertano tra loro, a sottolineare un’esigenza di scardinamento della sintassi delle forme.

Ezia Di Capua - Curatore della Mostra

Si ringraziano sentitamente
Gli Enti Patrocinatori
Gli organizzatori: L’Associazione “Arte, Cultura e Tradizioni a Novalesa in Val Cenischia”, la sua Presidente Rita Picone, il Direttore Francis Buffille. L’Associazione degli “Autori Associati della Savoia e dell’Arco Alpino”, il suo Presidente Francis Buffille e il Segretario, il Professor Pierre Allio. Il Comune di Novalesa e il suo Sindaco Tullio Faletti per la sua accoglienza, l’Abbazia della Novalesa e il Priore P. Paolo Maria Gionta per il loro sostegno.
I Recensori: Mons. Cabano Paolo, Direttore Ufficio Beni culturali (Diocesi della Spezia - Sarzana - Brugnato); Di Capua Ezia, Direttrice ‘Sala Culturale CarGià’; Dott. Di Janni Alberto; Dott. Giannoni Massimo, Medico Psichiatra DSM 18 spezzino; Prof. Lupi Carlo (Università di Genova); Manuguerra Mirco (Centro Lunigianese di Studi Danteschi); Pandolfini Gianmarco, Vicepresidente ‘Centro d’Arte Modigliani’, Scandicci (FI); Tiby Marco, Avvocato in Genova; Dott. Tiezzi Stefano, dottore in Scienze Politiche.
Gli organi di Stampa: liguri e piemontesi.


***
RECENSIONE PUBBLICATA ON LINE A CURA DI EZIA DI CAPUA


LA GAZZETTA DELLA SPEZIA
                                          
PROMOZIONE IN PIEMONTE

http://www.radionevesound.it/novalesa---andrea-benedetto-n11128

LA NAZIONE - ARTICOLO DI MARCO MAGI
LA NAZIONE  DOMENICA  19 MARZO 2017
La Valsusa articolo di Sara Ghiotto

IL SECOLO XIX - ARTICOLO DI VALERIO P.CREMOLINI

IL SECOLO XIX
MARTEDI 14 MARZO 2017

"BRANDELLI DI VISSUTO" 
SUCCESSO DI PUBBLICO E DI CRITICA PER LA MOSTRA DI ANDREA BENEDETTO

"Brandelli di Vissuto"
Presentazione della Mostra
 Casa degli Affreschi - Novalesa (TO)

"Brandelli di Vissuto"
Presentazione della Mostra
 Casa degli Affreschi - Novalesa (TO)
CLICCA SUL LINK 
http://www.lagenda.news/novalesa-due-importanti-incontri-alla-casa-degli-affreschi-le-foto/

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