LETTERA DI RECENSIONE E COMMENTO AL LIBRO
(di Donatella Zanello)*
solo per noi stessi
muore con noi.
Ciò che abbiamo fatto
per gli altri e per il mondo
resta ed è immortale.”
Albert Pike
Carissima Ezia,
con profonda eppure gioiosa commozione ti scrivo per ringraziarti del tuo dono: il tuo “libricino”, come l’hai definito con la delicatezza e la sensibilità che ti caratterizzano, con il tuo stupendo acquerello in copertina e la bella postfazione del Prof. Luigi Coluccia. Nel titolo “La misura dell’amore”già si delinea la ricerca della verità ovvero la domanda alla quale tutte le filosofie e le religioni cercano da sempre una risposta che dia valore e significato alla vita umana.
Qual è dunque la misura dell’amore? S.Agostino, supremo maestro spirituale e Padre della Chiesa a questa domanda risponde: “la misura dell’amore è amare senza misura”. Amare significa mettere la propria vita al servizio degli altri e proprio questo la tua mamma ha saputo fare. Una figura indimenticabile, la sua, tratteggiata con grande forza espressiva dalla tua scrittura composta ed elegante, sullo sfondo della “sua” S.Terenzo, riflettendo la storia locale del piccolo borgo dal dopoguerra ai nostri giorni. Sono memorie di vita vissuta tra i due castelli, testimoni del tempo. La storia narrata con parole di lirica compostezza costituisce non solo un incantevole romanzo-verità ma anche una preziosa testimonianza di impegno sociale.
Carla Gallerini aveva il dono speciale della generosità, metteva a disposizione il proprio tempo in opere di volontariato, attività particolarmente encomiabile. Con saggezza innata questa donna coraggiosa sapeva dare il meglio di sè. Carla, la “passionaria” che si oppone con tutte le forze alla distruzione del centro storico del borgo, Carla infermiera a domicilio, Carla, regina del Carnevale. Una donna dai sentimenti senza misura, che dà appuntamento alla figlia in una sera d’estate sulla stella più luminosa – “chi arriva prima aspetta” -. E’ struggente l’abbraccio tra madre e figlia.
Ed ancora Carla, in felice sintesi di una vita davvero ben spesa, è impegnata nelle amicizie e nella politica locale, lei con il suo garage sempre debordante è capace, in un attimo, di liberarsi di ogni fardello e volare leggera verso il cielo della fantasia e della creatività, utilizzando la materia per poi da essa innalzarsi e trovare nel cielo lo specchio di un’anima vibrante ed appassionata. Si e’ imposta una disciplina di vita al servizio della comunità, con fiducia nelle istituzioni, nel “suo” Sindaco ed impegno in molteplici attività: il Natale subacqueo, la cura per il fratello disabile, la conduzione dell’ufficio telefonico e turistico, l’arredo della Chiesa, la pittura, la grafica, la realizzazione dei carri carnevaleschi, il bel canto, il Pesca Sport, la Canottieri Gualandris.
Questa donna che ama la sabbia ed il mare e si allontana all’orizzonte remando sulla barca del padre, indomita, libera e coraggiosa, incide un segno indelebile nel tempo e nello spazio.
E’ la stessa donna che ristruttura deliziosamente un fondaco nella Via Trogu, suggestivo vicolo del centro storico, per fondarvi un gioiello: la Galleria d’arte Sala CarGià, lei amica e sostenitrice degli artisti, amante della pittura e della bellezza.
Cara Ezia, davvero grandi sono i doni che hai ricevuto e complimenti per le ottime qualità artistiche che hai saputo coltivare nel tempo, dedicandoti al canto ed alla pittura.
Ci conosciamo da pochissimo, mi hai fatto dono del tuo libro di cui avevo sentito parlare.
Io non piango facilmente ma alle pagine finali ho versato lacrime sulle tue parole, lacrime di commozione e di gioia per i valori riconosciuti e ritrovati.
In ogni pagina ho condiviso negli ideali il vitalismo straordinario e la vivace, meravigliosa esistenza della tua mamma. E’ un grande messaggio d’amore, quello che tu hai scritto:
….”Non saranno le mie parole a renderti più bella ma forse riusciranno a raccontare i valori in cui hai creduto e per i quali hai tanto lottato ….Ti sento e ti vedo ancora…oltre il visibile….oltre il tempo….. immensamente felice, circondata dai sogni più coraggiosi e dal tuo smisurato amore….”
Sì, perché l’amore è felicità e coraggio di esistere e di donare agli altri la parte migliore di noi.
Ed allora grazie di avere scritto queste pagine.
Grazie di vero cuore.
Lerici, 5 Agosto 2012.
Donatella Zanello
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