SALA CARGIA’
ATELIER A CIELO APERTO PARCO SHELLEY
DI SAN
TERENZO
SIMPOSIO LETTERARIO 10 Luglio
2014
LUCIA
DELLA SCALA
Relazione di apertura del 3° simposio d’Arte e Cultura
Buona Sera a tutti, anch’io
mi associo ad Ezia nel darvi il benvenuto a questo nostro incontro culturale in
questo splendido luogo.Ho già vissuto il simposio del 2012 al Parco Shelley come pittrice ed oggi, su
invito di Ezia mi trovo qui in duplice veste, sia come pittrice che come
relatrice con l’incarico di aprire
questo incontro di arte e cultura. Ringrazio Ezia di questa opportunità nella
speranza che questa mia presentazione possa essere di stimolo alla riflessione
e gradita a tutti: artisti e fruitori d’arte.Certamente non sono qui con la
pretesa di insegnare qualcosa, ma semplicemente per raccontarvi come io vivo e
concepisco l’arte.
Chiaramente il mio percorso formativo cammina su due binari: Arte e
Fede.
“LA BELLEZZA SALVERA’ IL MONDO”, frase scritta da Dostoevskij e a
questa frase io faccio riferimento nel mio modo di vivere e pensare l’arte. Per
questo io prediligo fare arte sacra, soprattutto iconografia perché mi mette a
contatto con la bellezza in senso pieno che è Gesù stesso.La Bellezza,
naturalmente, intesa nel senso pieno
aiuta l’uomo ad uscire da se stesso, a migliorarsi a vedere la positività, la
bellezza della vita, al punto che ogni cosa
fatta bene, ci porta a dire, nel linguaggio comune: “Fatta a opera
d’arte”, “Sei un artista”. Questo vale per il poeta, scrittore, musicista,
scultore, pittore, ma non solo, lo diciamo anche per le piccole cose quotidiane
ad esempio un buon pranzo, un lavoro
artigianale, anche per un calciatore, quando gioca bene è facile dire: ha giocato
da artista.Le cose brutte, invece, ci rattristano, ci fanno ripiegare su noi
stessi, diventiamo negativi e la vita ci spaventa, ecco perché è importante per
tutti ricercare la bellezza in ogni forma, disciplina, e azione che compiamo.
Anche i Papi contemporanei:
Paolo VI , nella “Messa degli Artisti nella Cappella Sistina il 7 maggio
1964, Giovanni Paolo II, nella Lettera agli Artisti del 1999, Benedetto XVI nel Discorso agli artisti del 24 novembre
2009, e nell’incontro con gli artisti nell’ inaugurazione della Mostra per il suo 60° di ordinazione il 4 luglio
2011, Tutti e tre si sono rivolti agli
artisti esaltandone l’importanza e la missione proprio in riferimento alla
frase di Dostoevskij “La Bellezza salverà il mondo”.
Voglio citare alcune frasi prese dai documenti sopra elencati:
Da Paolo VI
Noi abbiamo bisogno di voi. Il Nostro ministero ha bisogno della
vostra collaborazione. Perché, come sapete, il Nostro ministero è quello di
predicare e di rendere accessibile e comprensibile, anzi commovente, il mondo
dello spirito, dell’invisibile, dell’ineffabile, di Dio. E in questa
operazione, che travasa il mondo invisibile in formule accessibili,
intelligibili, voi siete maestri. È il vostro mestiere, la vostra missione; e
la vostra arte è proprio quella di carpire dal cielo dello spirito i suoi
tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, di accessibilità.
Da Giovanni Paolo II
Tra Vangelo ed arte un'alleanza feconda
6. In effetti, ogni autentica intuizione artistica va oltre ciò che
percepiscono i sensi e, penetrando la realtà, si sforza di interpretarne il
mistero nascosto. Essa scaturisce dal profondo dell'animo umano, là dove
l'aspirazione a dare un senso alla propria vita si accompagna alla percezione
fugace della bellezza e della misteriosa unità delle cose. Un'esperienza
condivisa da tutti gli artisti è quella del divario incolmabile che esiste tra
l'opera delle loro mani, per quanto riuscita essa sia, e la perfezione
folgorante della bellezza percepita nel fervore del momento creativo: quanto
essi riescono ad esprimere in ciò che dipingono, scolpiscono, creano non è che
un barlume di quello splendore che è balenato per qualche istante davanti agli
occhi del loro spirito.
Un approccio non dissimile si riscontra nella spiritualità orientale,
ove Cristo è qualificato come « il Bellissimo di bellezza più di tutti i
mortali ».(10) Macario il Grande commenta così la bellezza trasfigurante e
liberatrice del Risorto: « L'anima che è stata pienamente illuminata dalla
bellezza indicibile della gloria luminosa del volto di Cristo, è ricolma dello
Spirito Santo... è tutta occhio, tutta luce, tutta volto ».(11)
Ogni forma autentica d'arte è, a suo modo, una via d'accesso alla
realtà più profonda dell'uomo e del mondo. Come tale, essa costituisce un approccio
molto valido all'orizzonte della fede, in cui la vicenda umana trova la sua
interpretazione compiuta. Ecco perché la pienezza evangelica della verità non
poteva non suscitare fin dall'inizio l'interesse degli artisti, sensibili per
loro natura a tutte le manifestazioni dell'intima bellezza della realtà.
Da Benedetto XVI
Cari amici, vorrei rinnovare a voi
e a tutti gli artisti un amichevole e appassionato appello: non scindete mai la
creatività artistica dalla verità e dalla carità, non cercate mai la bellezza
lontano dalla verità e dalla carità, ma con la ricchezza della vostra
genialità, del vostro slancio creativo, siate sempre, con coraggio, cercatori
della verità e testimoni della carità; fate risplendere la verità nelle vostre
opere e fate in modo che la loro bellezza susciti nello sguardo e nel cuore di
chi le ammira il desiderio e il bisogno di rendere bella e vera l’esistenza,
ogni esistenza, arricchendola di quel tesoro che non viene mai meno, che fa
della vita un capolavoro e di ogni uomo uno straordinario artista: la carità,
l’amore.
Quando ho saputo il tema di questo
Simposio: “Albe e Tramonti nel Golfo dei Poeti”, ho subito pensato
all’Alfa e l’Omega, l’inizio e la fine, che sappiamo dalle scritture essere il
Cristo. Nella Sacra Bibbia, la grande lettera d’amore che Dio ha lasciato all’ umanità, nel suo inizio “La
Genesi” troviamo subito il riferimento
alla Luce(1,1 – 31),e ad ogni atto creativo di Dio si ripete la frase: “ e fu
sera e fu mattina”. La luce e le tenebre, il bene ed il male, accompagnano
tutta la trama della Sacra Scrittura, sino ad arrivare a quella morte in croce
che ha oscurato anche il giorno:”era verso mezzogiorno, quando il sole si
eclissò e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio”(Lu
23,44).
Torniamo al tema di questo nostro simposio: “Albe e Tramonti nel
Golfo dei Poeti”.
Questi due momenti che danno inizio e chiudono il giorno, sono
carichi di energia e di bellezza che tutti gli artisti e le persone sensibili,
avvertono in modo speciale provando grandi emozioni.Cosa fa l’artista in questi
momenti? Cerca di cogliere questi frammenti di luce e con la propria abilità e
sensibilità da vita alla sua opera.Se questa è davvero arte, l’artista ha
compiuto una grande impresa: è riuscito ad aprire una finestra sull’infinito,
quell’infinito che è al di sopra del tempo e dello spazio, e quindi anche la
sua opera è eterna. Possiamo quindi affermare che l’artista è colui che cerca
la via verso la verità e la vita piena, l’artista è un esploratore, una persona coraggiosa che
regala al fruitore dell’arte ciò che lui stesso ha sperimentato e
scoperto.Concludo augurando a tutti noi di vivere questi 4 giorni in modo
sereno, ma costruttivo, e che le opere che ci apprestiamo a realizzare abbiano
davvero una fonte divina, opera si dell’uomo, ma con ispirazione e intuizione
celeste, in modo da far si che le nostre opere, non siano semplici opere, ma
opere d’arte. Buona serata a tutti e soprattutto: Buon lavoro!!!!!!
Lucia Della Scala, nasce a la Spezia il 18/07/55, attualmente abita e lavora in via
Nave 30 località Riccò di Tresana (MS). In età scolare, studia e consegue il
diploma di qualifica di Addetto alla Contabilità di Azienda il 28 giugno 1973
presso l’istituto professionale per il commercio “L. Einaudi” di la Spezia.
Per due anni frequenta il corso di pittura tenuto dal maestro Piero
Colombani, in Sarzana (2000 – 2001) ed è questa l’occasione per muovere i primi
passi nel mondo dell’arte, riconquistando così il sogno coltivato fin da
giovane di divenire pittrice.
Nello stesso periodo consegue il diploma di Iconografia acquisendo
i livelli 1°, 2°, 3° del corso teorico-pratico di Iconografia, tenuto dal
Maestro Iconografo Andrea Trebbi e rilasciato dall’Istituto Superiore di
Scienze Religiose “B. Nicolò Stenone” di Pisa, nel novembre 2001. Sempre nel
2001 si iscrive al liceo Artistico Statale di Carrara diplomandosi nell’anno
2003-2004 (Istruzione artistica – 1^ sezione Accademia) con la votazione
complessiva di novanta centesimi.
Nell’anno 2004-2005 sostiene presso il Liceo Artistico Statale di
Carrara l’esame-colloquio al termine del Corso Integrativo in seguito al quale
viene dichiarata idonea per poter proseguire gli studi in qualsiasi ambito
universitario.
Si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Carrara e nel luglio 2007
consegue il diploma di “Arti Visive e Discipline Dello Spettacolo (Indirizzo
Pittura) con la votazione di 110 su 110.
Iscrittasi al Corso Biennale Secondo Livello Indirizzo Didattico, nella
sessione estiva dell’Anno Accademico 2008-2009, consegue l’abilitazione
all’insegnamento nella classe di concorso 21/A “Discipline Pittoriche” con la
votazione di 58/60.Nell’anno 2009, partecipa al Master di Arte Sacra
Contemporanea, riservato agli studenti delle varie Accademie italiane, presso
la Fondazione Stauròs Italiana Onlus: Museo Stauròs d’Arte
Sacra Contemporanea in San Gabriele-Isola del Gran Sasso (TE). Ha partecipato
al Master con un ristretto gruppo di studenti dell’Accademia di Carrara
selezionati dai docenti e guidato dal Prof. Omar Galiani.Nell’anno 2010,
partecipa al Master di Arte Sacra Contemporanea (Stauròs) a Foligno-Scopoli dal
22/08 al 28/08 sulla figura di San Benedetto da Norcia.Dal 2010 tiene una
scuola di pittura per un ristretto numero di allievi (iscritti alla
associazione culturale S. Martino di Durasca) in una struttura messa a
disposizione dal comune di Tresana. Il 20 novembre 2010 allestisce una mostra di pittura con le opere
degli allievi nella sala consigliare del comune di Tresana.Il 16 maggio 2011,
attraverso MASTERFORUM che gestisce in partenariato con la Comunità Montana
della Lunigiana e IAL CISL Toscana, riceve un incarico di collaborazione
(occasionale) come docente, per un totale di ore 15, su “Tecniche di Cromatismo
e disegno per l’approfondimento legato alle arti pittoriche”. Tale incarico si
inseriva nel progetto “CUP 34202 CIRCOLI DI STUDIO AL LAVORO”.Il 18 ottobre
2011 presso la Sala Culturale CarGià in San Terenzo di Lerici tiene un corso
teorico - pratico di iconografia 1°
livello e nel 2012, ancora in
SalaCargià, un altro corso di iconografia II° livello.Partecipa al Concorso
Internazionale “LA SPADARINA 2012”
Ottava edizionePittura, Scultura e Grafica “Restiamo Umani” Premio di
Segnalazione Speciale e Merito: in mostra dal 23 giugno al 1° luglio 2012 più
inserimento sul sito www.laspadarina.com con 8 opere e curriculum per 3 mesi.Mostra personale
in “Sala CarGià” a San Terenzo di Lerici dal titolo “Messaggio d’amore di Dio,
dell’uomo del mondo” dal 21 al 31 luglio 2012.Attualmente frequenta il secondo
anno della Scuola Diocesana di Formazione Teologico- Pastorale a Pontremoli Ms.Dall’anno
2000 ha
partecipato a numerose personali e collettive dipittura in tutta Italia.
SPONSOR: FORNITURE
NAVALI COPPOLA http://www.FornitureNavaliCoppola.com/
Ezia Di Capua Pittrice, Scrittrice, Art Blogger, Ideatrice e Curatrice Art Director di tutti gli eventi artistici e culturali ideati per Sala CarGià nel Golfo dei Poeti 2010/2014, Responsabile Promozione Arte e Cultura, Comunicati Stampa e Pubbliche Relazioni . Il Blog di Sala CarGià a cura di Ezia Di Capua per la qualità dei contenuti è inserito dal 2010 nel Sito Ufficiale del Comune di Lerici nella pagina Musei e Gallerie D'Arte.
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