martedì 11 agosto 2015

ANGELINA MAGNOTTA: SCOPERTI NUOVI REPERTI PREISTORICI - LA DOPPIA IDENTITA' DEI LIGURI APUANI

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2015
Sezione - Eventi Artistici Culturali

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"La recentissima scoperta, in siti comunicati alla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana,  ad opera dell’Archeoclub d’Italia A.L.A.T.E. (sede comprensoriale Apuo Ligure dell’Appennino Tosco-Emiliano) della Navicella Ligustica, avrebbe gratificato il grande studioso e storico pontremolese, Manfredo Giuliani, nelle sue convinzioni presaghe del reale stanziamento degli arcaici Apuo-Liguri sui contrafforti lunigianesi che s’innalzano tra la catena dell’Orsaro e la piana del fiume Magra. Oggi qui sorge Pontremoli, ai piedi del colle di S.Genesio, dove dovette esistere un tempo la leggendaria Apua. Sul colle, da cui si gode la più superba vista della Catena dell’Orsaro, resiste ai secoli l’antica pieve di Urceola-Saliceto, ‘matrice di tutte le parrocchie del Pontremolese non aventi origine monastica’, a residuo riconoscimento forse del suo arcaico prestigio, anche in tempi di medioevale cattolicesimo. Il  mercatum in plebe Sancti Cassiani, concesso da Ottone II al vescovo di Luni, costituì -secondo il Formentini- il ‘luogo stesso della futura città di Pontremoli’. "

E' l'incipit di una prossima pubblicazione che contiene tutte le più significative incisioni che l'Archeoclub d'Italia ALATE ha scoperto in questi anni di intensa attività di studio e di ricerca sul campo che sempre più mi coinvolge, quanto più cresce la condivisione e l'interesse di tanti, singole persone e istituzioni. 

Purtroppo la nostra stupenda Italia conserva ancora residui di quell'atteggiamento che la celebre M.me de Stael rimproverava..
Ma non sarà permesso, a qualche furbetto sempre fallimentare nell'annuncio di mirabilie che poi svaniscono nel nulla, di provare a ghermire a suo uso e consumo, facendo leva sulla strizzatina d'occhio a qualche potentello, i contenuti del nostro lavoro, cercando di appropriarsi dell'originalità e della proprietà intellettuale di mia spettanza, come autrice e studiosa, oltre che come Presidente dell'Archeoclub Apuo Ligure ALATE.

La sede nazionale dell'Archeoclub d'Italia sostiene e tutela la nostra attività, gli studiosi seri collaborano con noi.
Al momento tanto basta.

L'Archeoclub ALATE dà merito ad Ezia Di Capua di essere stata tra i primi a dare visibilità e spazio alla ns. Associazione e con piacere accoglie il suo contributo nella pubblicazione del prossimo Quaderno, sulle incisioni rupestri liguri e dell'Appennino Tosco Emiliano.  

Prof. Angelina Magnotta

Angelina Magnotta Presidente dell'Archeoclub d'Italia, sede Apuo Ligure dell'Appennino Tosco Emiliano. Ispettore onorario per l'Alta Lunigiana, collabora con le Soprintendenze Archeologiche della Toscana e dell'Emilia,  ha pubblicato sue scoperte di reperti importanti di storia locale,sull'Archivio Storico della Deputazione di Storia patria per le Province Parmensi. Pubblico  argomenti storici ed etno-antropologici, con il Centro Lunigianese di Studi Giuridici di Pontremoli, con il Centro Aullese di Studi Lunigianesi, con il Centro di Studi Romei di Firenze del quale è socia, in collaborazione col noto Prof. Renato Stopani, il più importante autore e studioso della Via Francigena etc. Ha pubblicato importanti studi sulla scoperta della viabilità arcaica e storica e su reperti storici relativi a borghi lunigianesi, quali: Cervara e il Passo del Borgallo, Guinadi, S.Lorenzo, Pracchiola, e a borghi emiliani quali: Valdena, Cirone, Bosco di Corniglio e Corniglio stessa, Fornovo di Taro. E' di questi ultimissimi giorni la pubblicazione del secondo volume del "Parco Lunigianese delle Incisioni Rupestri".
Scrive i libri: "Bartali e la Shoah Campione di ciclismo e umanità." Apre il Dossier Bartali a Yad Vashem, Gerusalemme, per il riconoscimento del Nostro come Giusto tra le Nazioni. In occasione della X tappa del Giro d'Italia, ha ottenuto il discorso della commemorazione ufficiale di Bartali (maggio 2014) nel Teatro Civico di Salsomaggiore, su invito del Comune e della Federazione Ciclistica Nazionale. Il discorso è entrato nella pubblicazione di un volume intitolato "Cento volte Bartali", cui hanno collaborato grandi nomi, oltretutto in confidenza con Bartali, come Sandrino Picchi, Sergio Zavoli, etc. di prossima presentazione a Firenze. Scrive e pubblica - “La spongata e lo Zelten tra Via Francigena e Via Teutonica" e -"Il Parco Lunigianese delle Incisioni Rupestri " e altri scritti


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