martedì 10 ottobre 2017

MARIA BRUNO, SOPRANO - Intervista a cura di EZIA DI CAPUA

Sala Culturale CarGià - Promozione Artistica 2017
Sezione - CORO LIRICO LA SPEZIA


MARIA BRUNO
foto di Marco Mosti
Maria Bruno Laureata in Canto Lirico si reputa una cantante eclettica affrontando alcuni repertori nel registri di mezzosoprano e altri nel registro di soprano definendosi un Falcon; si è perfezionata con il Mezzosoprano Fedora Barbieri, Gabriella Ravazzi, Graziano Polidori, Lino Puglisi, Leo Nucci. Si definisce una cantante eclettica, il suo repertorio spazia dal 1500, fino ai nostri giorni toccando tutti i generi musicali dall'aria da camera alla musica Sacra, dall'opera lirica all'operetta, dal musical alle canzoni tratti da famosi film, fino alla musica Contemporanea. Svolge un’intensa attività concertistica e operistica sia in Italia che all’estero esibendosi in svariati teatri ed auditorium.

Maria Bruno,  protagonista solista in “Cavalleria Rusticana” nel ruolo di Santuzza, Opera messa in scena sabato 30 settembre a Lucca nella fantastica cornice di Palazzo Pfanner, mi ha concesso in esclusiva per Sala Culturale CarGià l’intervista di seguito pubblicata che verrà estesa solo parzialmente ai quotidiani online.

La ringrazio moltissimo per la sua amicizia, e  contraccambiando stima e simpatia  la saluto caramente anche a nome di tutti i lettori.
Ezia Di Capua

Maria, hai debuttato, in vari teatri sia italiani che esteri, nelle seguenti opere BARBIERE DI SIVIGLIA - RIGOLETTO - MADAMA BUTTERFLY - CAVALLERIA RUSTICANA - ARIANNA IN NASSO - CAMPANELLO - LE CONVENIENZE TEATRALI - L'AMICO FRITZ - LA RITA- LE NOZZE DI FIGARO - IL FILOSOFO DI CAMPAGNA - SUOR ANGELICA – IL GALLO ROSSO (opera contemporanea di Cecchi-Cresti). Qual’è il tuo personaggio preferito? Quale si avvicina meglio al tuo registro vocale?
MARIA BRUNO
foto di Marco Mosti
Io ho tre personaggi  che amo moltissimo in cui mi sento immedesimata totalmente nel ruolo il primo è Violetta Valery  dall’opera Traviata,  il secondo è Santuzza  dall’opera Cavalleria Rusticana ed il terzo è Maruzza dall’opera Maruzza di Pietro Floridia, opera ancora poco conosciuta che sto riscoprendo.  Tre personaggi che hanno in comune, anche se con motivi diversi,  il fatto che per cause sociali  non solo non avranno la possibilità di  poter coronare il loro sogno d’amore, ma vengono tradite e umiliate nel profondo del cuore.
 Mi sono innamorata dell’opera   Traviata  e di Cavalleria Rusticana  grazie all’ascolto dei dischi di Maria Callas, grandissima cantante di temperamento, grande interprete e  mio idolo. Di lei posseggo libri, dischi, Cd, Video.  Nei miei anni di studio è stata per me un grande esempio da seguire.
Ma torniamo al primo personaggio: Violetta Valery che vocalmente  è un crescendo, ella, infatti, nell’esecuzione dell’opera si serve di tre registri vocali  diversi:  nel primo atto soprano  Lirico-Leggero nel secondo atto Soprano  Lirico e nel terzo Soprano drammatico e qui la Callas è stata impareggiabile.   Purtroppo a causa della cabaletta del primo atto Follie Follie, la quale non è adatta al mio registro vocale, non ho potuto cantare tutta l’opera ma una ampia selezione  grazie allo spettacolo Musico-Teatrale “In ricordo di una Camelia” scritto dalla musicista e regista  Loredana Bruno.
Anche per lo studio del secondo personaggio: Santuzza mi sono accostata all’interpretazione vocale della Callas, in cui la parola è molto incisiva, la musica è al servizio della parola. In Cavalleria Rusticana note e sillabe in stretto connubio fanno si anche le arie, duetti,  e brani d’insieme, risultano un perfetto recitar cantando dall’inizio alla fine. Nell’interpretazione scenica, essendo di origini Siciliana,  ho cercato  di ricreare il personaggio della donna sicula, in questo caso tradita e disonorata, con delle movenze e portamenti, passione e il temperamento  tipici del Sud.  
Il terzo personaggio è Maruzza, personaggio anch’esso Siculo e proprio di Modica la città in cui sono nata. Vocalmente la più difficoltosa di tutte e tre sia per tessitura che per scrittura un soprano drammatico dall’inizio alla fine dell’opera con note molto gravi che vanno nel registro mezzosopranile, che poi  svettano  su note acute e molto tenute.  Di quest’opera non si hanno alcuni riferimenti, purtroppo  non abbiamo nessuna incisione. Il personaggio lo sto costruendo passo dopo passo. E’ un personaggio diverso da Santuzza,  il tradimento viene vissuto in modo diverso da Santuzza, il dolore è troppo forte e la induce a riti magici “La Malia”, il suo stato d’animo rasenta  la follia!

Possiamo avere un tuo commento sulla "Cavalleria" con il Coro Lirico La Spezia
MARIA BRUNO
foto di Luca Bini
Una produzione con  cast d’eccezione. Un coro preparato con maestria dal Maestro Kentaro Kitaya, che ha saputo reggere le parti corali molto difficoltose di Cavalleria. Come pure è stata eccellente la direzione, affidata alla bacchetta del maestro Kitaya,  del quartetto d’archi accompagnato al pianoforte dalla bravissima pianista Miki kitaya. Nel complesso l’ensemble strumentale sembrava una piccola orchestra.
 Per me è stata una grandissima emozione  ricantare il ruolo di Santuzza in Cavalleria Rusticana, grazie all’allestimento e alla  produzione del  “Coro Lirico La Spezia”,  come dicevo prima, il ruolo di  Santuzza lo sento mio.  Una esperienza senz’altro da ripetere che merita un teatro più grande dove il cast ed il coro possano avere più spazio per l’azione scenica. 
Quale valore ha nella tua vita il canto?
Il canto per me è vita, ossigeno linfa vitale, non potrei vivere senza cantare. Quando si canta nella giusta impostazione vocale, attraverso la respirazione diaframmatica intercostale che funge da mantice e contribuisce al ricambio di ossigeno, alla consapevolezza della muscolatura che interagisce nell’atto della fonazione, e a queste due attività corporee si aggiunge l’affettività, la passione, il pathos, l’interpretazione, ecco che si canta con il cuore  e raggiungo un totale benessere psicofisico che cerco di trasmetterlo al pubblico  e non lo tengo solo per me.

Nel 1993, hai eseguito, tramite l’Associazione Concertistica Romana, una serie di Recitals in Argentina  hai cantando nei teatri di Buenos Aires, Plata, Moron, Mendoza. Il 16 Gennaio 1995 è risultata vincitrice del “V Concorso Nazionale Città di Camaiore” Accademia delle Muse - Presidente della Giuria Rolando Panerai. Il 2 Agosto 1995 è risultata vincitrice per il concerto “Accademia Leo Nucci”.
Hai collaborato per diverse Associazioni Musicali Nazionali quali: “Amici della Musica”, “Gioventù Musicale d’Italia”, associazione Concertistica Romana ed altre associazioni quali “Saga Musicale Lucchese”, “Associazione Musicale G. Rossini” (Carrara), “Lirica nel tempo”, “Associazione La Soffitta” (PI), Stagione concertistica Teatro del Giglio (LU), Opera Barga (Lu) ed altre ottenendo giudizi positivi dalla critica giornalistica per “.....buon gusto e presenza scenica”.
Nel 1990 in collaborazione con la pianista Loredana Bruno e la musicologa Mariolina Marino, hai realizzato una serie di Recitals in Sicilia (Scicli, Ispica, Modica, Vittoria) eseguendo arie da camera e d’opera del compositore Modicano Pietro Floridia (1860-1932) il quale ha avuto molto successo in America. La Tourné di Recital che ha ottenuto lusinghieri consensi dal pubblico e dalla critica, si è conclusa a New York con un Symposium per ricordare il musicista. La valorizzazione del Musicista Pietro Floridia è stata ripresa nel 2014, attraverso incontri e Recital, da Maria Bruno insieme a Loredana Bruno attraverso l’Associazione Brunier ed il Musicologo Renzo Cresti.
Puoi parlarci di questi successi internazionali ?
MARIA BRUNO
Ho un bellissimo ricordo della rappresentazione dell’opera Butterfly debuttata presso il Teatro di Timisoara nel novembre 1992. Io interpretavo il ruolo di Suzuki per preparare  scenicamente l’opera la  regista ci ha fatti lavorare molto fisicamente per abituare il corpo ai movimenti giapponesi delle arti superiori ed inferiori, ad  inginocchiarci ed ad alzarci  senza l’aiuto delle mani, ad usare l’oggettistica stando sempre in ginocchio. Un’altra bella esperienza è stata la tuorné in Argentina 4 concerti in cui molti Italiani hanno voluto foto ed autografo. Un’altra esperienza significativa è stato il debutto di Cavalleria Rusticana al Teatro di Maribor in Slovenia direttore Boris Svara con 60 elementi di orchestra in buca.

Sei un’artista dal gran temperamento e dalla forte presenza scenica, come vivi la preparazione di un evento?
Dopo aver studiato e consolidato le parti vocali, ricordo che ogni brano vocale nuovo va messo in voce, va maturato dentro di noi. Dopo mi dedico allo studio psicologico del personaggio, ad ogni movimento ed azione deve corrispondere una frase musicale e viceversa. Ogni parte del corpo è partecipe, dall’alluce fino al mignolo, ogni gesto non deve essere casuale, ma deve essere intriso di un grande significato che arriva al pubblico.
Quando si è vicini al giorno del concerto o dell’evento o dell’opera, io faccio una specie di ritiro spirituale mentale: cerco di non arrabbiarmi perché va via la voce, in qualsiasi momento del giorno, anche se faccio le cose di sempre, dentro la mia mente scorrono la musica ed i movimenti scenici. Inoltre la cosa fondamentale cerco di trovare il momento in cui posso sdraiarmi supina con l’aiuto della respirazione diaframmatica ripasso tutta la musica facendo scorrere le immagini sceniche. Questo fa si che si memorizza il tutto.

Nel tuo repertorio hai eseguito svariati concerti di musica Sacra. Vuoi parlarne?  Quali emozioni ti dona la musica sacra? Quale autore preferisci?
La musica sacra mi ricongiunge con Dio: quella enorme essenza spirituale che è in ognuno di noi. Una ricerca idel Sacro inteso come entità spirituale Cosmica, ma che appartiene anche alla nostra pace interiore per stare bene con gli altri. Anche se nel sacro non ho preferenze, sono tutte musiche meravigliose, tuttavia rimangono alcuni autori e brani per me di grandi predilezione: “Il Gloria” di A. Vivaldi, “Stabat Mater” di Pergolesi“ e La Petite Messe Solenelle” di Rossini.

MARIA BRUNO
foto di Marco Mosti
Dal 2000 sei presidente dell'Associazione Artistico Culturale “Laboratorio Brunier” producendo Opere Liriche, Operette, recital, Intrattenimenti Musicali per ogni tipo di evento. Sempre dal 2000 nei locali della sede dell’associazione Svolge i Laboratori di Canto, dirigendo la Vocalist “Un Sorriso per…” All'attività artistica ha sempre affiancato l'attività didattica educativa insegnando canto Lirico e Moderno. Dal 2006 sei docente di canto presso il Liceo Musicale “A. Passaglia” di Lucca.
Puoi raccontarci quali sono i  progetti futuri che intendi realizzare con l’Associazione  Laboratorio Brunier e quali sono i tuoi?
Come presidente dell’Associazione “Laboratorio Brunier” quello di continuare ad organizzare l’attività musicale producendo opere liriche e rassegne musicali includendo sempre i giovani dell’Alternanza Scuola/Lavoro che, grazie a questa opportunità, si inseriscono nel mondo lavorativo dell’artista cantante. 
Come insegnante di Canto formare giovani cantanti lirici affinché possano continuare gli studi presso i Conservatori.
Come Maria Bruno di poter incidere prossimamente un CD di canto didattico per gli studenti del Liceo Musicale e….di non smettere mai di cantare!

Hai un consiglio per il giovani?
Se intendi giovani cantanti consiglio sempre di fare esercizi di respirazione e vocalizzi prima di cantare, non cantare a freddo; di studiare i metodi di canto:  solfeggi cantati ed arie antiche, sono molto importanti per l’allenamento cordale. Di non aver fretta a cantare arie troppo impegnative per le loro corde vocali ancora in crescita, di dare il tempo al tempo. Dopo vedranno risultati immediati ed arrivano prima al traguardo.

Testo Intervista di Ezia Di Capua – Vice Presidente e Curatore Artistico dell'Associazione Coro Lirico La Spezia


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LE INTERVISTE A REGISTI E CANTANTI LIRICI A CURA DI EZIA DI CAPUA per leggere clicca sul link

ALBERTO PALOSCIA
RENATO BONAJUTO
CRISTINA MARTUFI
MASSIMILIANO FICHERA
ALFREDO ZANAZZO
ALLAN RIZZETTI
ANGELICA FRASSETTO
MARZIO GIOSSI
STEFANIA SPAGGIARI
GIUSEPPE RAIMONDO
MARIA BRUNO
http://salacargia.blogspot.it/2017/10/maria-bruno-soprano-intervista-cura-di.html

E’ concesso l’utilizzo di  testi e immagini ai soli fini di studio citando sia l’Autore che il Blog di Sala Culturale CarGià come fonte insieme al relativo link © Sala Culturale CarGià http://salacargia.blogspot.it 
Ringrazio sentitamente Ezia Di Capua

COMUNICATO STAMPA PUBBLICATO ONLINE A CURA DI EZIA DI CAPUA
LA GAZZETTA DELLA SPEZIA
https://www.gazzettadellaspezia.it/cultura/item/77580-il-soprano-maria-bruno-il-canto-e-linfa-vitale

AIRBNB - CASA CARGIA'

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