Il Natale Subacqueo a San Terenzo |
Straordinaria vigilia di Natale vissuta a San
Terenzo in pieno clima avverso.
Particolarmente emozionante l’immersione in acqua
dei volontari del Centro Sub La
Spezia che hanno sfidato condizioni metereologiche al limite
dell’impossibile sfidando piogge improvvise eccezionalmente intense ed un
mare aggressivo mosso da correnti e vento forte.
Ha vinto il coraggio e la passione che muove il
cuore del gruppo dei volontari del Centro Sub La Spezia che in questa ventiquattresima edizione del
Natale Subacqueo ha davvero dato il meglio di sè dimostrando come l’amore per
l’evento e per il territorio può prevalere sul pericolo ufficialmente
dichiarato in " allerta uno ".
Il contenuto
numero dei presenti, proprio a causa del tempo, ha reso la cerimonia
ancora più intima e coinvolgente. La grande stella, la conchiglia bianca, il
Bambinello di sabbia, le luci colorate, le torce e l’armonia dei gesti rispettosi che richiede l’evento ha catturato
ed emozionato tutti.
La lettura della preghiera del subacqueo ha echeggiato
alta in tutto il Golfo dei Poeti come le belle parole che il Sub Stefano
Pennacchi ha dedicato a Carla Gallerini, ricordando il suo spirito attraverso
una poesia dedicata al paese da lei scritta e raccolta nel libro “ La lettura della preghiera |
Molti i battiti di mano e i primi auguri scambiati
a bassa voce quasi a non voler disturbare l’evento nella sua magicità, nella sua religiosità.
Di seguito il Bambino Gesù è stato accompagnato
alla Chiesa locale dove era atteso.
Bello questo spirito del Natale spettinato da un
vento insistente, magnifico lo spirito di tutti i volontari del Centro Sub La Spezia che ancora bagnati, poco dopo l'evento, già pensavano come realizzare il prossimo anno il 25° Natale Subacqueo a San
Terenzo.
Una data importante per chi, per tutti questi anni, ha reso possibile la nascita del Bambino Gesù dalle acque, sfidando difficoltà naturali, burocratiche e non solo.
Sono davvero grata a quanti hanno contribuito quest'anno a
realizzare al meglio l’evento,così importante per i credenti della piccola comunità
di San Terenzo che nella nascita dalle acque leggono i buoni auspici di
forza, fecondità, equilibrio e simbiosi
con la natura e in più semplici parole tutti i messaggi che sono trasmessi dal
classico presepe, interpretato nella
forma del presepe vivente di San Francesco.
Signore degli abissi che segnasti i confini tra la terra
e le acque,
gli uccelli di piume e l’uomo di intelletto e volontà,
fa che il mio cosciente ardimento non sia vano,
ma sia degno della tua grazia divina.
Con Paolo tuo Apostolo, che conobbe tre volte i pericoli
del mare e sempre salvasti, affinché compisse la sua missione, ti prego di
porgermi la tua paterna mano,
come io prometto di proteggere fraternamente la mia a
tutti coloro che si trovano in pericolo ed in pena.
Concedi o Signore, che Paolo mi sia vicino nelle
missioni, conforto nelle imprese rischiose,
soccorso nelle strenue fatiche, per la salvezza del corpo
e dell’anima.
.....Così sia
......Auguri vivissimi a tutti, Ezia Di Capua
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