Ezia Di Capua, soprano nell'organico del Coro Clara Schumann ....Vi invita
Domenica 7 aprile - ore 17,15
ORFEO ED EURIDICE
Orfeo: Alfio Vacanti
Euridice: Maria Cioppi
Amore: Alessandra Rossi Trusendi
Gruppo Orchestrale del Cantiere Lirico
M° al Clavicembalo: Laura Pasqualetti
Coro Clara Schumann
Direttore: Maurizio Preziosi
spunto registico: Giampaolo Zennaro
luci: Marco Cannistraro
Musica di C.W. Gluck
Libretto di Ranieri de' Calzabigi
Orfeo ed Euridice è un'opera composta
da Christoph Willibald Gluck intorno al mito di Orfeo, su libretto di
Ranieri de' Calzabigi. Tre atti raccontano l'amore eterno che Orfeo prova
per la sua sposa, un amore che va oltre il tempo e lo spazio, oltre
la morte, un amore che rappresenta, assieme alla sua musica, le sole
salvezze per l'animo umano. Fu rappresentata per la prima volta a Vienna
il 5 ottobre 1762. In
quest'opera si narra la morte della sposa, la discesa del cantore negli
inferi e il suo canto che convince il re e la regina dell'Ade a restituire
Euridice, alla condizione che egli non la guardi finché non saranno fuori
dal mondo sotterraneo. Orfeo non riesce a resistere e si volta a guardare
l'amata, così la perde definitivamente: "che farò senza Euridice, dove
andrò senza il mio ben!" è la celeberrima aria
dell'opera, una delle più famose di tutti i tempi. L'aria viene
eseguita da Orfeo in una oscura spelonca che forma un tortuoso labirinto,
allorché Orfeo perde per la seconda volta Euridice. Si tratta di
un'opera ricca di significati profondi, che affondano le loro radici nel
mito e sono all'origine della nostra civiltà, sottolineando il tema
fondamentale della debolezza umana di fronte alla prova cruciale.
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