mercoledì 7 maggio 2014

La Bohème al Teatro Civico di La Spezia 14 Maggio ore 21,00: SALA CARGIA' SPONSOR DELL' OPERA

SALA CARGIA’
VI INVITA ALL’OPERA
 Teatro Civico di La Spezia

TEATRO CIVICO di LA SPEZIA - 14 MAGGIO ORE 21,00
La Bohème  - Libretto di G. Giocosa e L. Illica

Orchestra Puccini Ensemble – diretta da Massimo Piccioli 
Coro Lirico La Spezia
Voci Bianche – Pueri  Cantores  - M° Machiko Aino
Costumi Salvatore Sabatino
Scenografia Salvatore Lauria
Regia di Etrusco Catozzi
Per Info: 377 6886129

La Bohème è un'opera in quattro quadri di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa tratta dal romanzo Scènes de la vie de Bohème di Henry Murger. Il libretto ebbe una gestazione abbastanza laboriosa, per la difficoltà di adattare le situazioni e i personaggi del testo originario ai rigidi schemi e all'intelaiatura di un'opera musicale. L'orchestrazione della partitura procedette invece speditamente e fu completata nel dicembre 1895.
La prima rappresentazione fu al "Teatro Regio" di Torino il 1 Febbraio 1896 e diretta dal Maestro Arturo Toscanini con buon successo di pubblico, mentre la critica ufficiale, dimostratasi all'inizio piuttosto ostile, dovette presto allinearsi ai generali consensi. 
Successivamente, in breve, fu rappresentata nei maggiori teatri italiani:Napoli, Bologna, Roma, Milano, Venezia, Parma, ed esteri: Buenos Aires, Manchester, Glasgow, Edimburgo, Londra, Los Angeles, New York , Berlino, Praga, Bruxelles, Parigi,Manaus , Melbourne, Ginevra, Chicago, Santa Fe, Salisburgo.

Trama
QUADRO I  'In soffitta'
Quattro giovani amici, Rodolfo, Marcello, Schaunard e Colline conducono una vita gaia e spensierata.
La vigilia di Natale vede Rodolfo e Marcello che, impossibilitati a lavorare per il gelo della soffitta, sono costretti a bruciare il grosso manoscritto di un dramma di Rodolfo.
I festeggiamenti alla notizia che il musicista Schaunard ha guadagnato qualche soldo sono interrotti dalla inaspettata visita di Benoit, il padrone di casa venuto a reclamare la pigione.
Costui, costretto a bere dai turbolenti inquilini, si lascia andare ad imprudenti confidenze sulle sue infedeltà coniugali e viene cacciato dai giovani che si fingono indignati.
I quattro bohèmiennes escono tranne Rodolfo che deve attardarsi per terminare un articolo di giornale.
Rimasto solo, sente bussare alla porta: è Mimì, una giovane che abita in una soffitta nello stesso casamento venuta per far riaccendere il lume spentosi.
Mimì si sente male: è il primo sintomo della tisi e Rodolfo la rinfranca con un po’ di vino accanto al fuoco. Quando la giovane sta per andarsene, si accorge di aver smarrito la chiave della stanza; un colpa d’aria spegne di nuovo la sua candela e poi quella del giovane. Inginocchiati sul pavimento, al buio, i due iniziano a cercarla; Rodolfo la trova, la nasconde in tasca e stringe la piccola mano di Mimì.
I due giovani narrano ciascuno la propria storia.
Chiamato a gran voce dagli amici, convince la ragazza ad unirsi a loro. Già innamorati, i due giovani si baciano e si avviano.

QUADRO II  'Al quartiere latino'

Colline e Schaunard fanno acquisti, Rodolfo e Mimì si aggirano felici tra la folla, solo Marcello è triste: la bella Musetta lo ha abbandonato per rincorrere nuovi amori.
Al caffè di Momus i giovani, dopo la presentazione di Mimì, ordinano la cena e appare intanto Musetta, seguita da un vecchio pomposo, Alcindoro de Mitonneaux.
La bella giovane, allontanato con un pretesto il vecchio amante, civetta con Marcello che non riesce a resisterle e i due fuggono con gli amici unendosi alla folla che segue la banda militare e lasciando i conti da pagare ad Alcindoro il quale al suo ritorno, allibito, cade sopra una sedia.

QUADRO III  'La barriera d'Enfer'
Alla Barriera d’Enfer Mimì, pallida e sofferente, parla con Marcello: la vita con Rodolfo è diventata impossibile per le continue liti. Nascosta tra gli alberi, ascolta il colloquio tra Marcello e l’amico.
Dapprima Rodolfo accusa Mimì di infedeltà, poi spiega il vero motivo del suo modo d’agire: la giovane è gravemente malata e il vivere nella soffitta umida e fredda finirà per abbreviarle l’esistenza, perciò è necessaria la separazione.
La tosse e i singhiozzi tradiscono la sua presenza e Rodolfo la stringe amorosamente tra le braccia.
Al colloquio dei due amanti, che si allontanano dopo la decisione di rinviare a primavera l’addio, si intreccia un serio litigio tra Musetta e Marcello, divorati dalla gelosia: anch’essi si separeranno.

ATTO IV 'La soffitta'
Ormai separati dalle giovani, Rodolfo e Marcello si confidano le pene d’amore; giungono Colline e Schaunard con una magra cena: pane e un’aringa.
La scena di un simulato gioioso festino è interrotta dal’arrivo di Musetta che accompagna Mimì ormai prossima alla fine.
Ricordando con tenerezza i giorni del loro amore Mimì si spegne dolcemente circondata dal calore degli amici e dell’amato Rodolfo, il quale continua a nutrire vani speranze finchè dal contegno dei presenti capisce che la giovane si è spenta.
Allora si getta sul suo corpo invocandola disperatamente. 


                                     LA Bohème

di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa


Brani celebri

§                          Quadro Primo
§                                            Che gelida manina, aria di Rodolfo
§                                            Sì, mi chiamano Mimì, aria di Mimì
§                                            O soave fanciulla, duetto tra Mimì e Rodolfo
§                          Quadro Secondo
§                                            Quando men vo’, valzer di Musetta
§                          Quadro Terzo
§                                            Donde lieta uscì, aria di Mimì
§                          Quadro Quarto
§                                            O Mimì, tu più non torni, duetto tra Rodolfo e Marcello
§                                            Vecchia zimarra, romanza di Colline
§                                            Sono andati? Fingevo di dormire, assolo di Mimì

Personaggi


§                          MIMÌ (soprano)
§                          MUSETTA (soprano)
§                          RODOLFO (tenore) poeta
§                          MARCELLO (baritono) pittore
§                          SHAUNARD (baritono) musicista
§                          COLLINE (basso) filosofo
§                          BENOIT (basso) padrone di casa
§                          PARPIGNOL (tenore) venditore ambulante
§                          ALCINDORO (basso)
§                          SERGENTE DEI DOGANIERI (basso)
§                          CORO:  borghesi, studenti, sartine, bottegai, soldati, camerieri
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SALA CARGIA’……… VI INVITA ALL’OPERA
TEATRO CIVICO LA SPEZIA - 14 MAGGIO ORE 21,00
La Bohème  - Libretto di G. Giocosa e L. Illica
Per Info: 377 6886129

Vi aspettiamo numerosi !!!!!
Ezia Di Capua

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