mercoledì 29 ottobre 2014

ARTICOLO 1 COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA : INSTALLAZIONE di EZIA DI CAPUA - RECENSIONE a cura di Franco Ortis

Sala Culturale CarGià - Promozione Arte e Cultura
Sezione - Recensioni

Art. 1 Costituzione della Repubblica Italiana
“L’Italia è una Repubblica democratica  fondata sul lavoro.”

ART. 1 - COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Installazione di Ezia Di Capua
- particolare
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L’Articolo 1 della Costituzione Italiana recita: “L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro“.
La parola “repubblica” ci viene dal latinio “Res Publica” ovverosia cosa pubblica e quando una cosa è pubblica sta a significare che è di tutti e a tutti dunque deve appartenere. La parola “democratica” ci viene dalla lingua greca: “Demos” che è il popolo mentre, “kratica” ha come significato il potere.
Quindi una cosa pubblica che il popolo governa ovviamente tramite chi lo rappresenta.
Orbene, continuo, è fondata sul lavoro ma di chi?. E’ ovvio degli italiani….all’estero perché oggi la disoccupazione pare  essere all’ordine del giorno e guai ci saranno a chi questo ordine non obbedisce.
Ovviamente scherzo con le parole, ci mancherebbe altro ma, sta di fatto che Ezia Di Capua con questa bella scultura che potete vedere qui riprodotta ha fatto fuori, come si suol dire il Primo Articolo della nostra Costituzione.
Una maschera che riproduce una qual finzione su corpo libero non finito e forse il suo fine sta proprio qui, nel non finito. “ Fatto fuori  ”… s’ intende in Arte.
Bene conosciamo i lavori grafici di Ezia e non solo questi bensì anche i suoi acquerelli e il tutto che si sottopone a un disegno che ha della straordinarietà tanto è preciso e calligrafico, cioè di bella scrittura.
Ezia qui in questa sua scultura, ci fa arrivare, come si suol dire, la sua ombra che viene da lei realizzata in poesia ma, in una poesia politica che nella sua fattura ideale ci sottopone una idea e con una potenza naturalistica che illumina il solo  scopo  formale sfiorante quasi la maniera ( Ezia non è mai stata e non è un’artista di maniera, anzi tutt’altro).
Qui in questa scultura, si dimostra un’artista di materia, di forma e di spirito  ma nello stesso tempo è ricca di densità nella sua naturalezza e si scopre in una certa poesia che ha quasi del materiale nel rapporto con la sua vita di altrettanta poesia ideale che trasforma il suo tutto nel desiderio del gioco, nel divertimento di sentire certe necessità di cose estreme e di trasmetterle a chi sente gravezza di fatica di sentimenti e nel contempo incutere buona individualità e razza che sono limiti che hanno valori per tutti.
Ezia che può toccare, certe possibilità espressive e dare con la sua purezza mai ancestrale e mai corrosiva ma sempre dimostrarsi in piena luce, inventa con questa sua scultura colori non corposi ma intensi per l’affascinante metafora che lei ci sottopone e con un lavoro non con immediatezza di intuizioni ma soltanto con immediatezza di creazione. Ezia guarda il suo mondo d’arte con quella intensità che non solo fa vedere le cose nella loro essenza una volta create, ma riesce a elaborare queste sue cose anche se non sono di forme difficili e, nel contempo di una esemplare originalità.

Franco Ortis
   La Spezia 13 Settembre 2014   

                    

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