Premessa.:
Esporrò quanto di seguito pubblicato, all’U.C.A.I. - Unione Cattolica Artisti Italiani di La Spezia
in occasione di un incontro aperto ai soci e agli interessati sul tema:
“Riflessione sulla non violenza “ condotto da Gabriella Mignani che si svolgerà
in data 6 marzo alle ore 17,30.
Ringrazio
la Presidente
dell’Ucai Mirella Raggi per aver dato
spazio e attenzione all’argomento
Ringrazio
quanti hanno colto l’ importanza dell’idea che ho sostenuto nel lanciare lo
sviluppo del tema in rete, attraverso il Blog di Sala CarGià.
Ringrazio quanti hanno aderito ed aderiranno al mio progetto “ Riflessione sulla non
violenza” contribuendo ad approfondire e a chiarire le tematiche relative
attraverso le loro considerazioni.
L’obiettivo
del mio progetto è sensibilizzare i lettori e promuovere comportamenti
consapevoli e civili.
Certa
che ancora oggi l’Arte e la
Cultura possano
muovere il mondo….Vi invito a seguire il Blog di Sala CarGià
Con
tutto il mio cuore Ezia Di Capua
Ezia Di Capua Acquerello - Particolare |
Nel XX
secolo la donna è stata vera
protagonista in quella “ Rivoluzione culturale” che l’ha messa in primo piano nelle lotte per il diritto
al voto, nei movimenti femministi, nella legge sul divorzio, e sull'aborto. Ci
arricchiscono le pubblicazioni relative ad una folta
letteratura sulle questioni della donna nella società e sulla sua sessualità.
Nel tempo la
donna ha fatto sentire la propria voce, e fatto vivo il suo impegno
rivendicando ruoli prestigiosi nei vari settori della società.
In questa destabilizzazione di tradizioni e di costume l'uomo non ha parallelamente avviato una sua rivoluzione culturale così, la donna ha “invaso” gli spazi che l’uomo storicamente ha inteso come diritti sanciti e riconosciuti dalla posizione simbolica antropologicamente occupata fin dai primordi. L'invasione della donna che tenta di mettere in discussione e dunque di "terremotare" antichi e arcaici poteri supposti inalienabili fa scattare nell'uomo a volte un istinto di ribellione che può diventare violenza.
Violenza che viola i diritti umani della donna in ambito pubblico e
privato, attraverso varie condotte misogine, maschiliste - maltrattamenti,
violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, sul lavoro, economica,
patrimoniale, familiare, comunitaria o anche istituzionale –
Spesso la tutela a livello sociale, dello Stato è assente o
insufficiente, ponendo così la donna, in una posizione indifesa e di rischio,
che può culminare con l’uccisione o il tentativo di uccisione della donna
stessa, o in altre forme di morte violenta di donne e bambine: suicidi,
incidenti, sofferenze fisiche e
psichiche evitabili, dovute
all’ insicurezza, al disinteresse delle Istituzioni e alla esclusione dallo
sviluppo e dalla democrazia »
Il tema della
violenza sulle donne nel nostro Paese sembra ancora relegato in quella prima
fase, la «pre-maturità». Una faccenda di donne per le donne. Oggi la chiamata
alla responsabilità da parte degli uomini è urgente. La
violenza sulle Donne è in forte aumento ma
la percentuale di donne che denunciano di
essere state vittime di violenza, sia essa psichica che fisica, risulta essere molto bassa. Perché?
C’è una
cultura da cambiare, troppe le contraddizioni degli equilibri di potere fra i
sessi, è notizia del 1 marzo 2013 che un’alta percentuale di donne soldato,
nell’ esercito americano, è stuprata, dai colleghi. I colpevoli, la maggior
parte delle volte impuniti perché non
individuati, in patria continuano ad essere considerati eroi.
Apro uno spazio di riflessione su una mappa relativa ai comportamenti violenti contro la donna.
Ognuno degli abusi di seguito
descritti costituisce violenza contro le donne a prescindere dal fatto che sia
punito dalla legge come reato e/o che
sia accettato e considerato “normale” nella società di appartenenza.
La violenza
contro le donne può essere :
Violenza fisica: Ogni forma di aggressione
contro il corpo di una donna.
Violenza psicologica: Ogni
mancanza di rispetto che offende e mortifica la dignità di una donna e ne
limita la fiducia personale, che ne limita
le potenzialità, la limita e la esclude
Violenza sessuale e riproduttiva: Ogni forma di
coinvolgimento in attività sessuali senza il coinvolgimento della donna.
Violenza economica: Ogni forma
di controllo sull’ autonomia economica di una donna.
Stalking - atti persecutori: Ogni forma di
comportamento/ molestia assillante non gradita dalla donna e percepita
da come in grado di suscitare preoccupazione,
timore, ansia.
E’ violenza contro le donne anche quella
commessa contro adolescenti e bambine senza limiti di età qualora siano aggredite nel loro
appartenere al sesso femminile .
E’ violenza contro le donne anche quella
commessa contro le donne transgender e transessuali.
E’ violenza contro le donne anche quella
commessa da una donna contro un’altra donna
Concludo nella certezza di avere aperto solo una piccola luce sul tema, invitando Tutti ad una seria riflessione.
Ezia Di Capua
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