Sala Culturale CarGià - Promozione Arte e Cultura 2014
Sezione Eventi Artistici e Culturali
PREMIO
“CESARE ORSINI” 30° EDIZIONE 21
SETTEMBRE 2014
Il Premio Nazionale di Poesia
“Cesare Orsini” quest’anno giunge
alla 30° Edizione, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di S.Stefano
Magra – Sindaco Dr. Juri Mazzanti ed Assessore Nicla Messora – e con la preziosa collaborazione dell’Associazione
Acomus International del Maestro Aliano Frediani e Maestro Tatiana Kuzina per
la parte concertistica e musicale -
Segreteria del Premio : Laura Massari ed Annalisa Pellegrini della
Biblioteca Civica di S.Stefano Magra.
Voce recitante: Roberto Rolla - Giuria:
Dr.ssa Donatella Zanello, Prof.ssa Carla Cozzani, Prof.ssa Paola Cossu, Prof.ssa Maria Milda Ferrari, Prof.ssa
Marcella Tasso.
Questo Premio di Poesia si iscrive nella tradizione e nella storia di
Santo Stefano Magra.
Si svolge
nella corte di Palazzo Remedi, dimora storica nell’antico borgo di Ponzano
Superiore. E’ talmente importante conservare il ricordo del passato e delle
tradizioni. Voglio qui citare Giovanni Guareschi: “E se l’avvenire dell’albero e il suo progresso verso l’alto sono sopra
la terra, le radici sono sotto la terra. E ciò significa che l’avvenire è
alimentato dal passato. Guai a coloro che non coltivano il ricordo del passato:
sono gente che semina non sulla terra ma sul cemento.”
Premio Cesare Orsini 2014 Donatella Zanello premia Paolo Bassani |
Il premio è
intitolato a Cesare Orsini, poeta nato a Ponzano Superiore nel 1571, autore di
raccolte di elegie e di epigrammi in rima ed in versi secondo lo stile del suo
tempo. Il Premio conclude tradizionalmente la stagione degli eventi estivi
promossi dal Comune di Santo Stefano Magra.
Moltissimi poeti hanno portato qui, in questo contesto suggestivo con
panorama sulla Valle del Magra, le loro idee, i loro sentimenti, i loro sogni.
Nella poesia troviamo tutto, la piena
essenza della vita, poiché i poeti sono sempre e comunque figli del loro tempo.
La poesia nasce dal silenzio e dalla riflessione. E’ celebrazione del
sentimento nella nostalgia dei
ricordi. La poesia è fede nella natura e
nel creato. La poesia è il fine di una ricerca,
il raggiungimento di una vetta.
La poesia è un salvacondotto per
i luoghi dell’anima.
La provincia della Spezia, il
Golfo dei Poeti, la
Lunigiana storica, la Liguria tutta ed il Levante in modo particolare
costituiscono lo scrigno di una tradizione letteraria eccezionale. Si può
parlare di “valenza poetica” della terra ligure, a metà strada tra la Provenza dei trovatori
cantata dal Petrarca e la
Firenze di Dante. Terra aspra, riservata, pietrosa, mare e
terra, Toscana al confine con le Apuane bianche di marmo, dove Michelangelo
sceglieva i blocchi per scolpire le sue opere, al confine di Ponente la Francia la Costa Azzurra,
la Camargue, al centro dell’arco ligure la solennità ieratica di Genova.
Nel Golfo dei poeti, a San Terenzo,
a Villa Magni, passò Byron e soggiornarono Percy e Mary Shelley, per sei mesi,
dall’aprile al settembre 1822 , fino alla tragica fine del poeta nel naufragio
della barca Ariel in mare davanti a Viareggio. Di loro resta la memoria nei
luoghi. Il 5, 6 e 7 settembre 2014 si è tenuto a San Terenzo e a Lerici un
importante convegno di Studi Shelleyani, con particolare riguardo all’opera di
Mary Shelley, scrittrice non meno importante del più celebre marito, autrice a
soli diciassette anni di Frankstein,
opera che costituisce la genesi del genere letterario fantascientifico e di
tanta filmografia. Dopo gli Shelley venne George Sand nel 1838 con Fryederyk
Chopin. Vennero poi David Herbert Lawrence e Frieda von Richthofen, sulle orme
degli Shelley e come loro in fuga dalla madrepatria. Soggiornarono a
Fiascherino e Tellaro dove ancora se ne conserva la memoria con celebrazioni e
rievocazioni. Inoltre la
Baronessa Orczy
autrice della “Primula Rossa” fu a Lerici, così Paolo Mantegazza a San Terenzo,
Sem Benelli a Villa Marigola, Attilio Bertolucci e Giovanni Giudici, Mario
Soldati a Tellaro. Tra i poeti locali
ricordiamo Paolo Bertolani e Francesco Tonelli. A poca distanza da qui, le
Cinque Terre, territorio a cui è legata indissolubilmente la figura di uno dei
maggiori Poeti del Novecento, Eugenio Montale, nato a Genova nel 1896, Premio
Nobel per la Letteratura
nel 1975, grande giornalista, che trascorse la sua giovinezza a Monterosso,
nella villa del padre Domenico.
Il mare, la costa aspra e
dirupata, stretta tra le colline e le insenature della Liguria, sono elementi
di forte ispirazione per gli scrittori e per gli artisti.
Si può dunque affermare che la
letteratura ligure non è una letteratura “di Liguri” ma una modalità vera e propria di fare poesia
e di fare letteratura. In questo territorio da sempre è stato dato credito alla
Poesia e basti pensare che proprio oggi, in contemporanea a questo evento, a
Lerici in Villa Marigola si sta svolgendo la 60° Edizione del Premio LericiPea,
un appuntamento culturale di rilevanza e di portata internazionale.
La “Liguria mentale” è dunque
un luogo inaccessibile e segreto, dove la natura stessa è protagonista,
“incorporando” la parola poetica.
Voglio citare a questo proposito proprio Eugenio Montale da “Ossi di seppia”in “Meriggiare pallido e assorto”: “…Osservare fra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare, /mentre
si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi./ E andando nel sole che
abbaglia /sentire con triste meraviglia /com’è tutta la vita e il suo
travaglio/ in questo seguitare una muraglia /che ha in cima cocci aguzzi di
bottiglia.”
Che cos’ è la poesia? Per me è
proprio questo, il palpitare lontano di
scaglie di mare, la triste meraviglia
del viaggiatore-uomo nel mondo-vita.
Indissolubile appare il legame
della poetica di Eugenio Montale con la citata “valenza poetica” della terra
ligure. La poetica di Montale, nell’ottica della sua filosofia esistenziale e
di linguaggio, si delinea nell’enigmatico e malinconico affacciarsi, in forma
scabra ed essenziale, all’avanguardia della poesia moderna , guardando dalla
concretezza orgogliosa della vita alla soglia inarrivabile del mistero.
Con queste premesse, lasciamo
che la poesia migliori la nostra vita. Lasciamo che faccia rinascere in noi la
speranza ed aumenti la nostra consapevolezza, per costruire una società civile
che possa progredire in una cultura della pace.
Lasciamo che vi sia sempre spazio e tempo,
nelle nostre vite, per una poesia.
Donatella Zanello
ATTI 30° EDIZIONE Premio “Cesare
Orsini”, Domenica 21 Settembre 2014 ore 1800 Corte di Palazzo Remedi, Ponzano
Superiore,Comune di Santo Stefano Magra (La Spezia ).Discorso introduttivo a cura di Donatella
Zanello.
ARTICOLI
CORRELATI : http://salacargia.blogspot.it/2014/09/premio-nazionale-di-poesia-cesare.html
Nessun commento:
Posta un commento