“Non finisce mai niente"
che inizia di nuovo.”
Vasco
Bardi
Con immenso dolore e
partecipazione ricordiamo l’opera
poetica e l’impegno sportivo e culturale di Vasco Bardi a pochi giorni dalla
sua improvvisa e prematura scomparsa. Vasco promuoveva numerosi eventi ed
iniziative sportive e culturali sul territorio, pertanto molti hanno potuto
apprezzare la sua generosità, sincerità e sensibilità.
Vasco è stato istruttore di vela per
generazioni di giovani, poeta tra i
maggiori del Golfo, regista e scrittore.
Vasco è stato maestro di vela,
allenatore nazionale, insegnante in tutti i circoli velici del territorio e
nell’Istituto Nautico di Marina di Carrara,
giudice di regata, autore di un testo sul regolamento velico, esperto
velico per la Capitaneria
di Porto di la Spezia
e componente della commissione per il rilascio delle patenti nautiche.
Ha pubblicato numerosi libri:
“Donne”,
“Il circolo delle stelle”,
“Lo spirito di Shelley nel Golfo degli
Dei”
“Nonno Ettore”,
“Il cadere lieve delle stelle”.
Ha organizzato eventi e spettacoli culturali in vari luoghi del Golfo, a
La Spezia ,
Lerici, Trebiano, Sarzana, Montemarcello, S. Terenzo.
Importanti le manifestazioni da
Vasco create e promosse con il patrocinio del Comune di Lerici:
-
“La settimana
culturale al castello di San Terenzo”:
-
evento che si
svolge nel mese di agosto e contempla l’esposizione di quadri da parte di un
artista ed ospita ogni sera un momento culturale di poesia, prosa, teatro e
musica.
-
in Calata Mazzini a Lerici con esposizione di quadri e
culture lignee, seguite da serate di poesia anche nei diversi dialetti
d’Italia.
-
“Serata Rap,
Hide Park: diciture libere”:
-
manifestazione
di libere espressioni, alla Calata di Lerici nella prima settimana di gennaio.
L’ ultimo libro di Vasco è del 2012:
“All’orizzonte d’isola: immagini e parole dal
Golfo dei poeti,
28
artisti e un poeta”,
prefazione di Maria Letizia Stangalino;
note critiche di Giuseppe Luigi Coluccia,
Edizioni Alpicella Service, Sarzana, 2012.
In questo importante documento,
attraverso un esauriente excursus storico, sono descritti i grandi mutamenti
che resero la città di La
Spezia , un tempo famosa per le straordinarie bellezze
naturali, una città industriale ed un polo marittimo e commerciale, trasformandone
l’originario aspetto di splendida perla del Mediterraneo, luogo prediletto di
soggiorno culturale di scrittori ed artisti di tutto il mondo.
Nel testo sono riprodotte le opere di 28 illustri
pittori che hanno
rappresentato diversi aspetti
del territorio del Golfo dei Poeti:
Gaspar Alayza, Paolo Baracchini, Rosella
Battiglia, Alberto Carmè, Giuseppe Caselli (eredi), Oriana Cattoi, Raffaele
Cavaliere, Claudia Domenichini, GioBatta Framarin, Agostino Fossati (eredi),
Ettore Gavarini (Renata), Gloria Giuliano, Claudio Jaccarino, Millo Lasio, Anna
Lupi, Catello Marianni, Carlo Nacini, Vittorio Nobili, Paolino Rangoni, Luciano
Pieri, Pietro Rosa (Raffaella), Sergio Scantamburlo, Walter Tacchini, Mario Tamberi,
Sergio Tedoldi, Moira Tuckett, Enrico Valenti, Pietro Valentini.
Attraverso questo pregevole e complesso
lavoro compiuto con il rigore e la passione che lo caratterizzavano e la
continuità degli eventi promossi da Vasco resta vivo e presente il ricordo
della sua personalità schietta e decisa, dell’amore per la sua città, della
sua professionalità e capacità
organizzativa, del suo spirito di collaborazione e soprattutto della sua fede incrollabile
nei valori dello sport, della cultura e dell’arte.
Vasco studiava sempre, approfondiva ogni
argomento con precisione, era accurato
nella preparazione delle manifestazioni che ogni anno gestiva con passione,
entusiasmo e professionalità.
L’amicizia sincera, l’insegnamento e
l’incoraggiamento che Vasco ha dato a tutti coloro che si avvicinavano al mare
ed alle attività sportive ad esso legate, la forza che sapeva trasmettere a
tutti noi che con lui abbiamo condiviso la passione per lo studio, la pittura e
la poesia, ecco, sono tutte cose che restano, restano e si rinnovano,
nonostante la caducità della vita e nonostante il dolore.
Vasco sapeva quanto la bellezza
espressa attraverso l’opera d’arte possa essere salvifica, misteriosa e
contraddittoria, come la vita. Era persona estremamente sensibile e generosa.
Poiché il poeta non pensa tanto al
contingente, quanto all’eternità.
L’opera poetica e culturale di Vasco,
la sua storia umana ed il suo percorso artistico e spirituale restano nel Golfo
dei Poeti, dove si sentiva “libero e prigioniero”.
Le parole delle sue poesie si
diffondono nel giro delle cose, viaggiano lontano, sul mare azzurro del Golfo,
come vento di inesauribile ispirazione.
E’ un vento di mare, vento che alza le
vele.
E’ un vento malinconico di ricordi e
rimpianti.
E’ un vento di rinascita e di
speranza.
Ciao Vasco.
Donatella Zanello
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