Sezione - Recensioni
Opera di Antonella Boracchia |
L’artista, accademica, ha alle spalle un lungo
percorso di studi e realizza opere dal significato misterioso e seducente,
esplorando le soglie del visibile, per portare alla luce l’essenza che sta
dietro ad ogni apparenza (l’essenziale, “invisibile agli occhi” per citare
Antoine De S. Exupèry).
La sua ricerca artistica coincide con la ricerca
spirituale, mai scevra dalla triplice esperienza del dolore, della meditazione
e del raccoglimento. Interessante è la raffigurazione dello spazio vuoto e
silenzioso, uno spazio “metafisico”, illuminato ed illuminante.
Nelle sue opere il silenzio diventa visibile. Sono
opere pervase dal silenzio oppure percorse da musiche lievi e da venti leggeri
o tempestosi. Spesso infatti questa autrice tende a rappresentare il vento nei
suoi dipinti, una brezza che tutto attraversa, in trasparenza. Il vento è simbolo
di una nuova dimensione creativa, cercata, voluta e sofferta, che muove dai
canoni classici ad una sfida libertaria ed inquieta, verso enunciati avveniristici
e futuribili del tutto originali e nuovi.
Il tratto è volitivo, i colori delicati nelle
sfumature pastello dell’ocra e dell’azzurro prevalenti. Prospettive e
trasparenze producono visioni oniriche, sospese tra realtà e sogno, di grande
potenza espressiva. Si parte dallo studio approfondito della materia (i
minerali, nelle loro molteplici sfaccettature che riflettono la luce), per
giungere alla rappresentazione di una dimensione astratta, simbolica ed
ancestrale. Forse proprio l’astrattismo è il modello riconosciuto e rispettato.
Si può parlare quindi, per questa autrice, di arte
metafisica, visionaria, di notevole efficacia evocativa, foriera di molteplici
interrogativi, interpretazioni e spunti di riflessione artistica.
La rappresentazione della femminilità nella sua lunare identità attraverso figure simboliche (la Sirena ) è sicuramente
un’altra componente fondamentale nelle opere di questa autrice.
Si può parlare di viaggio nella consapevolezza del
mistero. Si può parlare di rappresentazione di immagini sospese in un eterno
presente, nel silenzio di un tempo senza tempo.
Laddove la
conoscenza si ottiene con studio, sacrificio e passione, l’artista ha fatto del
“vedere oltre”, oltre il vuoto ed il silenzio, il fine della propria ricerca,
in volo perenne di creatività.
Donatella Zanello
Donatella Zanello, nata a La Spezia dove vive e lavora, è autrice di poesia, narrativa e saggistica.
Si interessa di pittura e di fotografia come attività collaterali alla sua produzione poetica. Diplomata al Liceo Classico “T. Parentucelli” di Sarzana, laureata in Lettere e Filosofia all’Università degli Studi di Pisa, è vincitrice di numerosi riconoscimenti tra i quali il Premio Montale FuoridiCasa 2015 per la Sezione Poeti Liguri. E’ membro di giuria di Premi Letterari in La Spezia , membro della Società Dante Alighieri della Spezia, Presidente di Giuria del Premio di Poesia“Cesare Orsini”del Comune di S. Stefano Magra. E’ presente in numerose antologie, nei Quaderni del LericiPea e nella Storia della Letteratura Spezzina e Lunigianese, in numerosi siti artistici e letterari. Sue opere sono oggetto di articoli di stampa su giornali locali e nazionali. Partecipa a numerose manifestazioni culturali tra cui recentemente “la primavera dei poeti” nella cittadina francese di Mougins, la “Festa della Poesia nei Musei Spezzini” a cura dell’Associazione LericiPea, il Simposio Letterario al Parco Shelley di San Terenzo di Lerici, la Settimana Culturale al Castello di San Terenzo di Lerici, il programma televisivo “Virgilio quando la poesia è viaggio su Teleliguria Sud canale 19, “Lerici legge il Mare”(a cura di Società Marittima Lerici, Comune di Lerici, Mursia Editore), Premio Montale Fuori di Casa – Sconfinando 2015. Ha pubblicato otto raccolte di poesia: “Polvere di primavera”, “La donna di pietra”,” La Sognatrice ”, “Passiflora”, “Il tempo immutabile”, “Poesie Provenzali”, “Labirinti”, “Il colore del mare”. E’ autrice di note critiche, recensioni e prefazioni e del saggio antologico “Francesco Tonelli Cantore di Sentiero”. Da sempre, nei suoi scritti, evidenzia la predilezione per i grandi temi della pace nel mondo, dell’ecologia, della riflessione storica e filosofica sulla condizione umana, del viaggio, del rapporto Uomo – Natura.
Il paesaggio ligure e mediterraneo, il mare come fonte costante di ispirazione, la ricerca spirituale come unico vero significato dell’esistenza sono altri temi fondamentali della sua opera poetica.
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