Ezia Di Capua - Acquerello (Particolare) |
“L’arte suprema di un
maestro
è la gioia che si risveglia
nell’ espressione creativa
e nella conoscenza.”
Albert Einstein.
FELICITA' E RAFFINATEZZA NELL'OPERA DI EZIA DI CAPUA
Ezia Di Capua Acquerello (Particolare) |
Ezia Di Capua è donna dalla personalità complessa,
estremamente positiva e poliedrica nell’uso della creatività e nell’espressione
artistica. Succede alla madre Carla Gallerini come Direttrice della Sala
Culturale Cargià, di cui cura il sito internet con grande entusiasmo e
professionalità.
E’ organizzatrice di eventi. E’ apprezzata soprano
corista nella Schola Cantorum Labronica
diretta dal Maestro M.Preziosi.
Ostetrica, Vice Presidente del Collegio delle Ostetriche di La Spezia dal 1997 al 2003. E’
formatore presso l’Ente di Formazione Professionale C.I.O.F.S. Liguria.
E’ pittrice acquarellista miniaturista, vincitrice
di numerosi concorsi, partecipa a mostre di pittura con lusinghieri
riconoscimenti, ha pubblicato il suo primo libro “La misura dell’amore”
Edizioni Cinque Terre nel 2012, scritto
in memoria della madre. Sue opere grafiche sono state pubblicate dalla Casa
Editrice ECO di Milano.
La sua spiccata, generosa e decisa personalità
artistica si esprime nella creatività pittorica fin dal 1976, con grande
impegno e passione, la stessa passione, lo stesso amore con cui cura ed
organizza l’attività della Sala Culturale Cargià, dando agli artisti uno spazio
prezioso e fornendo con il proprio impegno un contributo di grande valore alla
diffusione dell’arte e della cultura.
Il mondo di
Ezia, così ricco ed esuberante di vita, lo ritroviamo pienamente espresso nella
“felicità” da lei stessa sottolineata,
delle sue creazioni artistiche. Gli acquerelli e le miniature sono veri e
propri “Idilli”, ricami delicati ed eccezionalmente precisi, ammirevoli per una
peculiare raffinatezza, caratterizzati da una squisita eleganza tipicamente
femminile.
Grande dolcezza, tenerezza, musicalità lieve e
cadenzata di un’anima che per naturale inclinazione aspira al bello, ad un’idea
di bellezza metafisica, che realizza con rigore e passione (si veda il
particolare “palloncini” nello spazio
dedicato al Carnevale 2013,
in ricordo della madre).
Le “visioni” di Ezia scaturiscono da una solida
base di riferimenti culturali, che vanno dall’armonia classica e
rinascimentale alla levità delle forme
geometriche presenti nell’astrattismo di
Kandinsky e della sua scuola, poderosa corrente artistica cui aderì anche Pablo
Picasso.
Analizziamo di seguito in dettaglio due opere:
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Ezia Di Capua - "Oltre" Acquerello (Particolare) |
“OLTRE” (2008), acquerello:
quanto sopra premesso è evidente nell’opera “Oltre”, il cui particolare costituisce
la copertina del libro “La misura
dell’amore”. Notevole è il classicismo di questa immagine, la precisione
del tratteggio e la poesia che ne traspare, in una bellissima rappresentazione
della maternità.
Le linee sono essenziali e decise; i nodi nel
mantello e nei capelli, simboleggiano la forza e la fatale ineluttabilità del
legame più profondo, quello materno.
La figura nasce da un’energia superiore,
preesistente, metafisica.
Dall’origine all’origine ritorna, in un cerchio che
si chiude. Perfezione. Tendenza alla perfezione. Ricerca artistica che è
intimamente connessa alla ricerca spirituale.
Le forme geometriche sono simbolo di aspirazione
alla pace interiore, “oltre” il tempo e gli affanni, “oltre” la paura
freudianamente ed oggi più che mai inseparabile compagna dell’uomo, verso una
dimensione salvifica dell’arte intesa come continuità della vita e dell’amore,
eternità.
Ogni opera d’arte, infatti, non appartiene al contingente ma
all’infinito, non appartiene al singolo ma a tutta l’umanità. Ezia lo sa bene,
ha appreso questa lezione di vita dalla
propria madre e lo esprime con compiutezza in quest’opera emblematica del suo
mondo interiore.
“PRELUDIO”, acquerello:
Ezia Di Capua - "Preludio" Acquerello (Particolare) |
Anche l’amore per la musica è evidente nelle opere
di Ezia, collocate mirabilmente all’interno di spartiti musicali, in una
dimensione nuova, alternativa, libertaria.
Arte come insieme di arti , unità tra musica e
pittura e poesia, plasticità, movimento di danza nell’opera “Preludio”, dove la figura femminile
emerge, prepotentemente vicina alle sorgenti della vita ed immersa nel ritmo
incalzante della musica che attraversa il mondo.
Energia positiva nelle opere di Ezia, così come
nella sua vita, i riconoscimenti non mancano e saranno sempre maggiori. Molti i
riferimenti già presenti in queste pagine, eccellente l’analisi delle sue opere
fornita da critici d'arte della provincia di La Spezia.
Nella sua opera Ezia rappresenta il mondo naturale
in suggestive cascate di fiori, tratteggia con eleganza armoniose figure
femminili, raffigura il mare con le sue storie e leggende, basti pensare al “Vascello” con cui Ezia
inaugura sul blog il nuovo anno (“Sala
Cargià è letto in tutto il mondo”).
In questo senso l’opera di Ezia pittrice, con la
sua raffinatezza estrema e rigorosa, viene ad iscriversi nel concetto
universale di arte come dono al mondo, scala verso le stelle, percorso di
autocoscienza, conoscenza delle arcane geometrie dello spazio e dei misteri del
tempo.
Ed ecco lo scaturire della “felicità”, insita nel principio stesso di creatività
(tra l’altro
strettamente connesso all’istinto di maternità e di conservazione della vita).
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Ezia Di Capua - "Il Vascello" Acquerello (Particolare) |
Felicità artistica che non consiste solamente
nell’assenza del dolore di matrice epicurea e nell’evasione dalla realtà
attraverso la fantasia ma anche nel compimento dell’opera, nel dono di sé,
nella realizzazione del sogno, nella rappresentazione della cosa amata al fine
di preservarne l’immagine oltre l’avara tirannia del tempo distruttore.
Il fine
dell’arte è da sempre fermare l’attimo che fugge, sfidando l’amaro destino di
caducità.
La grandezza di un artista consiste nella capacità
di interpretare la realtà secondo la propria fantasia. Tale mediazione può
essere non condivisibile da un punto di vista razionale ma il risultato può
essere talmente forte e seducente da incantare il pubblico.
La pittura è da sempre prodigio della creatività, è
qualcosa cui si arriva con desiderio,una dimensione nuova in cui resta sospesa l’essenza
della vita, l’incanto dell’innocenza.
Anche nelle preziose opere di Ezia Di Capua questo
incanto coincide con la felicità.
Donatella Zanello
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