Sala Culturale CarGià ...PER IL GIORNO DELLA MEMORIA: ZONE D'OMBRA DI LUIGI LEONARDI
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ZONE
D’OMBRA
In Italia il giorno della
memoria ricorda le vittime dell’olocausto e delle leggi razziali. La
letteratura di questo argomento è vastissima, ma alcune “ zone ” restano poco
illuminate, come dire.. in ombra.
Restiamo oggettivi:
Regio Decreto – Legge 15 novembre 1938 – XVII, n.1779
Integrazione e coordinamento in unico testo delle norme già emanate
per la difesa della razza nella Scuola Italiana
Vittorio Emanuele III
Per grazia di Dio e per la volontà della Nazione
Re d’Italia
Imperatore d’Etiopia
“Per grazia di Dio!” Ma
come? Si fa discriminazione razziale per chi ci avrebbe creato tutti uguali?
“Per la volontà della
Nazione!” Dunque tutta l’Italia era d’accordo?
Abbiamo decretato e decretiamo:
(è sempre il re con il plurale maiestatis)
Art. 1 – A qualsiasi ufficio od impiego nelle scuole di ogni ordine e
grado, pubbliche e private, frequentate da alunni italiani, non possono essere
ammesse persone di razza ebraica.
…..
Art. 3 - ………….. E’ tuttavia consentita l’iscrizione degli alunni di razza
ebraica che professino la religione cattolica nelle scuole elementari e medie
dipendenti dalle autorità ecclesiastiche.
Le leggi razziali non furono
abrogate subito dopo il 25 luglio del ’43, vale a dire dopo la caduta del
fascismo, ma mesi dopo, tra l’altro in virtù di una clausola dell’armistizio di
Cassibile del 3 settembre, imposta dagli Alleati.
Ecco una zona d’ombra: la santa
sede, dove allora regnava Pio XII, fa presente al nuovo governo italiano che il
vaticano si oppone all’integrale abrogazione delle leggi razziali, perché
ritiene ancora che la parità di diritti fra cittadini cattolici ed ebrei
(introdotta in Italia nel 1848) sia un’aberrazione liberale.
Il decreto n. 1779 si compone
di 13 articoli, e chiude:
Dato a San Rossore, addì 15
novembre 1938 – XVII
Vittorio Emanuele, Mussolini,
Bottai, Di Revel
Il decreto del 17 novembre, n.
1728, riguarda:
Capo I
Art. 1 – Il matrimonio del cittadino italiano di razza ariana con
persona
appartenente ad altra razza è proibito.
……………..
……………..
Capo II
Art. 11 – Il genitore di razza ebraica può essere privato della
patria
potestà sui figli che
appartengono a religione diversa da quella ebraica, qualora risulti che egli
impartisca ad essi un’educazione non corrispondente ai loro principi religiosi
o ai fini nazionali.
…………….
…………….
Quest’ultima mi sembra una cosa
un po’ ingarbugliata, ma pare stabilire un’importanza notevole alla religione.
Forse perché per “religione diversa da quella ebraica” s’intende religione
cattolica?
A questo punto mi chiedo:
essere agnostici, no?
Capo III
Art. 23 – Le concessioni di
cittadinanza italiana comunque fatte ad ebrei stranieri posteriormente al 1°
gennaio 1919 si intendono ad ogni effetto revocate.
Art. 24 – Gli ebrei
stranieri……… i quali abbiano iniziato il loro soggiorno nel regno, in Libia e
nei possedimenti dell’Egeo posteriormente al 1° gennaio 1919, debbono lasciare
il territorio del regno, della Libia, e dei possedimenti dell’Egeo entro il 12
marzo 1939 – XVII.
C’è quindi l’effetto di
retroattività della legge. D’altra parte il principio di irretroattività ha
origine da pensatori illuministi dell’800, e qui di illuminismo..
Conseguenze:
Le conseguenze le conosciamo:
furono devastanti. E non basta certo un solo giorno per ricordare uno tra i più
atroci crimini subìti dall’umanità, perché purtroppo altri ne sono stati
consumati: forse non tutti sanno dello sterminio di sette milioni di ucraini
per fame, durante l’inverno 1932/1933, o del genocidio armeno tra il 1915 e il
1916, ecc..
E altre zone d’ombra.
Ho nella mia biblioteca libri,
documenti, giornali, fotografie.. una sterminata mole di sofferenza e tragedia;
scelgo a caso:
Natalia Tedeschi, genovese,
arrestata a Cuneo nel marzo 1944; rinchiusa nel carcere di Torino e quindi a
Fossoli, venne deportata in maggio ad Auschwitz. Fu liberata a Theresienstadt
il 9 maggio 1945.
Come siamo scese, le SS hanno
chiesto a mia mamma quanti anni aveva. Mia mamma non ne aveva ancora cinquanta,
ma ha detto cinquanta e ci hanno immediatamente divise Io sento ancora il
braccio di mia mamma che tremava, ma hanno detto: “I giovani da una parte e le
persone anziane dall’altra”. Così non l’ho più vista; ho saputo poi solo dopo
tanti giorni che la mamma non era entrata in campo ed era passata ai forni
subito. Sia la mamma sia la nonna.
Mi hanno detto: “Ma cosa ti
illudi? Non vedi? Non c’è nessuno che sia giovane in campo; tua madre non c’è
più, tua madre ormai è passata per il camino..”
Luigi
Leonardi
La
Spezia, 13 gennaio 2015
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