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Roberta Ceccotti, soprano |
Sabato 24 maggio alle ore 20,30, 6° Stagione d’Opera per l'Associazione Coro Lirico La Spezia che, al Teatro Civico della Spezia metterà in scena “Il Barbiere di Siviglia” Opera di Gioachino Rossini, l’opera buffa più bella che esista, per abbondanza di idee musicali, per verve comica e per verità di declamazione
Il ruolo di Rosina, una delle figure femminili più vivaci e interessanti nella storia dell’opera è affidato al soprano di fama internazionale Roberta Ceccotti Ezia Di Capua l' ha intervistata.
- Rossini chiede al personaggio di Rosina un’elevata maestria sia nelle colorature che nelle arcate di legato, importante è anche il recitativo e, notevole è tutta l'energia che la scrittura del Barbiere richiede. Com’è il suo rapporto con la musica e lo stile di Rossini?
Premetto che amo tutta la musica di Rossini che spesso è veramente “adrenalinica”. Ho sempre avuto nel mio repertorio concertistico diverse arie tratte dalle opere di questo compositore, anche da quelle serie che amo particolarmente. Le agilità rossiniane, all’ascolto così ardue, sono invece un vero massaggio per la voce: non dimentichiamo infatti che lo stesso compositore era stato un abilissimo fanciullo cantore destinato dal padre alla carriera di castrato se la madre non fosse prontamente intervenuta. La sua conoscenza della tecnica e delle esigenze della voce si ripercuotono nella scrittura musicale che riesce a mettere a proprio agio il cantante anche nelle piu tremende e funamboliche agilità.
- La vocalità rossiniana è ancora legata all’ideale del belcanto che vede il primato della voce sulle altre componenti dell’opera. Attraverso il canto, e l’azione scenica, si delinea il personaggio e se ne accentuano le peculiarità. Vocalmente parlando, qual è la difficoltà maggiore?
La difficoltà maggiore di questo ruolo, per quanto mi riguarda, è la tessitura. La parte fu scritta da Rossini per contralto. Dobbiamo ricordare che Rossini si colloca precisamente a cavallo tra l’opera barocca e quella romantica e nella sua scrittura vocale è ancora presente il ricordo della vocalità dei castrati ai quali, fino a pochi anni prima, erano riservati sovente anche i ruoli femminili. Si trattava di voci molto particolari, con una grande estensione vocale, potenza ed agilità. Nella scrittura vocale de Il Barbiere di Siviglia abbiamo una sorta di passaggio di testimone tra la voce del castrato e quella del contralto che è la voce femminile che più gli si avvicina. Quindi per me che sono un soprano, con vocalità che si dispiega al meglio nella zona acuta, è decisamente impervia la tessitura di Rosina che indugia spesso nella zona grave e centrale. Per fortuna Rossini concede ai suoi interpreti grande liberà nelle variazioni: questo ci permette di adattare le arie alla nostra voce e ci rende anche un pò compositori.
– Hai già calcato più volte e con successo il palco del Teatro Civico della Spezia, come ti stai preparando per stupire il tuo pubblico?, lancia un appello affinchè ancora in molti possano venire ad applaudirti nei panni di Rosina una delle figure femminili più vivaci e interessanti nella storia dell’opera
Mi sto preparando naturalmente con uno studio intenso. Lo spettacolo che porteremo al Civico ha un cast molto affiatato e una regia davvero ben fatta. Garantisco a tutto il puBblico spezzino che sarà uno spettacolo frizzante e divertente
- Rosina è una ragazza giovane, vitale e determinata, sveglia ed entusiasta della vita. Si innamora e crede fortemente nell’amore, ha una certa grazia e un certo puntiglio nell’ottenere ciò che vuole. Quale aspetto, del carattere della fanciulla rossiniana, pensi di interpretare meglio?
Sicuramente il lato pungente del personaggio che non si lascia minimamente soverchiare dal vecchio e noioso tutore Bartolo. Le parole con cui inizia la cabaletta di Rosina sembrano scritte proprio per me: “Io sono docile, son rispettosa, sono obbediente, dolce, amorosa ma se mi toccano dov’è è il mio debole sarò una vipera e cento trappole prima di cederà farò giocar”.
- Ogni volta che interpreti un personaggio, inevitabilmente porti qualcosa di te stessa. Quanto ti emoziona interpretare Rosina giovane donna alla ricerca delle propria identità, della propria libertà e, soprattutto, dell’amore ?
Il personaggio di Rosina mi coinvolge veramente tanto. E’ una donna moderna, anticonformista e coraggiosa. Lotta con intelligenza per raggiungere i suoi obiettivi e riesce sempre a trovare le energie per andare avanti a dispetto di tutte le difficoltà che incontra. Sceglie Lindoro perché crede in quell’ amore puro e sincero. In seguito - parlo de Le nozze di Figaro - lei manterrà fede alle promesse fatte, Lindoro, alias Conte d’Alamaviva, invece dopo le nozze si farà facilmente distrarre da altre fanciulle. Ma anche in questo caso Rosina, ora Contessa d’Almaviva, saprà riconquistarlo con intelligenza.
- Hai già vestito i panni di Rosina molteplici volte e con successo. Ritieni che questo sia uno dei suoi cavalli di battaglia?
Come dicevo prima, la parte di Rosina fu scritta per una voce di contralto per cui presenta notevoli difficoltà di tessitura quando viene cantata dal soprano. Non è certamente uno dei ruoli dove la mia voce emerge al meglio ma è comunque un personaggio che ho interpretato molte volte e che mi diverto sempre ad impersonare per cui si, rientra tra i miei cavalli di battaglia.
7 - Rosina è un personaggio straordinario che richiede una bella presenza scenica, il suo carattere ha varie sfacettature, dolce e sognante con Lindoro, complice e determinata con Figaro, ribelle e furba con Bartolo. Cosa ti affascina di più di questo personaggio?
Mi affascina in particolare la sua determinazione. A differenza di molte eroine del melodramma che spesso soffrono per amore, subiscono le vessazioni di uomini malvagi o si struggono in passioni che poi le portano inevitabilmente al disastro, Rosina ha invece un rapporto “sano” con i sentimenti: ama Lindoro ricambiata e non si lascia minimamente intimorire dal tutore andando dritta al suo obiettivo.
8 - Hai un sassolino nella scarpa?
In verità ne avrei molti ma meglio non pensarci
Roberta Ceccotti, soprano - Intervista concessa in esclusiva a Ezia Di Capua, Direttrice di Sala CarGia' Galleria d'arte per la pubblicazione integrale nel BLOG © Sala CarGià Blog http://salacargia.blogspot.com, e parziale pubblicazione su quotidiani online e organi di stampa - ogni diritto è riservato.
KENTARO KITAYA, tenore
https://salacargia.blogspot.com/2025/03/m-kentaro-kitaya-tenore-conte-di.html
TOMMASO GERI, regista
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2019 -ROBERTA CECCOTTI, soprano
https://salacargia.blogspot.com/2019/03/roberta-ceccotti-soprano-interpretera.html
2020 - KENTARO KITAYA, tenore
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2020 - TOMMASO GERI, REGISTA
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