Ezia Di Capua Acquerello - particolare |
Un altro momento magico dedicato a Carla Gallerini,
oggi a San Terenzo, che ha accolto sul lungomare il 52° Carnevale dei bambini,
in una splendida giornata di sole.
L’evento, che per anni è stato curato da Carla
Gallerini, nella costruzione dei carri allegorici e nell’organizzazione, tanto
da essere proclamata Regina del Carnevale, dall’Amministrazione comunale di
Lerici, ha avuto inizio oggi alle ore 14,30 con il lancio di 100 palloncini
variopinti che si sono alzati veloci in cielo, sostenuti da un buon vento,
dagli applausi e dai saluti dedicati a Lei, scanditi al microfono con voce dal forte timbro che più volte ha ripetuto: “ grazie Carla !!! ”
Il mio grazie a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo
momento del Carnevale dedicato a Carla, per me così bello, importante e commovente.
Maggiormente ringrazio i giornalisti dei quotidiani "La Nazione" e de " Il Secolo XIX " che hanno dato grande rilievo alla notizia mettendo in evidenza nelle pagine dei rispettivi giornali l'operato e il nome dell'indimenticabile Carla Gallerini, Regina del Carnevale
Maggiormente ringrazio i giornalisti dei quotidiani "La Nazione" e de " Il Secolo XIX " che hanno dato grande rilievo alla notizia mettendo in evidenza nelle pagine dei rispettivi giornali l'operato e il nome dell'indimenticabile Carla Gallerini, Regina del Carnevale
Ezia Di Capua
IL CARNEVALE IN POCHE RIGHE
I caratteri della celebrazione del Carnevale hanno
origini in festività greche e romane. Durante le feste greche dionisiache e i
saturnali si scioglievano temporaneamente gli obblighi sociali e ci si lasciava
andare allo scherzo e alla dissolutezza. Il Carnevale, dal punto di vista
storico e religioso, è un periodo di festa e di rinnovamento simbolico durante
il quale il caos sostituiva l’ordine e terminata la festa, riemergeva nuovo e
pronto ad affrontare un nuovo anno solare.
Nel mondo antico la festa in onore della dea egizia
Iside, importata anche nell’impero romano prevede la presenza di maschere. I
Romani rappresentavano la fine del vecchio anno con un uomo ricoperto da peli
di capra , portato in processione e colpito da bacchette. Durante le
antesterie passava il carro di colui che doveva
ripristinare il cosmo.
In Babilonia, la lotta del dio salvatore Marduk con
il drago Tiamat simboleggiava, poco dopo l’equinozio, l’origine del cosmo e
durante la rappresentazione lo sfarzo di carri a forma di nave con ruote che
trasportava i simboli del sole e della
luna era vissuto come propiziatorio di un rinnovamento morale.
Le cerimonie carnevalesche sono diffuse in tutti i
popoli Indoeuropei ed hanno una valenza purificatoria e rigeneratrice.
Il carnevale si inquadra quindi in un ciclo di
significato mitico e riconduce a una dimensione metafisica che riguarda l’uomo
e il suo destino. Le maschere hanno spesso un significato apotropaico in quanto
chi le indossa assume il significato dell’essere rappresentato.
I vari significati cosmologici del Carnevale erano
presenti anche nel Samhain celtico.
![]() |
Locandina Carnevale 2013 progetto grafico a cura di Dario M. Coppola http://www.forniturenavalicoppola.com/ |
A Firenze, nel XV e XVI secolo, la famiglia de i
Medici organizzavano i “Trionfi”, carri carnevaleschi con maschere e canti di
cui Lorenzo il Magnifico fu maggior autore.
Nella Roma papalina si ricordano la “corsa dei
barberi” e la “gara dei moccoletti”.
La parola carnevale deriva dal latino "carnem
levare" ("eliminare la carne"), indicava il banchetto che si
teneva l’ultimo giorno di carnevale (martedì grasso) subito prima del periodo
di astinenza, la Quaresima.
L’uso del vocabolo “carnevale” è usato da giullari
già nel XIII secolo e si ritrova in novelle
nel 1400.
Si rappresenta la fine del Carnevale con falò la
domenica dopo le Ceneri.
Ezia Di Capua
Nessun commento:
Posta un commento