mercoledì 6 marzo 2013

SALA CARGIA': IL POEMETTO "OLTRE LA SIEPE DI SAMBUCO" di Anna Magnavacca interpretato dall'attrice Cristina Sarti



Anna, cara amica mia, compagna nei  caldi pomeriggi  in Sala CarGià immersi nell’arte, nella gioia di sentire e di condividere. Anna poetessa della vita, schietta, vivace, energica eppure fragile, ritrovi la tua forza nella poesia proprio là dove si infrange il mio cuore e si piega al pianto. Grazie per quanto hai scritto, grazie di avermi donato il tuo libro, la tua poesia, la tua amicizia  - Ezia

Il 2 marzo alle ore 15,30 presso il Salone Voltato del Museo Etnografico di Villafranca Lunigiana, l’attrice Cristina Sarti ha interpretato il poemetto “Oltre la siepe di Sambuco” di Anna Magnavacca – Ed. Guerra – Perugina.


Anna Magnavacca è poetessa ben conosciuta nella sua Lunigiana, sia per l’assiduo impegno letterario e culturale che per le sue doti poetiche, che l’hanno imposta all’attenzione di un pubblico appassionato e “critico”. La sua poesia, infatti, tocca le corde più intime del lettore e del conoscitore della lirica moderna per l’intensità del dettato e la proprietà formale della struttura. Attenta osservatrice della realtà che la circonda, la poetessa lunigianese coglie di essa i risvolti che hanno a che vedere con il sentimento, che appare, in ultima analisi, l’aspetto umano che maggiormente attrae il suo interesse. Con il sentimento la memoria incide con segni profondi il suo cuore, e di conseguenza i suoi versi, imprimendo loro quel carattere universale dettato dalla condivisione del ricordo e dell’esperienza passata, che accomuna molti di noi. Affetti e figure familiari ormai perdute si stagliano nelle composizioni di Anna Magnavacca sfrondandosi del carattere individuale, per ergersi ad emblema del passato formativo e dell’affettività di cui è pervasa l’infanzia  e l’adolescenza. 
Una sensazione di malinconia si diffonde dalle liriche, a segnare un percorso esistenziale non sempre felice, punteggiato di episodi dolorosi, sublimati tuttavia dalla ricchezza di un’anima generosa e gentile. La tristezza, mai effusiva, contenuta in brevi cenni, più nella scelta delle parole che nella effettiva espressione di essa, emana con una dolcezza significativa dell’accettazione serena e saggia degli eventi della vita. In questo modo la sua poesia diventa un momento di rasserenante intimità, di spirituale elevazione, di intensa emozione.


Cristina Sarti :Laureata in scienze politiche - Università di Pisa - Attrice

Esperienza Artistica:
Teatro:
2012. “Oltre la siepe di sambuco”, di Anna Magnavacca. Reading teatrale
2012. Virginia Woolf “Londra in scena”. A cura di Laura Lepri per Bookcity Milano . Teatro Litta Milano.
2012. Sei personaggi in cerca d'autore. Regia G. Bosetti. Compagnia Teatro Carcano Milano.
2012. Dal Buio un grido. Aldo Moro come Antigone. Regia G. Emiliani.
2011.2012: La Signora delle camelie. Di Michele Ainzara. Regia Antonio Salines.
2011: Fantasmi. Di Caterina Baroni. Regia Antonio Salines. Festival di Serravalle.
2011: La Marcolfa. Di Dario Fo. Regia Carlo Simoni. Produzione Nearonda Roma e Festival di Borgio Verezzi.
2011. La bottega del caffè. Di Carlo Goldoni. Regia Giuseppe Emiliani. Compania Teatro Carcano Milano.
2010 .Il Fantasma del castello. di Antonio Panzarella. Regia A. Panzarella.
2010 . Madame de Sade. Di Yukio Mishima. Regia P.Ferrarini. Teatro Dehon Bologna. Nippon festival Lugano.
2010 .L’Orso .di A. Cecov. Regia A. Salines.
2010 .Gamianì . di Alfred de Musset. Adattamento teatrale Riccardo Reim. Regia Antonio Salines. Seduzioni in villa. Trento.
2010 .La voce umana : di Jean Cocteau, adattamento teatrale Enrico Groppali, regia Antonio Salines.
2010. Il Volpone: di Ben Jonson, con Mascia Musy, regia Alberto Gagnarli. Musei capitolini del Campidoglio. Roma.
2009 .La battaglia di Arminio: di Heinric von Kleist, regia Antonio Salines. Centro servizi culturali Santa Chiara di Trento e assessorato alla cultura provincia di Trento.
2009. Brevi storie d’amori brevi ( Antologia Cecoviana): liberamente tratto da Anton Cechov , regia di Francesco Macedonio. Teatro Orazio Bobbio, Trieste.
2009.Capitano Ulisse: di Alberto Savinio: Edoardo Siravo, Vanessa Gravina, Virgilio Zernitz regia Giuseppe Emiliani.  Teatro Carlo Goldoni Venezia. 40 Festival Internazionale di Teatro della Biennale di Venezia.
2008/ 2009 .Le allegre comari di Winsdor: di William Shakespeare: con Antonio Salines, Corinne Clery, Vittorio Viviani regia Andrea Buscemi. Teatro La Versiliana Marina di Pietrasanta .                                                                                                                                               
2008 .Nanà: di Emile Zolà regia Antonio Salines. Rassegna “Seduzioni in villa”. Centro servizi culturali Santa Chiara. Prov. aut. di Trento.
2008 .Generazione Due Cavalli: di Marco Ferrari regia Antonio Salines, accompagnamento musicale Danny Crews.
2007/ 2008 .Le femmine sapute: (Le intellettuali) di Molière:. regia di Andrea Buscemi.
2006/ 2007..In che razza di compagnia sono capitato : commedia tratta da "l'Importanza di chiamarsi Ernesto" Oscar Wilde regia Daniela Bertini, compagnia teatrale "Il Gabbiano":
2007 .Il flauto magico: spettacolo con tecnica di teatro d' ombre e attore. compagnia Il Gabbiano, regia Daniela Bertini. Teatro Verdi Pisa.
2006/ 2007 .Rossini Rossini: commedia musicale regia Alice Guadagni e Chiara Pistoia; Adarte Danza Arte Teatro, Il Gabbiano, Filarmonica Rossini:  Teatro “G. Rossini” di Pontasserchio  (PI)
2004 .Bugs: spettacolo di teatro danza regia Cristina Rovini compagnia MK Ultra. Pisa.
2004 .Fuochi fatui: spettacolo di monologhi scelti, Oscar Wilde, Cechov, Edgar lee Master, regia Cristina Rovini. circ culturale Agorà. Pisa.
Televisione:
2011 .Format “Agricoltura domani ”, puntata zero, regia Vittorio Muscia ,Produzione  Mediafilm.
  
OLTRE LA SIEPE DI SAMBUCO   20 febbraio Ore 8

.... forse mi sono persa…in un bosco
una pietraia….un mare liscio?
In una giornata di gennaio?
( Fredda - lucida come la vetrata di un convento).
In una pianura vuota – soffice di vento?

“…tolga gli occhiali…ha la dentiera
collane orecchini….insomma lustrini? Via tutto.
Dia a me, li ritroverà”.

C’è odore di lisoformio.
I miei vestiti? La mia giacca rossa
(come il laccio che va e viene dal mio braccio)
sarà in qualche intervallo azzurro?
I miei occhiali…effetti personali…

Hanno tolto tutto…proprio tutto.
Le palpebre lottano con me.
C’è questo sole d’inverno – come un battesimo
immacolato – che tanto somiglia alla neve…
Dormire..dormire..dormire……?


Anna Magnavacca





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