Sezione - Poesia
Questa poesia l' ho scritta, di getto,
la notte dell' alluvione, che ha così "violentato" le nostre terre,
nell' ottobre del 2011: una furia cieca, che ha portato via case, strade,
persone, causando dieci vittime e innumerevoli danni.
L' immagine che mi si è visualizzata nella mente, è stata quella,
appunto, di una terra fragile e violata, vittima, sì, della furia della natura,
ma anche di errori umani accumulati in decenni e, forse, di un colpevole e
assurdo fatalismo, che non trae insegnamento dagli eventi passati.
Ma la Liguria
è anche terra di uomini ( e donne ) forti, che sanno sperare e ricominciare: a
loro dedico questa poesia, nel quarto anniversario di un così triste
evento.
Liguria,
autunno 2011
E' la mia terra
ferita d' acqua
dal costato fragile che stilla fango
Senza resurrezione comincerà l'inverno.
Sarà troppo breve
e troppo lunga notte
senza un mattino nuovo
senza più barche in porto
l' acqua è soltanto terra
l'acqua diventa terra
terra che si dibatte terra stretta dai monti
terra che cerca pace
Non più madre, matrigna
il suo ventre disfatto
non già fecondo, osceno
i suoi paesi, aborti
figli di troppi uomini marinai contadini
gente senza più patria:
liguri di confine
liguri di passaggio.
Transumananza inutile
senza una via del sale.
Gabriella Mignani
Gabriella Mignani Giornalista e scrittrice. Ha pubblicato un libro di racconti ( "
Effetti indesiderati ", Edizioni Cinque Terre ), e un saggio sulla
famiglia italiana "La Cittadella " , Edizioni Memoranda ) .
Cura recensioni d' arte ed è vice presidente dell' Ucai della Spezia.
Sue poesie sono pubblicate " on line " sulla rivista " Carte allineate ", dell' Università di Dublino.
EDC
Sue poesie sono pubblicate " on line " sulla rivista " Carte allineate ", dell' Università di Dublino.
EDC
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