Sezione Eventi Artistici e Culturali
PROGRAMMA NOVENBRE 2014
Capo Delegazione Dott.ssa Marinella Curre
Caporuscio
Sabato 22 Novembre Luni e
Ortonovo :
“Nel Segno di Augusto: Luna e
il princeps ”
Gaio Giulio
Cesare Ottaviano Augusto moriva 2 mila anni fa , il 19 agosto del 14 d.C a Nola.
Due millenni dopo, il primo imperatore di Roma viene ricordato in tutta Italia
con tante manifestazioni dalla Capitale
“caput mundi” ad Augusta Praetoria, alias Aosta, città incastonata tra
le montagne da lui fondata.
Anfiteatro di Luni |
Anche
l’antica città di Luni per l’occasione ha
inaugurato nuovi percorsi di visita presso l’area archeologica ed il sistema
museale. I percorsi, realizzati nell'ambito del progetto “Grande Luna” con fondi ARCUS s.p.a., consentono ora l’accesso diretto
agli spazi pubblici dell’antica città.
Nell'occasione
è stato anche inaugurato l’itinerario
tematico “Nel
Segno di Augusto: Luna e il princeps” e
la mostra “Luni: 50 anni di Museo”
Perciò
accompagnati eccezionalmente dalla dott.ssa
Marcella Mancusi e dalla dott.ssa Neva Chiarenza , Funzionarie della
Soprintendenza ai Beni Archeologici, andremo a ripercorrere le orme dell’antico
passato augusteo nel nostro territorio, nell’ambito delle iniziative di valorizzazione e di approfondimento, per rinnovare e aumentare la
conoscenza dei luoghi, che più di
duemila anni dopo, rappresentano ancora contesti urbani e paesaggistici
importanti, densi di significato storico e civile.
Il Presidente del FAI Prof. Andrea Carandini ha tenuto ad Aosta la lectio magistralis dedicata al primo imperatore di Roma,
grande uomo della storia che seppe ridare
identità, unità e speranza al popolo romano ripartendo dalle sue origini
mitiche e storiche.
Uomo di grande forza e
abilità politica, Ottaviano Augusto fu l'unico capace di porre fine ai
sanguinosi decenni di guerre interne che avevano consumato la Repubblica romana
e ad inaugurare la nuova stagione politica dell'Impero, diventando l’artefice
della nuova Roma.
Il suo “principato”, durato oltre quaranta
anni, fu il più lungo che la storia di Roma avrebbe mai ricordato. L'Impero,
inoltre, sotto di lui ampliò i suoi confini e conobbe una nuova organizzazione
amministrativa .
Queste sono le ragioni
per cui Ottaviano Augusto risulta oggi essere uno dei più significativi e
conosciuti personaggi della storia romana a cui Carandini invita a rivolgere lo
sguardo per riscoprire chi siamo e da dove veniamo, così da ripartire dalla
crisi attuale con una chiara visione del futuro, condizione essenziale per una
rinascita.
Scrive Carandini in La Roma di Augusto in 100 monumenti (Edizioni Utet, 2014)
“Si può trarre un insegnamento
da Augusto? Da una crisi gravissima è possibile risorgere, rimandando il tempo
della decadenza, che è possibile procrastinare anche se mai scongiurare. Per
risorgere non bisogna ripartire dal nulla. Bisogna piuttosto scrutinare la
tradizione, facendo rivivere le parti buone dimenticate, obliterando le parti
inutili e inventando una missione per un presente e futuro, che per la Roma di
Augusto è durato cinque secoli.”
Seguirà colazione presso il Ristorante La Chioccia d’oro, situato
adiacente al sito archeologico, con varie specialità tipiche realizzate con i prodotti del loro orto.
Al termine,continueremo il nostro percorso trasferendoci con piccoli
pullman ad Ortonovo alto dove accompagnati per l’occasione dall’archeologo
medievalista dott. Luca Parodi,
andremo a conoscere il “Riutilizzo dei marmi lunensi” nell’edificazione di
Ortonovo, secondo quel principio che caratterizza l’operato del FAI: la
conoscenza e la valorizzazione del nostro territorio, così come lo scorso anno
avevamo visitato il Castello di Suvero.
Così il poeta ortonovese
Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, nella poesia
“Ottobre” del 1896, parla del suo
Borgo natale
Argento grigio, cinerino argento,
pallor di
solitaria onda di olivi
che si raccoglie a valle, ove i declivi
posano in un sopor d'ombra e di vento.
E odor di menta, odor umido e lento
di fieno, chiocciolìo roco di rivi
o di polla che ognor li ravvivi,
tra suon di augelli ne' silenzi spento.
O pace, o rivi, o ciottoli lucenti
d'acqua quanto stupor ! e che desio
di sonno la pensosa anima invade!
A lenti passi scendono le strade,
e dilungano quindi con i più lenti
passi in un grembo, pallido, di oblìo.
Per l’occasione sarà graditissimo ospite , anche ilSindaco di Ortonovo prof. Francesco Pietrini
che insieme al dott. Parodi illustrerà
l’evoluzione del territorio .
Per Info.: 0187 621768 che si raccoglie a valle, ove i declivi
posano in un sopor d'ombra e di vento.
E odor di menta, odor umido e lento
di fieno, chiocciolìo roco di rivi
o di polla che ognor li ravvivi,
tra suon di augelli ne' silenzi spento.
O pace, o rivi, o ciottoli lucenti
d'acqua quanto stupor ! e che desio
di sonno la pensosa anima invade!
A lenti passi scendono le strade,
e dilungano quindi con i più lenti
passi in un grembo, pallido, di oblìo.
Per l’occasione sarà graditissimo ospite , anche il
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