Il mio cordiale saluto a tutti i presenti, posticiperà solo di qualche minuto la presentazione del Prof Coluccia che ha curato la pagina critica dedicata al pittore Framarin.
E’ mia premura comunicare, quanto segue, con l’avvicinarsi dell’Evento a mia cura: “ Atelier a cielo Aperto” al Parco Shelley
Il progetto, no profit, analizzato nei dettagli dal Sindaco Marco Caluri dal Vice Sindaco Dino Baudone, dall’Assessore alla cultura Tartarini, è stato accolto con entusiasmo e accettato in tutte le sue parti, pubblicato nel Calendario Eventi 2012 del Comune di Lerici.
In esso è stato riconosciuto un messaggio di alto valore Artistico e Culturale il cui fine unico non è solo la valorizzazione del nostro territorio attraverso l’arte ma, la valorizzazione di ogni unico artista che si esprimerà, nei quattro giorni dell’evento a secondo delle sue qualità e della sua espressione.
L’intensità, la varietà e lo spessore degli argomenti artistici in programma, ci definiscono chiaramente che si tratterà di un “ Simposio d’Arte “, il primo a San Terenzo, il primo nel Golfo dei poeti. Più discipline artistiche: pittura, letteratura, poesia prosa e musica si articoleranno nei diversi giorni definendo lo stile dell’evento che vuole proporre una full immersion di Arte e Cultura in un unico grande abbraccio.
Oggi, qui tra tanti amici artisti e non, vanto con orgoglio l’assoluta paternità di “Sala CarGià in Atelier a cielo aperto” contro voci di basso profilo che di poco si sono levate ma, lo hanno fatto, allo scopo ingenuo di attribuire ad altre entità il prodotto del lavoro di Sala CarGià. Lascio a Voi le riflessioni
Sala Cargià, non sosterrà polemiche. Il mio discorso letto alla luce del sole, ha voluto solo fare chiarezza e si ferma qui.
Il disegno sul quale ho sviluppato il progetto ha presentato non poche difficoltà organizzative. Comunque, ormai tutto è stato deciso, tutto è pronto per accogliere gli artisti, in quella cornice straordinaria che è Parco Shelley. Sala CarGià ha superato il suo perimetro e si propone con forza in "Atelier a cielo aperto", laboratorio d’arte aperto ad ogni forma d’arte.
Saremo credetemi, tutti sotto la lente di ingrandimento, gli artisti che parteciperanno dovranno davvero dare il meglio di sé, perché credetemi saremo tutti sotto il giudizio critico di altri artisti, di altri organizzatori, degli abitanti del paese naturali intenditori d’arte e acuti critici, dei molti turisti ma, soprattutto vorrei che fossero fiere di noi le Istituzioni locali a cui vorrei già chiedere fin d’ora la possibilità di ripetere l’evento nei prossimi anni. Ho detto:” prima che il tutto abbia inizio “, perché così tanto credo nel talento degli artisti che Sala CarGià presenterà, che già pregusto un ampio successo seguito da echi che stenteranno ad affievolirsi.
Chiedo a tutti gli artisti che parteciperanno e qui, oggi, sono presenti in molti, tutta la collaborazione in itinere, espressione di eccellenza della loro professionalità, chiedo la condivisione in amicizia dei momenti belli e dei momenti difficili in caso si presentassero, rammentando che l’obiettivo di tutti sarà lavorare insieme per realizzare uno straordinario “Simposio d’Arte” dedicato a Carla Gallerini, senza la quale, nessuno di noi oggi sarebbe qui ad assaporare il fiorire di un momento creativo singolare, innovativo, sperimentale, convinti che fare arte sia forma di vita, di passione, di gioia, di confronto e soprattutto di unione.
Ho usato un termine importante “ sperimentale” questo termine include in se poliedrici aspetti che ognuno di Voi cercherà di mettere a fuoco dando vita, convergendo con le altre, a quella luce che sarà il faro unico che illuminerà Sala Cargià in Atelier a cielo aperto.
Il mio grazie a Voi tutti, in particolare ai critici d’arte che sorveglieranno il nostro operato e che ci sosterranno in questa maratona artistica modellando una pagina critica appropriata che andrà ad arricchire il Blog di Sala CarGià e rimarrà in rete per sempre.
A presto sentirci attraverso il telefono, cellulare, e-mail, come sempre con piacere a disposizione per ogni chiarimento .
Ezia Di Capua
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