Premiazione della XXI edizione del Premio
Internazionale di Narrativa “Il Prione”
Nel
pomeriggio di Sabato 12 ottobre u.s. si è svolta nel Refettorio
dell'ex-Convento degli Olivetani (Le Grazie - La Spezia), la premiazione della
ventunesima
edizione del Premio Internazionale di Narrativa “Il Prione”, organizzato
dall'Associazione culturale “Il Prione” in collaborazione con le Edizioni
Giacché, col patrocinio dei Comuni della Spezia e di Porto Venere e della
Provincia della Spezia.
La giuria composta da Valerio P. Cremolini, critico, dal professore Maurizio
Loi, scrittore e designer, dalla dottoressa Maria Chiara Mansi, bibliotecaria; dalla
professoressa Anna Valle, scrittrice e dalla professoressa Eliana M. Vecchi,
medievista, ha deliberato all’unanimità i seguenti riconoscimenti, che sono
stati consegnati durante la citata cerimonia
1° premio (1000 euro e medaglia
personalizzata in argento) a Vanes Ferlini di Imola (BO) per “La generazione rubata”.
Si tratta di un racconto straordinario sia
per l'originalità del tema, cui l'autore emotivamente aderisce, che per le
profonde motivazioni che lo animano. Lo stile è improntato ad una sorta di
nobile semplicità che si potrebbe definire epica, pur se non mancano le
informazioni indispensabili alla comprensione della vicenda.
2° premio (500 euro e medaglia personalizzata in
argento) ad Alessandro Scarpellini di Pisa per “Il mistero di Dio”.
In questo bellissimo racconto in cui, attraverso
l'uso sapiente della parola, rinasce in tutto il suo splendore la Venezia del `500, la città
lagunare fa da sfondo ad un'avventura di Pietro l'Aretino, tanto ammirato per
la raffinata cultura letteraria, quanto temuto ed odiato per i libelli
scagliati contro i potenti. Fuggito da Roma, dove potenti prelati ed emissari
del Papa hanno a più riprese tentato d'ucciderlo, anche a Venezia viene tessuto
un intrigo contro di lui, per catturarlo. Ricca d'azione e perfetta sul piano
espressivo, la storia narrata è interessante e coinvolgente.
3°
premio (250 euro e medaglia personalizzata in argento) ad Anna Francesca Basso
di Bassano del Grappa (VI) per “Allegro in Do maggiore”.
Storia
ricca di suspense, imperniata sulla scoperta da parte d'uno studioso,
professore di violino, appassionato collezionista di manoscritti e spartiti
musicali, d'un manoscritto sconosciuto di Antonio Vivaldi. Il racconto si
sviluppa in modo persuasivo e avvincente, in una prosa scorrevole e sicura.
4°
premio (150 euro e medaglia personalizzata in argento) a Enrico Comparotto di
Verona per “Amélie”.
In
questo suggestivo racconto, c'è un tema musicale che s'identifica col nome
della donna amata dall'autore e suscita nella sua mente ìl ricordo di lei,
della sua persona, tanto da evocarne quasi 1° presenza. Lo stile è...
musicalmente aderente all'argomento.
"Premio
speciale Giuria" per il miglior racconto avente come tema il mare a Massimo
Batini di Piombino (LI) per “La libertà
è una spiaggia di ghiaia dura”.
Racconto drammatico
occupato per gran parte dalla narrazione della fuga per mare, da Piombino alla
Corsica, d'un anarchico perseguitato dai fascisti. Ispirato alla realtà (alle
vicende d'un personaggio realmente esistito) presenta avvincenti descrizioni
dell'ambiente naturale unite ad osservazioni puntuali con risvolti molto
interessanti sul piano storico.
"Premio speciale Giuria" per il miglior racconto avente come tema il mare a Massimo Batini di Piombino (LI) per “La libertà è una spiaggia di ghiaia dura”.
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