martedì 24 luglio 2012

SALA CARGIA' SYMPOSIUM D'ARTE 2012: Testo trasmesso in " Galleria D'Arte " programma a cura del Prof. Franco Ortis


Sabato sera 15 Luglio con il concerto dei Rentrèe al Parco Shelley  si è conclusa la manifestazione artistica promossa a San Terenzo da Sala CarGià e per lei da Ezia Di Capua  direttrice della Galleria che fu già di sua madre Carla Gallerini. La manifestazione ha avuto un ottimo successo dato il programma invero molto copioso e la nostra emittente Teleliguriasud e questa mia trasmissione Galleria d’arte hanno inteso informare  i loro telespettatori. Sala CarGià ha iniziato il suo iter artistico anni fa ma Ezia Di Capua già dall’anno scorso, per non dire assai prima, ha presentato nella Galleria pittori, scrittori, poeti e quanti hanno fatto della loro cultura il momento più significativo della loro vita di artisti. Il momento della estemporanea di pittura a Parco Shelley è stato assai eclatante e il comune di Lerici ha partecipato positivamente a questa nobile attività della quale Ezia Di Capua si è assunta comunque l’onere più completo e più stimabile. Ma non solo questo atelier ha visto contenere la fatica di Ezia Di Capua: in Artis, canale di Teleliguriasud,  un mio servizio sulla manifestazione completa e del concorso di pittura da parte dei 13 pittori presenti e della presentazione del libro di Gabriella Mignani, Effetti Indesiderati.
Gabriella Mignani è stata presentata da Franca Gambino e notevole è stato il colloquio  tra Ezia Di Capua e Gabriella Mignani che ha risposto esaurientemente alle parole concetto poste da Ezia e dalla Gambino. Il libro è stato scritto in ottima maniera dalla nostra brava scrittrice che ha messo in evidenza momenti particolari di vita della donna, dalla sua adolesccnza, Giuochi di bimbe, fino alla maturità e oltre. Intanto si è appena conclusa alla Galleria CarGià di via Trogu.54 a San Terenzo la bella mostra di Toshiko Kitatani che ha visto le belle pitture  dell’artista giapponese “ Verso l’Iperrealismo” . La giovane artista ha anche partecipato all’Atelier iniziato il 12 di Luglio e terminato appunto  Domenica sera 15 Luglio con il concerto dei Rentrèe.
Il programma per questa estate 2012 svolto da Sala CarGià è stato lungo e assai dilettevole, ha visto, come detto, la partecipazione di numerosi artisti, poeti, pittori, poeti, musici, scrittori e assai sentito il ringraziamento di Ezia Di Capua per Sala CarGià sancito in un comunicato speciale proprio per questo Symposium d’Arte 2012 Sala CarGià a Cielo Aperto. Il Symposium ha visto tra l’altro la presenza del poeta Lericino Vasco Bardi presentato unitamente alla manifestazione dal Professor Luigi Coluccia
A proposito della musica, essa è stata valutata dall’Orchestra giovanile Bianchi della vallata del Magra e dagli allievi del Conservatorio Giacomo Puccini di La Spezia coadiuvato il tutto dal direttore d’orchestra professor Alessio Bacci e dalla direttrice d’orchestra  Elisa Cantoni e poi dai Rentrèe che hanno concluso la manifestazione  di questo Atelier a Cielo Aperto la sera del 15 di Luglio .
Non vorrei dimenticare e non mi dimentico infatti che questo Atelier la visto la presenza di ben 13 artisti come già detto:

Albero Carmè, Carlo Nanici, Marina Passaro, Guido Barbagli, Rodolfo Mantovani, Neddi Gianrossi, Antonella Boracchia, Gio Batta Framarin, Lucia Della Scala, TOSHIKO K., Giuliana Garbusi, Sergio Scantamburlo e Rosella Balsano. Di loro pittori ho parlato in Artis.


Ezia Di Capua - Symposium 2012 - Acquerello
Una bella manifestazione dunque questa del Symposium d’Arte 2012 dell’Atelier di Sala CarGià approntata da Ezia Di Capua che tra l’altro è bravissima nel disegno e mi da ragione questo che è originale e l’Artista vi si trova perfettamente a suo agio.
Nel disegno si vede una bella architettura assai movimentata impostata stupendamente in via prospettica e con amorini sul fondo.
Il processo grafico è senz’altroorientato dal suo intelletto.
Ezia giunge a dare eternità all’emozione e quanto più questa emozione viene esercitata, tanto più il suo trasferimento in immagine vera e propria, com’è in questo disegno appunto di Ezia viene a comprendersi una sua essenza e una sua totalità.
C’è indistintamente in questa piccola opera di Ezia Di Capua un flusso poetico e il processo è tanto naturale come a sua volta giunge a essere misterioso per il suo ìntrico ritmato  da una sequenza di linee attraverso le quali e lo spazio si può giungere a una profondità di pensiero da entusiasmare chi l’osserva.

Come Luigi Coluccia ha detto sul finire della presentazione di ogni singolo pittore domenica 15 alle ore 18:00 dopo il dono di Ezia ai pittori, attestato di Sala CarGià per la partecipazione al Symposium, applauso a Ezia.
Mi sembra di aver detto tutto di questo Symposium d’Arte di Sala CarGià che, ripeto, ha avuto il nobile consenso del Comune di Lerici ed è pronta, Ezia, a continuarlo questo Symposium negli anni a venire, cercare di migliorarlo ancora di più, se ce ne fosse di bisogno, e far si che San Terenzo abbia la sua riconoscenza visto l’amore portato alla mamma proprietaria di Sala CarGià in via Trogu, Carla Gallerini. Ho detto pocanzi che mi sembra di aver detto tutto a proposito del Symposium ma forse ancora  c’è da dire qualcosa a proposito del programma fine a se stesso e a proposito del poeta lericino Vasco Bardi. Il suo evento culturale  in Sala CarGià è avvenuto a conclusione della personale di pittura di Giobatta Framarin . Il poeta ha recitato alcune sue poesie in dialetto locale e ha allietato gli ospiti intervenuti per salutare l’eccellente pittore. Le pitture di Framarin ritraggono il nostro territorio e ne colgono il fascino segreto che, sparso nelle tele, ci dona atmosfera di armonia, storia e ricordo. “Sala Cargià è stata cornice autentica  di cultura anzi è divenuta essa stessa espressione di Arte, di cultura aperta alla condivisione della bellezza pittorica e della forza della lirica di Vasco Bardi”. Così dunque si è espressa Ezia Di Capua dedicando ogni cosa a sua madre Carla. Tra questo ogni cosa devo ricordare anche gli artisti Valentina Pira e Andrea Belmonte  e le loro” Canzoni da marciapiede”.
Ecco, ora mi sembra di avere ricordato tutti gli eventi del Symposium.” Fare Arte sia forma di vita, di passione, di gioia, di confronto  e soprattutto di unione”: così Ezia Di Capua si espresse a proposito di Sala CarGià e dedica il suo libro opera prima ” La Misura dell’Amore ”
..... “ alla madre Carla che a 75 anni ha preso il volo  verso il Padre, Amore assoluto presso di noi ”. Così infatti si espresse il Professor Luigi Coluccia, e ancora:
.....“ opera prima di Ezia ma come tale è già monumento,”Aere perennius” che continua la presenza  del ricordo di Carla Gallerini, santerenzina, radici in lunigiana, messaggero per tutte le stagioni ”.



Prof. Franco Ortis
"Galleria d’Arte" -  Teleliguriasud  martedì 24 Luglio ore 21,45
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