SALA
CARGIA’ ATELIER A CIELO APERTO - PARCO SHELLEY
DI
SAN TERENZO
SIMPOSIO
LETTERARIO 10 Luglio 2014
Contributo di Donatella Zanello
Presentazione e recensione testi
“IL COLORE DEL MARE” Autore: Donatella Zanello, Edizioni Cinque Terre, La
Spezia, 2013
Prefazione di Luigi Leonardi, note
critiche di Annalisa Pellegrini, illustrazioni di Vittorio Nobili
NOTA
INTRODUTTIVA “LE RADICI
DEL MARE” di
Donatella Zanello
……”Nelle sere della mia infanzia
luminosa e spavalda ascoltavo affascinata questo suo raccontare.
Il nonno aveva viaggiato sul mare per
ben quaranta anni e patito due guerre. Il mare era tutto per lui, era tutta la
sua vita. Ricordo l’emozione nella sua voce profonda quando parlava della rocca
di Gibilterra e dell’angoscia che sorprende i marinai nell’ora del tramonto,
sulla rotta di Cristoforo Colombo, dispersi nelle acque insondabili
dell’Oceano. Nelle sue parole ho potuto raccogliere la testimonianza di un
vissuto storico e sociale che si iscrive nella tradizione di un territorio, la
Liguria di Levante, in modo particolare ed in generale nella più ampia
tradizione marinaresca del Mediterraneo, la cui chiave di lettura è una vera e
propria mitologia del mare, elemento-simbolo fondamentale. Ho scritto queste
pagine per un debito di amore e di rispetto.
La memoria è diventata poesia”.
“LA
POETICA DELL’ESSENZIALE” dalla
PREFAZIONE di Luigi Leonardi
…..”Così la solitudine è azzurra, non è
tristezza o malinconia; è rassicurante, protettrice, è l’essenza prima del
nostro esistere….La storia dei marinai è avventura di naufragi più che di
approdi. E’ la storia di Ulisse. E’ il sapore dell’abbandono, l’angoscia
dell’ignoto, la paura dell’abisso. Andando per mare si ha come una consapevolezza
della perdita; per quell’enorme massa d’acqua si lasciano affetti, case,
abitudini. Viaggiare è attraversare ciò che non si conosce. Viaggiare per mare
è incontrarsi con la vastità, l’immenso, il silenzio”……
RECENSIONE di Annalisa
Pellegrini
…..”Ogni poeta parte dal suo bagaglio di
esperienze personali, fa riemergere visioni che gli appartengono o che
appartengono agli interlocutori fonte d’ispirazione. Donatella Zanello in
questo libro si è dedicata alla straordinaria vita del nonno navigante, alle
sue preziose memorie, trasmesse durante l’infanzia ed “incastonate nelle pieghe
del tempo come un tesoro prezioso”….La solitudine del marinaio diviene una
esperienza malinconica di lontananza e di sentimento
dell’immensità….contemplando l’immensità del mare ci si rende conto della
pochezza umana di fronte alla grandiosità e alla potenza dell’universo.”….
RECENSIONE di Nazario Pardini (Professore Ordinario di Letteratura Italiana
Università di Pisa, curatore del sito letterario “Alla volta di Leucade”, dedicato alla Poesia contemporanea)
….”Malinconia, senso della vita,
precarietà del tempo, contemplazione, eros e thanatos, una attrazione viscerale
verso il mare, che si fa simbolo dell’amore senza confini. …Verso quel gigante
che rappresenta nella sua metaforicità fono-simbolica la Natura in tutta la sua
polivalenza, e non solo, anche quella parte di essa che più si avvicina al
nostro slancio verso l’oltre. Verso quelle soglie, che condizionano il nostro
esistere e ne fanno un’odisseica avventura.
“Io sono colui che partì giovane
e tornò vecchio,
colui che nessuno
vide mai cambiare.
La mia casa non è sulla terra,
la mia casa è sul mare.
Insieme ai miei compagni
ho raggiunto molte volte
i quattro confini del mondo,
attraversando le colonne d’Ercole
dello spazio conosciuto.” (Ulisse, naufrago senza nome)
Iniziare da Ulisse non è casuale: la
poetessa ci vuole da subito introdurre negli intenti ispirativi del suo
messaggio poetico: il viaggio come vita, come analogia con tutte le sue
oscillatorie vicende:
Oceano che si spalanca, Mediterraneo
chiaro e vicino alla casa, lacrime disperate, attesa su una roccia, porti ed
approdi….Poesia nitida, chiara, semplicemente complessa, dove il verso con
tutte le sue movimentate articolazioni cerca di rendere visivo il pathos che
l’anima traduce e con cui concretizza gli slanci emotivi del memoriale….Sì, un
vero realismo narrativo, o realismo lirico….le immagini si tramutano in reali
visioni: le case, i giardini, le spiagge, le conchiglie..il vento, l’albatro,
la luce accecante, il cielo, il libeccio, il maestrale….la luna splendente, i
mari e le correnti.
E quello che trapela alla fine è il
grande amore che l’autrice nutre per la vita, per gli affetti familiari, le
tradizioni e quel vasto azzurro che li rappresenta.”
Nazario Pardini
IL LIBRO “IL COLORE DEL MARE”
DELL’AUTRICE DONATELLA ZANELLO HA
OTTENUTO IL SEGUENTE RICONOSCIMENTO : “ PREMIO DELLA GIURIA” PER IL LIBRO EDITO
DI POESIA “CINQUE TERRE – GOLFO DEI POETI” , CONCORSO LETTERARIO INDETTO DAL
CIRCOLO CULTURALE “ MICHELONI VAL DI MAGRA”. LA CERIMONIA DI PREMIAZIONE SI
SVOLGERA’ IL 13 LUGLIO 2014 A
PORTOVENERE.
in fuga parigina (Voyage au bout de la nuit)……….”
“IL
TEMPO IMMUTABILE”, Edizioni IBISKOS di Alessandra Ulivieri, Empoli, 2007,
Autore: Donatella Zanello, prefazione di Cristiano Mazzanti
DALLA PREFAZIONE di
Cristiano Mazzanti
“Liguria: lingua di terra “chiastica”,
affilata nelle meraviglie delle contraddizioni del paesaggio: mare e terra con
le radici degli ulivi tenaci, veri arpioni da pesca di tradizioni; Toscana con
i denti di marmo al confine e la Francia che introduce il violino gitano della
Camargue….Orologio metafisico e meta cronico con le lancette senza le ore ma
che svelano ugualmente sentimenti, ricordi, passioni…..Fra le valve silenziose
del tempo senza tempo, come in un abbraccio di alghe nelle profondità
insondabili del fondo marino impermeabile a qualsiasi percezione acustica,
viene accarezzato l’amore attraverso sapienti controcanti, che fanno percepire
il dolore, la nostalgia, la passione cavalcata da occhi destrieri
“DELLA STORIA, DELL’AMORE E DELL’ANIMA”
Dall’Intervista
di Donatella Zanello al poeta Francesco Tonelli, Lerici, anno 2005
“Che
cosa sono i valori, Francesco? Che cosa bisogna salvare?
La cosa più importante è salvare
l’Anima…dando di noi stessi la parte migliore.
Seminare la bontà, per poter accedere
alla speranza del futuro….
Che
cos’è la Storia?
La Storia siamo noi tutti. Partendo
dagli Egizi, dai Greci, dagli Etruschi, dai Romani. La Storia è stata iniziata
dai Grandi Guerrieri. Sta a noi, adesso, condividere o rinnegare le cose
accadute, perché il guerriero non è mai la vera espressione del poeta. Il poeta
combatte le sue battaglie con le idee, attraverso la scrittura. Lascia messaggi
che hanno la caratteristica dell’universalità e dell’immortalità……Il poeta è
sempre in difesa dei valori e dei principi democratici.
Perché
la fede, anche e soprattutto oggi, è così importante?
La Fede non è debolezza, è affermazione
dei principi, affermazione dell’esistere….
A
che cosa è dovuta l’inquietudine del poeta?
E’ dovuta al dono divino della poesia…….
Un’ultima
domanda, Francesco. Che cos’è l’Amore?
Per l’Amore non c’è età e non esiste
l’assoluto tramonto. L’Amore è un incendio d’aria. Basta uno sguardo e tutto
arde. E’ questo mistero che noi viviamo, grande dono di Dio, che apre la
finestra dei sogni. L’Amore è più grande nel sogno che nella realtà……E’ la
strada dell’infinito e non sapremo mai dove comincia il mare e dove finisce il
cielo. Non fu mai concesso, neppure ai grandi filosofi del passato, di spiegare
la profonda essenza dell’Amore.”
Lerici, 3 giugno 2005
Francesco
Tonelli
Donatella
Zanello , nata a La Spezia dove vive e lavora, autrice di poesia, narrativa
e saggistica. Laureata in Lettere e Filosofia all’Università di Pisa,
vincitrice di numerosi Premi Letterari , presente nei “Quaderni del LericiPea”,
nella “Storia della Letteratura Spezzina e Lunigianese” ed in molte antologie, presiede la giuria del
Premio di Poesia “Cesare Orsini”, è membro di giuria di Premi Letterari in La
Spezia. Ha pubblicato otto raccolte di poesia: “Polvere di primavera”, “La
donna di pietra”, “La sognatrice”, “Passiflora”, “Il tempo immutabile”, “Poesie
Provenzali”, “Labirinti”, “Il colore del mare”. Le sue opere sono oggetto di
articoli di stampa su quotidiani locali e nazionali e pubblicate su siti
letterari. Il paesaggio ligure e mediterraneo e la ricerca spirituale come
unico vero significato dell’esistenza sono fonti costanti di ispirazione della
sua vasta produzione poetica
“Regina del fuoco” Poesie di Elisa Calvo
SALA CARGIA' ATELIER A CIELO APERTO 2014
SIMPOSIO LETTERARIO - Sezione dedicata ai giovani -
Elisa Calvo si è diplomata
al Liceo Classico “Lorenzo Costa” di La Spezia , studentessa di Giurisprudenza, ha
un’ottima conoscenza della lingua inglese, avendo soggiornato più volte
all’estero per motivi di studio, in Irlanda, Inghilterra e Stati Uniti. Ha partecipato a laboratori teatrali
scolastici. Si è diplomata presso l’Istituto Inglese di Firenze. Vincitrice di
concorsi nazionali scolastici (Movimento per la vita e Progetto Ermes) con temi
in lingua italiana. Ha partecipato per due anni al progetto NMUN di simulazione
diplomatica con le Università di Firenze e Roma presso le Nazioni Unite a New
York City. E’ Guida turistica per la
Provincia di Massa Carrara – Regione Toscana.
E’ autrice di testi
musicali e di testi poetici in lingua italiana ed inglese.
Nel 2013 Elisa Calvo con
Matteo Cantile traduce in lingua inglese il Calendario del Comune di Lerici per
gli 80 anni della conquista del Nastro Azzurro del Rex.
Sempre
nel 2013, presso Accademia Lunigianese di Scienze ed Arti “Giovanni
Capellini” di La Spezia) riceve il Premio di
Finalista – 2° classificato Lerici Pea Giovani
“Lucia Roncareggi” per la poesia “I tuoi occhi trafissero le stelle” tratta
dalla
raccolta inedita “Regina del fuoco”.
I tuoi occhi
trafissero le stelle
Lasciasti la mia mano,
prima di volgere
lo sguardo al cielo.
Potenti, i tuoi occhi di
luna
trafissero le stelle.
“C’è così tanta bellezza
intorno”
-
dicesti
–
ed avresti voluto sempre di
più.
Elisa Calvo
Il 21 Marzo 2014 Elisa
Calvo partecipa all’importante manifestazione “Festa della Poesia nei Musei
Spezzini” nella Giornata Internazionale della Poesia, a cura dell’Associazione
LericiPea, presso la Palazzina delle Arti in La Spezia, portando come
contributo una riflessione sul tema “Dire il silenzio”:
“Ho sempre amato il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si
vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende nel
silenzio.”
Così scrive Antoine de Saint Exupery nel “Piccolo
Principe”.
Una semplice frase che sembra indicare l’importanza
del “restare in ascolto”. Un sentire dell’anima che si riflette in tutto ciò
che ci circonda. Tenendo la mente aperta e cercando di capire la potente realtà
delle reazioni che ogni impulso dell’universo può scatenare in noi.
Un detto tuareg dice che Dio creò il deserto
affinchè gli uomini potessero conoscere la loro anima.
Credo sia vero, credo che la poesia senta la
necessità di colmare quelle espressioni dell’anima che l’uso convenzionale
della parola non può esprimere poiché non appartengono al razionale, alla
“normalità” che tanto ci rassicura.
Credo che sia per questo che la poesia vivrà in
eterno: essa è avvolta nell’immortale potere del mistero, si nutre di esso, da
esso nasce, cerca di raccogliere quelle emozioni, sensazioni, intuizioni che
non possono essere “dette” con facilità.
Poesia non è solo un insieme di parole unite ad
arte, è anche in un quadro, una scultura, un movimento di danza, una
composizione musicale. Poesia è soprattutto nelle infinite espressioni
attraverso cui la vita si manifesta, nella sua bellezza ma anche nelle sue ombre.
E’ nostro dovere vederla, riconoscerla, capirla,
lasciare che influenzi e definisca
il nostro cammino e laddove sentiamo di poterlo
fare lasciare che essa prenda forma attraverso le nostre parole.
Poesia è senza dubbio il tentativo di esprimere il
silenzio, l’indicibile, il più ancestrale mistero dell’essere.
Chi vive di poesia e con poesia sentirà
semplicemente il bisogno di vedere e se possibile descrivere che cosa è davvero
che risplende in un silenzioso deserto.”
Elisa Calvo
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Ezia Di Capua Pittrice, Scrittrice, Art Blogger, Ideatrice e Curatrice Art Director di tutti gli eventi artistici e culturali ideati per Sala CarGià nel Golfo dei Poeti 2010/2014, Responsabile Promozione Arte e Cultura, Comunicati Stampa e Pubbliche Relazioni . Il Blog di Sala CarGià a cura di Ezia Di Capua per la qualità dei contenuti è inserito dal 2010 nel Sito Ufficiale del Comune di Lerici nella pagina Musei e Gallerie D'Arte.
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